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    Juventus-Psg, Fagioli e la giocata su Messi sfuggita a tutti

    Dal primo gol in Serie A con la maglia della Juve alla sfida di Champions contro il Psg: l’ultima settimana Fagioli se la ricorderà per molto. Nonostante la sconfitta in casa contro i francesi, la Juve ha conquistato un posto in Europa League: contro Mbappé & co, la squadra bianconera, al di là del risultato, ha fatto una buona prestazione e i giovani bianconeri non hanno sfigurato contro i campioni. Tra i migliori sicuramente Fagioli, elogiato nel pre partita da Del Piero, ha dimostrato grande personalità ed è stato autore di una numero su Messi che ha fatto esaltare i tifosi. Sui social i supporter juventini chiedono a gran voce Fagioli titolare da qui alla fine della stagione: chissà se la richiesta dei tifosi e le prestazioni brillanti del centrocampista riusciranno a convincere Allegri che gli ha già dimostrato fiducia questa sera. LEGGI TUTTO

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    Paradosso Juve: scartato, Pellegrini va negli ottavi di Champions con Francoforte

    TORINO – Il paradosso Juve è servito: bianconeri eliminati ma l’ex Luca Pellegrini festeggia invece, e con pieno merito, la qualificazione agli ottavi di Champions League con l’Eintracht Francoforte. Scrive l’esterno sinistro su Instagram: «Che partita. Che serata. Che Eintracht. Fiero di noi. Il meglio deve ancora venire. Ottavi di Champions League! Abbiamo fatto la storia». Il tutto dopo la vittoria per 2-1 in casa dello Sporting. E la Juventus con i  mille problemi e i mille infortuni? Sembra lontana anni luce. Il tecnico Oliver Glasner lo elogia a tutto andare: «Che atletismo, che spinta, che tecnica».  Incredibile, davvero, che non potesse servire a Max Allegri. LEGGI TUTTO

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    Juve-Psg, Arrivabene: “Infortuni? Il terreno della Continassa non c'entra nulla”

    TORINO – Ultimo impegno stagionale in Champions League per la Juventus contro il Psg, l’amministratore delegato dei bianconeri, Maurizio Arrivabene parla così della cocente eliminazione dalla massima competizione europea: “Certo non siamo contenti di essere fuori, non è piacevole. Oggi siamo qui per giocarcela con per un posto nell’altra Europa. Bisogna mettercela tutta”. Permanenza fondamentale in Europa che Arrivabene sottolinea: “E’ importante continuare a giocare in Europa, per gli altri aspetti c’è anche quello economico da tenere in considerazione, ma conta farsi vedere in Europa. E’ molto importante”. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Psg: in tribuna anche Tite, ct del Brasile

    TORINO – (m.s.) Per la sfida di Champios tra Juventus e Psg c’è l’esaurito allo Stadium. In tribuna vip e personaggi del mondo del calcio. Ci sarà anche il ct del Brasile: Tite più che altro parlerà con i suoi, più che vederli. In campo, infatti, ci saranno solo Marquinhos e Alex Sandro. Danilo è squalifcato come Neymar, Bremer infortunato. L’impianto della Ju opsiterà i verderoro nell’avvicinamento ai Mondiali del Qatar. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Psg: tifosi davanti all'hotel di Messi in religioso silenzio

    TORINO – Continua l’assedio all’hotel al centro della città dove alloggia il Psg. Davanti al Principi di Piemonte, infatti, stazionano centinaia di tifosi. La cosa strana è che sono in religioso silenzio, almeno nella mattinata. Forse perché di fronte agli dei del calcio serve rispetto… Aspettano l’attimo fuggente per vedere Leo Messi e Kylian Mbappé. In serata, davanti allo Stadium esaurito, il match con la Juventus di Max Allegri, purtroppo già eliminata dalla Champions League. L’obiettivo per i bianconeri dei giovani è ben figurare e conquistare punti per restare almeno in Europa League. LEGGI TUTTO

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    L'ascesa di Giovanni Ferrero, la Nutella, Facebook e la Juventus

    TORINO – (e.e.) Giovanni Ferrero, 58 anni, ha preso in mano l’azienda di famiglia alla morte del fratello Pietro. Non voleva essere catapultato in prima linea, ma il destino ha voluto diversamente. E lui si è calato molto sul serio nel ruolo, prendendo per mano la Ferrero e conducendola con saggezza verso nuove sfide. Secondo Billionaires Index di Bloomberg, Ferrero ha superato Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook. Il produttore della Nutella è il primo imprenditore italiano nella celebre classifica, raggiungendo il ventunesimo posto con un patrimonio pari a 38,6 miliardi.Sullo stesso argomentoLa Nutella supera Facebook: la classifica degli uomini più ricchi del mondoAttualità

    Ferrero e il calcio, sponsor non proprietari

    Da anni il nome celebre di Alba (Cuneo) ogni tanto viene associato a qualche grande club, ma la Ferrero non ha mai voluto un impegno diretto nel mondo del pallone. Come sponsor sì, come proprietario no. E in famiglia, ci sono da sempre due anime, quella granata e quella bianconera. Giovanni Ferrero, per l’appunto, è tifoso della Juventus. Come rivelò in una rara intervista (su Style del Corriere della Sera): «Non ho la passione per le macchine, le moto, le barche. Mangio poco e, Juventus a parte, non seguo lo sport. Il mio lusso è prendermi del tempo per viaggiare e per scrivere. E quando gioco a calcio con i miei figli scopro che lavorare è meno faticoso». LEGGI TUTTO

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    Torino: migliaia davanti all'hotel del Psg per applaudire Messi e Mbappé

    TORINO – (m.s.) Bagno di folla per l’arrivo del Paris Saint Germain a Torino: più di mille persone si sono accalcate nel centro città, davanti all’Hotel Principi di Piemonte, ad aspettare il pullman dei francesi per omaggiare Messi, Mbappé, Verratti e le altre stelle.

    Juventus-Psg vale comunque

    Il Psg, già qualificato agli ottavi, aveva battuto la Juventus 2-1 nella gara d’andata con una doppietta proprio dell’attaccante francese alla quale aveva risposto la rete di McKennie. Non è invece volato a Torino il brasiliano Neymar perché squalificato. Lo Stadium sarà tutto esaurito, nonostante la Juve sia già fuori dalla Champions. Ma in ballo resta l’Europa League. LEGGI TUTTO

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    Juve, la carica dei giovani col Psg

    TORINO – Sarà una Juventus giovane quella che affronterà domani sera il Psg per un posto in Europa League. Con dodici assenti nelle file dei bianconeri, spazio a Miretti, Fagioli, Soulé e Kean, ragazzi che possono partire titolari o subentrare a partita in corso, come è accaduto a Lecce per l’ex centrocampista della Cremonese, poi bomber da tre punti. Massimiliano Allegri sposa la linea giovane perché costretto, altrimenti vorrebbe dare più tempo a chi è nato nel nuovo millennio e non caricarlo troppo di responsabilità. «Non possiamo pensare e credere che un ragazzo che non ha esperienza con la maglia della Juventus possa, oltre che portare entusiasmo e energie, risolvere i problemi della Juventus».
    Gli errori di Miretti
    Sono una quindicina i giovani, nati dal 2000 al 2005, che Allegri trova interessanti, però il tecnico predica calma perché devono avere un percorso di crescita sereno, vanno inseriti piano piano, con equilibrio all’interno dello spogliatoio affinché restino con i piedi per terra. Proprio l’emergenza infortuni lo costringe a rinnegare la sua filosofia, in attesa che rientrino i big dall’infermeria. «Se i ragazzi giocano nella Juve vuol dire che hanno qualità, ma per giocare tanti anni alla Juventus devi avere una forza mentale che va oltre le qualità tecniche. La Juventus è unica a livello di pressioni e ci vuole pazienza. Quello che è stato fatto a Lecce domani sera è già dimenticato, bisogna sempre mettersi in discussione. E il difficile è riconfermarsi. Per esempio Miretti che è un giocatore straordinario non può sbagliare cinque passaggi finali come non può sbagliare cinque gol davanti al portiere, ma questa è una fase di crescita. Io dico sempre che sul chilometro tutti corrono 900 metri, in pochi gli ultimi 100 metri».
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