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    Juve, il punto sugli infortuni verso l’Inter: le condizioni di Locatelli

    La settimana che porta a Juventus-Inter non è iniziata sotto i migliori auspici per i bianconeri. Pronti e via per la ripresa degli allenamenti alla Continassa e Timothy Weah, che avrebbe dovuto tornare parzialmente in gruppo, non è ancora guarito dalla lesione muscolare così il suo rientro slitta a inizio dicembre. Il centrocampista è stato sottoposto ieri al JMedical agli esami di controllo che hanno evidenziato come non si sia ancora formato il tessuto cicatriziale al muscolo semitendinoso della coscia destra. Lo statunitense, che si era infortunato tre settimane fa contro il Verona e aveva dato forfait anche alla Nazionale, dovrà stare fermo per un’altra decina di giorni: salterà sicuramente Inter e Monza con la speranza di mettere nel mirino il ritorno per la sfida dell’8 dicembre contro il Napoli.

    Locatelli e Juve-Inter: la situazione

    Notizie poco confortanti arrivano anche da Manuel Locatelli: se si giocasse stasera il centrocampista non sarebbe nella lista dei convocati di Massimiliano Allegri, i cinque giorni che mancano al derby d’Italia lasciano però uno spiraglio aperto. Ovvio che il giocatore farà di tutto pur di essere della partita e che il tecnico confida di poter contare su di lui in cabina di regia, ma si deve fare i conti con la frattura della decima costola. Il dolore si è via via attenuato, Manuel si è allenato con un programma differenziato continuando con le terapia e lo staff medico e tecnico sta anche valutando se fargli indossare una sorta di corpetto per proteggerlo da eventuali contrasti di gioco. Tutto però dipenderà dagli esami di controllo attesi tra oggi e domani da cui si capirà a che punto è la guarigione e, di conseguenza, il via libera per il derby d’Italia: ogni decisione sarà comunque presa in extremis. LEGGI TUTTO

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    Yildiz, la differenza mercato con gli altri giovani Juve: il piano è preciso

    TORINO – Stasera Kenan Yildiz ci riproverà: dopo la prima volta da titolare con la Turchia e il primo gol con la Nazionale maggiore nell’amichevole di Berlino con la Germania, il gioiellino della Juventus è a Cardiff per l’ultima partita di qualificazione a Euro 2024. La selezione di Vincenzo Montella è già qualificata per la manifestazione continentale del prossimo anno, ma per il Galles la sfida è decisiva per alimentare le ultime speranze di staccare un biglietto per la Germania, aspettando buone notizie da Zagabria. Yildiz probabilmente non partirà da titolare, però potrebbe trovare spazio nella ripresa. La fiducia di Montella è grande: «È un ragazzo molto intelligente – ha detto di lui il ct italiano della Turchia – e poiché è intelligente c’è un’alta probabilità che diventi un buon calciatore nel lungo termine. Ha un grande potenziale. D’ora in poi dovrà abituarsi a una carriera diversa e a gestire il successo».
    Yildiz, la fiducia di Allegri e il mercato
    Fiducia grande, appunto, tanto quanto quella che ha Massimiliano Allegri nei confronti del 18enne che, dopo il gol e l’esultanza alla Del Piero nella vetrina internazionale, è tornato a far parlare di sé anche in chiave mercato. Non è un mistero che il Fenerbahce lo segua da tempo. Già in estate il club turco aveva bussato alla porta della Juventus per provare a capire se ci fossero margini per una trattativa: richiesta respinta, anche davanti a 10 milioni. Una cifra che, dopo l’avvio di stagione di Kenan in bianconero, ora come ora non basterebbe nemmeno per sedersi al tavolo per cominciare una trattativa. Ma ciò che più importa, dalle parti della Continassa, è che Yildiz non è in vendita: negli ultimi giorni anche Galatasaray e Besiktas, le altre big del campionato turco, hanno messo gli occhi sul ragazzo nato a Ratisbona e il Fenerbahce, che qualche mese fa aveva perso Arda Guler (anche lui classe 2005) volato a Madrid a peso d’oro, è tornato a farsi sotto. LEGGI TUTTO

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    La Juve esulta con l’Italia: “All’Europeo con Francia, Serbia e Turchia”

    Juve, il post per i bianconeri ad Euro 2024
    Tramite il proprio account su X, la Juventus ha infatti scritto: “Qualificazione conquistata! L’Italia insieme a Francia, Serbia e Turchia parteciperà ad Euro 2024. Complimenti a tutti i nostri bianconeri coinvolti!”. Il post è stato accompagnato da alcune grafiche che raffigurano i giocatori impegnati: Kostic e Vlahovic per la Serbia, Rabiot per la Francia, Yildiz (al suo primo gol in Nazionale) con la Turchia e Chiesa, Gatti, Locatelli, Kean e Cambiaso per l’Italia. LEGGI TUTTO

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    Chiesa e la challenge Juve: “Padoin! Quando stava al Cagliari…”

    Federico Chiesa si trova attualmente in gruppo con l’Italia per dare il meglio nelle prossime sfide valide per la qualificazione agli Europei del 2024. Il talento bianconero, in ogni caso, vuole farsi trovare pronto anche per il rientro in campo con la Juventus che il 26 novembre sarà impegnata nel big match contro l’Inter. Intanto, il club bianconero ha voluto postare sul proprio profilo Instagram uno spezzone di una challenge con il numero 7: il gioco consiste nell’indovinare il giocatore (o ex giocatore) della Juventus nascosto solo leggendo le squadre in cui ha militato. Si inizia con Chiellini, individuato subito da Chiesa: “Un grandissimo capitano che mi ha aiutato tanto nella crescita. È una leggenda”.
    Chiesa su Danilo, Padoin e Buffon
    Nessun problema anche con Danilo, di cui Federico ha voluto elogiare le doti da capitano: “Nello spogliatoio ci dà sempre una mano a far capire cosa significa davvero indossare questa maglia, far parte di questa società e famiglia”. I “problemi” arrivano con Padoin, che l’esterno riesce ad individuare solo scoprendo gli anni delle tappe della sua carriera: “Ha giocato nel Vicenza? Non lo sapevo. Mi fa ridere perchè quando ho giocato contro il Cagliari lo saltavo sempre… Scherzo, ho un grande rapporto con lui”. Troppo facile anche scoprire Buffon: “Lo conosco dai tempi del Parma, lui si ricorda bene di me perchè mi ha preso in braccio quando ero piccino. La prima volta che lo vidi iniziai a piangere. È stato un onore per me giocare con lui e vederlo ogni giorno”. LEGGI TUTTO

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    Ibra al Milan fa scattare la nostalgia juventina per Del Piero

    Ibrahimovic torna al Milan. Avrà un ruolo dirigenziale non ancora del tutto precisato, ma tornerà. E i tifosi rossoneri gongolano perché la sua personalità potrebbe essere fondamentale per dare forza a Pioli e alla squadra. E i tifosi della Juventus? Guardano con gli occhi sognanti, perché il loro Ibra sarebbe Alessandro Del Piero, il dirigente che tutti sognano, la bandiera che potrebbe tornare a sventolare con orgoglio tra Stadium e Continassa.
    Il riotrno di Del Piero alla Juve?
    Ma è possibile il ritorno di Del Piero alla Juventus? Al momento si direbbe proprio di no. E non è una questione di vecchie ruggini (si sa che Andrea Agnelli e Alex non si erano lasciati in modo serenissimo) quanto una filosofia precisa della proprietà che, almeno per ora, non vuole ex giocatori nella dirigenza. I profili scelti per rifondare il management bianconero, dopo le dimissioni di un anno fa, sono di uomini tecnici e amministrativi come il presidente Ferrero, l’amministratore delegato Scanavino o il ds Giuntoli. Eppure, una speranza rimane, perché nelle prossime stagioni la Juventus potrebbe sfruttare il lavoro di vecchie leggende come Giorgio Chiellini o Alessandro Del Piero. I rapporti con il club, d’altra parte, restano buoni e come dire… basterebbe una telefonata. LEGGI TUTTO

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    Locatelli 2028, è ufficiale: la Juve annuncia il rinnovo del contratto

    Locatelli, il comunicato della Juventus
    Ad annunciarlo è stato proprio il club bianconero con un comunicato ufficiale: “Manuel Locatelli mette la firma su un futuro ancora in bianconero. È ufficiale il rinnovo con la Juventus fino al 2028. Il bianconero nel destino. Juventino da sempre, Loca ha coronato il suo sogno di vestire la nostra maglia nel 2021, trasformando l’obiettivo in nuovo punto di partenza, con la mentalità di chi non si accontenta. Da quel momento non c’è stato un singolo allenamento o una singola partita in cui lui non abbia dato tutto per la sua Juve. Nei momenti più belli e in quelli più difficili. Alcuni flash indimenticabili che catturano il cammino fatto fin qui insieme: l’esordio a Udine, il primo gol contro la Sampdoria, il gol decisivo nel Derby della Mole, l’ultima rete, quella da tre punti di San Siro contro il Milan. Un gol contro il suo passato per rilanciarsi verso un futuro ancora in bianconero. Questa firma fino al 2028 è un sogno divenuto realtà che si prolunga ancora. È un’altra promessa a sé stesso e alla sua Juve. Congratulazioni, Loca!”. LEGGI TUTTO

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    È già Juve-Inter: insulti contro Marchisio dal settore ospiti a Salisburgo

    Marchisio, gli insulti dei tifosi dell’Inter

    I tifosi della squadra di Inzaghi, per l’occasione, hanno insultato l’ex centrocampista e leggenda della Juventus. Dal settore ospiti di Salisburgo sono infatti arrivati moltissimi cori contro Marchisio. Il passato da bandiera della Vecchia Signora non è dunque passato inosservato, soprattutto in vista del derby d’Italia tra Juve e Inter in programma domenica 26 novembre all’Allianz Stadium. Partita che inizia a essere già sentita, evidentemente. LEGGI TUTTO

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    La Juve e le Nitto Atp Finals, chi vince? Szczesny e Kean spiazzano tutti

    TORINO – Sale l’attesa in città per il grande spettacolo della Nitto ATP Finals e anche in casa Juventus si inizia a fremere per poter assistere allo show del Pala AlpiTour in programma dal 12 al 19 novembre. Sul profilo Instagram del club bianconero, i calciatori di Allegri, pronti per scendere in campo per la seduta di allenamento, sono stati incalzati sulla domanda che circola a Torino in questi giorni: chi vincerà il torneo?
    Szczesny, Kean e Chiesa spiazzano tutti
    Il primo ad essere interpellato è Kostic che da buon connazionale indica Djokovic come favorito, lo stesso fa Vlahovic che aggiunge: “Non te dico nemmeno va”. Ed è proprio il numero 1 al mondo il principale candidato alla vittoria finale ottenendo i voti di Perin, Nonge, Milik, Rugani, Rabiot e McKennie. Per Sinner il tifo è tutto azzurro con Locatelli, Nicolussi Caviglia e Miretti, preferito dai giovani Huijsen e Yildiz lo spagnolo Alcaraz. A sorprendere sono Szczesny, Chiesa e Kean: il portiere polacco scherza e candida Sampras o Agassi, il numero 7 bianconero Roger Federer mentre l’attaccante azzurro prima esita, poirpreferisce non rispondere scappando via! LEGGI TUTTO