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    Arthur, Pradè e la stoccata alla Juve: “Come un cane tenuto in gabbia”

    Arthur, Pradè: “Aveva una grandissima voglia di giocare”
    Il centrocampista ex Juventus, che in bianconero non ha mai convinto (né con Pirlo, né con Allegri) e che nello scorso anno al Liverpool non ha praticamente mai giocato anche a causa dei suoi problemi fisici, ha dato continuità al suo buon precampionato con una grande prestazione al suo secondo esordio in Serie A. Chi ha voluto parlare della partita del classe 1996 è stato il ds della Fiorentina Daniele Pradè, che ha esaltato il nuovo acquisto: “Arthur è stato come un cane tenuto in gabbia per un periodo di tempo, l’abbiamo riaperta ed è diventato quasi pazzo, aveva una grandissima voglia di giocare”. LEGGI TUTTO

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    Pirlo: Bonucci? Ecco cosa penso. Dalla Juve alla Samp non è cambiato nulla

    TORINO – L’ex allenatore della Juve, Andrea Pirlo, oggi alla guida della Sampdoria in Serie B, ha parlato così ai microfoni di ‘Sky Sport’: “È la mia terza esperienza dopo la Juventus, qualcosa ho imparato. Cos’è cambiato rispetto alla Juve? Nulla. La Turchia è stata un’avventura importante, mi ha dato la possibilità di sperimentare tante cose e di crescere. Sto riproponendo questo alla Samp, cercando di fare un calcio propositivo come avevo provato a fare al primo anno alla Juve. La mentalità e la voglia non cambiano, solo gli interpreti sono diversi”.
    Pirlo sul “caso Bonucci”
    A proposito di interpreti, uno con il quale ha lavorato ai tempi bianconeri (sia da calciatore, sia da allenatore) è stato quel Leonardo Bonucci che adesso non fa più parte del progetto tecnico di Allegri: “Mi è dispiaciuto perché sono stato un suo compagno e anche allenatore, so quanto ci tiene a giocare in bianconero. Sono sorpreso da tale decisione, ma penso che tra le parti ci fosse già stato qualcosa”. LEGGI TUTTO

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    Ravanelli: “Ho rivisto in Pogba l’euforia di 10 anni fa”. E su Berardi…

    “In pole position parte il Napoli: nonostante abbia perso Kim e Spalletti, è il detentore dello scudetto, la squadra ha un’ossatura definita, che viaggia con il cambio automatico. Subito dietro vedo l’Inter e poi, un passo sotto, Milan e Juventus”.
    Soltanto il Napoli tra i top club ha cambiato allenatore: può incidere?
    “Non molto. Ha perso un allenatore importante, che grazie a un lavoro straordinario ha creato empatia, ma la squadra è formata da giocatori di grande qualità, capaci di spostare gli equilibri. Penso a Kvaratskhelia e, soprattutto, a Osimhen: per il fuoco che ha dentro è unico, come per quello che ha fatto vedere, tra profondità, pressing, forza fisica, se non il migliore al mondo è il secondo nel suo ruolo. E ha ancora margini di miglioramento”.
    Chi mette sul gradino più alto?
    “Beh, Haaland: non ha qualcosa in più di Osimhen a livello tecnico e tattico, però i gol parlano per lui”.
    Ravanelli, il giudizio sul mercato
    Qual è l’operazione di mercato che l’ha più stupita?
    “Lukaku che ha abbandonato l’Inter: non mi aspettavo, dopo l’amore sbandierato, che arrivasse questa rottura. Come mi ha stupito la cessione di Tonali: vederlo partire così giovane mi ha meravigliato, era destinato a diventare la bandiera e il capitano del Milan per i prossimi 10 anni, invece… Il tempo ci dirà se la scelta è stata giusta, certamente con quei soldi i rossoneri hanno potuto investire pesantemente sul mercato”.
    A proposito di Lukaku, lo vedrebbe alla Juve al posto di Vlahovic? O insieme al serbo con un prestito last minute?
    “Credo sia difficile per la Juve supportare, senza nessuna cessione eclatante, gli ingaggi dei due attaccanti, anche se l’arrivo del belga porterebbe una sana competizione. Il mercato della Juve va giudicato anche sotto l’aspetto economico. Su Lukaku o Vlahovic ci sono dei pro e dei contro: Big Rom ha qualche anno in più però è più forte fisicamente, Vlahovic può ancora crescere”. LEGGI TUTTO

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    Bonucci-Juve tra mercato e addio: Union Berlino e Lazio dopo la Fiorentina

    Bonucci, l’Union Berlino e la Lazio di Sarri
    C’è infatti stato un interessamento da parte dell’Union Berlino e il giocatore ha aperto al trasferimento, con le parti che stanno dialogando. Bonucci, che nelle ultime settimane ha mandato diversi messaggi social riferendosi alla sua situazione con la Juve, è finito anche nel mirino della Lazio. Il club biancoceleste si è fatto avanti con un sondaggio e si sta occupando di effettuare tutte le valutazioni del caso. Nell’eventualità in cui dovesse concretizzarsi questa occasione, Leo ritroverebbe Maurizio Sarri che lo ha già allenato proprio alla Vecchia Signora nella stagione 2019/2020. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Weah e Cambiaso frecce che spingono, Chiesa solo a sprazzi

    A Cesena è andato in scena l’ultimo test bianconero prima dell’avvio del campionato: l’amichevole con l’Atalanta finisce 0-0, ma la squadra di Allegri disputa una buona gara, specialmente nel primo tempo, mostrando passi avanti sul piano dello sviluppo del gioco e dell’intensità del pressing quando mancano otto giorni al debutto in campionato contro l’Udinese.

    Sebbene abbia subito poco e costruito molto, alla Juve è mancato però qualcosa in termini di finalizzazione e imprevedibilità.

    Juve-Atalanta, le pagelle: Perin ng

    Un primo tempo da spettatore.

    Pinsoglio (11′ st) ng

    Urla tanto, ma non deve mai intevenire. LEGGI TUTTO

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    Juve, operazioni in uscita: De Winter al Genoa, stretta finale

    La Juve ha, però, inserito un controriscatto in modo da non perdere il controllo sul cartellino dell’esterno.
    Salernitana su Miretti, Gonzalez e Nicolussi Caviglia
    La partenza dell’ex Marsiglia è stata soltanto la prima di una lunga serie. Nel pomeriggio, infatti, ci sono stati ulteriori contatti positivi con la Salernitana per provare a chiudere un tripla operazione coi trasferimenti di Fabio Miretti, Facundo Gonzalez (ieri la firma sul contratto fino al 2028 dopo aver sostenuto le visite mediche di rito) e Hans Nicolussi Caviglia in granata. I primi due in prestito secco; mentre il centrocampista ex Sudtirol può tornare all’Arechi con la formula del prestito con diritto di riscatto. Nella giornata di oggi il ds dei campani Morgan De Sanctis confida di ottenere il via libera dalla Juve, che si è presa una notte di riflessione.
    Rabiot si riprende la Juve e Allegri non vede l’ora: le tappe del rientro LEGGI TUTTO

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    Zakaria al Monaco, ci siamo: per la Juve un’altra plusvalenza in arrivo

    La bilancia è pronta a fare un altro scatto verso il basso. La cura dimagrante a cui Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna stanno sottoponenendo l’organico della Juventus e quella ricostituente che stanno invece applicando ai conti della società bianconera sta per raggiungere un altro risultato, dopo la cessione di Kulusewski al Tottenham e il prestito di Arthur alla Fiorentina (e altre operazioni di minore risonanza ma comunque importanti, come la cessione del giovane Turco al Salisburgo per 4 milioni).

    La Juventus è ormai sul punto di alleggerirsi degli 81 chili di Denis Zakaria, ma soprattutto del suo ingaggio da 4 milioni lordi (3 netti grazie al decreto crescita) e del peso a bilancio per 5,9 milioni, 1,97 dei quali avrebbe ammortizzato nel corso di questa stagione (lo svizzero aveva un contratto fino al 2026). Al tempo stesso, ritemprerà le proprie finanze con i circa 18 milioni che le verserà il club monegasco e che frutteranno dunque una plusvalenza di 12 milioni e un impatto positivo sul bilancio (compresi ammortamento e ingaggio risparmiati), di oltre 20.

    La Juventus dei desideri: trattative, obiettivi e sogni del calciomercato LEGGI TUTTO

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    Matri: “Scudetto? Juve lontana dalle favorite. Bonucci e Cuadrado…”

    Si avvicina lo start per la prossima stagione e sono tante le previsioni che vengono fatte per il futuro. Sulla Juventus è intervenuto l’ex attaccante Alessandro Matri che, a margine della “Bobo Summer Cup” a Lignano ha fatto il suo pronostico sul campionato che attende gli uomini di Massimiliano Allegri.
    Per l’ex bianconero non sarà facile puntare allo Scudetto già da questo anno visti anche gli addii eccellenti che hanno sicuramente cambiato le gerarchie nello spogliatoio. Ecco il pensiero di Alessandro Matri riportato da tuttojuve.com.
    Matri, la Juve e la favorita per lo Scudetto
    Le parole di Matri: “Ad oggi per me la Juve è lontana dalle favorite. Dispiace vedere Bonucci fuori per scelte societarie e Cuadrado via a fine contratto. Sono curioso di vederlo all’Inter, se sta bene fisicamente può fare sempre la differenza. La grande favorita resta il Napoli: ha perso solo Kim e se non cede nessun altro si conferma la più forte”. LEGGI TUTTO