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    Masterchef 12, Hue shock a Cannavacciuolo: Tifo Juve! La reazione

    Puntata ricca di colpi di scena quella di Masterchef 12. Si tratta il tema della felicità con i giudici che hanno chiesto: “Quali sono i piatti in cui vi rifugiate per essere felici?” – “Le tagliatelle di Nonna Paola”, la risposta super sorridente di Leonardo. Cannavacciuolo allora ha interpellato una delle concorrenti più simpatiche di queta edizione, la simpaticissima Hue. “Hue, cosa ti piace mangiare quando vuoi essere felice?” – le ha chiesto Antonino. ” Il cocomero”- ha risposto la ragazza di origini vietnamite. “E quando lo mangi?”, ha replicato chef Locatelli. La risposta di Hue è stata sorprendente e ha impressionato soprattutto Cannavacciuolo. “Lo mangio quando la mia squadra gioca male” e allora lo chef ha chiesto: “Ah porta fortuna? E a quale squadra?”. Dopo un attimo di silenzio, Hue ha avuto il coraggio di rispondere: “La Juveeee”. La faccia dello chef campano, noto tifoso del Napoli, ha fatto scoppiare tutti a ridere. Ma Antonino incredulo si è rivolto a Hue ridendo: “Cioè io ti sto accudendo e tu mi tifi Juve? Da te non me l’aspettavo proprio, veramente”. Ma Hue è sicura della sua fede calcistica e nel confessionale ha ribadito: “Lo so che Chef Cannavacciuolo tifa Napoli, ma non vince mai il Napoli”.Guarda la galleryMasterchef, Cannavacciuolo e il tifo Juve dei concorrenti: social scatenati

    Roberto e Leonardo a Cannavacciuolo: “Chef anche noi tifiamo Juve”

    Nella prova del supplì chef Cannavacciuolo si è avvicinato a un altro concorrente, Roberto, e gli ha chiesto: “Robè ma tu lo sapevi che Hue tifa Juve e non le hai detto nulla?”. “E Chef ma sono juventino anche io” ha replicato Roberto sorridendo. Non contento, Antonino ha proseguito nella ricerca di qualche tifoso del Napoli e invece… Si è avvicinato a Leonardo: “Dimmi una cosa, sei Juventino?”. ” Sì, chef”. Allora Cannavacciuolo non ce l’ha fatta più ed è tornato dai suoi colleghi : “Ua, mi hanno messo tre juventini davanti. E io che devo dare consigli agli juventini” ha esclamato mostrando tutta la  sua perplessità e provocando le risate degli altri due giudici. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, brilla Nonge Boende: il paragone con Davids, lo studio da Pogba

     La Juventus Primavera si conferma fonte di talenti. Tra i nomi più attenzionati c’è sicuramente quello di Kenan Yildiz, ma da settimane si sta facendo notare ogni volta di più Joseph Nonge Boende, centrocampista che studia dai grandi bianconeri e che è stato investito di un paragone illustre proprio da parte del suo tecnico, Paolo Montero.
    Juventus Primavera, chi è Nonge Boende
    Classe 2005, nato in Belgio ma provvisto di doppio passaporto, essendo i suoi genitori originari della Repubblica Democratica del Congo. Da bambino inizia da difensore centrale, con gli anni viene spostato in mediana e da lì non lo smuove più nessuno. Cresce nelle giovanili dell’Anderlecht, viene scoperto poi dallo scouting bianconero, che lo aggrega inizialmente all’under 17. Ben presto ci si renderà conto, però, del suo enorme potenziale, e così Nonge arriva alla Primavera, dove tutt’ora milita nonostante si parli già da tempo di un possibile passaggio alla Juventus Next Gen. La speranza e la fiducia dunque nel club bianconero che possa percorrere le orme di Miretti, Soulé e Iling Junior.
    Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori LEGGI TUTTO

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    La mamma di Rabiot alla Continassa: la Juve e Adrien provano ad avvicinarsi

    TORINO – Chiamatelo un pourparler, un abboccamento, un incrocio non certo casuale ma programmato tra persone che si conoscono molto bene: la Juventus, rappresentata dal direttore sportivo Federico Cherubini, da un lato; madame Véronique Rabiot, madre e agente del bianconero Adrien dall’altro. Fin troppo esagerato, anzi sarebbe estremamente sbagliato, pensare a un incontro determinante per le sorti del centrocampista che alla quarta stagione in bianconero ha raccolto finora 148 presenze segnando 11 gol. È come dire che, nel mini-vortice di allenatori che dal 2019 si sono succeduti in panchina, il nazionale di Didier Deschamps non ci ha perso praticamente, perché ha giocato, sempre o quasi. Quanto alle reti, beh, avrebbe potuto fare molto meglio e questo, probabilmente, lo sa lui per primo.Guarda la galleryJuventus, per Pogba e Vlahovic intero allenamento con la squadra: le FOTO della seduta LEGGI TUTTO

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    La Juve anti-Monza: le ultime su Cuadrado. E Vlahovic…

    TORINO – La voglia di rivalsa degli juventini è enorme, da adesso in poi non si può più sbagliare: dentro o fuori, partita secca in Coppa Italia allo Stadium contro il Monza, per restare in corsa per uno degli obiettivi stagionali rimasti. Anzi, per un obiettivo vero, e i precedenti che legano il primo quinquennio di Massimiliano Allegri nella Juventus a questa competizione, in fondo, possono ispirare pensieri positivi: qualcuno l’aveva persino ribattezzata la “Coppa Max”, considerati i successi in serie di qualche anno fa. Per il club è un appuntamento fondamentale, per l’allenatore anche e l’idea è quella di adottare un turnover ragionato, pensando anche all’Atalanta in campionato, per sfruttare l’energia dei giovani e il desiderio di riscatto di alcuni veterani.Guarda la galleryJuventus, per Pogba e Vlahovic intero allenamento con la squadra: le FOTO della seduta LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Juventus-Monza a Pezzuto: l'ultima volta con Ronaldo

    TORINO – Si avvicina l’ottavo di finale della Juventus che sarà impegnata allo Stadium contro il Monza di Raffaele Palladino. Per i bianconeri c’è l’obeittivo di continuare il cammino nella competizione, ma ancche la voglia di riscattare un ko in campionato che ha sicuramente lasciato il segno ad Allegri e giocatori. Il fischietto della sfida sarà Ivano Pezzuto, arbitro della sezione di Lecce, che sarà coadiuvato dai signori Rossi e Scarpa, con Maggioni quarto uomo e il duo Nasca-Paganessi in regia Var e Avar. Per l’arbitro pugliese si tratterà del terzo appuntamento con i bianocneri, il secondo in Coppa Italia dopo il quarto di finale Juve-Spal del 2021. L’ultima in campionato, invece, tra Pezzuto e i bianconeri risale all’agosto del 2021 nel 2-2 con l’Udinese, ovvero l’ultimo match di Cristiano Ronaldo con la Juventus prima del ritorno a Manchester.Guarda la galleryLe tre Juventus per Chiesa: le opzioni di Allegri
    Coppa Italia, le designazioni degli ottavi
    Per la prima volta nella storia, una terna tutta al femminile arbitrerà una partita maschile. Domani, in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia tra Napoli e Cremonese, al ‘Maradona’ fischierà Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno, coadiuvata dalle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trascatti. Di Bello quarto uomo, Marini al Var e Muto all’Avar. Designati invece per le altre due gare: Andrea Colombo di Como per Atalanta-Spezia e Niccolò Baroni di Firenze per Lazio-Bologna. LEGGI TUTTO

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    Juventus, debutto in Coppa Italia contro il Monza senza Allegri

    TORINO – Giovedì la Juventus debutta in Coppa Italia contro il Monza senza Massimiliano Allegri in panchina perché squalificato: toccherà dunque al suo vice Landucci guidare la squadra. Il tecnico bianconero paga l’espulsione nella rocambolesca finale dell’anno scorso, persa contro l’Inter dopo i supplementari.

    I fatti

    Le prime scintille nella ripresa quando, con la Juve in vantaggio, l’arbitro concede un rigore ai nerazzurri per un fallo su Lautaro: Allegri non gradisce e finisce testa a testa con il vice allenatore dell’Inter Farris. Per entrambi scatta il cartellino giallo, che diventa rosso nei tempi supplementari quando il tecnico bianconero, già furente per un altro rigore, quello del 3-2 dopo il consulto con il Var, reagisce dopo aver subito una pedata e si presenta davanti alla panchina nerazzurro con fare aggressivo. «L’arbitro mi ha visto e mi ha giustamente espulso» le parole che disse allora Allegri, costretto quindi a seguire la gara di giovedì dal box della tribuna.

    Sullo stesso argomentoCoppa Italia, una giornata di stop e multa per Allegri dopo l’espulsioneJuventus

    I biglietti

    La sfida contro il Monza vede il ritorno della Juventus all’Allianz Stadium dopo la sonora sconfitta di Napoli: c’è quindi bisogno del sostegno di tutto il popolo bianconero per sollevare il morale alla squadra. C’è ancora una buona disponibilità di biglietti, con il costo che varia dai 18-20 euro delle curve ai 75 della Ovest 1.

    Sullo stesso argomentoJuve, il treno Atalanta in arrivo: Gasperini ha fatto ripartire la macchina da golJuventus LEGGI TUTTO

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    Juve-Atalanta, un top player di Gasperini salta la sfida dello Stadium

    Nella prossima sfida di campionato la squadra di Gasperini dovrà fare i conti con un’assenza pesante. Koopmeiners, infatti, salterà per squalifica il big match tra Juventus e Atalanta, in programma per domenica 22 gennaio alle 20.45. Il centrocampista nerazzurro non ci sarà all’Allianz Stadium perché nel corso del primo tempo di Atalanta-Salernitana è stato ammonito per un pestone all’avversario: con quella di oggi l’olandese, diffidato, è arrivato a cinque ammonizioni in stagione, ragion per cui verrà fermato dal Giudice Sportivo e dovrà scontare un turno di squalifica. LEGGI TUTTO

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    Primavera, il Toro batte la Samp e aggancia la Roma: ora è a +4 sulla Juve

    Il campionato Primavera continua a regalare emozioni, soprattutto in vetta alla graduatoria. Prima il passo falso della Roma contro il Sassuolo, poi quello della Juventus in casa del Napoli. Ad approfittarne il Torino, che invece non stecca contro la Sampdoria, vincendo per 2-0 e raggiungendo un duplice obiettivo: agganciare la testa della classifica e staccare i cugini bianconeri di 4 punti.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Torino Primavera primo in classifica con la Roma
    I granata, grazie al successo per 2-0 sulla Samp con le reti di Dell’Aquila e Jurgens, entrambe nel primo tempo, agganciano la Roma al primo posto a 29 punti. La squadra di mister Scurto ha approfittato delle due sconfitte di fila dei giallorossi, con Fiorentina e appunto Sassuolo, ma anche del trend tutt’altro che positivo della Juventus. I bianconeri di Montero avevano chiuso il 2022 con il pari contro l’Inter e la sconfitta con la Roma, e hanno aperto il nuovo anno prima con il deludente 0-0 contro il Lecce e poi con la sconfitta rimediata dal Napoli di Frustalupi. Tanti passi falsi dalle due compagini, che hanno consentito al Torino di recuperare punti e raggiungere il primo posto. Dunque dopo 14 giornate comandando Toro e Roma a 29, seguiti dal Sassuolo secondo a 26 e Juventus al terzo posto insieme al Frosinone con 25 punti raccolti.  LEGGI TUTTO