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    Juve, si ferma Ramsey: “Lesione di basso grado”

    TORINO – Si ferma il centrocampista della Juve Aaron Ramsey. Il gallese ha riportato un problema muscolare dopo la prima giornata di campionato. Questo il comunicato del club bianconero: “Aaron Ramsey, a causa di un problema muscolare riferito al termine del match giocato contro l’Udinese, è stato sottoposto questa mattina presso il J|Medical ad esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo grande adduttore della coscia destra”.
    Ramsey, tempi di recupero
    Per quanto riguarda i tempi di recupero, questi saranno stabiliti tra poco meno di due settimane, quando Ramsey si sottoporrà a nuovi test clinici: “Tra 10 giorni sarà sottoposto a nuovi esami per definire con precisione i tempi di recupero”. LEGGI TUTTO

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    Cassano attacca la Juve: “Dybala senza personalità e Ronaldo…”

    TORINO – Dopo il pari con l’Udinese arriva la pioggia di critiche per la nuova Juve di Max Allegri. Dalla BoboTv è Antonio Cassano ad attaccare i bianconeri con critiche al modo di giocare e alle stelle Dybala e Cristiano Ronaldo. “La Juve stava vincendo 2-0 senza sapere perché. L’Udinese era in vacanza. Sul 2-1 i friulani difendevano anziché attaccare. La Juventus gioca molto male, sembrava che volesse farsi due gol da sola, dal momento che l’Udinese non aveva intenzione di segnare”, ha commentato cosi l’ex giocatore la prestazione della Vecchia Signora alla Dacia Arena, poi un commento sui singoli.Guarda la galleryFollia di Szczesny, la Juve getta la vittoria ad Udine
    Cassano: “Dybala e Ronaldo sono un problema”
    “C’è un grande problema e questo grande problema si chiama Ronaldo. Lui vuole andare via”. Senza giri di parole Cassano reputa CR7 un sassolino nella scarpa dei dirigenti bianconeri, infine un commento sul numero 10 argentino: “Dybala vuole essere al centro dell’attenzione e sentirsi la stella delle stelle. Io credo che gli manchi personalità, che abbia bisogno ancora di qualcosa al livello caratteriale. Quando c’è un giocatore sopra di lui ne risente tanto”.
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    Juve U23, Aké negativo al Covid-19: torna a disposizione di Zauli

    Lamberto Zauli può sorridere. Il tecnico della Juve U23, infatti, recupera il centrocampista francese Marley Aké, risultato positivo al Covid lo scorso 3 agosto. Il calciatore, come comunicato dal club bianconero attraverso i propri canali social, “ha effettuato, come da protocollo, il controllo con test diagnostico (tampone) per il Coronavirus-Covid 19. Gli esami hanno dato esito negativo e, pertanto, il calciatore può tornare alla regolare attività”.  LEGGI TUTTO

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    Juve, furia Allegri: ecco cosa ha detto alla squadra

    TORINO – Fosse stato inverno sarebbe volato il cappotto, come nell’ormai epica scena di Modena, durante un Carpi-Juventus prima del Natale 2015. A Udine sono comunque volate le urla, perché Massimiliano Allegri non è riuscito a digerire la rimonta dell’Udinese e le circostanze che l’hanno innescata. Le papere di Szczesny, sì, ma anche un atteggiamento che, nella parte centrale della ripresa, ha visto la sua Juventus meno concentrata, meno sul pezzo, meno cattiva di quanto la volesse. La squadra lo sa, perché tra domenica e ieri (quando c’è stata una seduta defaticante) il tecnico ha avuto modo di esprimere il suo disappunto, per quanto abbia anche apprezzato molti aspetti della prestazione della Dacia Arena. «Non si possono prendere due gol in una partita come quella odierna, non dovevamo assolutamente prendere due gol. Bisogna lavorare e registrare bene questi momenti della partita. Non è una questione tecnica, ma di testa: i gol gli avversari devono farli quando se lo meritano, non quando facciamo noi errori così. Gli errori tecnici capitano, ma oggi è stata questione di testa. Dovevamo partire con una bella vittoria, netta e invece… Il fatto è che in quel momento lì la palla doveva andare in tribuna o fuori dallo stadio, perché da quell’episodio poi siamo qui a discutere di un’Udinese che ha fatto un’ottima gara». I concetti del post partita sono stati gli stessi espressi alla squadra in un’analisi piuttosto spietata. Ma perché Allegri è così arrabbiato? Beh, innanzitutto perché da calcolatore in grado di elaborare scientificamente le quote scudetto, sa perfettamente quanto pesino i punti gettati in provincia (quelli che sono costati carissimo alla Juventus di Pirlo della scorsa stagione, per esempio) e partire con un -2 in quel particolare conteggio deve essere parecchio fastidioso per lui.Guarda la galleryFollia di Szczesny, la Juve getta la vittoria ad Udine

    L’Allegri bis ha il pugno di ferro

    Ma c’è un altro elemento da tenere presente. Ed è l’approccio con il quale Allegri è arrivato a Torino per il suo secondo mandato. Fra i compiti che gli sono stati assegnati dalla società, infatti, c’è anche quello di ripristinare una certa disciplina nella squadra. Disciplina in senso lato del termine, che quindi può avere un’accezione sportiva (per esempio più attenzione in campo), ma anche comportamentale (che poi inevitabilmente si riflette in campo). Buffo che rispetto al suo primo sbarco alla Juventus, quando aveva leggermente allentato le tensioni da West Point del militaresco triennio contiano, oggi Max abbia un compito opposto. E se non sarà mai un sergente dei Marines, Allegri è comunque perfettamente in grado di modulare la sua gestione.

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    Juve, allarme Nazionali: contro il Napoli senza tanti big

    Un gol e un assist «con il terzo occhio» (copyright Luca Gotti, rivale di turno eppure estasiato da quella maniera unica di disegnare calcio) indossando la fascia di capitano, aspettando il  giorno della partenza per ricongiungersi con la nazionale argentina, magari con un rinnovo di contratto appena firmato. Paulo Dybala vive giorni spettacolarmente intensi, tra una carezza al pallone e un abbraccio godurioso alla sua Oriana, rincasata a Torino dopo tre mesi. Ma dietro il ritorno tra i convocati del ct Lionel Scaloni si potrebbe nascondere un caso: la Joya, che sarà impegnato  nelle tre partite contro Venezuela, Brasile e Bolivia –  valide per le qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022  -, giocherebbe l’ultima gara alle prime ore italiane del 10 settembre. Cioè a due giorni da Napoli-Juventus, prevista per il 12 e che potrebbe pure essere anticipata per esigenze di calendario in base al programma del primo turno dei gironi di Champions (14-15 settembre). Dybala, che mancava  dalla Nazionale dal novembre 2019, ha comprensibilmente urlato la sua gioia sui social («Che felicità, la più bella»), ma la sua situazione sta già creando un certo malumore.

    Situazione nazionali, la scelta della Juve

    Lo stesso che  riguarderebbe anche gli altri nazionali juventini convocabili, dai brasiliani Danilo e Alex Sandro al colombiano Juan Cuadrado  e all’uruguaiano Rodrigo Bentancur (tutti impegnati più o meno alla stessa ora di Dybala), ma per il momento alla Continassa restano in attesa. Si può immaginare la preoccupazione che scorre nelle vene di Massimiliano Allegri e non solo, ma per il momento la Juventus non ha intenzione di agire, ad esempio, come il Liverpool: gli inglesi hanno già fatto sapere che negheranno la trasferta sia ai brasiliani coinvolti nella  trasferta transoceanica sia a Mohamed Salah in partenza per il suo Egitto.

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    Juve, ecco il perché del no a Donnarumma

    Perché la Juventus non ha preso Gigio Donnarumma, libero a parametro zero? L’interrogativo è stato sul podio delle domande di un estate di mercato fiaccata dalla crisi economica. E domenica, quando Wojciech Szczesny viveva il suo personale incubo sportivo, è certamente salita sul gradino più alto. Per rispondere bisogna prima ricostruire i fatti. In un primo momento, diciamo all’inizio della primavera, c’erano stati degli abboccamenti tra Fabio Paratici e Mino Raiola. Qualcosa era stato apparecchiato e, anche nel giro azzurro, si chiacchierava fitto di un futuro bianconero per il numero uno di Roberto Mancini. Poi Paratici ha lasciato la Juventus e la trattativa si è sgonfiata.Guarda la galleryDa Ronaldo a Dybala, ecco cosa guidano i giocatori della Juve LEGGI TUTTO

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    Dybala convocato dall’Argentina dopo lo show in maglia Juve

    A Paulo Dybala è bastata una prestazione da applausi (con tanto di gol) per riprendersi la sua Argentina. La stella della Juve, in attesa del rinnovo e dopo aver saltato l’ultima Coppa America, è stata convocata dal ct Scaloni per i prossimi tre impegni in vista del Mondiale di Qatar 2022 contro Venezuela, Brasile e Bolivia: “Che felicità” ha scritto su Instagram. Tanti gli ‘italiani’ presenti: Musso dell’Atalanta, Molina dell’Udinese, Martinez Quarta e Nico Gonzalez della Fiorentina, Nico Dominguez del Bologna, Correa della Lazio e Lautaro Martinez dell’Inter.
    Juve, riecco il vero Dybala. Rinnovo, c’è aria di firma
    Argentina, i convocati di Scaloni 
    Emiliano Martinez (Aston Villa), Franco Armani (River), Juan Musso (Atalanta), Geronimo Rulli (Villarreal), Gonzalo Montiel (Siviglia), Nahuel Molina (Udinese), German Pezzella (Betis), Juan Foyth (Villarreal), Cristiano Romero (Tottenham), Nicolas Otamendi (Benfica), Lucas Martinez Quarta (Fiorentina), Lisando Martinez (Ajax), Marcos Acuna (Siviglia), Nicolas Tagliafico (Ajax), Rodrigo De Paul (Atletico Madrid), Exequiel Palacios (Bayer), Leandro Paredes (Psg), Guido Rodriguez (Betis), Nicolas Dominguez (Bologna), Giovani Lo Celso (Tottenham), Alejandro Gomez (Siviglia), Angel Di Maria (Psg), Angel Correa (Atletico Madrid), Julian Alvarez (River), Joaquin Correa (Lazio), Nicolas Gonzalez (Fiorentina), Emiliano Buendia (Aston Villa), Lautaro Martinez (Inter), Lionel Messi (Psg), Paulo Dybala (Juventus). LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge va subito ko: la nota della Juve

    Si ferma Kaio Jorge. Il giovane attaccante brasiliano, arrivato nella sessione di mercato insieme a Locatelli, ha alzato bandiera bianca a causa di un problema muscolare riferito al termine dell’allenamento odierno. L’ex Santos stato sottoposto questa mattina presso il J|Medical ad esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione di medio grado del retto femorale della coscia sinistra. Tra 10 giorni sarà sottoposto a nuovi esami per definire con precisione i tempi di recupero.
    Le pagelle di Udinese-Juve
    Il programma della Juve
    La Juve è rientrata in serata da Udine e oggi si è rimessa al lavoro per concentrarsi sulla seconda di campionato, Juve-Empoli (fischio d’inizio alle 20.30 all’Allianz Stadium). La squadra si è ritrovata in mattinata, per una seduta dedicata allo scarico, in palestra, per chi è sceso in campo ieri, mentre il resto del gruppo ha svolto, in campo, esercitazioni tecniche ad alta intensità. Domani i bianconeri saranno a riposo, si riprende mercoledì con una seduta doppia alla Continassa.
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