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    Juventus, guerriero Rabiot: Allegri lo aspetta e lo blinda

    TORINO – Adrien Rabiot sarà l’ultimo a tornare alla Continassa, assieme agli argentini campioni del mondo Angel Di Maria e Leandro Paredes. Ma se i sudamericani avranno la carica che solo un trofeo del genere può dare, il francese avrà il fuoco di chi intende riscattarsi. E lo ha fatto capire anche in un post social, che ha rotto il silenzio dopo la sconfitta nella finale del Mondiale in Qatar: «La vita non è un lungo fiume tranquillo, ma il luogo della battaglia, e nella scuola di battaglia della vita, questo è ciò che impariamo: “Ciò che non mi uccide mi rende più forte”», ha scritto il centrocampista su Instagram.Sullo stesso argomentoRabiot, un Mondiale da insostituibile 4 anni dopo il gran rifiutoFrancia

    In scadenza

    Rabiot arriverà a fine 2022 a Torino, Massimiliano Allegri lo aspetta alla Continassa: il francese è un giocatore fondamentale per il tecnico livornese e l’incertezza sulla tempistiche del ritorno al cento per cento di Paul Pogba di fatto allontana Rabiot dai discorsi di mercato in uscita, nonostante sia in scadenza di contratto a giugno e le possibilità di rinnovo in bianconero sembrino ridotte al minimo.

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    Festa Juve il 30 dicembre: tutti allo Stadium!

    TORINO – Sarà un finale di 2022 a forti tinte bianconere: non capita tutti gli anni, infatti, di avere la possibilità di vedere la Juventus in azione a ridosso del capodanno, peraltro a prezzi popolari. Ebbene, il club ha deciso di fare questo regalo ai suoi tifosi: l’amichevole fissata il 30 dicembre contro lo Standard Liegi, formazione belga, si disputerà all’Allianz Stadium e in più (a differenza di quella di giovedì con il Rijeka che sarà a porte chiuse) vedrà la partecipazione dei tifosi, perché il match sarà aperto al pubblico. Un’occasione di festa che il popolo bianconero saprà cogliere al volo.

    Corsa al biglietto

    La società, attraverso i propri canali ufficiali, ha reso noti i prezzi dei biglietti e le modalità di acquisto: ticket a 14 oppure 19 euro, che stanno andando a ruba sul sito ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Rovella esclusivo: “Via dalla Juve solo per il Monza”

    MONZA – Nicolò Rovella a 360 gradi. Il centrocampista della Juventus, in prestito al Monza fino a giugno, si è confessato a Tuttosport. Ha raccontato i suoi sogni, svelando aneddoti, telefonate “insospettabili” e ha spiegato perché ha scelto di lasciare Torino per trovare asilo alla corte di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: “Al mio procuratore ho detto: “Se devo andare via dalla Juve, ci vado solo per il Monza”. Se non fossi venuto qui, sarei rimasto a Torino. La scelta fa parte di un percorso di crescita che ho iniziato a fare dall’anno scorso quando ero in prestito al Genoa e credo che a ventuno anni sia più importante giocare con continuità e fare esperienza. E qui a Monza ho trovato Berlusconi e Galliani, un centro sportivo bellissimo, una società di alto livello e si ragiona come una grande squadra anche se siamo appena saliti in Serie A».Guarda la galleryC’è una Juventus Next Gen in prestito: ecco come sta andando
    Rovella ha spiegato anche su cosa deve ancora lavorare: “Sicuramente devo mettere su un po’ di muscoli, poi devo migliorare nella fase di non possesso, mentre in quella di possesso non devo pensare a voler sempre la palla ma a muovermi bene sul campo. E poi devo iniziare a fare qualche gol, visto che sono ancora a zero, meno di così è impossibile…”. Ha anche indicato i suoi idoli di gioventù: “Da ragazzino ne avevo due, Marchisio e Sneijder. E poi Modric”. A cui, tra l’altro, somiglia come una goccia d’acqua.
    L’intervista integrale sull’edizione cartacea di Tuttosport in edicola il 20 dicembre

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    Juve sempre più mondiale

    TORINO – Resta la Juve la squadra di club con più campioni del mondo nella propria storia. Lo resta e allunga il distacco. Nella sorta di “finale nella finale” legata ad Argentina-Francia, infatti, la società bianconera ha battuto 2-0 il Bayern Monaco grazie ad Angel Di Maria e Leonardo Paredes, diventati il ventiseiesimo e il ventisettesimo giocatore juventino campione del mondo. Due aggiunte che hanno confermato il primo posto bianconero in questa classifica tra i club di tutto il mondo, insidiato proprio dal Bayern Monaco, che era (e resta) secondo con 24 campioni: avesse vinto la Francia, la Juve sarebbe salita a 26 grazie a Rabiot, ma i bavaresi l’avrebbero sorpassata con Pavard, Upamecano, Lucas Hernandez e l’ex Coman.

    Primato tinto d’azzurro

    Niente da fare, invece, per il Bayern, avvicinato dall’Inter, terza, salita a 20 grazie a Lautaro Martinez. E staccato ora di tre lunghezze dalla Juve, che può festeggiare i primi campioni del mondo argentini della propria storia. Una storia tinta ovviamente in prevalenza d’azzurro. Ben 22 gli juventini campioni del mondo con l’Italia: Bertolini, Varglien, Caligaris, Borel, Combi, Ferrari, Rosetta, Orsi e Monti nel 1934; Foni e Rava nel 1938; Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi nel 1982; Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Del Piero nel 2006. Tutti francesi, finora, gli altri: Zidane e Deschamps nel 1998 e Matuidi nel 2018.
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    Juventus, Bonucci ko? Tranquilli, Bremer alza il ritmo in vacanza

    TORINO – Leo Bonucci va ko negli allenamenti alla Continassa? Tranquilli, in vacanza c’è chi sta alzando il ritmo per farsi trovare pronto quando rientrerà. Si tratta di Bremer, con moglie e figlia alle Maldive. Mare, sole, relax dopo l’eliminazione bruciante del Brasile ai Mondiali in Qatar, ma anche tanta palestra per tenere una buona condizione indispensabile una volta rientrato alla base agli ordini di Max Allegri. Toccherà all’ex granata alzare il muro là dietro: e si sa quanto sia fondamentale la difesa per continuare la risalita in Serie A. Dal 4 gennaio, contro la Cremonese, inizierà tutta un’altra storia, e tutti andranno alla caccia del Napoli. Anche la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juventus, entro sabato un poker per Allegri

    TORINO – In attesa che gennaio porti magari un rinforzo sulla fascia destra, domani Massimiliano Allegri comincerà ad “acquistare” i reduci sani dal Mondiale. Sani perché Dusan Vlahovic è già da qualche giorno alla Continassa, ma è ancora alle prese con la pubalgia che lo ha condizionato anche in Qatar, pur non impedendogli di segnare il suo primo gol in un Mondiale in Serbia-Svizzera, e sta dunque svolgendo un lavoro personalizzato. LEGGI TUTTO

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    «Il derby non si gioca, si vince». E segna Pavel Nedved, ma non è la Juve

    TORINO – «Il derby non si gioca, si vince»: è il post corredato di tabellino. Partita: La Nuova Lanzese-Ardor San Francesco 1-0, marcatore Nedved P. La Furia Ceca è tornata a giocare nell’hinterland torinese? No, è il figlio Pavel Nedved jr che si diverte con gli amici nel calcio che porta sorrisi e divertimento, oltre a un sano agonismo tra “vicini”. Serie A o II Categoria non richiedono diversità di approccio, se il motto è #vogliamoripartireinsieme. LEGGI TUTTO

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    Anche Quartararo ko col motocross. Nel post compare Ronaldo

    TORINO – Ahi ahi, tempi duri per i piloti del MotoGP. Dopo Andrea Dovizioso, che si è fratturato il polso, tocca ora a Fabio Quartararo. Il grande rivale di Pecco Bagnaia, vice campione del mondo alle spalle del torinese, è andato ko con analoga dinamica. Scrive sul post di Instagram: «Ieri ho avuto un incidente durante l’allenamento di motocross e ho subito una piccola frattura alla mano sinistra. Non c’è bisogno di un intervento chirurgico, è ora di recuperare». Nella foto, si vede il braccio ingessato e sopra la foto della maglia di Cristiano Ronaldo, donata al campione francese dal portoghese durante una visita a Torino, allo Stadium. LEGGI TUTTO