consigliato per te

  • in

    Buffon: Ho sentito Allegri. Juve da Scudetto, Inter in Champions può…

    Gigi ha parlato della situazione del calcio europeo, con l’ultima sessione di mercato in cui i club arabi hanno portato via diversi top player: “Calcio europeo? Quest’anno si è un po’ equiparato, andando via tantissimi giocatori di livello nel campionato arabo, si è impoverito il movimento risultando più equilibrato. Ci sono squadre come Inter e Milan che se le becchi in giornata possono battere chiunque, City o Real Madrid”.
    Proprio sul derby di Milano dominato dai nerazzurri: “Il Milan arrivava da tre vittorie di fila molto buone, ha fatto benissimo a non snaturarsi e a giocare secondo il suo credo. A prescindere che l’Inter abbia meritato, l’indirizzo di una partita lo danno i dettagli: ai nerazzurri sono girati bene. Il goal del 3-1 dopo tre minuti ha rappresentato la svolta”. LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic schianta la Lazio: la Juventus vola prima in classifica da sola

    Vlahovic-Chiesa, gioco di coppia

    A dare spettacolo, davanti ai 40 mila sostenitori dello Stadium, caloroso e colorato di bianco e nero, ci ha pensato la coppia d’attacco che, come a Udine, è andata in gol insieme. Dusan Vlahovic ha sbloccato il risultato al 10’ con una gran girata innescata da Locatelli, al 26’ il raddoppio di Federico Chiesa con una gran botta di sinistro praticamente da fermo. La conferma che la scelta tattica di Max Allegri sta funzionando con il nuovo ruolo di seconda punta per l’azzurro che ha segnato 5 gol nelle ultime sette presenze in Serie A, tanti quanto ne aveva realizzati nelle precedenti 48. E tre minuti dopo il 2-1 di Luis Alberto che avrebbe potuto riaprire i giochi, sale nuovamente in cattedra l’attaccante serbo e chiude i conti con la doppietta di destro. Vlahovic diventa così il capocannoniere bianconero con quattro centri. Altra curiosità: tutte e tre le azioni da gol sono iniziate sulla destra con McKennie, che ha lasciato il campo tra gli applausi.

    McKennie, 1-0 valido: Juve-Lazio al Var, cosa dice il regolamento LEGGI TUTTO

  • in

    Shevchenko guarda, Buffon si tuffa: rigore 20 anni dopo Manchester

    Lubiana (Slovenia) – Certe immagini hanno segnato la storia del calcio, per alucni tifosi hanno simboleggiato gioia immensa, per altri una delusione incolmabile. Uno di questi è sicuramente il rigore di Shevchenko contro Buffon nella finale di Champions League tutta italiana del 2003 tra Milan e Juventus, un penalty che ha segnato la vittoria dei rossoneri ai calci di rigore sui bianconeri. Un rigore indimenticabile nella notte storica di Manchester e che 20 anni dopo si è presentato con un simpatico remake.
    In una gara di beneficienza in Slovenia, organizzata dallo stesso Shevchenko per continuare a dare supporto al popolo ucraino, Sheva e Super Gigi si sono trovati nuovamente uno contro l’altro dagli undici metri. Come ad Old Trafford l’attaccante ucraino è riuscito a battere Buffon, questa volta tuffatosi nell’angolo giusto, ma con un cucchiaio che ha spiazzato l’ex numero 1 bianconero. Dopo il gol Shevchenko è corso ancora una volta ad esultare, ma no per abbracciare Dida, anzi è andato verso Buffon per scherzare sul rigore appena trasformato. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Lazio, Stadium di nuovo bollente: torna il tifo organizzato

    La sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Lazio si avvicina sempre di più e sarà caratterizzata da una novità importante in casa bianconera. La squadra di Allegri, in attesa di capire cosa succederà con il caso Pogba, si prepara ad affrontare i biancocelesti dell’ex Sarri dopo un avvio con due vittorie ed un pareggio in campionato. La sfida in programma sabato 16 settembre alle 15, in ogni caso, vedrà il ritorno sugli spalti del tifo organizzato della Vecchia Signora.
    Juve-Lazio, il comunicato dei tifosi bianconeri
    La scelta di tornare allo stadio è stata comunicata direttamente dai tifosi con un post su Instagram: “Ci siamo lasciati a Juve-Milan. In quell’occasione abbiamo dimostrato quanto possiamo essere belli e determinanti. Con il Bologna la decisione di non esserci è servita ancora una volta per far comprendere quanto l’apporto di un tifo caldo, costante, poderoso e coinvolgente sia indispensabile per trasmettere coraggio e grinta”. I sostenitori hanno poi concluso: “Con la Lazio ci saremo tutti, ai nostri posti, e speriamo davvero che tutti i presenti, indipendentemente dal settore occupato, possano lasciare il telefonino in tasca e tornino sul serio a casa con le corde vocali esauste”. LEGGI TUTTO

  • in

    “Caso Pogba? Juve, nessun rischio. Non ha responsabilità oggettive”

    La situazione di Paul Pogba, risultato positivo al testosterone dopo Udinese-Juventus, continua a far discutere. In attesa delle controanalisi del francese, sulla vicenda si è espresso in diretta a Radio Punto Nuovo anche il professore Walter Della Frera, membro della Commissione Antidoping FIGC: “Pogba rischia dai 2 ai 4 anni, va stabilità la volontarietà o meno dell’assunzione. Le controanalisi di solito confermano quanto emerso nella prima analisi. La Juventus non rischia nulla, i controlli che effettuiamo di squadra sono severi e ravvicinati”.
    Della Frera: “La questione Pogba mi ha sorpreso”
    Il Prof. ha proseguito: “Fino alla seconda prova, dobbiamo tutelare Pogba. Adesso c’è da capire il percorso delle motivazioni e tutto. Dopo questo, il Tribunale Nazionale Antidoping andrà a deliberare sulla volontarietà o involontarietà dell’assunzione della sostanza dopante. E in qualsiasi caso, andrà in corso ad una squalifica, diventando più pesante in caso di volontarietà da parte del calciatore. Un atleta deve essere sempre cosciente e mai negligente sulle sostanze che assume” per poi dichiarare: “La questione Pogba mi ha sorpreso, perché il testosterone è un anabolizzante che è assolutamente vietato dalle regole antidoping. Aumenta lo sviluppo muscolare, ma è anche la sostanza più facile da scovare all’antidoping. Quindi è strano perché se c’è il dolo del doping, non è la sostanza che chi vuole infrangere le regole va ad assumere di proposito”. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, il regista che non ti aspetti: incoronato dalle statistiche di Serie A

    L’avvio stagionale della Juventus, tralasciando il pareggio interno contro il Bologna, ha lasciato parecchie indicazioni che fanno ben sperare i tifosi bianconeri. La difesa sembra essere tornata uno dei punti forti della Vecchia Signora: con un gol subito e due clean sheet si tratta del miglior avvio dalla stagione 2014/2015, la prima di Allegri in bianconero.
    Juve, le statistiche del regista a sorpresa
    Il brasiliano, infatti, si è rivelato più di un semplice difensore. Le statistiche raccolte da Sofascore e Whoscored mostrano come Danilo rappresenti anche la spina dorsale dell’attacco dei bianconeri. Il capitano è il passatore più prolifico della Juventus, quarto nella classifica generale della Serie A. Più di 50 di questi passaggi sono progressivi, con il difensore che è dunque il primo in tutto il campionato per quanto riguarda questa statistica. Danilo ha infatti una media di 6,49 metri guadagnati al minuto, risultando secondo dietro solamente a Casale (prossimo avversario dei bianconeri con la Lazio di Sarri) in tutta la Serie A. Infine, sono 38 i passaggi del brasiliano nella trequarti degli avversari: è il migliore della Juve e il terzo di tutto il campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

  • in

    Cristiano Ronaldo, bugia sulla Juve: la Macchina della Verità scopre tutto

    Il portoghese è sembrato sereno e ha affrontato senza troppi problemi temi di vario tipo. Dalla vita quotidiana al passato e al futuro, con il calcio come parola chiave ricorrente.

    Ronaldo e la macchina della verità

    Dopo alcuni interrogativi di rito per testare la macchina della verità, del tipo “Ronaldo è il tuo nome?” oppure “Sette è il tuo numero preferito?”, l’intervista è poi entrata nel vivo. Prima con risposte scontate in cui la stella dell’Al Nassr ha confermato di aver cercato il suo nome su Google, di aver mangiato qualche fast food, che la Premier League è il campionato più difficile e poi con altre più importanti. L’ex Blancos ha detto con estrema certezza che nessuno supererà il suo record di gol. Convinzione confermata anche dalla tecnologia. Non ha perso la sua mentalità, anche in queste condizioni. LEGGI TUTTO