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    Sport: “Allegri vuole Pjanic alla Juve. Contatti avviati”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Allegri e Pjanic si cercano, vogliono tornare a lavorare insieme alla Juve. Dopo appena un anno dallo scambio con il Barcellona che ha portato il bosniaco al Camp Nou e Arthur in bianconero, Miralem potrebbe tornare a vestire la casacca della Vecchia Signora. Per il centrocampista, che aveva lasciato la Juve nonostante professasse un forte amore verso i colori bianconeri, secondo il quotidiano spagnolo Sport, si potrebbe profilare un ritorno “a casa”. Un desiderio alimentato dal poco spazio trovato dal calciatore a Barcellona: quasi 1300 minuti divisi in 30 presenze totali. Se poi si considera il ritorno di Allegri sulla panchina della Juve, tecnico che ha affidato a Pjanic le chiavi della mediana nella sua prima esperienza a Torino, ecco che il risultato è chiaro.
    I messaggi tra Pjanic e Allegri
    Immediato il messaggio di Miralem al tecnico livornese quando è uscita la notizia del suo ritorno alla Juve:  “Congratulazioni, mister”. Così come la risposta di Max: “Grazie, ‘Guarda’. Ti aspetto di nuovo con me! Qui sarai di nuovo protagonista”. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che lascerebbero pensare a un imminenti ricongiungimento. Per quanto riguarda le modalità dell’operazione, vista l’alta quotazione del calciatore e l’impossibilità della società bianconera di sborsare una cifra considerevole, si potrebbe chiudere, sempre secondo le fonti spagnole, con un prestito di uno o due anni. Allegri avrebbe già comunicato alla dirigenza bianconera che Pjanic sarebbe fondamentale come organizzatore e costruttore del gioco. Nonostante le ultime dichiarazioni del calciatore, che si è detto disponibile a tornare a lavorare con il Barcellona dopo le vacanze estive, secondo Sport il bosniaco anche in questo momento pensa solo a riabbracciare il suo mentore.
    Calciomercato Juve, rinnovo Dybala: c’è ottimismo, ma nessuna offerta
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    Gabriel Jesus-Juve, insidia Tottenham

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    Locatelli, Malen & C.: l’Europeo di Cherubini

    Juve, ecco la lista di Cherubini

    La lista dei “convocati” è piuttosto corposa e variegata: convocati intesi come giocatori nel mirino della Juventus, osservati speciali. Su qualcuno si cerca magari qualche ultima definitiva conferma, in palcoscenici importanti. Altri sono seguiti in attesa che venga individuato il momento propizio per affondare il colpo: ma vien da sé che un qualche exploit continentale indurrebbe ad affrettare il più possibile le manovre e le tempistiche onde evitare che le valutazioni schizzino alle stelle. Eppoi, chiaramente, terzo ambito di manovra: ci sono i piacevoli imprevisti. Millanta volte, nel calciomercato, capita di andare a vedere quel qualcuno e tornare alla base finalmente convinti che si debba invece puntare su quel qualcun altro. Proprio lì sta la bravura del talent scout, che poi è quella del detective in fase di ispezione: “se cerchi specificatamente un indizio, finisci per non vedere gli altri. Tu cerca e basta”. Potrebbe averlo detto chiunque nel range che parte dal tenete Colombo e arriva al Detective Hieronymus “Harry” Bosch. Passando per i Paratici e i Cherubini.

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    Juve, prima maglia 2021-2022: dov’è Cristiano Ronaldo?

    TORINO – Clicchi sulla sezione del sito ufficiale della Juventus, riservata alla vendita online delle nuove maglie bianconere che caratterizzeranno la stagione 2021-22 e non puoi non accorgerti di una stonatura. Il dubbio è nato spontaneo nel popolo bianconero: dov’è Cristiano Ronaldo? E siccome sono trascorsi pochi giorni dall’ultima campagna dello sponsor Jeep, anche quella contrassegnata dall’assenza di CR7, gli indizi si abbinano, gli scenari si profilano e le domande s’accumulano: sono segnali del fatto che dopo tre stagioni il fuoriclasse portoghese cambierà aria? Tanto più che la scelta dei testimonial sembra essere tutto tranne che casuale: c’è Matthijs de Ligt, potenziale capitano del prossimo futuro; compare Rodrigo Bentancur, non esattamente il prototipo del calciatore inviso a Massimiliano Allegri; s’aggiunge Weston McKennie che, in assenza di novità clamorose dal mercato, sarebbe uno dei giovani che la cura di Max potrebbe contribuire a trasformare da buon talento a campioncino con la testa a posto. E non manca Cristiana Girelli, il super cannoniere degli ultimi due campionati delle Women che complessivamente da quattro anni dominano la scena. LEGGI TUTTO

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    Il Pogba bis: tentazione per Allegri

    TORINO – Il mercato è fatto di realismo e di sogni. Nel primo caso, per la Juventus, parliamo di Manuel Locatelli, e nel secondo di Paul Pogba. Sono i due nomi attualmente più gettonati per cambiare in maniera decisa le dinamiche del centrocampo, il reparto che più ha appesantito il cammino bianconero nell’ultima stagione. Serve un giocatore che sappia incidere profondamente. Locatelli ha dimostrato di esserlo nel Sassuolo prima e in Nazionale poi. Per Pogba parla quanto ha saputo offrire sul campo, alla Juventus prima e nella Francia (più che nel Manchester United) poi. Arrivato a costo zero dai Red Devils nel 2012, in bianconero ha conquistato quattro scudetti, tre Supercoppe italiane e due Coppe Italia, fino al 2014 con Antonio Conte e quindi con Massimiliano Allegri. Tornato in Inghilterra per la cifra record di 105 milioni (comprensiva dei 27 destinati alla sostanziosa commissione a favore dell’onnipresente Mino Raiola), con lo United le cose non sono andate benissimo: la riconquista della Premier è rimasta una illusione, sono arrivate una Europa League e una Coppa di Lega. Meglio, decisamente meglio, la Nazionale, con il Mondiale 2018 e il ruolo di grandi favoriti all’Europeo che sta per iniziare. LEGGI TUTTO