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    Dybala piace agli sponsor. Dopo Ronaldo è il più cercato

    Ha tirato di più nello spot per il nuovo sponsor che nei venticinque minuti giocati contro il Genoa, ma il nuovo sponsor di Paulo Dybala è un fattore tutt’altro che marginale per capire il suo futuro. Perché se il numero dieci deve ancora riconquistarsi la Juventus sul campo, ma dà la dimostrazione che, nonostante una stagione travagliata, è ancora un volto appetibile per gli sponsor (oltre che per milioni di tifose e tifosi).

    Dybala è amatissimo anche dai tifosi bianconeri

    Lasciando perdere per un attimo Cristiano Ronaldo che, a livello di popolarità globale, vive in una galassia lontana lontana rispetto a qualsiasi altro calciatore, il volto con maggiore forza a livello di immagine resta proprio Dybala, il cui volto pubblico non è stato più di tanto scalfito dai mesi di assenza e da una stagione travagliata. E’ sempre amatissimo dai tifosi bianconeri (per quanto esistano e si facciano sentire, i critici non rappresentano ancora la maggioranza) e rimane nella top 10 della classifica dei “The World’s 50 Most Marketable Athletes list” redatta dalla Nielsen, ovvero la graduatoria che mette in fila gli atleti di qualunque sport per potenziale commerciale. Prima di lui ci sono Messi, Ronaldo, LeBronJames, Kohli (campione indiano di cricket), Bianca Andreescu (tennista canadese),Neymar,Nurmagomedov (russo campioni di arti marziali), Sharma (campione indiano di cricket) e Salah.

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    «Scudetto, non è finita»

    Le premesse e forse le aspettative erano altre in seno a tifosi e società ad inizio anno. Non è stata una stagione da incorniciare per la squadra di Andrea Pirlo. La Juve si ritrova a lottare per un posto che possa garantirle la qualificazione alla Champions, obiettivo che non deve assolutamente fallire, però calcoli e calendario a portata di mano, i bianconeri hanno l’obbligo morale di credere ancora nel sogno scudetto. È pur vero che l’Inter è vicina al tricolore, ma la squadra di Conte che meritatamente si trova in testa alla classifica, non può permettersi di rilassarsi nonostante i 12 punti di vantaggio. Con 24 punti a disposizione e con lo scontro diretto a Torino, non è utopia tentare di fare un’impresa che avrebbe dell’incredibile. È pur vero che se lì davanti i nerazzurri continueranno a macinare punti i giochi sono conclusi, ma la Juve ha la rosa e le carte in regola per tentare di vincerle tutte fino alla fine senza avere rimpianti, più di quanti già ce ne siano.

    Almeno 6 puntiLa settimana che intercorre tra la sfida con il Napoli, la trasferta di La Spezia e la partita in casa con il Verona è decisiva per l’assegnazione del tricolore, sulla sponda dei Navigli. Non me ne vogliano i tifosi nerazzurri, però se malauguratamente l’Inter non dovesse portare a casa minimo 6 punti in queste tre partite potrebbe riaccendere un lumicino di speranza all’ombra della Mole. I bianconeri, sottolineando ancora che bisognerebbe vincerle tutte da qui alla fine, dovrebbero cercare di arrivare allo scontro diretto a 5 punti di distacco e poi lì giocarsi il tutto per tutto come se fosse una partita secca da dentro o fuori, cercando di vincere con due gol di scarto e costringendo i nerazzurri a prendere obbligatoriamente i tre punti nell’ultima partita in casa con l’Udinese. È pur vero che bisogna concentrarsi di più sul raggiungere un posto certo tra le prime 4, ma se lì davanti qualcuno dovesse avere qualche tentennamento, bisognerà essere bravi a non lasciarsi sfuggire nulla, anche perché la storia ci insegna che finché non c’è l’aritmetica tutto è possibile e il calcio sa regalare sempre grandi emozioni. Si sa, la pressione e le vertigini quando stai lassù in alto possono fare brutti scherzi.

    * intermediario e procuratore sportivo LEGGI TUTTO