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    Il Napoli fa la storia…su Allegri: mai la sua Juve ha subito così tanti gol

    Napoli show contro la Juventus che crolla sotto i colpi della formazione di Spalletti al Maradona. Gara dominata dagli azzurri che infilano la porta di Szczesny per ben cinque volte facendo registrare un record nei confronti di Allegri. La debacle dei bianconeri ha fatto registrare un dato negativo per il tecnico livornese che in 7 campionati di Serie A sulla panchina della Juventus ha subito per la prima volta quattro reti in una sola partita. La doppietta di Osimhen e le reti di Kvaratskhelia e Rrahmani hanno segnato una caduta storica per la Juventus e per il suo allenatore che, ironia della sorte, era stato protagonista da calciatore di una delle sconfitte più clamorose della storia bianconera.Guarda la galleryJuve horror a Napoli: Bremer diventa Ogbonna sui social
    Allegri, il 5-1 del Pescara alla Juventus
    Con la manita firmata da Elmas al Maradona cade un altro record storico che durava da quasi trent’anni. I bianconeri non subivano 5 gol in una sola partita in tutte le competizioni dal 30 maggio 1993 in Pescara-Juventus 5-1. Il primo gol degli abruzzesi lo realizzò proprio Massimiliano Allegri con un calcio di rigore calciato forte e centrale. LEGGI TUTTO

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    Juventus, tutti colpevoli ma uno più degli altri

    TORINO – In teoria, ai fini della classifica, è meglio perdere una partita 5-0 (o a uno: come è successo alla Juventus in quel di Napoli) che perdere 5 partite per 1-0. Però per l’orgoglio, per il morale, per la convinzione nei propri mezzi… No, decisamente no: una sconfitta così fragorosa e pesante e ingiustificabile in casa proprio del Napoli, rappresenta una botta di quelle che restano nella storia. E rappresentano il peggior modo possibile per definire la chiusura – ufficiale: ultima partita – della presidenza Andrea Agnelli. L’unica attenuante: la straboccante potenza del Napoli, perfettamente organizzato tatticamente e nettamente superiore a livello qualitativo e altresì mentale. Giocava a memoria e levava il fiato, concedendosi giusto qualche piccolo svarione a livello individuale (in occasione del momentaneo 2-1 di Angel Di Maria). Dimostrava, il Napoli, non solo che se sta là davanti dei meriti ce li ha, ma anche che ha tutte le carte in regola per restarci sino alla fine.Guarda la galleryJuve horror a Napoli: Bremer diventa Ogbonna sui social LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juve: Szczesny, Osimhen mette fine al record di imbattibilità dopo 13'

    NAPOLI – Si ferma dopo sette partite la striscia di invulnerabilità della Juventus, punita al 13′ dal colpo di testa di Osimhen che ha portato in vantaggio il Napoli nel big match del Maradona. Dopo 679′ Szczesny torna a subire gol, interrompendo il record che i bianconeri avevano iniziato a coltivare dall’8 ottobre 2022. L’ultima rete incassata dal polacco risaliva infatti alla sfida di San Siro contro il Milan con la firma di Brahim Diaz al minuto 54 che ha consegnato ai rossoneri la vittoria per 2-0. Con la rete dell’attaccante di Spalletti si ferma la macchina perfetta della difesa ideata da Allegri nell’ultima serie di vittorie consecutive della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juve, Spalletti punge Allegri: “Forse lui ha qualche problema con me”

    NAPOLI – A pochi minuti dal fischio d’inizio della super sfida del Maradona tra Napoli e Juventus, il tecnico azzurro Luciano Spalletti torna a rispondere alle parole in conferenza stampa dal collega Max Allegri. Infiamma il big match Spalletti che sul botta e risposta a distanza con il tecnico bianconero, aggiunge: “Lo conosco abbastanza bene, non ho nulla da scoprire di Allegri e non ho nessun problema con Allegri. Casomai mi sembra che lui l’abbia con me”. Sale dunque la tensione per una sfida che potrà dire molto sul futuro del campionato. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, Brambilla: “Con il Padova gara da non fallire”

    La Juve Next Gen in cerca di riscatto. I bianconeri vengono da quattro sconfitte consecutive, un trend da invertire assolutamente. A partire dal prossimo impegno, quello contro il Padova in trasferta. A suonare la carica il tecnico Massimo Brambilla, che ai canali ufficiali della Juventus ha parlato sia della sconfitta contro il Pordenone che della gara contro i biancoscudati.
    Juve Next Gen, le parole di mister Brambilla
    Imparare dagli errori fatti, continuare a giocare con convinzione all’insegna dell’attacco: questo il monito da parte del tecnico bianconero Brambilla: “Come detto dopo nell’ultimo post partita, secondo me abbia fatto una buona prestazione, contro una squadra forte. Nel secondo tempo abbiamo preso noi in mano il gioco perché loro si sono abbassati e noi abbiamo avuto occasioni per andare in vantaggio. Il gol annullato è molto dubbio, ma secondo me la partita è stata fatta bene, poi sui due episodi dei gol sicuramente potevamo far meglio. Hanno realizzato due reti molto belle e hanno vinto la gara, però ripeto: io sono convinto che sia stata fatta una buona partita ed è quella la cosa importante. Chiaramente alla prestazione deve far seguito anche il risultato. Negli ultimi tempi stiamo attraversando un periodo non buono per quanto riguarda i risultati, con i ragazzi abbiamo analizzato le cose che sono andate meno bene, ma ci sono state tante cose che invece abbiamo fatto nella maniera giusta e bisogna farle anche contro il Padova. Servirà fare una prestazione vera, una prestazione importante perché sarà una gara sicuramente difficile: vengono da alcuni risultati positivi, c’è stato un cambiamento da parte loro. È una squadra esperta, non ci si spiega come mai sia così in basso in classifica. Dal canto nostro non dovremo pensare soltanto a difenderci, ma anche a giocare e a creare occasioni da gol, perché è questa la nostra mentalità. Penso che i ragazzi da questo punto di vista abbiano lavoro bene e l’affronteremo nel migliore dei modi”.
    Guarda la galleryJuve Next Gen-Pordenone 1-2, quarta sconfitta di fila per i bianconeri. Le immagini della gara LEGGI TUTTO

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    Moggi e Napoli-Juventus, Scudetto tra tifo Maradona, Agnelli e Ferlaino

    Si avvicina il fischio d’inizio del big match del Maradona tra Napoli e Juventus, sfida chiave per il futuro del campionato che metterà davanti le formazioni di Spalletti e Allegri. Alla vigilia della sfida, a Radio Crc, è intervenuto il doppio ex della sfida, Luciano Moggi che ha presentato così l’atteso incontro del prossimo turno di Serie A: “Spero di vedere una bella partita e che il Napoli possa fare un gran campionato e vincerlo. E’ una squadra che se lo merita. Ha iniziato bene e ha intimorito gli avversari. Contro l’Inter c’è stata una battuta di arresto, ma ha combattuto e si è ripreso immediatamente contro la Sampdoria”. Apre così l’ex dirigente bianocnero che aggiunge: “Il Napoli c’è e domani affronterà la Juve che più che fare gioco si preoccuperà di non prendere gol. La Juve è stata anche fortunata: contro la Cremonese ad esempio l’avversario ha colpito 2 pali e gli è stato annullato un gol”.Guarda la galleryJuventus e Napoli, da Ferrara a Higuain: la Top 11 dei doppi ex
    Moggi e Napoli-Juve, tra Scudetto e tifo
    “Quando c’era Maradona c’erano delle emozioni diverse in città, adesso invece anche i napoletani sono più cauti: sono diventati professionisti del mestiere e guardano partita dopo partita”, commenta così, Luciano Moggi il pubblico del Maradona in questo anno di grandi speranze per tornare a conquistare lo Scudetto: “Dopo i tanti tentativi fatti e qualcuno poteva anche riuscire, adesso non ha problemi e può arrivare fino in fondo. Se dovesse superare anche l’ostacolo Juventus, considerando che le milanesi lasciano a desiderare, credo che si metta un passo ancora avanti alle alte”. Sulla situazione della Juventus, invece, l’ex dirigente dichiara: “I giocatori vanno in campo per vincere con o senza Agnelli per cui non credo sia questo il problema. Questa situazione andrà avanti fino a fine campionato, ma può anzi essere da stimolo per la squadra perchè le dicerie sulla società possono caricare la squadra”. Poi chiude con i ricordi Moggi: “Ferlaino è stato il presidente migliore che ho avuto. Ho lavorato con tanti presidenti, ma con Ferlaino mi sono trovato benissimo, più di ogni altro. Lui non solo faceva il presidente, ma aiutava i dirigenti ed era abile anche nello scovare i giocatori”.  LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, Tommaso Galante in prestito alla Reggiana

    Juve Primavera, nuovo calciatore in prestito. Si tratta di Tommaso Galante, che lascia i bianconeri di mister Paolo Montero. Nuova esperienza alla Reggiana per lui, con gli emiliani che militano nel girone B di Lega Pro. Il classe 2004 sarà presto agli ordini del tecnico Aimo Diana.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Juve Primavera, Galante via fino a giugno
    L’attaccante scuola Juve lascia il bianconero per proseguire il suo processo di crescita. Sarà tra le fila della Reggiana fino al giugno del 2023, dunque fino al termine dell’attuale stagione sportiva. Quest’anno, con la casacca dell’under 19 juventina, ha collezionato 8 presenze tra campionato e Youth League, nessun gol messo a referto. L’ultima gara giocata col bianconero addosso è stata anche l’ultima del 2022 per la Primavera, quando la squadra di Montero uscì sconfitta nello scontro al vertice contro la Roma. L’obiettivo è continuare a crescere, potrà farlo in un ambiente carico di entusiasmo: la Reggiana, infatti, è salda al comando del proprio girone in Lega Pro, con 46 punti ottenuti in 21 gare e +5 rispetto al Cesena secondo in graduatoria. Ora l’attesa per il debutto tra i professionisti per Galante. Poi, chissà, il ritorno a casa con un bagaglio di esperienza importante da mostrare con orgoglio. LEGGI TUTTO

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    Juventus, se Pogba si mette a nudo. In bianconero

    TORINO – Paul Pogba prosegue il lavoro alla Continassa, con la sua tabella personalizzata. Fra una paio di settimane si tireranno le prime somme e si capirà quando potrà essere convocato. Si spera anche prima, ma la prudenza è d’obbligo. Intanto, il fotografo Giampaolo Sgura immortala il Polpo come testimonial Juve, griffato Adidas. Il centrocampista francese si mette a nudo, in bianconero. Il suo cuore batte forte per la Vecchia Signora e, al di là di qualche critica, vuole rinsaldare il suo rapporto con i tifosi. E mettersi alle spalle un 2022 disastroso sotto tutti i punti di vista. LEGGI TUTTO