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    “Douglas Luiz con noi ha fatto la differenza. Cambiare club e paese non è facile”

    Con l’esaurirsi degli impegni delle nazionali tra qualificazioni ai Mondiali 2026 e la Nations League i campionati sono pronti a ripartire. E, immediatamente dopo, ci sarà anche il terzo turno della nuova Champions League 2024/2025 che vedrà il Bologna sfidare l’Aston Villa. Alla guida dell’area sportiva degli inglesi c’è una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex Roma Monchi. Proprio in vista di questo importante appuntamento, il dirigente sportivo ha ripercorso i suoi anni in Italia fino alla gara di novembre contro la Juventus dove ritroverà Douglas Luiz.
    Le dichiarazioni di Monchi
    L’Aston Villa è tornato a giocare nella Coppa dalle grandi orecchie dopo molti anni. Una qualificazione arrivata sotto la dirigenza di Monchi: “Siamo stati tanti anni senza giocare in Europa e in Champions, ma la fedeltà dei tifosi non si è mai persa. Abbiamo tante motivazioni per trovare la vittoria. Quando abbiamo raggiunto la qualificazione abbiamo festeggiato, è stato bellissimo. Eravamo tutti là, è stato un momento che ricorderò per tutta la vita. Era il premio a una stagione incredibile”. Ha poi citato un tifoso speciale: “Stiamo parlando di un club storico, ci sono tanti tifosi, compreso il Principe William”.
    Su Unai Emery che ha ritrovato dopo l’esperienza al Siviglia: “Abbiamo un bellissimo rapporto. Sono contento di poter lavorare ancora con lui, è un grande lavoratore, negli allenamenti è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene”. E sul ruolo degli allenatori in Premier League: “Comandano loro, negli altri campionati dove ho lavorato è diverso”.
    E un’altra novità in Champions è rappresentata dai prossimi avversari degli inglesi, il Bologna: “Essere favoriti o meno non cambia nulla, ognuno può pensare quello che crede. Il nostro inizio di stagione è stato positivo, quello del Bologna così così, sicuramente sarà una sfida difficile, ne sono sicuro al 100% perchè conosciamo bene la squadra rossoblù e le formazioni italiane, è vero che giocando al Villa Park abbiamo forse un piccolo vantaggio, ma sarà una gara di Champions e come tutte sarà molto complicata”. E Giovanni Sartori, sua vecchia conoscenza, è oggi uno dei dirigenti della squadra emiliana: “Ho un buon rapporto con lui, lavorava all’Atalanta quando io ero alla Roma. Per lui parlano i risultati, è un punto di riferimento per la direzione sportiva, in Italia e in Europa”.
    Su Douglas Luiz e la Roma
    A novembre ci sarà il big match contro la Juventus dove ritroverà il grande ex, Douglas Luiz, trasferitorsi dall’Aston Villa in bianconero nell’ultima sessione di calciomercato: “Parliamo di un calciatore forte, l’anno scorso è stato fondamentale per noi. Cambiare paese, squadra e campionato può essere sempre un problema, ma sono convinto che presto ritroverà il suo miglior rendimento diventando un giocatore importante per la Juve”.
    Non poteva mancare il ricordo degli anni a Roma: “Ho vissuto due anni meravigliosi, la prima meglio della seconda, ma è un club che resterà per sempre nel mio cuore. Ricordo il quarto di finale di Champions contro il Barcellona, qualcosa di speciale che ricorderò per sempre così come tutti i tifosi giallorossi. Per me l’esperienza romana è stata bellissima. De Rossi? Non sono lì, non so come siano andate le cose, ma nessuno può mettere in discussione l’amore che Daniele ha nei confronti della Roma. L’anno scorso ha fatto bene, ma non so cosa sia successo quest’anno, quindi non posso parlarne”.
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    Juve, la Next Gen affonda: ko e tensione a Giugliano, Montero resta penultimo

    Giugliano-Juve Next Gen, rivivi la diretta

    93′ – Termina qui la sfida!Il Giugliano vince con la rete di Baldé con la Juve in dieci per l’espulsione di Puczka. Nel finale un po’ di tensione tra le due squadre ed è Bertotto a portare via i suoi giocatori. 

    90′ – Tre minuti di recupero!

    85′  Prima sbavatura di Daffara!D’Agostino lo impegna con un tiro dalla distanza, il portiere bianconero non riesce a bloccare e la difesa mette in angolo. 

    82′ – Ultimo cambio per la Juve Next Gen!Dentro Ledonne e fuori Palumbo.

    77′ – Doppio cambio!Il Giugliano inserisce D’Agostino per Baldé. La Juve toglie Afena-Gyan e mette Mancini. 

    76′ – Occasione Giugliano!Ciuferri crossa al centro da destra, De Paoli per poco non arriva sul pallone. 

    73′ – Ammonito per proteste Afena Gyan!L’attaccante della Juve viene sgambettato in area di rigore, cade a terra ma l’arbitro lascia proseguire. L’ex Cremonese chiede il rigore e riceve il giallo dal direttore di gara. 

    71′  -Occasione Giugliano!Ciuferri ci prova dalla distanza, pallone alto sopra la traversa. 

    69′ – Acella prova a sorprendere Daffara dalla distanza, ma il portiere bianconero riesce a bloccare in tuffo.

    66′ – Un altro cambio per il Giugliano!Dentro Maselli per Celeghin.

    62′ – Oyewale crossa in area di rigore, bravo Daffara a distendersi e bloccare il pallone diretto a De Paoli. 

    59′ – Occasione Giugliano!Daffara devia un cross velenoso di Valdesi, il pallone resta disponibile per Giorgione che da pochi passi spara alto. 

    56′ – Doppio cambio per il Giugliano!De Paoli per Njambe e Acella per Romano

    55′ – Occasione per la Juve!Mulazzi serve Afena Gyan, ma Solcia si supera e chiude l’attaccante.

    51′ – Occasione Giugliano!Djambé calcia con il destro da ottima posizione, pallone altissimo sopra la traversa. 

    49′ – L’ingresso di Macca dà subito i primi frutti!Il centrocampista lavora un bel pallone e crea subito uno dei primi pericoli della ripresa con un buon cross respinto da Russo. 

    46′ – Iniziata la ripresa!Doppio cambio per la Juve Next Gen: dentro Owusu e Macca, fuori Peeters e Semedo.

    INTERVALLO

    45+2 ‘ – Finisce la prima frazione!Giugliano avanti di un gol e di un uomo sulla Juve Next Gen. 

    45+1′ – Ammonito Romano per il Giugliano!Il giocatore gialloblù punito per un’entrata a gamba tesa su Afena Gyana. 

    45′ – Due minuti di recupero.

    43′ – Occasione Giugliano!Il tiro di Romano viene deviato da Perotti poi Citi libera l’area di rigore. 

    40′ – Giorgione ci prova su calcio di punizione, pallone alto sopra la porta difesa da Daffara. 

    37′ – Ottima azione della Juve Next Gen!Afena Gyan lavora un bel pallone sulla destra e mette in mezzo, la difesa del Giugliano devia in angolo. 

    34′ – Pericoloso il Giugliano!Ancora Baldé a mettere i brividi alla Juve, il suo tiro da ottima posizione termina di poco fuori. 

    30′ – Occasione Giugliano!Celeghin ci prova con il destro da fuori area, tiro potente ma centrale e Daffara è attento a bloccare. 

    25′ – La Juve si sta difendendo in modo ordinato e attento. 

    22′ – Buona imbucata di Afena Gyan per Turco, il suo cross trova attenta la difesa del Giugliano a liberare.

    20′ – La Juve prova a tenere il possesso nella metà campo avversaria. 

    15′ – Momento durissimo per la Juventus Next Gen!Il Giugliano ora spinge forte sull’acceleratore e crea diverse occasioni per far male.

    12′ – Corre ai ripari Montero!Fuori Papadopoulos e dentro Turco. 

    11′ – GOL GIUGLIANO!Sulla punizione è la barriera a deviare la sfera, poi Daffara riesce a respingere una doppia conclusione in area, ma il pallone arriva sui piedi di Baldé che a porta vuota insacca. 

    9′ – Juve Next Gen in dieci!Puczka stende l’avversario al limite dell’area. L’arbitro non ha dubbi, fallo e rosso per il terzino bianconero per chiara occasione da gol. 

    8′ – Pericoloso Afena Gyan!L’attaccante della Juve prova la conclusione, pallone tra le braccia del portiere. 

    7′ – Si fa vedere la Juve!Bellissimo il pallone di Palumbo per Guerra, il capitano calcia col destro con il pallone che termina di poco fuori. 

    5′ – Ancora Giorgione!Il giocatore del Giugliano si invola indisturbato verso la porta e va al tiro di destro dalla distanza, pallone altissimo sopra la traversa.

    4′ – Occasione Giugliano!Giorgione si inserisce alle spalle di Citi, ma lo stesso difensore recupera prima della conclusione dell’avversario con un intervento prodigioso.

    1’ – Iniziato il match.  LEGGI TUTTO

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    Giugliano-Juve Next Gen: diretta tv Sky, formazioni, dove vederla in streaming

    Il tecnico della Vecchia Signora, in un’intervista pre-gara, predica calma e fiducia: “Siamo fiduciosi perché vediamo come lavorano i ragazzi in settimana. Adesso dobbiamo accelerare i tempi. Quando riguardo le partite e gli allenamenti noto proprio questo: i ragazzi hanno bisogno di tempo per crescere, per trovare l’equilibrio nel modo giusto”
    In particolar modo, per Montero, c’è bisogno di imparare a leggere i momenti delle partite: “Dobbiamo capire meglio come leggere i vari momenti, quando accelerare, quando rallentare, quando ‘addormentarla’”. E ha aggiunto “i ragazzi collaborano fra loro: si parlano moltissimo, alle volte discutono, e per me è positivo, perché parlano di dinamiche di gioco, perché dal campo loro vedono cose importanti, ed è bello che siano impegnati nel trovare fra di loro le soluzioni”.
    E sulla partita con i campani: “Dobbiamo mostrare i miglioramenti soprattutto nella gestione di ripartenze e transizioni degli avversari”.
    Dove vedere Giugliano-Juve Next Gen
    Il fischio d’inizio della sfida tra Giugliano e Juventus Next Gen, valida per la 9ª giornata del Girone C del Campionato Serie C-Lega Pro, è atteso allo stadio Alberto De Cristoforo di Giugliano per le ore 15.00 di sabato 12 ottobre. Il macth sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport e in diretta streaming su NOW e Sky Go. Qui su Tuttosport la diretta testuale della partita.
    Giugliano-Juve Next Gen, le probabili formazioni
    GIUGLIANO (4-3-3): Russo; Valdesi, Solcia, Caldore, Oyewale; Giorgione, Celeghin, Romano; Ciuferri, Padula, Balde. Allenatore: Valerio Bertotto.
    JUVENTUS NEXT GEN (3-4-1-2): Daffara; Citi, Gil, Puczka; Comenencia, Afena-Gyan , Palumbo, Fatianti;, Papadopoulos; Semedo, Guerra. Allenatore: Montero. LEGGI TUTTO

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    Koopmeiners infortunato, cosa si è fatto e i tempi di recupero: la nota Juve

    Infortunio Teun Koopmeiners, arriva il responso. L’olandese della Juventus nelle scorse ore si è sottoposto agli esami del caso dopo il problema rimediato in Champions con il Lipsia, con un doloroso colpo al costato, ed esploso durante l’ultima sfida di campionato con il Cagliari, al punto da costringerlo alla sostituzione dopo soli 45′.  LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, ko interno per Magnanelli: 2-0 per la Fiorentina

    Juventus-Fiorentina Primavera,  rivivi la diretta

    95′ – Termina qui la sfida!La Juve cade in casa contro la Fiorentina: 2-0 per la viola a Vinovo. 

    90′ – Ultimo cambio per la Juve!Dentro Biliboc per Crapisto. 

    89′ – Occasione Fiorentina!Crapisto tutto solo davanti a Zelezny non riesce a trovare la porta. Prima è bravo il portiere polacco, poi è la traversa a salvare i bianconeri.

    86′ – Cambio per la Fiorentina!Fuori Rubino e dentro Deli. 

    81′ – Occasione Juve!Bassino di testa manda fuori di poco. 

    77′ – Cambio per la Juventus!Dentro Scienza per Pugno. 

    76′ – GOL FIORENTINA!Caprini si inventa una rete bellissima: l’esterno viola salta Bassino e col mancino fulmina Zelezny. 

    72′ – Juventus a trazione anteriore dopo i cambi.Magnanelli tenta il tutto per tutto per recuperare la partita.

    68′ – Altro doppio cambio per la Fiorentina!Dentro Ievoli e Scuderi, fuori Presta e Balbo.

    66′ – Ancora Juve in avanti!Sempre Di Biase di testa, stavolta trova la deviazione di un difensore viola. 

    65′ – Doppio cambio Fiorentina!Fuori Braschi e dentro Elia. Entra Caprini ed esce Romani. 

    64′ – Subito pericolosi i nuovi entrati!Finocchiaro mette in mezzo per Di Biase che di testa manda di poco fuori. 

    62′ – Triplo cambio per la Juve!Dentro Boufandar, Di Biase e Finocchiaro, escono Vacca, Florea e Ventre. 

    60′ – Ammonito Presta!Il capitano viola entra scomposto su Montero.

    57′ – Pericolosa la Juventus!Florea da ottima posizione calcia con il destro e il pallone finisce sopra la traversa. 

    52′ – Occasione Fiorentina!Romani calcia benissimo la punizione, ma Zelezny vola e salva i suoi. 

    50′ – Partita più accesa e viva in questo secondo tempo!

    49′ – Sul ribaltamento di fronte la Fiorentina si guadagna un corner: presta in rovesciata prova l’eurogol. 

    47′ – Ventre si guadagna un angolo. Sulla battuta arriva il colpo di testa di Bassino verso il centro dell’area che viene liberato dalla difesa viola. 

    46′ – Iniziata la ripresa.Nessuno cambio per le due formazioni.

    INTERVALLO

    45+2′ – Termina la prima frazione di gioco con la Fiorentina avanti sulla Juventus. 

    45′ – Due i minuti di recupero.

    41′ – Occasione Fiorentina!Presta prova la conclusione, Zelezny si supera e devia in angolo. 

    34′ – Occasione Juve!Vacca mette in mezzo un bel pallone sul quale si avventa Savio, il tiro del centrale bianconero viene deviato da Leonardelli. L’arbitro, però, ferma tutto per fuorigioco. 

    31′ – Ammonito Romani!Il giocatore della Fiorentina trattiene in modo reiterato Crapisto e si prende il giallo.

    27′ – Rubino ci prova col destro su punizione, pallone fuori. 

    26′ – Ammonito Ripani!Il centrocampista entra in modo scomposto, sul pallone, e stende due gicoatori della Fiorentina. 

    23′ – GOL FIORENTINA!Rubino con grande freddezza supera Zelezny e porta avanti la Viola. 

    22′ – RIGORE PER LA FIORENTINA!Grealud stende Trapani e l’arbitro fischia senza nessun dubbio.

    20′ – Occasione Juve!Ripani prova il mancino dalla distanza, il pallone rimbalza davanti a Leonardelli che devia ma con qualche difficoltà. 

    15′ – Partita in grande equilbrio, poche le occasioni sin qui. 

    10′ – Braschi cade in area e reclama il rigore, l’arbitro gli indica di alzarsi.

    9′ – La Fiorentina pressa molto alto e crea problemi nella fase d’impostazione dei bianconeri. 

    7′ – Presta prova il tiro da fuori, pallone alto. 

    5′ – Prima occasione per la Juve!Crapisto ruba palla, si accentra e prova il tiro con il mancino, pallone fuori. 

    1′ – Iniziato il match a Vinovo. 

    Juve-Fiorentina Primavera, dove vederla in diretta tv e streaming

    Il match tra Juventus e Fiorentina sarà visibile su Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre oppure in streaming sul sito dell’emittente. In alternativa, sarà possibile seguire qui la diretta testuale dell’evento.

    Juve-Fiorentina Primavera, le formazioni ufficiali

    Juventus: Zelezny, Ventre, Bassino, Savio, Grelaud, Crapisto, Ripani, Pugno, Vacca, Montero Benia, Florea.A disposizione: Radu, Boufandar, Verde, Di Biase, Biliboc, Scienza, Finocchiaro, Sosna, Keutgen, Rizzo, Ngana.Allenatore: Magnanelli.

    Fiorentina: Leonardelli, Sadotti, Harder, Rubino, Keita, Romani, Trapani, Braschi, Kouadio, Luis Balbo, Presta.A disposizione: Vannucchi, Lamouliatte, Ievoli, Deli, Pisani, Elia, Fei, Scuderi, Caprini, Angiolini.Allenatore: Galloppa. LEGGI TUTTO

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    Apre Samp-Juve Stabia: guida all’8ª giornata

    Sampdoria-Juve Stabia ore 20.30Si gioca a porte chiuse, ultimo strascico degli incidenti al derby genovese di Coppa Italia della scorsa settimana che comunque, vincendolo ai rigori, ha dato nuova linfa ai blucerchiati di Sottil che in seguito hanno vinto facile a Modena (1-3). Ora però bisogna riconfermarsi se si vuole risalire una classifica che risente ancora del disastroso inizio di stagione con Pirlo. Per Sottil sarà la quinta uscita in campionato, nelle precedenti quattro ha ottenuto un pari, una sconfitta e due vittorie nelle ultime due uscite, Samp che comunque con lui viaggia alla non disprezzabile media di 1.75 punti a gara. Per andare direttamente in A, però, bisognerà andare oltre i 2 punti a partita, anche per compensare il deleterio avvio di stagione. E occhio alla Juve Stabia di Guido Pagliuca: quando la davano tutti in fase calante e quasi innocua, nello scorso turno ha sconfitto la capolista Pisa, infliggendo a Inzaghi il 1° ko stagionale (2-0). E al Ferraris tutte le squadre sbarcano sempre per cercare di fare un figurone.
    Frosinone-Carrarese, domani ore 15Con la vittoria di Cittadella (1-2), il Frosinone di Vincenzo Vivarini potrebbe aver svoltato, attenzione però a non snobbare la Carrarese: per quanto ultimi, gli apuani hanno raccolto meno di quanto meritassero e se impostano una arcigna partita difensiva potrebbero levare sbocchi agli attaccanti ciociari (che hanno perso Tsjadout per serio infortunio). Tuttavia, il successo del Tombolato, dice che il Frosinone, quantomeno è in via di guarigione e ha un organico da playoff, Carrarese permettendo.
    Pisa-Cesena domani ore 15Il Pisa di Filippo Inzaghi è reduce dal primo ko stagionale, il 2-0 incassato in casa della Juve Stabia che nell’ambiente nerazzurro è stato derubricato a incidente di percorso, una sconfitta episodica insomma, che va velocemente archiviata. Però a Pisa arriva un gran bel Cesena, la miglior matricola del campionato che ha appena fatto 4 gol (a due), all’altra possibile una vagante di questa B, il Mantova. E dunque, chi meglio del Cesena di Michele Mignani può dirci come sta messa la capolista di Inzaghi?
    Sassuolo-Cittadella domani ore 15Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso è quella che sta facendo meglio o, se preferite, meno peggio: neroverdi quarti a -4 dal Pisa capolista, con l’eventualità, vincendo domani, di sbarcare in zona promozione diretta. E il Cittadella che si presenterà al Mapei Stadium non sembra essere dei più in palla: serve un brusco cambio di rotta, visto che arriva da due sconfitte di fila, oggi disputerebbe il playout col Catanzaro, ha già perso già 4 gare (ma uno era l’1-1 col Pisa trasformato in 0-3 in 2° grado dalla Corte d’Appello Federale, con ogni probabilità la vicenda si chiuderà al Collegio di Garanzia del Coni, prima di dicembre).
    Spezia-Reggiana domani ore 15I liguri di Luca D’Angelo sono l’unica squadra della Serie B ancora imbattuta in campionato e dunque meritano di essere in zona promozione diretta, secondi a -3 dal Pisa primo. Ma dove può arrivare questo Spezia? Vista la base di partenza (la scorsa stagione sofferta salvezza all’ultima giornata dopo mille difficoltà), anche “solo” acciuffare i playoff sarebbe qualcosa di enorme. Intanto però, gli aquilotti voltano alto e chissà se la Reggiana di Viali, 11ª a -4 dallo Spezia, reduce da due pari di fila e due punti conquistati nelle ultime 4 gare, darà filo da torcere.
    Catanzaro-Modena domenica ore 15Confronto fra due squadre in difficoltà. Il Catanzaro di Fabio Caserta pare lontano parente di quello che nella scorsa stagione, con Vivarini in panchina e una squadra probabilmente più forte, chiuse al 5° posto e in semifinale playoff. Nell’ultima uscita, lo 0-0 in casa della Salernitana è stato poco più che un brodino. Il Modena di Pier Paolo Bisoli invece, è falcidiato dagli infortuni (nel ko interno con la Samp gli assenti erano 9): perdere ancora vorrebbe dire entrare a tutti gli effetti nella zona calda della graduatoria.
    Cosenza-Sudtirol domenica ore 15La classifica dice che il Cosenza di Massimiliano Alvini è penultimo con 5 punti. In realtà, sul campo, i rossoblù ne hanno messi assieme 9, una penalità che oggi fa perdere 6-7 posizioni. Resta il fatto che il Cosenza ha assorbito al meglio la botta subita dalla giustizia sportiva, è reduce dal prezioso 1-1 in rimonta a Bari e sta giocando anche meglio di quando non era ancora stato penalizzato. Al contrario il Sudtirol sembra avere già il fiatone: è sì a quota 9 (frutto di 3 vittorie) ma ne ha perse 4 nelle ultime 5 uscite. E, soprattutto, è l’unica squadra di questa B che non ha mai pareggiato.
    Cremonese-Bari domenica ore 15Momento delicato per la Cremonese di Stroppa, scivolata al 10° posto dopo il ko per 3-2 nel derby di lunedì a Brescia, risultato che non dice tutto, va soprattutto evidenziato come  i grigiorossi fossero già sotto 3-0 dopo 39’, con un’altra battuta d’arresto sarebbe meglio mettere da parte – almeno temporaneamente – i sogni di gloria per questa stagione. La società comunque, sta facendo quadrato intorno a Stroppa che per ora non rischia il posto. Il Bari invece, è – o pareva essere – in grande ascesa. Perse le prime due partite, Longo viaggiava poi per le successive quattro alla media di 2 punti partita. Si stava impostando insomma quella stagione da playoff che è nelle corde del gruppo pugliese, quando è arrivato l’1-1 interno col Cosenza che ha intiepidito gli animi. Gara verità per entrambe, dunque.
    Mantova-Brescia domenica ore 15Con le 4 sberle incassate a Cesena, il Mantova di Possanzini ha perso la zona playoff e ora è un bivio: se non fa bene contro il Brescia – terzo in classifica e sempre più rivelazione del campionato – il rischio è quello di doversi accontentare di un campionato il più possibile lontano dai bassifondi della classifica. Ma intanto occhio al Brescia di Rolando Maran che domenica potrebbe avere un vantaggio non da poco: giocando sapendo ciò che avranno fatto tutte le squadre più vicine in classifica: Pisa (a +4), Spezia (a +1) e Sassuolo (stessi punti).
    Palermo-Salernitana domenica ore 15Gradualmente, la prima favorita per la promozione, sta venendo fuori. Oggi, dopo una bella rincorsa in classifica, il Palermo di Alessio Dionisi è sesto a -5 dal Pisa e viene dall’ottimo 1-3 inflitto al Sudtirol al Druso di Bolzano. Attenzione però, perché le tre vittorie messe insieme dai rosanero, sono tutte arrivate in trasferta, dove la squadra si esprime che è quasi una meraviglia, un concentrato d’efficienza. In casa al Barbera invece, zero successi e diverse squadre che hanno fatto un figurone. Potrà riuscirci anche la Salernitana di Giovanni Martusciello che non se la passa tanto bene (è un punto sopra la zona playout) ma che ha tutti i mezzi per fare una partita di livello, pur non vincendo da 4 uscite? LEGGI TUTTO

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    Bremer: “Vendevo gelati per pagarmi le trasferte. Juve? Io leader grazie a una cosa”

    Bremer, dall’infanzia difficile alla nazionale brasiliana
    Quella che il difensore regala ai lettori è un’infanzia senza filtri, dove racconta passaggi importanti: “Vivevamo a Itapitanga, una città piccola e un povera del Brasile. Ho lavorato per aiutare economicamente la famiglia. Spesso vendevo gelati o aiutavo alle fiere portando a casa oggetti pesanti che la gente comprava lì. Ciò significava che potevo anche permettermi il viaggio per le nostre partite in trasferta”.
    Un aneddoto sull’origine del suo nome svela un legame con la Germania: “Mio padre vide i Mondiali del 1990 in Italia, comprese le partite di Germania e Andreas Brehme diventò il suo idolo. Quando sono nato nel 1997, ha onorato i risultati di Brehme e mi ha chiamato Bremer. Quindi ci sarà sempre un collegamento con la Germania (ride)”.
    E il piccolo Bremer sognava, un giorno, di vestire la maglia del Brasile: giocare un giorno nel Brasile. Sogno realizzato: “Ho collezionato cinque presenze in nazionale e ora voglio diventare una parte importante della nazionale brasiliana attraverso prestazioni di alto livello alla Juventus”.
    La Selecao non sta vivendo un grande momento, anche a causa dell’assenza di Neymar: “O’Ney è un giocatore incredibile, il migliore con cui abbia mai giocato. È importante per il Brasile perché ha la capacità di decidere le partite. Spero che ritorni presto alla sua forma migliore”. Su Vinicius e la possibilità di vincere il pallone d’oro: “La scorsa stagione ha mostrato le sue doti eccezionali al Real e ha dimostrato di meritarlo”.
    La Juve tra Lipsia e Stoccarda
    In Champions League il calciatore affronterà il Lipsia: “Nel complesso, il Lipsia ha una squadra forte con molta esperienza in Champions League. Xavi Simons è un giocatore molto forte, come ha dimostrato agli Europei con l’Olanda. Ha una grande tecnica, è molto veloce e aiuta la squadra con i suoi tanti assist da gol. È difficile giocare contro di lui”. Poi sarà la volta di un’altra tedesca, lo Stoccarda: “Lo Stoccarda è arrivato secondo dietro al Leverkusen nel 2024 e davanti al Bayern: questo la dice lunga sulla loro forza. Il VfB ha una squadra che crea molte occasioni e segna gol”.
    Come si arginerà l’attaccante Undav? “È molto forte fisicamente e segna gol. Ora lo conferma ancora una volta dopo l’ottima stagione scorsa. Questo lo rende pericoloso. Ma il VfB è composto da più di un solo giocatore. Prima della stagione, ad esempio, è arrivato dall’Italia El Bilal Touré, un acquisto di punta”.
    Tanti brasiliani sono passati in Bundesliga, ma Bremer ne ricorda uno in particolare: “Ricordo molto bene Lucio al Leverkusen e al Bayern, un difensore fortissimo. Mi è piaciuto vederlo giocare, soprattutto per il Brasile. Prese la palla e si lanciò in avanti. Una forza della natura, una bestia per ogni avversario, un leader. Oltre a Ronaldo, il fenomeno (campione del mondo del Brasile; ndr), il mio modello”.
    Com’è giocare per la Juventus?  “Quando giochi per un club come la Juventus gli obiettivi devono essere sempre i più alti. L’anno scorso abbiamo vinto la Coppa Italia. Spero che vinceremo più trofei. Tuttavia siamo all’inizio del nostro viaggio. Siamo cambiati molto la scorsa estate, abbiamo bisogno di tempo per interiorizzare tutte le nuove idee”. Nel club torinese è diventato anche un leader. Cosa ha influito di più? “La mia etica del lavoro: cerco sempre il massimo. E cerco di portare la mia esperienza per essere un modello nello spogliatoio. Prima attraverso i fatti in campo, poi attraverso le parole. Penso che questo sia importante per la nostra giovane squadra”.
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    Milik di nuovo operato: calvario Arek, Motta lo perde ancora. Le condizioni

    “Nella giornata di oggi Arkadiusz Milik è stato sottoposto a sutura artroscopica del residuo meniscale mediale del ginocchio sinistro. L’intervento è stato eseguito presso la clinica Villa Stuart dal prof. Pier Paolo Mariani alla presenza del Responsabile Sanitario del club dott. Luca Stefanini. I tempi di recupero saranno definiti a seguito dei prossimi controlli clinici” – con questa nota ufficiale la Juventus ha comunicato l’aggiornamento delle condizioni fisiche dell’attaccante. Vlahovic dovrà quindi continuare a fare gli straordinari nel reparto offensivo bianconero. Thiago Motta non ha un sostituto naturale e può ricorrere a delle soluzioni alternative come Weah e Nico Gonzalez da falso nove.
    Il menisco di Milik e quello di Pogba: le differenze
    L’infortunio di Milik potrebbe richiamare all’attenzione quello di Pogba, ma ci sono piccole differenze. Il polacco ha subito l’intervento al menico mediale, quello interno, mentre il francese al menisco laterale, quello esterno. Uno studio sui calciatori professionisti della Premier League ha dimostrato come i tempi di recupero da una meniscectomia esterna siano di 7 settimane, rispetto alle 5 settimane di quella interna. Inoltre, il 70% dei giocatori può subire complicanze come dolore e gonfiore, e un 10% potrebbe necessitare anche di un nuovo intervento chirurgico. Una gestione di un infortunio molto delicata. Un rientro affrettato potrebbe causare la “Condrolisi Laterale Post-Meniscecotmia”, ossia una rapida usura della cartilagine articolare che andrebbe a danneggiare il ginocchio in modo irreparabile, causando un’infiammazione costante, seguita da periodi di stop.
    Per evitare tutti questi rischi, l’approccio più moderno è quello di ricorrere alla sutura, una riparazione mediante dei punti artroscopici, per cercare di conservare l’autonomia e le funzioni dei menischi. Pogba decise di non operarsi, nonostante l’artroscopia fosse la soluzione migliore, e seguì una terapia conservativa che non andò a buon fine. Milik invece ha seguito la strada indicata e questo dovrebbe garantirgli la guarigione senza la rimozione del menisco, evitando problemi in seguito a fine carriera. Per questo tipo di interventi servono cinque settimane di recupero e un paio di mesi per tornare anche in piena forma fisica, per evitare ulteriori ricadute. Quindi la punta non si rivedrà prima di dicembre.
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