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    Juventus-Napoli, tre titolari infortunati per Spalletti: chi è in dubbio

    Napoli, le condizioni di Politano e Mario Rui
    Costretti a uscire per infortunio, Matteo Politano e Mario Rui sono a forte rischio per la trasferta contro i bianconeri. A confermarlo è stato il Napoli attraverso un comunicato ufficiale in merito alle condizioni dei calciatori: “Matteo Politano e Mario Rui, usciti nel primo tempo della sfida col Milan, hanno riportato rispettivamente un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e un trauma contusivo al ginocchio destro”. LEGGI TUTTO

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    L’Inter vuole Lukaku con la Juve: ricorso per la squalifica!

    Inter, ricorso per Lukaku contro la Juventus

    Il club nerazzurro, a distanza di 10 giorni dalla decisione del Giudice Sportivo che aveva sanzionato Lukaku (e Handanovic per la lite con Cuadrado, con il colombiano che invece salterà tre partite) con una giornata di squalifica , presenterà il ricorso per capire se la sanzione potrà essere annullata e se l’attaccante di Inzaghi potrà dunque prendere parte alla semifinale di ritorno contro i bianconeri.  LEGGI TUTTO

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    Il Sarriball manda la Juve nell'angolo. E se il bomber è Rabiot…

    La sfida fra seconde – sul campo e in classifica – va alla Lazio che stende 2-1 la Juve all’Olimpico di Roma al termine di un match a tutta velocità, pieno di gioco e di botte. Vince la squadra di Sarri che davanti sa finalizzare meglio e di più, che ha classe in mezzo e senso del gol innato in molti interpreti, da Milinkovic Savic a Zaccagni. La squadra bianconera, invece, paga la fase difensiva non particolarmente brillante (soprattutto dalla parte di Alex Sandro) e la mancanza di bomber famelici, non a caso in doppia cifra ci arriva Rabiot il tuttocampista. Né Vlahovic né Milik trovano la via della gloria, anzi. E l’innesto di Chiesa, nella ripresa, regala più imprevedibilità, ma non gonfia la rete. La squadra, tra mille tempeste, comunque ci prova sempre, segno di carattere. Le pecche, però, ci sono.

    Juve, da Sarri allo Sporting

    Bella rivincita per Sarri, mentre Allegri da casa avrà… urlato, spegnendo prima della fine la televisione. Ora i bianconeri dovranno resettare e pensare all’Europa League, giovedì contro lo Sporting che merita grande rispetto. Poi l’udienza che potrebbe ridare i 15 punti in classifica, che al momento sono una bella zavorra nella corsa Champions, comunque la si guardi.

    Juve con Vlahovic-Di Maria per sfondare

    Allegri, rimasto a Torino per l’influenza, lascia il comando al fido Landucci. Davanti, la coppia Vlahovic Di Maria con la speranza che l’argentino accenda il serbo. E mister “giocosempreio” Danilo per una volta parte dalla panchina. Sarri confida nella resurrezione di Immobile – cresciuto nel vivaio della Juve – schierato nel tridente con Felipe Anderson e Zaccagni.

    La partita dell’Olimpico è ping pong

    “Uniti dagli stessi colori” è l’iniziativa contro il razzismo. Lazio e Juve devono dare il buon esempio, in campo. E’ anche la sfida delle difese, granitiche. Il primo guizzo della Juve arriva con Cuadrado, Rabiot, Vlahovic: colpo di testa aRisultato? Vlahopvito, però. Serve pazienza in questa partita, lo si capisce da subito. L’incursione di Milinkovic fa paura ai bianconeri, che si salvano. La Lazio spinge forte sull’acceleratore, i bianconeri si fanno schiacciare dietro e partono in contropiede. Risultato? Vlahovic si fa male alla caviglia con pestone di Cataldi. Ma il match si accende, da tutti i punti di vista. Immobile tenta la stoccata, Szczesny respinge da par suo: i due, poi, scherzano e sorridono. Juve, comunque, in grande difficoltà: patisce il Sarriball. Ancora Ciro, ma la mira è sbagliata. Poi Fagioli è super in recupero. Al 38′ palla in area per Milinkovic Savic che segna dopo un contrasto con Alex Sandro (la spinta c’è, ma il difensore verdeoro si lascia andare platealmente): 1-0 Lazio. Sale il nervosismo, arriva un rosso alla panchina bianconera. Ha dell’incredibile, comunque, la “mossa” del difensore brasiliano. Il pari, però, è immediato, con Rabiot al 43′ dopo carambola multipla: il francese arriva in doppia cifra, una stagione super. Bolgia Olimpico ed emozioni a mille. Alex Sandro prende il giallo, in evidente crisi. E finisce così il primo tempo, con un pari accesissimo.

    La Juve soffre Zaccagni

    Si ricomincia con gli stessi uomini e con la Juve che attacca ma senza trovare lo sgurz, là davanti. Intanto, si scalda Chiesa e anche il pubblico di Fede (bianconera). Gioco sempre duro, anche Cuadrado è ammonito dopo Alex Sandro e Locatelli. In agguato, c’è la zampata di Zaccagni dopo bella azione corale (grande anche Felipe Anderson): 2-1 Lazio e per la Juve di nuovo tutto da rifare. L’Olimpico esalta il bomber che Mancini tiene lontano dalla Nazionale. Farebbe anche doppietta, ma in fuorigioco. Reazione furiosa di Rabiot e compagni, che non ci stanno. Vlahovic di testa non trova il bersaglio: il serbo continua a vivere sull’altalena umorale.

    Landucci punta su Chiesa e Milik per l’assalto Juve

    Dentro Chiesa, Paredes e Milik al 63′: serve una scossa, altrimenti… Il problema è che Di Maria, ad esempio, manca sempre nell’ultimo appoggio. E Chiesa sgasa, però non finalizza. La buona volontà, comunque, c’è. Altro contatto in area con Sergej, ma niente intervento del Var. Ennesima sgasata di Chiesa per Fagioli che non prende la porta: era una bella occasione, non sfruttata. Di Maria e Paredes, campioni del mondo a fasi alterne, danno la spinta, ma non i gol sperati. E alla fine la delusione è cocente. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kaio Jorge rivede la luce: le immagini in palestra

    Kaio Jorge potrebbe finalmente rivedere la luce. L’attaccante brasiliano non ha ancora giocato in stagione e l’ultima presenza con la prima squadra risulta al 21 dicembre del 2021 contro il Cagliari. Dal suo arrivo in bianconero ha già subito due brutti infortuni: il primo al legamento crociato rimediato in una partita di Serie C contro l’AlbinoLeffe e il secondo al tendine rotuleo sempre in Lega Pro, contro la Pro Patria. La strategia della società era di fargli accumulare minuti con la Next Gen, invece l’esperienza è stata totalmente negativa. Ora dallo scorso mese ha iniziato il percorso differenziato in campo.
    Juventus, si rivede Kaio Jorge
    La Juventus ha pubblicato una storia su Instagram che ritrae la punta brasiliana palleggiare in palestra: totalmente a suo agio con il pallone tra i piedi e in una forma fisica migliore. Sicuramente un segnale positivo per i bianconeri, che non hanno mai potuto fare affidamento sul giocatore. Sarà poi da valutare il suo percorso, dopo il rientro graduale in campo. LEGGI TUTTO

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    Kostic e Vlahovic 'zingari' a San Siro: Inter-Juve, Fagioli non dimentica

    Non si placano le polemiche post Juve-Inter di Coppa Italia: il tema più caldo è quello legato agli insulti razzisti rivolti a Lukaku dopo il gol del pareggio nerazzurro. Un comportamento indifendibile, quello del tifo bianconero, come lo è d’altra parte anche quello dei tifosi dell’Inter che sotto l’ultimo post social di Cuadrado lo hanno riempito di offese e insulti a sfondo razzista. Gli stessi sostenitori nerazzurri che si sono schierati dalla parte dell’attaccante belga, condannando il comportamento dei supporter bianconeri, ma che poi hanno fatto la stessa identica cosa con Cuadrado.

    La dura risposta di Fagioli

    In merito a quanto accaduto durante il match di ieri sera, la Juventus, tramite il proprio sito ufficiale ha fatto sapere che sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili. Ma nelle ultime ore si è accesa un’altra polemica social tra un tifoso dell’Inter e Nicolò Fagioli. Il centrocampista bianconero ha replicato a un commento lasciato dal ragazzo sotto il suo ultimo post Instagram. “Razzisti”-  ha scritto il sostenitore nerazzurro che è stato subito ripreso da Fagioli: “Quando a San Siro urlavano zingaro a Kostic e Vlahovic invece andava bene vero?” , ha risposto Nicolò, ricordando gli episodi avvenuti (ma né segnalati e né tantomeno puniti) il 19 marzo al Meazza durante la sfida di campionato. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, Juve-Inter e il razzismo: arriva lo sfogo social, “Come nel 2019”

    Juve-Inter: Lukaku, il razzismo e il riferimento a una partita a Cagliari
    Il riferimento del’attaccante, per quanto riguarda il 2019, è invece relativo a un Cagliari-Inter tristemente passato alla storia per simili epsiodi. Anche in quel caso Lukaku segnò un calcio di rigore, così come accaduto ieri all’Allianz Stadium. In quella circostanza non servì per riacciuffare il pari (dopo il vantaggio dei bianconeri firmato da Cuadrado), ma per vincere la partita del primo settembre, valida seconda giornata di Serie A, a margine dei gol di Lautaro Martienz e Joao Pedro. Una presa di posizione social che rende ancor più infoucato il dibattito dopo quanto accaduto a Torino. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, rabbia di Di Maria e Vlahovic per la sostituzione

    Partita bloccata quella tra Juventus e Inter prima del guizzo di Cuadrado. Max Allegri ha puntato sulla coppia d’attacco composta da Vlahovic e Di Maria per arginare la difesa di Simone Inzaghi, ma per gran parte del match la situazione è rimasta bloccata prima del gol di Cuadrado all’83’. Il Fideo, dopo aver iniziato il match con una grandissima giocata con tunnel su Bastoni, ha faticato a trovare spazi importanti mentre il centravanti serbo non è riuscito ad incidere in area di rigore. Di Maria è stato sostituito al 65′ per fare spazio a Chiesa, mentre il posto di Vlahovic al 74′ è stato preso da Milik. Entrambi sono usciti in maniera vistosamente nervosa dal campo, abbracciando Allegri e sfogando la loro frustrazione per non essere riusciti ad incidere in questo match di Coppa Italia contro i rivali. LEGGI TUTTO