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    Juve-Parma 3-1: Alex Sandro e De Ligt rilanciano Pirlo

    TORINO – Non è il caso di eccedere in trionfalismi o giudizi esagerati, ma non conviene neanche omettere le cose buone, i meriti, i passi avanti di una Juventus consolante. A modo suo, naturalmente: senza incantare, ma sovrapponendo un primo tempo così così a un secondo in evidente crescendo i bianconeri possono mettere a bilancio tre gol (ok, era il Parma, la penultima forza del campionato, nonché la seconda peggior difesa…) e una buona dose di entusiasmo. Bergamo è passata con tutto il suo carico di sventure e il 3-1 dello Stadium certifica per la Juve il terzo posto temporaneamente ritrovato, aspettando l’esito di Roma-Atalanta, e con la targa del Milan ormai in vista. I rossoneri sono a -1 e con lo scontro diretto del 9 maggio da giocarsi allo Stadium: pensare positivo, insomma, si può.Guarda la galleryDoppietta show di Alex Sandro e De Ligt: la Juve rimonta il Parma

    Nuovi goleador

    E’ la notte degli eroi che non ti aspetti, del capitano juventino del futuro e del terzino perennemente accostato al mercato, riuniti sotto l’ombrello del gol. Alex Sandro e Matthijs de Ligt, per una volta, hanno sopperito alle difficoltà degli attaccanti dalla vena realizzativa azzerata: il brasiliano non aveva mai segnato una doppietta in bianconero, l’olandese cercava il primo gol stagionale, magari come solo lui sa fare, su azione d’angolo, da califfo aggiunto ai sovrani della prima linea. Ecco, è andata proprio così: l’ex Porto, a cavallo tra il gong del primo e l’avvio del secondo tempo, ha stampato due montanti in faccia a Colombi, malcapitato punching ball di un Parma – orfano di nove elementi – sempre più dimesso, alle prese con la paura di una retrocessione complicata da cancellare e soprattutto illuso da un buon avvio di partita, fatto di coraggio e pressione alta sull’avversario. Tutto inutile, la Juve man mano ha preso campo e il risultato è sembrato la logica conseguenza di un divario sempre più chiaro. Alex Sandro, dunque, con la sua doppietta ha rimontato la punizione vincente di Brugman, disegnata sopra la barriera dove Cristiano Ronaldo inspiegabilmente si copriva il volto e non saltava per opporsi alla traiettoria. Buffon neppure si muoveva: 1-0 e obbligo di rimonta per i bianconeri. L’1-1 arrivava prima dell’intervallo (schiaffo di sinistro di Alex Sandro su tocco di De Ligt in seguito ad angolo calciato da Cuadrado), mentre il 2-1 a inizio ripresa si concretizzava grazie a un colpo di testa del brasiliano a zero metri dalla porta emiliana. La costante? Il cross di Cuadrado, naturalmente, e con velo involontario di Dybala ad agevolare il tap in del compagno. Il 3-1 portava la firma di De Ligt su corner di… Cuadrado (e chi se non il colombiano?).

    La corsa Champions continua

    In coda a una serata tranquilla, Pirlo porta a casa la prestazione in crescita di Paulo Dybala, che ha alzato il minutaggio (84 minuti, poi il cambio con Morata) e almeno in un paio di occasioni ha sfiorato la rete, la solita vivacità dell’insostituibile Cuadrado (alto a destra, l’ex Chelsea va sempre più a nozze), la voglia generale di riprendere la caccia al posto Champions nonostante l’assenza dell’uomo più determinante di tutti: Chiesa, mascherato e sorridente in panchina. Poche tracce di Cristiano Ronaldo, al rientro dopo il pit stop di Bergamo: CR7 ha toccato tanti palloni, ha tirato in porta, ha provato e riprovato, ma neanche di carambola (e in fuorigioco) l’ha messa in buca, malgrado Dybala abbia fatto di tutto per combinare con lui. E nel recupero è stato anche ammonito. Pirlo ha messo dentro un po’ tutti in corso d’opera, da Kulusevski a Rabiot, passando per Ramsey e pure Bernardeschi appena guarito dal Covid. Ma le difficoltà non sono mancate: occhio, per esempio, al salvataggio di Arthur su Grassi per un 2-2 solo potenziale. Già, davanti a Buffon si continua a ballare un po’. A D’Aversa, invece, per salvarsi servirà un miracolo: non può bastare la buona organizzazione del suo Parma per evitare la B.

    JUVE-PARMA, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Juve, tifosi contro la Superlega: “La nostra storia non va infangata”

    TORINO – Il progetto della Superlega, dopo il ritiro dei club inglesi, è ufficialmente naufragato al momento. Intanto, i tifosi della Juve, hanno voluto sottolineare la loro assoluta contrarietà alla nascita di questa nuova competizione, di cui Andrea Agnelli, grandissimo sostenitore, ne è vicepresidente. Per mostrare tutto il loro disappunto, gli ultras del gruppo Viking hanno deciso di realizzare uno striscione, comparso nella notte sui cancelli dell’Allianz Stadium. “La nostra storia non va infangata, barattata e commercializzata”, si legge. Poi un vero e proprio attacco riferito probabilmente al numero uno della Juve Andrea Agnellli: “Noi siamo la Juventus Fc. No alla Superlega…Vergognati!”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Parma, la probabile formazione di Pirlo

    TORINO – Le notizie che arrivano dal J-Medical sono buone per Andrea Pirlo: Federico Chiesa non ha subito lesioni muscolari. Gli esami strumentali a cui l’esterno si è sottoposto ieri mattina hanno evidenziato un’elongazione «dei muscoli ischio-crurali della coscia sinistra». Si tratta di un infortunio muscolare non grave, che dovrebbe risolversi nell’arco di dieci giorni-due settimane: il numero 22 bianconero sarà visitato ancora per valutare come procede la guarigione. Salterà la sfida di domani sera contro il Parma all’Allianz Stadium e la trasferta di domenica a Firenze: Pirlo confida di riaverlo a disposizione per la partita contro l’Udinese del 2 maggio.

    Pirlo al lavoro per sostituire Chiesa contro il Parma

    Rincuorato dalle condizioni di Chiesa, che non solamente nelle ultime uscite della Juventus è stato tra i migliori, il tecnico bianconero è al lavoro per decidere con chi sostituirlo domani contro la squadra di Roberto D’Aversa. Si profila un ballottaggio tra Dejan Kulusevski e Aaron Ramsey. Se il 20enne svedese ha avuto le sue occasioni e non sempre le ha sfruttate, anche perché ha dovuto cambiare parecchi ruoli (e il progetto di farne una mezz’ala non è certo tramontato), il gallese è sparito dai radar: l’ultima volta in cui ha giocato titolare risale a Juventus-Lazio del 6 marzo, poi l’infortunio muscolare, il ritorno dopo la sosta e brevissime apparizioni (19 minuti nel derby, 6 contro il Genoa). Eppure Ramsey sembra aver recuperato la condizione, appare sereno e tranquillo anche dal punto di vista mentale, ma va sempre gestito con cautela.

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    Borsa, Juve in calo: svanito l'effetto SuperLega

    TORINO – Dopo aver messo a segno ieri un balzo di quasi il 18%, da monitorare anche oggi il titolo della Juventus in Borsa, che cede oltre quattro punti percentuali. In apertura di scambi, infatti, cede il 3,6% ritracciando a 0,86 euro. Svanito quindi l’effetto annuncio della nuova SuperLega. 12 squadre calcistiche, tra cui la Juve, hanno annunciato ufficialmente la sottoscrizione di un accordo per creare una nuova competizione calcistica europea, la Super League, confidando che crei valore a lungo termine per la società e per l’intero movimento calcistico.  LEGGI TUTTO