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    Juve Primavera, ko interno per Magnanelli: 2-0 per la Fiorentina

    Juventus-Fiorentina Primavera,  rivivi la diretta

    95′ – Termina qui la sfida!La Juve cade in casa contro la Fiorentina: 2-0 per la viola a Vinovo. 

    90′ – Ultimo cambio per la Juve!Dentro Biliboc per Crapisto. 

    89′ – Occasione Fiorentina!Crapisto tutto solo davanti a Zelezny non riesce a trovare la porta. Prima è bravo il portiere polacco, poi è la traversa a salvare i bianconeri.

    86′ – Cambio per la Fiorentina!Fuori Rubino e dentro Deli. 

    81′ – Occasione Juve!Bassino di testa manda fuori di poco. 

    77′ – Cambio per la Juventus!Dentro Scienza per Pugno. 

    76′ – GOL FIORENTINA!Caprini si inventa una rete bellissima: l’esterno viola salta Bassino e col mancino fulmina Zelezny. 

    72′ – Juventus a trazione anteriore dopo i cambi.Magnanelli tenta il tutto per tutto per recuperare la partita.

    68′ – Altro doppio cambio per la Fiorentina!Dentro Ievoli e Scuderi, fuori Presta e Balbo.

    66′ – Ancora Juve in avanti!Sempre Di Biase di testa, stavolta trova la deviazione di un difensore viola. 

    65′ – Doppio cambio Fiorentina!Fuori Braschi e dentro Elia. Entra Caprini ed esce Romani. 

    64′ – Subito pericolosi i nuovi entrati!Finocchiaro mette in mezzo per Di Biase che di testa manda di poco fuori. 

    62′ – Triplo cambio per la Juve!Dentro Boufandar, Di Biase e Finocchiaro, escono Vacca, Florea e Ventre. 

    60′ – Ammonito Presta!Il capitano viola entra scomposto su Montero.

    57′ – Pericolosa la Juventus!Florea da ottima posizione calcia con il destro e il pallone finisce sopra la traversa. 

    52′ – Occasione Fiorentina!Romani calcia benissimo la punizione, ma Zelezny vola e salva i suoi. 

    50′ – Partita più accesa e viva in questo secondo tempo!

    49′ – Sul ribaltamento di fronte la Fiorentina si guadagna un corner: presta in rovesciata prova l’eurogol. 

    47′ – Ventre si guadagna un angolo. Sulla battuta arriva il colpo di testa di Bassino verso il centro dell’area che viene liberato dalla difesa viola. 

    46′ – Iniziata la ripresa.Nessuno cambio per le due formazioni.

    INTERVALLO

    45+2′ – Termina la prima frazione di gioco con la Fiorentina avanti sulla Juventus. 

    45′ – Due i minuti di recupero.

    41′ – Occasione Fiorentina!Presta prova la conclusione, Zelezny si supera e devia in angolo. 

    34′ – Occasione Juve!Vacca mette in mezzo un bel pallone sul quale si avventa Savio, il tiro del centrale bianconero viene deviato da Leonardelli. L’arbitro, però, ferma tutto per fuorigioco. 

    31′ – Ammonito Romani!Il giocatore della Fiorentina trattiene in modo reiterato Crapisto e si prende il giallo.

    27′ – Rubino ci prova col destro su punizione, pallone fuori. 

    26′ – Ammonito Ripani!Il centrocampista entra in modo scomposto, sul pallone, e stende due gicoatori della Fiorentina. 

    23′ – GOL FIORENTINA!Rubino con grande freddezza supera Zelezny e porta avanti la Viola. 

    22′ – RIGORE PER LA FIORENTINA!Grealud stende Trapani e l’arbitro fischia senza nessun dubbio.

    20′ – Occasione Juve!Ripani prova il mancino dalla distanza, il pallone rimbalza davanti a Leonardelli che devia ma con qualche difficoltà. 

    15′ – Partita in grande equilbrio, poche le occasioni sin qui. 

    10′ – Braschi cade in area e reclama il rigore, l’arbitro gli indica di alzarsi.

    9′ – La Fiorentina pressa molto alto e crea problemi nella fase d’impostazione dei bianconeri. 

    7′ – Presta prova il tiro da fuori, pallone alto. 

    5′ – Prima occasione per la Juve!Crapisto ruba palla, si accentra e prova il tiro con il mancino, pallone fuori. 

    1′ – Iniziato il match a Vinovo. 

    Juve-Fiorentina Primavera, dove vederla in diretta tv e streaming

    Il match tra Juventus e Fiorentina sarà visibile su Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre oppure in streaming sul sito dell’emittente. In alternativa, sarà possibile seguire qui la diretta testuale dell’evento.

    Juve-Fiorentina Primavera, le formazioni ufficiali

    Juventus: Zelezny, Ventre, Bassino, Savio, Grelaud, Crapisto, Ripani, Pugno, Vacca, Montero Benia, Florea.A disposizione: Radu, Boufandar, Verde, Di Biase, Biliboc, Scienza, Finocchiaro, Sosna, Keutgen, Rizzo, Ngana.Allenatore: Magnanelli.

    Fiorentina: Leonardelli, Sadotti, Harder, Rubino, Keita, Romani, Trapani, Braschi, Kouadio, Luis Balbo, Presta.A disposizione: Vannucchi, Lamouliatte, Ievoli, Deli, Pisani, Elia, Fei, Scuderi, Caprini, Angiolini.Allenatore: Galloppa. LEGGI TUTTO

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    Apre Samp-Juve Stabia: guida all’8ª giornata

    Sampdoria-Juve Stabia ore 20.30Si gioca a porte chiuse, ultimo strascico degli incidenti al derby genovese di Coppa Italia della scorsa settimana che comunque, vincendolo ai rigori, ha dato nuova linfa ai blucerchiati di Sottil che in seguito hanno vinto facile a Modena (1-3). Ora però bisogna riconfermarsi se si vuole risalire una classifica che risente ancora del disastroso inizio di stagione con Pirlo. Per Sottil sarà la quinta uscita in campionato, nelle precedenti quattro ha ottenuto un pari, una sconfitta e due vittorie nelle ultime due uscite, Samp che comunque con lui viaggia alla non disprezzabile media di 1.75 punti a gara. Per andare direttamente in A, però, bisognerà andare oltre i 2 punti a partita, anche per compensare il deleterio avvio di stagione. E occhio alla Juve Stabia di Guido Pagliuca: quando la davano tutti in fase calante e quasi innocua, nello scorso turno ha sconfitto la capolista Pisa, infliggendo a Inzaghi il 1° ko stagionale (2-0). E al Ferraris tutte le squadre sbarcano sempre per cercare di fare un figurone.
    Frosinone-Carrarese, domani ore 15Con la vittoria di Cittadella (1-2), il Frosinone di Vincenzo Vivarini potrebbe aver svoltato, attenzione però a non snobbare la Carrarese: per quanto ultimi, gli apuani hanno raccolto meno di quanto meritassero e se impostano una arcigna partita difensiva potrebbero levare sbocchi agli attaccanti ciociari (che hanno perso Tsjadout per serio infortunio). Tuttavia, il successo del Tombolato, dice che il Frosinone, quantomeno è in via di guarigione e ha un organico da playoff, Carrarese permettendo.
    Pisa-Cesena domani ore 15Il Pisa di Filippo Inzaghi è reduce dal primo ko stagionale, il 2-0 incassato in casa della Juve Stabia che nell’ambiente nerazzurro è stato derubricato a incidente di percorso, una sconfitta episodica insomma, che va velocemente archiviata. Però a Pisa arriva un gran bel Cesena, la miglior matricola del campionato che ha appena fatto 4 gol (a due), all’altra possibile una vagante di questa B, il Mantova. E dunque, chi meglio del Cesena di Michele Mignani può dirci come sta messa la capolista di Inzaghi?
    Sassuolo-Cittadella domani ore 15Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso è quella che sta facendo meglio o, se preferite, meno peggio: neroverdi quarti a -4 dal Pisa capolista, con l’eventualità, vincendo domani, di sbarcare in zona promozione diretta. E il Cittadella che si presenterà al Mapei Stadium non sembra essere dei più in palla: serve un brusco cambio di rotta, visto che arriva da due sconfitte di fila, oggi disputerebbe il playout col Catanzaro, ha già perso già 4 gare (ma uno era l’1-1 col Pisa trasformato in 0-3 in 2° grado dalla Corte d’Appello Federale, con ogni probabilità la vicenda si chiuderà al Collegio di Garanzia del Coni, prima di dicembre).
    Spezia-Reggiana domani ore 15I liguri di Luca D’Angelo sono l’unica squadra della Serie B ancora imbattuta in campionato e dunque meritano di essere in zona promozione diretta, secondi a -3 dal Pisa primo. Ma dove può arrivare questo Spezia? Vista la base di partenza (la scorsa stagione sofferta salvezza all’ultima giornata dopo mille difficoltà), anche “solo” acciuffare i playoff sarebbe qualcosa di enorme. Intanto però, gli aquilotti voltano alto e chissà se la Reggiana di Viali, 11ª a -4 dallo Spezia, reduce da due pari di fila e due punti conquistati nelle ultime 4 gare, darà filo da torcere.
    Catanzaro-Modena domenica ore 15Confronto fra due squadre in difficoltà. Il Catanzaro di Fabio Caserta pare lontano parente di quello che nella scorsa stagione, con Vivarini in panchina e una squadra probabilmente più forte, chiuse al 5° posto e in semifinale playoff. Nell’ultima uscita, lo 0-0 in casa della Salernitana è stato poco più che un brodino. Il Modena di Pier Paolo Bisoli invece, è falcidiato dagli infortuni (nel ko interno con la Samp gli assenti erano 9): perdere ancora vorrebbe dire entrare a tutti gli effetti nella zona calda della graduatoria.
    Cosenza-Sudtirol domenica ore 15La classifica dice che il Cosenza di Massimiliano Alvini è penultimo con 5 punti. In realtà, sul campo, i rossoblù ne hanno messi assieme 9, una penalità che oggi fa perdere 6-7 posizioni. Resta il fatto che il Cosenza ha assorbito al meglio la botta subita dalla giustizia sportiva, è reduce dal prezioso 1-1 in rimonta a Bari e sta giocando anche meglio di quando non era ancora stato penalizzato. Al contrario il Sudtirol sembra avere già il fiatone: è sì a quota 9 (frutto di 3 vittorie) ma ne ha perse 4 nelle ultime 5 uscite. E, soprattutto, è l’unica squadra di questa B che non ha mai pareggiato.
    Cremonese-Bari domenica ore 15Momento delicato per la Cremonese di Stroppa, scivolata al 10° posto dopo il ko per 3-2 nel derby di lunedì a Brescia, risultato che non dice tutto, va soprattutto evidenziato come  i grigiorossi fossero già sotto 3-0 dopo 39’, con un’altra battuta d’arresto sarebbe meglio mettere da parte – almeno temporaneamente – i sogni di gloria per questa stagione. La società comunque, sta facendo quadrato intorno a Stroppa che per ora non rischia il posto. Il Bari invece, è – o pareva essere – in grande ascesa. Perse le prime due partite, Longo viaggiava poi per le successive quattro alla media di 2 punti partita. Si stava impostando insomma quella stagione da playoff che è nelle corde del gruppo pugliese, quando è arrivato l’1-1 interno col Cosenza che ha intiepidito gli animi. Gara verità per entrambe, dunque.
    Mantova-Brescia domenica ore 15Con le 4 sberle incassate a Cesena, il Mantova di Possanzini ha perso la zona playoff e ora è un bivio: se non fa bene contro il Brescia – terzo in classifica e sempre più rivelazione del campionato – il rischio è quello di doversi accontentare di un campionato il più possibile lontano dai bassifondi della classifica. Ma intanto occhio al Brescia di Rolando Maran che domenica potrebbe avere un vantaggio non da poco: giocando sapendo ciò che avranno fatto tutte le squadre più vicine in classifica: Pisa (a +4), Spezia (a +1) e Sassuolo (stessi punti).
    Palermo-Salernitana domenica ore 15Gradualmente, la prima favorita per la promozione, sta venendo fuori. Oggi, dopo una bella rincorsa in classifica, il Palermo di Alessio Dionisi è sesto a -5 dal Pisa e viene dall’ottimo 1-3 inflitto al Sudtirol al Druso di Bolzano. Attenzione però, perché le tre vittorie messe insieme dai rosanero, sono tutte arrivate in trasferta, dove la squadra si esprime che è quasi una meraviglia, un concentrato d’efficienza. In casa al Barbera invece, zero successi e diverse squadre che hanno fatto un figurone. Potrà riuscirci anche la Salernitana di Giovanni Martusciello che non se la passa tanto bene (è un punto sopra la zona playout) ma che ha tutti i mezzi per fare una partita di livello, pur non vincendo da 4 uscite? LEGGI TUTTO

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    Bremer: “Vendevo gelati per pagarmi le trasferte. Juve? Io leader grazie a una cosa”

    Bremer, dall’infanzia difficile alla nazionale brasiliana
    Quella che il difensore regala ai lettori è un’infanzia senza filtri, dove racconta passaggi importanti: “Vivevamo a Itapitanga, una città piccola e un povera del Brasile. Ho lavorato per aiutare economicamente la famiglia. Spesso vendevo gelati o aiutavo alle fiere portando a casa oggetti pesanti che la gente comprava lì. Ciò significava che potevo anche permettermi il viaggio per le nostre partite in trasferta”.
    Un aneddoto sull’origine del suo nome svela un legame con la Germania: “Mio padre vide i Mondiali del 1990 in Italia, comprese le partite di Germania e Andreas Brehme diventò il suo idolo. Quando sono nato nel 1997, ha onorato i risultati di Brehme e mi ha chiamato Bremer. Quindi ci sarà sempre un collegamento con la Germania (ride)”.
    E il piccolo Bremer sognava, un giorno, di vestire la maglia del Brasile: giocare un giorno nel Brasile. Sogno realizzato: “Ho collezionato cinque presenze in nazionale e ora voglio diventare una parte importante della nazionale brasiliana attraverso prestazioni di alto livello alla Juventus”.
    La Selecao non sta vivendo un grande momento, anche a causa dell’assenza di Neymar: “O’Ney è un giocatore incredibile, il migliore con cui abbia mai giocato. È importante per il Brasile perché ha la capacità di decidere le partite. Spero che ritorni presto alla sua forma migliore”. Su Vinicius e la possibilità di vincere il pallone d’oro: “La scorsa stagione ha mostrato le sue doti eccezionali al Real e ha dimostrato di meritarlo”.
    La Juve tra Lipsia e Stoccarda
    In Champions League il calciatore affronterà il Lipsia: “Nel complesso, il Lipsia ha una squadra forte con molta esperienza in Champions League. Xavi Simons è un giocatore molto forte, come ha dimostrato agli Europei con l’Olanda. Ha una grande tecnica, è molto veloce e aiuta la squadra con i suoi tanti assist da gol. È difficile giocare contro di lui”. Poi sarà la volta di un’altra tedesca, lo Stoccarda: “Lo Stoccarda è arrivato secondo dietro al Leverkusen nel 2024 e davanti al Bayern: questo la dice lunga sulla loro forza. Il VfB ha una squadra che crea molte occasioni e segna gol”.
    Come si arginerà l’attaccante Undav? “È molto forte fisicamente e segna gol. Ora lo conferma ancora una volta dopo l’ottima stagione scorsa. Questo lo rende pericoloso. Ma il VfB è composto da più di un solo giocatore. Prima della stagione, ad esempio, è arrivato dall’Italia El Bilal Touré, un acquisto di punta”.
    Tanti brasiliani sono passati in Bundesliga, ma Bremer ne ricorda uno in particolare: “Ricordo molto bene Lucio al Leverkusen e al Bayern, un difensore fortissimo. Mi è piaciuto vederlo giocare, soprattutto per il Brasile. Prese la palla e si lanciò in avanti. Una forza della natura, una bestia per ogni avversario, un leader. Oltre a Ronaldo, il fenomeno (campione del mondo del Brasile; ndr), il mio modello”.
    Com’è giocare per la Juventus?  “Quando giochi per un club come la Juventus gli obiettivi devono essere sempre i più alti. L’anno scorso abbiamo vinto la Coppa Italia. Spero che vinceremo più trofei. Tuttavia siamo all’inizio del nostro viaggio. Siamo cambiati molto la scorsa estate, abbiamo bisogno di tempo per interiorizzare tutte le nuove idee”. Nel club torinese è diventato anche un leader. Cosa ha influito di più? “La mia etica del lavoro: cerco sempre il massimo. E cerco di portare la mia esperienza per essere un modello nello spogliatoio. Prima attraverso i fatti in campo, poi attraverso le parole. Penso che questo sia importante per la nostra giovane squadra”.
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    Milik di nuovo operato: calvario Arek, Motta lo perde ancora. Le condizioni

    “Nella giornata di oggi Arkadiusz Milik è stato sottoposto a sutura artroscopica del residuo meniscale mediale del ginocchio sinistro. L’intervento è stato eseguito presso la clinica Villa Stuart dal prof. Pier Paolo Mariani alla presenza del Responsabile Sanitario del club dott. Luca Stefanini. I tempi di recupero saranno definiti a seguito dei prossimi controlli clinici” – con questa nota ufficiale la Juventus ha comunicato l’aggiornamento delle condizioni fisiche dell’attaccante. Vlahovic dovrà quindi continuare a fare gli straordinari nel reparto offensivo bianconero. Thiago Motta non ha un sostituto naturale e può ricorrere a delle soluzioni alternative come Weah e Nico Gonzalez da falso nove.
    Il menisco di Milik e quello di Pogba: le differenze
    L’infortunio di Milik potrebbe richiamare all’attenzione quello di Pogba, ma ci sono piccole differenze. Il polacco ha subito l’intervento al menico mediale, quello interno, mentre il francese al menisco laterale, quello esterno. Uno studio sui calciatori professionisti della Premier League ha dimostrato come i tempi di recupero da una meniscectomia esterna siano di 7 settimane, rispetto alle 5 settimane di quella interna. Inoltre, il 70% dei giocatori può subire complicanze come dolore e gonfiore, e un 10% potrebbe necessitare anche di un nuovo intervento chirurgico. Una gestione di un infortunio molto delicata. Un rientro affrettato potrebbe causare la “Condrolisi Laterale Post-Meniscecotmia”, ossia una rapida usura della cartilagine articolare che andrebbe a danneggiare il ginocchio in modo irreparabile, causando un’infiammazione costante, seguita da periodi di stop.
    Per evitare tutti questi rischi, l’approccio più moderno è quello di ricorrere alla sutura, una riparazione mediante dei punti artroscopici, per cercare di conservare l’autonomia e le funzioni dei menischi. Pogba decise di non operarsi, nonostante l’artroscopia fosse la soluzione migliore, e seguì una terapia conservativa che non andò a buon fine. Milik invece ha seguito la strada indicata e questo dovrebbe garantirgli la guarigione senza la rimozione del menisco, evitando problemi in seguito a fine carriera. Per questo tipo di interventi servono cinque settimane di recupero e un paio di mesi per tornare anche in piena forma fisica, per evitare ulteriori ricadute. Quindi la punta non si rivedrà prima di dicembre.
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    Non solo Conte e Giuntoli, riecco Manna: “Juve costruita per vincere”

    Juventus-Napoli, parla Giovanni Manna
    “De Laurentiis mi ha chiamato a fine febbraio, è stato inaspettato”, ha esordito così il nuovo direttore sportivo dei partenopei, aggiugendo: “sono molto orgoglioso di essere a Napoli. Per me è stata una chiamata inaspettata quella del Napoli, in un periodo molto tranquillo della mia vita. A fine febbraio mi hanno contattato il dottor Chiavelli e il Presidente: è stata una grande emozione, devo ammetterlo”.
    Sul caso dell’estate legato a Victor Osimhen e alcuni nuovi acquisti: “Voleva andare via, il prestito è stato appagante per tutti. McTominay e Gilmour volevano fortemente venire qui. Sicuramente è stato un mercato un po’ complicato, perché viziato dalla condizione di Victor ed altre uscite per poter finanziare le nostre entrate. Grazie alla lungimiranza del presidente siamo riusciti ad arrivare comunque agli obiettivi che ci eravamo prefissati. Speriamo che il campo ci dia ragione.
    Manna sul calciomercato del Napoli
    Sull’arrivo di Lukaku, in una trattativa durata forse troppo: “La situazione di Victor ci ha condizionato. Lui stesso ha espresso la volontà di non giocare più per il Napoli e di voler andare via: non ci sono state le condizioni inizialmente per far sì che questo trasferimento avvenisse. Ma ci mancava un attaccante diverso per caratteristiche che coniugasse le esigenze tecniche nostre e dell’allenatore. Da qui l’accelerata sul trasferimento di Romelu”.
    Osimhen in Turchia? “È stata un’opportunità, il mercato era chiuso in Europa. Loro si sono approcciati a noi appena finita la nostra sessione estiva. Non eravamo apertissimi all’inizio, perché si erano presentate delle situazioni analoghe lungo il mercato, ma né noi né Victor volevamo un prestito. Poi parlando con il calciatore siamo riusciti a trovare una quadra e la soluzione è stata appagante per tutti. È chiaro che noi avremmo voluto venderlo, ma non è stato possibile”.
    “Scott McTominay ha voluto fortemente venire a Napoli – continua Manna – e questo è stato appagante e deve esserlo per tutti noi. Se un calciatore del Manchester United sceglie di venire a Napoli, nonostante abbia altre opportunità, dobbiamo essere orgogliosi. È un’operazione che parte da lontano, già nei primi giorni di giugno avevo avuto qualche contatto con l’agente, ma non pensavo lo prendessimo. Abbiamo continuato a mantenere questi rapporti, fino al momento in cui ci siamo seduti con il Manchester United e abbiamo capito che si poteva fare, anche forti della volontà del calciatore”.
    La storia degli azzurri racconta di tanti grandi calciatori che hanno indossato la maglia all’ombra del Vesuvio: “Io nella storia recente del Napoli ricordo grandi calciatori. A Napoli ha giocato Gonzalo Higuain, che io reputo uno dei più grandi attaccanti degli ultimi anni. Ci sono stati giocatori che dal Real Madrid sono venuti a Napoli ed hanno finito qui la carriera. La vittoria dello scudetto e il consolidamento in Champions League hanno dato all’esterno un’immagine ancora più forte del Napoli. Nell’era De Laurentiis si è costruita step by step e ora si è in una fase di consolidamento. È quello che vogliamo fare. È importante ed è bello vedere la gente felice con l’arrivo di un certo tipo di giocatori”.
    Su Gilmour: “Billy è il primo centrocampista che abbiamo concretamente trattato e definito. Avevamo praticamente fatto nel mese di luglio, poi ci sono delle dinamiche di mercato che rallentano questi trasferimenti. Siamo rimasti sempre in contatto con il calciatore e con il club, poi quando la situazione sembrava essersi sbloccata, c’è stato l’infortunio di O’Riley. Loro ci chiedevano di fare l’accordo per gennaio. Abbiamo avuto una fase di stallo, ma poi il calciatore ha fortemente voluto venire a Napoli ed in modo corretto ha fatto valere la sua volontà con la proprietà e l’allenatore. Così l’ultimo giorno abbiamo avuto la possibilità di fare questo accordo. Avevamo tutto pronto ed in mezza giornata siamo riusciti a fare tutto”. LEGGI TUTTO

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    Juve, buona la prima in Youth League: Montero decide la sfida col Psv

    Youth League, rivivi la diretta di Juve-Psv

    94′ – FINISCE QUI!La Juve conquista i primi tre punti della Youth League contro il Psv. 

    90′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Lopez e Scienza per Pugno e Vacca.

    89′ – Ci prova Ngana!Il centrocampista della Juve va al tiro dal limite ma non inquadra la porta. 

    87′ – Ammonito Merien!Brutto fallo su Ngana in riaprtenza. 

    85′ – Soffre la Juve in questo finale ma resiste. 

    81′ – Altri cambi!Per la Juve dentro Ngana per Ripani. Il Psv toglie Raap e mette Merien

    79′ – Brivido per la Juve!Van Den Berg calcia alto da pochi passi e dopo l’uscita di Radu. 

    77′ – Pugno rischia l’autogol!Sarebbe stato clamroso perché l’attaccante per spedire fuori il pallone calcia verso la porta di Radu che compie un notevole intervento e devia in angolo. 

    72′ – Doppio cambio per il Psv!Dentro Khaderi e Bouhoudane, fuori Manuhutu e De Guzman. Anche Magnanelli cambia qualcosa: dentro Crapisto per Florea.  

    67′ – Occasione Psv!Van Den Berg va al tiro col destro, reattivo Radu a respingere. 

    63′ – Vacca ci prova dalla distanza!Il tiro del centrocampista bianconero e preda facile per il portiere avversario. 

    57′ – Un cambio per il Psv!Fuori Jager e dentro Fernandez. 

    56′ – GOL JUVE!Sulla battuta del corner arriva il vantaggio bianconero: il tiro di Martinez viene murato ma sulla ribattuta Montero è il più lesto a ribadire in rete.

    55′ – OCCASIONE JUVENTUS!Pugno è bravo a tenere il possesso della palla, poi calcia a botta sicura ma il difensore olandese devia in angolo.

    53′ – Gioco fermo per un problema occorso a Thomas. Staff medico in campo per sincerarsi delle condizioni del calciatore.

    52′ – Ammonito Ripani!Calcione rifilato a Thomas e l’arbitro estrare il giallo. 

    51′ – Occasione Juve!Pagnucco va al tiro dalla distanza, mancino preciso e potente che termina di pochissimo fuori. 

    47′ – Ammonito Manuhutu!Il terzino olandese ferma una ripartenza bianconera. 

    46′ – Iniziata la ripresa!Dentro Keutgen per la Juve, fuori Boufandar. Una sostituzione per il Psv: fuori Quispel e dentro Gomez Van Hoogen.

    Intervallo

    45′- Termina la prima frazione dopo un minuto di recupero.

    40′ – Pericolo Psv!Van den Berg calcia ma c’è sempre Martinez a respingere. 

    36′ Ammonito Pagnucco!Fallo dell’esterno su Thomas.

    32′ – Rigore non assegnato alla Juve!Ripani va giù in area dopo un contrasto e l’arbitro fischia fallo contro al bianconero.

    27′ – Ci prova Pugno!L’attaccante si gira e corre verso la porta, il suo tiro rasoterra termina fuori di un soffio.

    22′ – Occasione Juve!Ancora Florea a rendersi pericoloso ma il suo tiro termina alto da buona poizione.

    19′ – Martinez salva la Juve!Bahaty semina il panico a destra mette al centro per Thomas che trova la deviazione del difensore bianconero, poi Van den Berg va al tiro col destro pallone alto.

    18′ – Risponde la Juve!Florea si accentra e lascia partire il mancino, tiro debole e centrale.

    16′  – Occasione PSV!Van Den Berg prova il destro con cui impegna Radu, sulla ribattuta Jager non riesce ad arrivare.

    11′ – Ammonito Boufandar!Al primo fallo è subito giallo per il centrocampista della Juve.

    9′ – OCCASIONE JUVE!Bella giocata di Pugno per Florea che serve Vacca, il tiro del numero 10 bianconero termina di pochissimo a lato con l’attaccante che non riesce per un soffio ad arrivare sul tap-in. 

    6′ Prima occasione del Psv!Bahaty scappa via a Gil Puche poi il suo cross viene deviato e finisce tra le braccia di Radu

    5′ – Prende campo il Psv in questo avvio. 

    1′ – Iniziato il match.

    Youth League, Juve-Psv: dove vederla in tv, streaming e orario

    La sfida che vedrà opposta la Juventus Primavera al Psv Eindhoven U19, nel match valido per la prima giornata della Youth League 2024/2025, si gioca martedì 17 settembre allo Juventus Training Ground di Torino. Il calcio d’inizio verrà dato alle ore 14:00. Non è prevista la trasmissione in diretta tv.

    In streaming è possibile seguirla utilizzando l’app di UEFA.tv e inserendo il proprio nome utente e password. Su pc e notebook sarà invece sufficiente collegarsi al sito UEFA.tv.

    Youth League, Juve-Psv: le formazioni ufficiali

    JUVENTUS (3-4-2-1): Radu, Montero, Martinez, Gil; Pagnucco, Ripani, Boufandar, Nisci; Florea, Vacca; Pugno. A disp.: Zelezny, Ventre, Crapisto, Scienza, Finocchiaro, Bassino, Keutgen, Ngana, Lopez. All.: Magnanelli.

    PSV (4-3-3): Kuijsten, Waayers, Raap, Bos, Manuhutu; De Guzman, Quispel, Van Den Berg; Bahaty, Jager, Thomas. A disp.: Janssen, Gomez Van Hoogen, Merien, Khaderi, Mulders, Fernandez, Beerens, Bouhoudane, Bassey. All: Heilmann. ARBITRO: Gustavo Correia (Portogallo) LEGGI TUTTO

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    Juve, una Primavera da impazzire: Udinese schiantata con sei gol!

    Udinese-Juve Primavera, il racconto del match

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    94′ – SESTO GOL DELLA JUVENTUS!La squadra di Magnanelli muove bene il pallone sulla trequarti e Ventre chiude il set. L’arbitro poi fischia la fine.

    90′ – Concessi 4 minuti di recupero.

    87′ – Conclusione dalla distanza di Pejicic che esce di poco alla destra di Zelezny.

    82′ – La Juventus si diverte, l’Udinese conta i minuti verso il triplice fischio.

    76′ – Magnanelli concede minuti anche a Finocchiaro e Keutgen.

    72′ – POKERISSIMO JUVENTUS!Di Biase scippa il pallone alla difesa friulana, salta Kristancig e partecipa alla festa.

    68′ – Doppio cambio nell’Udinese: fuori Del Pino Bonin Cella e Dal Vi. 

    65′ – POKER DELLA JUVENTUS!Scienza, dopo una bella azione al volo e in verticale, controlla perfettamente il pallone con il petto e fa partire una girata di sinistro, imprendibile per il portiere avversario.

    62′ – Cambi nella Juve: entrano Di Biase e Scienza per Vacca e Pugno (claudicante dopo il gol).

    60′ – LA JUVE CALA IL TRIS!Florea stoppa un pallone aereo con eleganza e lancia Pugno verso la porta avversaria, l’attaccante poi è freddo e cala il tris.

    58′- Sostituzione nella Juve: esce Pagnucco enta Ventre. Due cambi anche nell’Udinese: entrano Conti e Di Leva per Demiroski e De Crescenzo.

    55′ – Bella discesa di Nisci che trova Vacca in area, ma l’attaccante viene fermato in area sul più bello.

    50′ – Partono bene i friulani, che alzano il pressing e costringo la Juve all’errore.

    46′ – L’Udinese muove il primo pallone della ripresa.

    46′ – Cambio nell’Udinese: Danciutiu prende il posto di Barbaro.

    45’+3′ – L’arbitro fischia due volte: il primo tempo termina con la Juventus in vantaggio per 2-1.

    45′ – Concessi tre minuti di recupero.

    36′ – Dopo una prima mezz’ora con ritmi alti e tanti ribaltamenti di fronte, si appiattisce un po’ il match.

    28′ – GOL DELLA JUVENTUS!Florea chiama il triangolo a Vacca, che glielo concede con un bel filtrante, e con un sinistro a incrociare riporta in vantaggio la squadra di Magnanelli.

    23′ – Risponde anche la Juve con un tiro dal limite di Florea, troppo lento e impreciso.

    22′ – Lazzaro spinge sulla destra e pesca Pejicic, bravo a girare al volo. Il suo tiro esce fuori di poco.

    18′ – GOL DELLA JUVENTUS!Lazzaro sbaglia un retropassaggio e regala un assist a Pugno, che si impossessa del pallone, dribbla il portiere e segna il gol del pareggio.

    11′ – GOL DELL’UDINESE!Bonin brucia Martinez, che non riesce a coprire una palla semplice, si invola verso la porta a di sinistro fa centro.

    8′- OCCASIONE JUVENTUS!Lancio dalla retroguardia, Pugno di testa salta il portiere e poi calcia da posizione defilata sfiorando il palo.

    7′ – Cross velenoso di Marello, ci mette una pezza Martinez.

    4′ – La squadra di Magnanelli tiene il possesso del pallone, i friulani si coprono per poi partire in contropiede.

    1′ – Dopo qualche minuto di ritardo per un problema alla rete di una porta, la Juve gioca il primo pallone del match. LEGGI TUTTO

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    Juve, festa Primavera: tris al Cesena, Magnanelli sorride

    Juve Primavera-Cesena, rivivi la diretta

    95′ – Termina qui, dopo cinque minuti di recupero!La Juve trova la prima vittoria in campionato. 

    90′ – GOL JUVENTUS!Grosso serve il pallone a Di Biase sul filo del fuorigioco, la prima occasione dell’attaccante coglie il palo ma il pallone gli torna tra i piedi e cala il tris. 

    87′ – Doppio cambio per la Juventus!Dentro Lontani e Grosso, fuori Ripani e Crapisto. 

    85′ – Nisci impegna Veliaj, pallone in angolo.Non impeccabile il portiere del Cesena che si lascia sfuggire la sfera. 

    82′ – Altro cambio per il Cesena!Dentro Gningue per Tampieri.

    76′ – Cambio anche nel Cesena.Dentro Cavaliere e fuori Abbondanza. Entrano anche Pitti per Perini e Domeniconi per Mattioli. 

    75′ – Tre cambi per la Juve di Magnanelli!Dentro Ventre, Di Biase e Keutgen. Ed escono Pugno, Pagnucco e Florea. 

    73′ – GOL JUVENTUS!Ngana coglie impreparato Veliaj con un tiro dalla distanza, sulla respinta corta il più leto è Pugno che in scivolata è bravo a depositare in rete. 

    71′ – Tampieri va al tiro su punizione, pallone alto. 

    66′ – Cooling break!

    62′ – La Juve spinge!Pagnucco in area perde il tempo e il suo tiro viene deviato dalla difesa del Cesena. Ottima occasione creata da Nisci sulla detra. Azione da esterno a esterno per i padroni di casa. 

    59′ – MIRACOLO DI ZELEZNY!Wade ci prova con un tiro potente, ma il portiere della Juve si tuffa e devia in angolo. 

    55′ – Cambio per il Cesena!Dentro Wade e fuori Tosku. 

    50′ – OCCASIONE JUVE!Pugno tutto solo si fa ipnotizzare da Veliaj. 

    48′ – Ammonito Ronchetti, il centrocampista ferma con le cattive Florea.

    46′ – Iniziata la ripresa.

    INTERVALLO

    45+3′ – Termina la prima frazione con la Juve avanti.

    45′ – Tre i minuti di recupero.

    43′ – GOL JUVENTUS!Florea fa un capolavoro sulla destra, salta dtre avversari ed entra in area poi serve un pallone perfetto a Pugno che non può far altro di mettere in rete.

    40′ – Castorri inventa per Tosku che sbaglia una ghiotta occasione.Gol che sarebbe comunque stato annullato per fuorigioco dell’attaccante del Cesena

    38′ – Miracolo di Veliaj!Il portiere del Cesena vola sulla conclusione di Ripani e mette in angolo.

    37′ – Alza i giri del motore la Juventus!Montero scarica per Ripani, il centrocampista colpisce di prima intenzione col mancino e pallone che sfiora il palo dalla parte opposta. 

    35′ – Pagnucco ci prova dal limite, pallone alto. 

    30′ – OCCASIONE JUVE!La prima vera palla pericolosa: Pagnucco crossa al centro per Pugno, l’attaccante di testa impegna Veliaj che devia sul palo. 

    28′ – Occasione Cesena!Perini lavora un bel pallone sulla destra e mette dentro per Ronchetti che va al tiro a botta sicura, pallone deviato in corner. 

    22′ – La Juve prova a farsi vedere in avanti!I bianconeri si conquistano due calci d’angolo ma non riescono a impensierire il Cesena.

    19′ – Pressing dei romagnoli!Perini prova il tiro dalla distanza, tiro deviato da Bassino in angolo.

    17′ – Fatica la Juventus di Magnanelli, mentre spinge forte il Cesena.Mattioli va al cross, Tosku di testa non trova la porta.

    15′ – Ancora il Cesena!Tampieri prova il tiro da fuori, pallone fuori. 

    12′ – OCCASIONE CESENA!Castorri va al cross, Dolce sfiora e dietro di lui Perini non trova la porta di pochissimo.

    10′ – Gestisce il possesso palla Juve in mezzo al campo. 

    7′ – Tampieri svetta più alto di tutti di tesa, Zelezny para. 

    6′ – Pericoloso il Cesena sulla destra!Tosku va al cross, bravo Martinez a liberare in angolo.

    1′ – Iniziato il match a Vinovo.  LEGGI TUTTO