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    Juve, Paratici saluta: “Grazie Agnelli, si chiude un capitolo importante”

    TORINO – Dopo le tante voci che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi, ora è ufficiale: Fabio Paratici lascia la Juventus. Un comunicato del club ha dunque messo fine al rapporto di collaborazione con il direttore sportivo che ha voluto salutare tutto l’ambiente bianconero dopo 11 anni, 9 Scudetti, 5 Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane. “Sono stati anni bellissimi, di crescita professionale e di forti emozioni. La Juventus mi ha concesso l’opportunità di svolgere la mia attività in piena libertà e senza condizionamenti nel pieno rispetto del mio ruolo”. Queste le parole di Paratici che termina così la sua lunga avventura a Torino.
    Paratici saluta: “Grazie Agnelli”
    “Per questo desidero ringraziare tutto il club, il mio staff, i dipendenti, i collaboratori, i calciatori, gli allenatori, gli azionisti, e, in particolare, il Presidente, Andrea Agnelli. Si chiude un capitolo importante della mia carriera, in attesa di nuove sfide”, ha concluso Fabio Paratici nel suo saluto alla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo-Juve, il rischio addio: il Manchester United ci proverà

    TORINO – Nessun trucco, nessun inganno, solamente l’orgoglio per i primati raggiunti e con il futuro sempre nel mirino. Il post social di Cristiano Ronaldo, che ha scombussolato la serata di lunedì, fa ancora discutere, ma è probabile che non convenga indugiare sulla corretta interpretazione delle sue parole. Tanto chiare appaiono a chi battezzava l’uscita del campione dalla Juventus e forse pure chi credeva nel fatto che CR7 avrebbe portato a compimento il contratto quadriennale firmato nell’estate 2018 si sta ricredendo. Già, la tentazione non è mai stata così forte e qui non c’entra il discorso legato all’analisi di una stagione ricca sì di due Coppe in più, ma senza neppure la soddisfazione dello scudetto (ché la Champions in bianconero resta una vera maledizione). Qui conta, piuttosto, la soddisfazione immensa del fuoriclasse che dal suo quartier generale di Lisbona detta la linea a chi si occupa di dargli voce attraverso Instagram e non solo. «Grazie a chi ha preso parte a questo viaggio»; «Non c’è niente come la sensazione di aver lasciato un segno in ogni paese in cui ho giocato, e aver dato gioia ai tifosi dei club che ho rappresentato»; «Questo è ciò per cui lavoro, quello che mi emoziona e che continuerò a inseguire fino all’ultimo giorno»: tracce di un addio, assai malcelato. LEGGI TUTTO