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    De Silvestri gol di testa da fuori area. Juve, quasi 40 anni fa segnò così…

    Lorenzo De Silvestri è entrato nel tabellino dei marcatori durante la sfida contro il Frosinone. Non una novità per uno che è abituato, di tanto in tanto, a rendersi pericoloso con i suoi colpi di testa nell’area di rigore avversaria. Una specialità della casa resa particolare però dal gesto tecnico e dalla distanza in cui è avvenuto. L’esterno, nonché capitano rossoblù, non ci ha pensato due volte e con il pallone a spiovere, dopo la deviazione di Turati, si è tuffato da fuori area e con un’inzuccata ha firmato il raddoppio. Come riportato da Opta mancava dal 2011 un gol di testa da fuori area e in quell’occasione lo aveva segnato Gattuso con la maglia del Milan contro il Cagliari. Ma non è l’unico epsiodio perché quarant’anni fa tra i protagonisti di un gesti simile anche un ex Juve.  LEGGI TUTTO

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    Oliver arbitra il Real in Champions per la 1ª volta dopo l’1-3 con la Juve

    Real a Oliver, il precedente con la Juve
    “Michael Oliver è stato designato per dirigere la sfida tra Real Madrid e Braga nella terza giornata della fase a gironi della Champions League allo Stadio Municipal di Braga. Sarà la terza volta che l’arbitro inglese si occuperà di una partita della nostra squadra. L’ultima volta è stata nella finale di Supercoppa Europea del 10 agosto 2022, quando i Blancos hanno conquistato il loro quinto titolo nella competizione” – con questa nota il club spagnolo ha comunicato la direzione arbitrale. Subito un precedente balza all’occhio: è il direttore di gara di quel famoso Real Madrid-Juventus terminato tra le polemiche, per il rigore al 90′ fischiato per un fallo di Benatia su Lucas Vasquez. Penalty poi realizzato da Cristiano Ronaldo, che è valso l’eliminazione dei bianconeri ai quarti della competizione. Non solo Blancos, a seguire le designazioni del martedì di Champions. LEGGI TUTTO

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    Fagioli squalificato, la nota della Juve: “Tornerà con la dovuta serenità”

    Juve, la nota ufficiale sul caso Fagioli
    La Vecchia Signora ha emanato un comunicato ufficiale in merito a quanto accaduto: “La Società prende atto del comunicato ufficiale della FIGC n°177/AA e conferma il suo pieno appoggio a Nicolò Fagioli nell’affrontare questo percorso, fornendo al ragazzo il necessario supporto nello svolgimento del piano terapeutico indicato e, come espressamente previsto nell’accordo, collaborando con la Federazione anche per individuare i cicli di incontro previsti. Siamo fermamente convinti che Nicolò, con l’appoggio della Società, dei compagni di squadra, dei familiari e dei professionisti che lo assistono, affronterà con grande senso di responsabilità il percorso terapeutico e formativo e, una volta scontata la squalifica, potrà tornare a competere con la dovuta serenità”. LEGGI TUTTO

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    “Juve, Samardzic sarà un top player europeo”, parla l’ex compagno di squadra

    «Samardzic è davvero fortissimo. Vederlo da vicino in allenamento tutti i giorni è stato uno spettacolo. Lazar ha un grandissimo futuro davanti a sé e sono sicuro che diventerà un top player internazionale». Firmato Marvin Zeegelaar, che nelle ultime due stagioni ha giocato nell’Udinese insieme al gioiello tedesco naturalizzato serbo. Il classe 2002 è sempre più in rampa di lancio e piace tanto alla Juventus, che lo tiene d’occhio in vista del mercato invernale. Cristiano Giuntoli – non è un mistero – ha un debole da un paio d’anni (aveva provato a ingaggiarlo più volte al Napoli) per il talento nato a Berlino. Chi meglio del laterale mancino olandese classe 1990 (vanta oltre 70 presenze in Serie A col club friulano) per conoscere da vicino tutti i segreti del nuovo obiettivo di mercato della Vecchia Signora. La principale qualità che le viene in mente di Samardzic? «Sono tante. Al primo posto metto il dribbling: quando ti punta palla al piede, è dura fermarlo. Ma ne ha anche altre di doti importanti…». Quali? «Il primo tocco di palla, in cui intuisce subito la lettura del gioco e poi come calcia in porta. Sa farlo molto bene, da tutte le posizioni e con entrambi i piedi». Insomma, un top player… «Lazar ha tutto, non gli manca niente per diventarlo. Anzi lo diventerà, ne sono certo». LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, designato l’arbitro per il big match di San Siro: i precedenti

    Sarà Maurizio Mariani della sezione di Aprilia a dirigere Milan-Juventus, valida per la nona giornata di Serie A, in programma domenica 22 settembre alle 20:45. A coadiuvarlo gli assistenti di linea Valerio Colarossi (Roma 2) e Alessandro Lo Cicero (Brescia). Quarto ufficiale Matteo Marcenaro di Genova. In sala VAR Massiliano Irrati di Pistoia e Lorenzo Maggioni di Lecco.

    Mariani, precedenti con Juve e Milan

    Mariani arbitrerà per la sedicesima volta in carriera una partita dalle Juventus. Il bilancio con i bianconeri è, finora, di dieci vittorie che si sono conclusi con la vittoria della Vecchia Signora a fronte di tre pareggi e due sconfitte. Il Milan incrocerà, invece, per la volta numero venti il cammino con Mariani: sotto la sua direzione ha vinto undici volte, pareggiato tre e perso cinque. Nell’attuale stagione Mariani ha arbitrato Milan-Torino 4-1 mentre l’ultimo precedente con la Juve coincide proprio con una sfida con il Milan, quella disputata lo scorso 28 maggio all’Allianz Stadium e finito 1-0  per gli uomini di Pioli. LEGGI TUTTO

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    Danilo, l’infortunio e l’ansia Juve: gli esami e chi potrebbe sostituirlo

    Danilo l’insostituibile

    Finora il difensore della Juventus ha compiuto un percorso netto: sempre in campo nelle prime otto giornate, senza neanche concedersi una sostituzione nei minuti finali. Proprio il suo stakanovismo indica l’indispensabilità del giocatore, che non ha un sostituto naturale nella rosa. Leader non soltanto della difesa, ma dell’intera squadra per personalità ed esperienza, è il punto di riferimento di Allegri, che mai rinuncerebbe a lui se non per motivi fisici. Non è quindi un caso, che nella passata stagione la Juventus abbia perso le uniche partite in cui Danilo non ha giocato per squalifica (Psg ed Empoli).

    La Juve sfonda in Usa con Weah e McKennie LEGGI TUTTO

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    Chiesa, Juve in allarme: lascia l’Italia, out anche per l’Inghilterra!

    COVERCIANO – Dopo il ritorno a casa di Zaniolo e Tonali, finiti tra gli indagati nel caso scommesse partito dal caso Fagioli, continua a piovere sul bagnato per il ct della Nazionale Luciano Spalletti in vista del doppio appuntamento con Malta e Inghilterra per le qualificazioni a Euro 2024. Dopo l’allenamento di rifinitura di questa mattina, a cui ha preso parte anche Stephan El Shaarawy, convocato dal ct dopo le defezioni dei due calciatori di Newcastle e Aston Villa, Federico Chiesa farà rientro al club di appartenenza non essendo in grado di recuperare per la partita di martedì a Wembley. L’attaccante della Juventus, dopo i consulti medici tra lo staff bianconero e quello della Nazionale annunciati da Spalletti in conferenza stampa, non è riuscito a ritrovare la condizione per ricoprire un ruolo in questi due turni della Nazionale. Dopo aver saltato il derby contro il Torino, dunque, Chiesa farà rientro alla Continassa dove Allegri spera di rimetterlo in sesto per l’impegno contro il Milan.

    Chiesa e Zaccagni lasciano il ritiro

    La Figc ha comunicato la decisione su Chiesa spiegando anche che Mattia Zaccagni non partirà in direzione del capoluogo pugliese e resterà al Centro Tecnico Federale, dove proseguirà ad allenarsi con uno staff dedicato. L’attaccante della Lazio, pertanto, salterà la gara contro Malta mentre si nutre qualche speranza di averlo per l’Inghilterra. in serata maggiori aggiornamenti arriveranno nella consueta conferenza stampa della vigilia alla quale prenderanno parte il Ct e il capitano Gianluigi Donnarumma. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, l’Inter, la Juve e l’estate shock: “Se vi dicessi cos’è successo…”

    Ci sono estati tranquille e altre movimentate, come nel caso di Lukaku. L’attaccante della Roma ha parlato, dal ritiro del Belgio, dei turbolenti mesi di calciomercato che lo hanno visto protagonista prima con l’Inter e poi anche con la Juventus. “Tutti rimarrebbero scioccati, se vi raccontassi tutto” – dichiarazioni forti e dirette a poco più di due settimane dalla sfida contro i nerazzurri in campionato. Le prospettive di accoglienza non propendono certamente per gli applausi, ma intanto a togliersi i primi sassolini dalle scarpe ci ha pensato il giocatore.
    Belgio, le dichiarazioni di Lukaku
    Il nome di Lukaku nei mesi scorsi è finito su molte prime pagine e in tanti servizi televisivi. L’addio con l’Inter dopo giorni vissuti da fantasma, con la definitiva presa di posizione della società, ha rotto il rapporto nel peggior modo possibile. I gol nell’anno dello scudetto di Conte ormai sono solo un ricordo sbiadito. Intanto il belga in conferenza stampa ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento: “La maggior parte delle persone in sala mi conosce. Sapete che non mi piace girare intorno ad un argomento. Parlerò per tempo, ma se dicessi davvero come è andata l’estate scorsa, tutti rimarrebbero scioccati. Ci sono stati momenti in cui ho pensato davvero di poter esplodere, cinque anni fa probabilmente lo avrei fatto. Ora mi sono concentrato su quello che so fare meglio: giocare a calcio. Ho lavorato duro tutta l’estate”. Infine anche un retroscena sul suo arrivo in giallorosso: “Devo ringraziare anche Radja Nainggolan per aver dato il contatto con la Roma”. E ora sta ricambiando il favore a suon di gol. LEGGI TUTTO