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    Dybala, Dna Juve come Del Piero: la firma è vicina

    TORINO – È l’amicizia che manda in visibilio il popolo bianconero. Non sono solo le scintille di ricordi che scaturiscono dalla fotografia di Alessandro Del Piero e Paulo Dybala insieme, ma soprattutto il fatto che quei due, uno accanto all’altro, trasudano dna bianconero. E il tifoso si gasa, perché tra la gente bianconera è ampiamente diffuso il sogno che fra i due numeri dieci, legati da amicizia a stima reciproca, possa esserci un ideale passaggio di testimone: da leggenda bianconera ad aspirante leggenda, nella speranza che la strada di Alex venga ripercorsa dalla Joya, non solo in termini di successi, ma anche di fedeltà alla maglia. Perché vincere sarà anche l’unica cosa che conta nella Juventus, ma un giocatore che dedica la propria carriera al club viene apprezzato come uno scudetto, forse anche di più.

    Dybala-Juve, la prossima settimana inizieranno le trattative per il rinnovo

    E così il tempismo della fotografia diventa quasi perfetto. Perché nella prossima settimana, con l’arrivo a Torino dell’agente di Paulo, Jorge Antun, inizieranno le trattative per il rinnovo del contratto di Dybala, arenatesi più o meno un anno fa, con un’offerta da quasi 10 milioni messa sul tavolo dalla Juventus e non accettata da Dybala. Ma erano altre le circostanze e un po’ più ruvidi i rapporti fra l’entourage del giocatore e il club (lo stesso Agnelli gli aveva punto l’orgoglio poco prima di Natale, ricordandogli quel salto di qualità necessario a pretendere certe cifre). Ora il clima si è molto rasserenato, i presupposti per una trattativa più fluida ci sono tutti e nei preamboli per fissare gli appuntamenti si è respirato molto ottimismo. D’altra parte, Dybala ha espresso la sua fermissima intenzione a rimanere alla Juventus, squadra alla quale si è legato e dove si sente a casa, anche per l’enorme e incondizionato affetto che riceve dai tifosi. Il problema è capire se questi buoni propositi potranno tradursi in una richiesta economica più in linea con i parametri risparmiosi imposti dalla crisi Covid. Dall’altra, se la Juventus vuole scommettere su Dybala come uomo simbolo del futuro, facendone – appunto – una specie di nuovo Del Piero, dovrà mettere in conto almeno un piccolo sacrificio per andare incontro al giocatore.

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    Locatelli insiste: solo Juve. Imminente il terzo summit

    TORINO – Quello di Manuel Locatelli non è un colpo di fulmine improvviso. È un sogno che coltiva da tanti anni e che, già dodici mesi fa, è stato a un passo dal realizzare. Il 23enne centrocampista del Sassuolo ha in testa soltanto la Juventus e continua a ribadirlo a tutte le persone che gli sono vicino. Tanto che il messaggio, oltre che a Juventus e Sassuolo, sembra arrivato forte e chiaro anche Inghilterra. L’Arsenal non si è ancora ritirata ufficialmente dalla corsa al campione d’Europa e per il momento è anche il club che ha presentato l’offerta più allettante al club della famiglia Squinzi: 40 milioni. Intanto, però, i Gunners non stanno di certo ad aspettare con le mani in mano e continuano lo shopping. A inizio settimana, infatti, è stato ufficializzato l’acquisto di Albert Sambi Lokonga, 21enne centrocampista belga, arrivato dall’Anderlecht per una cifra complessiva, tra fisso e bonus, superiore ai venti milioni. La tesi più gettonata nei salotti della Premier League è che l’affondo su Lokonga sia la conseguenza dei tentennamenti di Locatelli. Se l’Arsenal abbandonerà l’azzurro, si capirà a breve. Per il momento il Sassuolo non ha ricevuto segnali in questo senso. Arsenal o non Arsenal, comunque gli emiliani hanno capito perfettamente la scelta del giocatore e, visti gli ottimi rapporti con lui e con il club bianconero, si continua a lavorare per accontentarlo.Guarda la galleryJuve, Demiral torna e porta entusiasmo. Cherubini alla Continassa

    Il nuovo incontro tra Juve e Sassuolo

    TERZO SUMMIT – Proprio per questo l’accoppiata dirigenziale del Sassuolo Carnevali-Rossi, pur non accettando la prima offerta bianconera (prestito biennale con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di Champions per una cifra complessiva inferiore ai 40 milioni), non hanno salutato il dg juventino Federico Cherubini con un “non se ne fa nulla” dopo il vertice di venerdì scorso a Verona. Tutt’altro.

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    Juve, anche Demiral in gruppo con Allegri

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    Juve, Demiral al J Medical: è il primo dei nazionali alla Continassa

    TORINO – Merih Demiral è il primo dei nazionali rientrato alla Continassa. Il difensore, reduce da un Europeo deludente con la sua Turchia, ha svolto i consueti controlli di rito al J Medical e nel pomeriggio si aggregherà al resto dei compagni per la prima sgambata agli ordini di Massimiliano Allegri. A una settimana esatta dall’inizio del ritiro, dunque, il tecnico ritrova il primo dei calciatori bianconeri impegnati in estate tra Europeo e Coppa America.
    Juve, ecco quando rientreranno tutti i nazionali
    Piano piano rientreranno anche gli altri, con la data del 25 luglio cerchiata in rosso per l’arrivo alla Continassa di Cristiano Ronaldo. Insieme al portoghese Allegri dovrebbe ritrovare anche Ramsey, De Ligt e Kulusevski, seguiti da Morata e Bentancur. Gli ultimi a far ritorno alla Continassa, dopo la prima settimana di agosto, a meno che qualcuno anticipi, saranno Alex Sandro e Danilo, finalisti in Coppa America con il Brasile, Cuadrado, terzo con la Colombia, e gli azzurri campioni d’Europa: Chiesa, Bernardeschi, Bonucci e Chiellini. A quel punto Allegri avrà la rosa al completo e potrà veramente dare il via al suo secondo atto alla guida della Vecchia Signora.
    Locatelli alla Juve, ci siamo: ecco la svolta decisiva
    Serie A, date e orari delle prime due giornate: quando gioca la Juve LEGGI TUTTO

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    Juve, Chiesa in vacanza col fisioterapista

    TORINO – Il trionfo all’Europeo vale anche una bella botta. È il caso di Federico Chiesa che, durante la finale di domenica scorsa contro l’Inghilterra, ha abbandonato il campo poco prima del novantesimo con la caviglia destra sanguinante. L’euforia per la vittoria e i successivi festeggiamenti hanno inizialmente fatto passare in secondo piano il dolore. Nei giorni scorsi l’ala della Juventus e della Nazionale si è sottoposta ad accertamenti. Gli esami, effettuati in Toscana, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a Chiesa e alla Juventus. Nessuna lesione, ma comunque una bella contusione. Tutto ampiamente risolvibile durante le vacanze post Euro in modo tale da essere pronto per la ripartenza delle prossime settimane. Ma tanto Chiesa quanto la Juventus non vogliono correre rischi. E così, stando a quanto filtra dagli ambienti vicini al 23enne bianconero, il figlio d’arte, in vacanza con la fidanzata Federica, in questi giorni è seguito anche un uomo dello staff medico juventino. Chiesa alternerà sole e relax a qualche terapia. Federico è abituato ad andare di corsa e a non perdere tempo. Dopo essersi ambientato a tempi di record nella sua prima stagione a Torino, adesso ci tiene a ripetersi per presentarsi al nuovo allenatore Massimiliano Allegri in forma.

    Chiesa è giovane ma è già molto maturo

    Un po’ il carattere e i consigli del padre Enrico. E un po’ le lezioni imparate vedendo lavorare da vicino Cristiano Ronaldo e Giorgio Chiellini nella sua prima annata alla Juventus: Chiesa è giovane, ma è già molto maturo e ha chiaro in testa che per migliorare e raggiungere il top è necessario fare sacrifici e curare ogni dettaglio.

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