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    Chiesa al centro della Juve, la Juve al centro dello scudetto: anche per Vialli

    TORINO – Lo Stadium per Gianluca, la Juventus per il capitano. Tutti per Vialli, indimenticato, indimenticabile. «Luca Vialli segna per noi», è il coro che parte dalla Sud e si propaga ovunque. Da batticuore. Il ricordo unisce Vialli, Castano e Scirea: gli uomini con la fascia. Esempi per tutti. E quel gol, alla fine, vale uno sguardo al cielo. Un gol cercato, sofferto, in capo a un match duro, durissimo contro l’Udinese dei marcantoni. Ma quel flash va mandato a memoria: la palla che arriva a Chiesa, Chiesa che la stoppa in cielo e la fa scivolare sul piede che serve al centro Danilo. Gol. Che decide la sfida con i friulani. Gol. Che riaccende la folla bianconera. Gol. Che fa scendere qualche lacrima. Gol. Che riporta la Juve granitica dentro la lotta scudetto a tutti gli effetti. Gol. Che spinge il gruppo anche in chiave Napoli. Gol. Che significa tutto. Gol. Che azzera tutto. Società che cambia, società che rilancia: la Juve è la Juve. Sempre. E l’obiettivo resta il solito, noioso solo per gli avversari: vincere.Guarda la galleryPessotto, la commovente lettera per Vialli: applausi e cori all’Allianz Stadium

    Napoli, la Juve e il turnover

    Allegri aveva scelto Di Maria e Kean davanti, anche per dare respiro al gruppo, chiamato a così tanti match e in vista anche della madre di tutte le partite, quella di venerdì al Diego Maradona. Sottil a specchio, con Beto e Success davanti. Risultato? Botte e muri invalicabili. La risposta del gruppo c’è, così l’ultimo atto ufficiale di Andrea Agnelli e Pavel Nedved, presenti allo Stadium. Chissà se verranno ancora, non vogliono essere ingombranti per il prossimo vertice. La partita è intensa, in campo e sugli spalti. Il guizzo di Rugani fa sobbalzare, ma la Juve non passa. Ancora Rugani, fantastico Silvestri versione gatto. Azione di qua (Szczesny impegnato assai) e di là, come Kean che non trova la porta una e poi due volte: incredibile. E ancora il polacco impronunciabile a salvare tutto. Insomma, un match fisico dove serve non perdere la testa. E serve soprattutto dare la scossa. Con Chiesa? Sì. Perché Kean non ha neppure fortuna (sopra la traversa). E Kostic non ha l’istinto del killer. Ancora Kean, ancora Silvestri. Lo Stadium si infiamma con il Fideo: che colpo a lanciare Rabiot, peccato sia l’unico (e Miretti spreca). Da non crederci soprattutto perché Di Maria ha un problema al polpaccio e corricchia (esce dopo poco). Dall’altra parte Szczesny non perde il controllo. Ci riprova Rabiot, ma il sinistro non buca Silvestri. Ecco il cambio che… cambia: dentro Paredes e Chiesa per Miretti e Locatelli. La forza e l’impeto anche con Milik in più. La Juve soffre, ma prova a restare compatta. Pereyra, l’ex, la spaventa mentre Rabiot è fuori campo.

    Guarda la galleryParedes, Chiesa e Danilo: Juventus-Udinese, l’1-0 capolavoro

    Difesa compatta e Chiesa olé

    Allegri allora butta nella lotta anche Fagioli e Soulé. L’occasione è sui piedi di Milik, che però non è sveglissimo e neppure fortunato. E poi il guizzo, e che guizzo: Paredes inventa alla Pirlo, poi da Chiesa che controlla al volo e passa a Danilo che fa esplodere l’Allianz. Tutti in piedi: gol del brasiliano ma merito al 90% dell’azzurro. E sì, è anche per te Gianluca. Il sesto gol bianconero dopo il minuto 88. E Chiesa – oro vero per le speranze e le ambizioni – vorrebbe assaporare la gioia personale. Ok, sarà per la prossima, basta così. Con una difesa bunker (Rugani e Alex Sandro fanno la loro parte), con McKennie tappabuchi, con i giovani sfrontati, la Juve vince l’ottava partita di seguito e la rimonta continua, con una spinta in più: Gianluca Vialli da lassù.

    Guarda la galleryDi Maria ancora ko, ironie social velenose: “Dybala era sempre rotto…” LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, i bianconeri di Montero sorridono a metà

    Juve Primavera, vetta più vicina ma si scende al terzo posto

    I bianconeri aspettavano soprattutto il triplice fischio di Fiorentina-Roma. I viola hanno vinto contro i giallorossi per 2-1: a decidere la sfida un gol in pieno recupero di Capasso. La squadra allenata da mister Guidi perde dunque la seconda partita in questa stagione: non arrivava una caduta addirittura dalla seconda giornata di campionato contro il Bologna, da lì in poi solo vittorie e pareggi. Dunque una buona nuova per la Juve, che nonostante il pari contro il Lecce guadagna 1 punto sulla Roma portandosi a -4 dalla vetta. Nonostante ciò, il risvolto della medaglia vede i giovani bianconeri passare dal secondo al terzo posto in graduatoria. A superare i ragazzi di Montero ci ha pensato il Torino, che si è imposto sul Frosinone per 1-3 e portandosi dunque a 26 punti, dunque +1 sui cugini e -3 dalla Roma capolista. Ora per la Juve Primavera il match da non fallire sarà quello di sabato prossimo, quando si giocherà a Napoli nella speranza di un contemporaneo passo falso da parte delle altre. LEGGI TUTTO

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    Vialli e la foto con i ricci che rievocava la Cremonese: da batticuore!

    TORINO – Gianluca Vialli sbocciò un giorno, in Serie B, con quei ricci imponenti e il sorriso timido, serio. Colto, di buona famiglia, si stava facendo strada nella Cremonese. Dava del tu al pallone, dribblava, aveva fisico, si mangiava gli avversari, segnava. Gli esperti dicevano: «Il ragazzo farà strada». E così fu, tra Under 21 spettacolo, Nazionale maggiore, Sampdoria con lo scudetto storico, Juventus con la coppa dalle grandi orecchie alzata al cielo, Chelsea e ancora da manager con l’amico Mancini e il trionfo all’Europeo post pandemia di Wembley. Vialli che non aveva più i ricci ma con un post li (ri)portò alla ribalta. In occasione della promozione in Serie A della Cremonese, la squadra dove era cresciuto, la squadra della sua città: «E andiamo… Bravissimi! Come on… Well done», il suo messaggio carico di entusiasmo. Lì, dove tutto era iniziato. Con quella testa lì, da fenomeno.Guarda la galleryVialli, la Juve e quella Champions…addio capitano LEGGI TUTTO

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    Diretta Juventus-Lecce Primavera ore 11: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    La Juve Primavera riparte. I bianconeri quest’oggi alle ore 11 a Vinovo riprenderanno il cammino in campionato affrontando il Lecce. L’obiettivo sarà quello di riscattare un finale di 2022 complicato, con il pareggio per 1-1 contro l’Inter e la sconfitta per 5-2 in casa della Roma nonostante il vantaggio iniziale. E con il Lecce partirà l’inseguimento dei ragazzi di Paolo Montero proprio alla Roma capolista, che ha staccato la Juve portandosi a +5. Di contro la squadra di mister Federico Coppitelli proverà a dare continuità all’ultimo successo dello scorso anno: una prestigiosa vittoria contro il Milan grazie al gol di Berisha al 55′.A poche ore dal primo match di campionato del 2023, ha parlato l’estremo difensore bianconero Giovanni Daffara: “La partita contro il Lecce dovrà essere affrontata con massima determinazione. Non sarà una gara semplice, come nessuna di quelle che abbiamo affrontato fino a questo momento. L’abbiamo preparata come tutte le altre”.
    Juventus-Lecce, le probabili formazioni
    Tra le fila dei giallorossi non convocati per infortunio Kaušinis e Abdellaoui, mentre tra i bianconeri assente il lungodegente Scaglia.
    JUVENTUS (4-3-3): Daffara; S. Turco, Dellavalle, Citi, Rouhi; Hasa, Boende, Ripani, Yildiz; N. Turco, ManciniA disp.: Vinarcik, Zelezny, Tshifunda, Domanico, Doratiotto, Valdesi, Anghelé, Ledonne, Strijdonck, Galante, Morleo, Maressa, MbangulaAll.: Paolo Montero
    LECCE (4-3-3): Borbei; Pascalau, Hasic, Dorgu, Munoz; Corftizen, Samek, Vulturar; Salomaa, Burnete, BerishaA disp.: Moccia, Leone, Ciucci, Russo, Borgo, Gueddar, Gueye, Minerva, Data, Milli, Mömmö, CarrozzoAll.: Federico Coppitelli
    ARBITRO: Enrico Maggio di Lodi
    ASSISTENTI: Vittorio Consonni di Treviglio e Alessandro Cassano di Saronno LEGGI TUTTO

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    Juventus-Chiesa, il piano per essere al top

    TORINO – Federico Chiesa ha finalmente superato la mezz’ora in campo. Dopo gli scampoli di gioco, al rientro di novembre, contro Psg, Inter e Lazio, e dopo aver saltato le tre amichevoli di avvicinamento alla ripresa del campionato, l’esterno bianconero ha ripreso a macinare minuti a Cremona. Dove gli è mancato soltanto il gol, sfiorato, perché per il resto ha messo in mostra le accelerazioni e gli scatti del suo repertorio.Guarda la galleryCremonese-Juve, dalla disperazione alla goduria: le reazioni social

    Più autonomia nelle gambe

    A quasi un anno dal grave infortunio che lo ha costretto a una stagione di stop, Chiesa è pronto ad aumentare ulteriormente il minutaggio: per la sfida di sabato all’Allianz Stadium contro l’Udinese dovrebbe avere l’autonomia di almeno un tempo così da prepararsi al meglio per il big match del 13 novembre, al Maradona, contro il Napoli.

    Guarda la gallerySoulé, giocata da fenomeno in Cremonese-Juventus FOTO

    La differenza nei cambi

    Per quell’appuntamento dovrebbe aver acquisito la brillantezza che ancora manca: ha una settimana di allenamenti per affinare e migliorare la condizione in modo da poter essere nuovamente decisivo per la Juventus. Anche se non era ancora al top, la sua presenza a Cremona si è fatta sentire perché con il suo ingresso, insieme a quelli di Rabiot e Kean è cambiato il volto della sfida. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, la carica di Daffara: “Pronti per il nuovo inizio”

    Juve Primavera, Daffara a tutto campo
    Una stagione da protagonista per il diciottenne portiere bianconero, che non teme le responsabilità del suo ruolo: “Purtroppo sapevamo che dopo l’operazione Simone (Scaglia) si sarebbe dovuto fermare diversi mesi. Tutti noi lo aspettiamo quanto prima. Chiaramente, vista la sua assenza, giocherò ancora più partite in questo 2023, ma questo aspetto non mi spaventa. Anzi, sono felice di poter difendere la porta della Juventus nel migliore modo possibile. Sarà una sfida davvero molto stimolante”.Domani si torna in campo dopo una lunga pausa, il primo avversario sarà il Lecce: “Si sa, riprendere a giocare partite dove ci sono in palio punti dopo una sosta così lunga è sempre una grande incognita. Lo è per i giocatori di Serie A e lo sarà anche per noi. Io, però, sono davvero fiducioso perchè questo gruppo ha una grande forza mentale, oltre che fisica e tecnica, e lo ha dimostrato nei mesi scorsi. La partita contro il Lecce dovrà essere affrontata con massima determinazione. Non sarà una gara semplice, come nessuna di quelle che abbiamo affrontato fino a questo momento. L’abbiamo preparata come tutte le altre. “.
    Guarda la galleryJuve, allenamento congiunto con l’Under 19: Chiesa e Kean che show!
    Un periodo intenso per la Juve Primavera, che allo start in questo 2023 avrà un calendario fitto di impegni: dopo il Lecce ci sarà il Napoli in Coppa Italia, in una gara ad eliminazione diretta. Daffara rilancia le ambizioni stagionali della squadra: “iniziare bene l’anno potrebbe essere uno stimolo in più per la prossima sfida contro i partenopei. Siamo in corsa su tre fronti e il nostro obiettivo deve essere quello di provare ad arrivare fino in fondo in tutte e tre le competizioni”. LEGGI TUTTO

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    Scommesse Serie A, la quota della Juve cambia dopo il ko del Napoli

    Juventus a forza sette. I bianconeri infilano la settima perla consecutiva in campionato e si portano a meno 7 dal Napoli capolista, sconfitto dall’Inter nel big match della 16ª giornata di Serie A. La lotta per lo scudetto si infiamma e i bookie hanno aggiornato le quote sul Vincente Serie A. Ecco la situazione.
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    Vincente Serie A, in lavagna salto avanti dei bianconeri
    Sempre opportuno ricordare che a inizio stagione il Napoli si giocava campione d’Italia a 15, quindi chi ha fatto un simile investimento alla vigilia del campionato (o giù di lì) può sempre contare su una quota molto interessante. Alla sosta per il Mondiale i bookie bancavano a 1.50 lo scudetto al Napoli, con il Milan prima alternativa a 6.50 poi Juve e Inter a 7.50.
    Dopo Inter-Napoli la quota assegnata ai partenopei è salita a 1.75, salto in avanti dell’Inter che “ha raggiunto” i cugini a 5.50 e la Juve più vicina, con premio da 6.50 volte la posta.
    Tutto apertissimo dunque, occhio ai prossimi episodi della saga scudetto.
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    Fifa, indennizzi mondiali ai club: Lautaro e Rabiot 'regalano' 350 mila euro a Inter e Juve

    Il meccanismo della Fifa si chiama Club Benefits Programme: rimborsa i club per il prestito dei giocatori alle rispettive nazionali. Prevede circa 9.500 euro per ogni giorno di permanenza nella rappresentativa, a cominciare dalla preparazione pre iridata e per il numero di partite giocate. La somma viene pagata a tutti i club nei quali il calciatore ha militato nei due anni precedenti la fase finale della Coppa del mondo. Ai club tricolori spetteranno complessivamente circa 14 milioni e 200 mila euro.Guarda la galleryJuventus, dalla Cremonese al Monza: il calendario di gennaio con date, orari e dirette tv LEGGI TUTTO