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    Allegri bis al via: tra nove giorni il raduno della Juve

    TORINO – Tra nove giorni scatta la nuova stagione della Juventus: l’appuntamento per l’Allegri bis è fissato per mercoledì 14 luglio, giorno del raduno, anche se alla Continassa saranno davvero pochi i bianconeri che si presenteranno per le visite mediche e per cominciare a sudare con gli esercizi fisici e gli allenamenti. A causa degli Europei e della Coppa America, sono sedici gli juventini che in quella data saranno in vacanza, da Cristiano Ronaldo a Giorgio Chiellini, da Juan Cuadrado a Danilo, godendosi le tre settimane di relax come da contratto. Si fa prima a indicare chi risponderà alla chiamata del tecnico livornese: Paulo Dybala, atteso in Italia già il prossimo week end, Weston McKennie, Arthur Melo, Carlo Pinsoglio, Gianluca Frabotta.

    E qui finiscono i nomi della prima squadra: a loro però si aggregheranno sia i ragazzi dell’Under 23, alcuni dei quali hanno già debuttato in Serie A (Dragusin, Fagioli, Rafia, che ha esordito, con gol, in Coppa Italia, Felix Correia, Di Pardo, Da Graca), e che Massimiliano Allegri non vede l’ora di poter valutare di persona per poi decidere del loro futuro, sia i giocatori di proprietà della Juventus che sono rientrati dai prestiti (Rugani, De Sciglio, Perin, Pellegrini). Anche per loro il ritiro sarà una sorta di spartiacque tra la possibilità di restare in bianconero oppure di lasciare Torino, in base a esigenze tattiche e a opportunità di mercato.

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    Juve Women, riecco Martina Lenzini: “Bentornata”

    TORINO – Dopo tre anni in prestito al Sassuolo, per Martina Lenzini è il momento di tornare a casa. Il difensore classe 1998 rientra alla base per vestire il bianconero della Juve. Lo ha annunciato il club con un comunicato ufficiale: “Martina Lenzini torna a casa. Dopo tre stagioni in prestito al Sassuolo, il difensore classe 1998 rientra in bianconero: vestirà la maglia numero 71. Martina, con le Juventus Women, ha già vissuto una stagione densa di emozioni, la prima, culminata con il primo storico scudetto: 13 presenze per lei tra campionato e Coppa Italia”.
    Juve Women, torna Martina Lenzini
    La nota prosegue: “Nel 2018, poi, il passaggio in prestito al Sassuolo, dove ha continuato a crescere in queste tre stagioni. In neroverde ha collezionato oltre 50 presenze, diventando pilastro di una squadra in grado di lottare per le prime posizioni e indossando anche la fascia da capitana. Si diceva della crescita, gara dopo gara, guidata dalla volontà di migliorare sempre, è cresciuta sotto tutti gli aspetti: tecnici, tattici e mentali. E adesso è pronta a combattere in bianconero. Bentornata a casa, Martina!”. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo e il sortilegio della barriera

    Qualcuno, memore delle barriere centrate in tre anni di Juve, ha tirato un sospiro di sollievo domenica sera durante Belgio-Portogallo. Cristiano Ronaldo con il destro impegna Courtois dopo che il pallone ha evitato la “muraglia umana”? È andata proprio così, anche se non c’è stato nessun gol e la delusione di CR7 e di tutti coloro che fanno il tifo per lui rimane. Ora, al di là del fatto che il suo futuro parli ancora la lingua della Juventus, il ricordo delle punizioni calciate tra Manchester e Madrid e delle differenze con il rendimento dell’ultimo triennio non si cancella, tanto da scatenare pure critiche poco simpatiche. Come quella dell’ex attaccante inglese Ian Wright: «Ho letto che la sua media gol su punizione è di una su 50. È vero, contro il Belgio ha centrato la porta, ma Courtois ha avuto tutto il tempo di vedere la palla». In effetti, per il portiere non è stata la parata più difficile della sua carriera nonostante quel pallone viaggiasse carico di veleno.

    A oggi in maglia Juve ha segnato un unico gol su punizione

    Ma per Ronaldo il tabù dei calci di punizione nel post Real resta con tutta la sua pesantezza. Bruciano gli oltre 70 tentativi effettuati dal 2018 a oggi in maglia Juve, con un unico gol in curriculum, datato 4 luglio 2020 nel derby contro il Torino e con Salvatore Sirigu proteso in tuffo inutile davanti alla traiettoria beffarda di CR7. Era, quella, la 43ª punizione del fuoriclasse portoghese in bianconero. Prima e dopo, ecco la specialità della barriera avversaria puntualmente colpita. Però Cristiano non s’è mai perso d’animo e ha continuato a batterle. Che giochi ancora con la Juve, o nel Paris Saint-Germain o chissà dove, non smetterà. LEGGI TUTTO

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    Se Ronaldo lascerà la Juve ecco le possibili alternative: da Vlahovic fino a Gabriel Jesus

    TORINO – La Juventus aspetta Cristiano Ronaldo, ma in realtà è pronta a tutto. Le manovre per l’attacco sono cominciate da un po’, alla Continassa, e proseguono a fari spenti. Il dg Federico Cherubini sotto traccia sta portando avanti due piani: uno con CR7 e uno senza. Nel primo caso – quello preferito – è probabile che il reparto offensivo venga completato con un talento under 23 (Kaio Jorge e Scamacca tra i papabili) da far crescere senza troppe pressioni accanto a CR7, Paulo Dybala e Alvaro Morata, fresco di conferma sotto la Mole per altri dodici mesi. Discorso completamente diverso se, come potrebbe anche accadere nei prossimi giorni, il fuoriclasse portoghese dovesse optare per l’addio alla Juventus con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto (2022). A quel punto a Massimiliano Allegri bisognerebbe garantire un centravanti pronto e con un bel po’ di gol nei piedi. Se un altro Cristiano Ronaldo non esiste, è complicato anche trovare un cannoniere da 35-40 gol a stagione, dal momento che i super bomber Robert Lewandowski e Erling Haaland sono inarrivabili. LEGGI TUTTO