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    L’ex Juve e quell’aneddoto su Marotta: “Ogni tanto gli facevo fare gol…”

    «Sarebbe troppo facile dire adesso: “Sì, me l’aspettavo”. In realtà le dico di no. Aveva certamente delle qualità importanti, si poneva degli obiettivi ed era ambizioso. E poi scegliendomi come primo acquisto del Varese ha dimostrato fin da subito di essere un grande dirigente (ride, ndr). Anche questa è una battuta (ride, ndr). L’esperienza comunque devi saperla mettere a frutto. Beppe ce l’ha fatta alla grandissima. Questa è la bravura di una persona in ogni lavoro. Avrà ovviamente sbagliato pure lui, come tutti del resto, ma è stato in grado di imparare e di dimostrare le sue doti».

    Oltre a lei, ne ha fatti poi tanti di grandi acquisti.

    «Ci siamo portati bene a vicenda».

    Quanto è stato importante Marotta nello scudetto dell’Inter?

    «Tantissimo, visti i problemi di Zhang che oramai, almeno da quanto si leggeva in giro, era in Cina da tempo. Il fatto di aver tenuti tutti uniti e di aver vinto lo scudetto della seconda stella è una cosa a cui si deve dare un gran merito, soprattutto a Beppe. E non va dimentica poi la finale di Champions League dello scorso anno».

    Marotta è la dimostrazione di come con lavoro, passione e abnegazione di possono centrare storici obiettivi.

    «I grandi risultati con Juventus e Inter hanno fatto sì che il suo lavoro fosse maggiormente sotto gli occhi di tutti Ma lui ha dimostrato la sua bravura sin dal 1980, pensi che col Varese, con una squadra di giovanissimi calciatori, sfiorammo la Serie A. Ha sempre fatto benissimo, vedi Monza, Atalanta, Sampdoria. Io non so se sia il più bravo di tutti nel suo mestiere, ma sicuramente è tra i più bravi».

    Un aggettivo per Marotta?

    «Capace, perché sa gestire perfettamente una cosa così importante come una società di calcio. La sua storia parla per lui». LEGGI TUTTO

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    Ancelotti dice tutto: Baggio, idea Zidane-Juve e quella sfida con De Zerbi…

    Pochi giorni e Carlo Ancelotti tornernà in campo con il suo Real Madrid per affrontare l’ennesima finale di Champions League della storia del club e nella carriera del tecnico. La nona per l’italiano in cui spesso ha trionfato grazie alla sua capacità di saper preparare al meglio la partita. Un allenatore vecchia scuola, cresciuto con le idee calcistiche di Arrigo Sacchi ma che ha saputo reinventarsi e studiare nuovi modi di giocare per crescere e migliorarsi. Contro il Borussia Dortmund potrebbe confermarsi nella storia del club spagnolo senza però esserne ossessionato: “Il punto chiave è che ho molta passione”.  LEGGI TUTTO

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    Koopmeiners-Juve, assist da… un compagno di squadra. Soulé, cosa pensa Motta

    Positivi i contatti con l’agente Bart Baving col quale si è già discusso di un possibile accordo quinquennale da 4,5 milioni netti a stagione. Un bel passo avanti, economicamente parlando, per Koop che a Bergamo ne guadagna 2,8. Lavori in corso ora per cercare una quadra pure con la dirigenza nerazzurra. La famiglia Percassi, infatti, chiede 60 milioni e non vorrebbe inserire contropartite nell’affare; mentre la Juve è ferma a 45. La distanza può essere colmata da Giuntoli solo in due modi: o attraverso l’inserimento di una contropartita (Dea al momento tiepida su Miretti; mentre su Hujsen e Soulé c’è ancora distanza sulla valutazione) o facendo cassa con la cessione di qualche giovane talento.Occhio quindi in tal senso all’interesse di Borussia Dortmund e Newcastle per il difensore classe 2005. Dovessero arrivare proposte nell’ordine dei 30 milioni, Huijsen verrebbe ceduto. Il fantasista argentino merita un capitolo a parte: Motta lo stima molto e Mati vorrebbe giocarsi le proprie chance alla Continassa. Qualora però dalla Premier si facessero avanti con 35-40 milioni, il classe 2003 finirebbe tra i cedibili. Denari preziosi da reinvestire proprio su Koopmeiners. Magari prima che un grande Europeo con la Nazionale olandese lo lanci in orbita, facendo lievitare ancor di più il prezzo del suo cartellino. LEGGI TUTTO

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    La Juve nel destino: dieci cose che non sapete su Thiago Motta

    Le sue origini italiane, quelle che gli hanno consentito di giocare con la Nazionale, risalgono al bisnonno, originario della provincia di Rovigo ed emigrato in Brasile giovanissimo, si chiamava Fortunato Fogagnolo ed era nato nel 1897 proprio l’anno di nascita della Juventus.

    La prima passione di Motta non è stato il calcio, ma la bicicletta.

    A scuola, Motta, non andava molto bene, anzi a volte non ci andava affatto e la maestra cercava sua sorella, molto diligente, per cercare di convincere il piccolo Thiago a impegnarsi di più.

    Motta ha giocato nella Juventus, anzi è stata la sua prima squadra. Si tratta della Juventus SP, ovvero San Paolo, che – curiosità – veste delle maglie quasi granata.

    Il peggiore ricordo calcistico della sua carriera, secondo quanto dichiarato da lui stesso, è la finale degli Europei 2016, finita 4-0 per la Spagna.

    Il suo compagno di camera nel pensionato della Masia, quando giocava nelle giovanili del Barcellona, era Victor Valdes, lo storico portiere del Barcellona che ora allena i portieri della seconda squadra blaugrana.

    A tavola le origini italiane battono l’infanzia in Brasile: Motta, infatti, preferisce la pasta al churrasco.

    A Parigi lo hanno soprannominato «le patron», il capo. E si dice che anche Ibrahimovic lo rispettava e aveva un poco di timore reverenziale.

    Uno dei suoi ispiratori è Marcelo Bielsa, detto “El Loco”, la frase che cita spesso è: «Per ottenere un calcio dominante bisogna non avere paura del pallone».

    Nell’Under 19 del Psg, la prima squadra che ha allenato, ha sperimentato un avventuroso sistema di gioco 2-7-2 che aveva attirato l’attenzione di molti osservatori.

    E voi, quante ne sapevate? LEGGI TUTTO

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    C’è un’altra Juve in crisi: il Milan di Camarda stende la Primavera

    Juve-Milan Primavera, rivivi la diretta

    96′ – Termina la sfida a Vinovo!Camarda decide il match a favore del Milan.

    95′ – Ammonito Gil Puche!Il difensore commette un fallo ingenuo su Simmelhack.

    93′ – Occasione Juve!Grosso calcia col destro dopo la respinta di Raveyre, pallone alto sopra la traversa.

    90′ – Sei i minuti di recupero.

    86′ – Ammonito Bruno Martinez!Il difensore ferma l’azione offensiva del Milan.

    84′ – Occasione per il Milan!Bonomi di testa sfiora il raddoppio. 

    83′ – Cambio nel Milan!Fuori Scotti e dentro Parmiggiani. 

    81′ – Mancina ci prova di testa!Pagnucco crossa al centro e l’attaccante anticipa i difensori del Milan andando a colpire di testa, pallone alto.

    79′ – Occasione Milan!Stalmach ci prova col destro, pallone di poco fuori.

    77′ – Altri due cambi per la Juve!Dentro Grosso per Pugno e Boufandar per Florea. Nel Milan dentro Simmelhack. 

    73′ – Giallo anche per Nsiala!Il centrale rossonero ferma in modo falloso Mancini.

    72′ – Cambi per il Milan!Fuori Sia e Malaspina, dentro Bonomi e Sala.

    71′ – Occasione Juve!Florea ci prova da lontano, pallone fuori con Raveyre in controllo.

    68′ – Ammonito Ngana!Il centrocampista entra in ritardo su Malaspina. 

    63′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Montero e Ngana, fuori Mazur e Turco. 

    60′ – Milan vicino al raddoppio!Sia a tu per tu con Vinarcik non riesce a colpire bene il pallone e il portiere devia. 

    56′ – Occasione Juve!Mancini prova con il destro sul disturbo di Nsiala, tiro potente e di poco fuori. 

    54′ – Gioco fermo!Raveyre resta a terra dopo un duro colpo con un proprio compagno.

    51′ – Meglio i bianconeri in questo avvio di secondo tempo!

    48′ – Occasione Juve!Bellissimo cross di Turco per Pagnucco che di testa spedisce fuori da buona posizione.

    46′ – Iniziata la ripresa.Un cambio per la Juve: fuori Firman e dentro Scienza.

    INTERVALLO

    45+2′ – Termina la prima frazione con il Milan in vantaggio.

    45′ – Due minuti di recupero.

    43′ – Occasione Milan!Bartesaghi mette in mezzo, Scotti arriva col destro ma va potente e non preciso con il pallone alto. 

    35′ – Ammonito Zeroli!Il capitano del Milan trattiene per la maglia Turco.

    30′ – La Juve fatica a trovare spazi e a gestire il possesso per il pressing dei rossoneri.

    25′ – Continua a spingere il Milan!

    22′ – Stalmach, ancora Milan pericoloso!Il centrocampista prova il tiro, la difesa devia. 

    18′ – Juve in difficoltà in questa prima fase del match.

    14′ – GOL MILAN!Camarda sblocca il match e approfitta della dormita di Pagnucco. L’attaccante di testa fa 1 a 0. 

    12′ – Primo squillo per la Juve!Mancini scarica per Pugno, l’attaccante si accentra e tira col destro, pallone alto. 

    9′ – Zeroli pericoloso!Il capitano rossonero prova il destro, ma il tiro viene deviato in angolo. 

    5′ – Occasione Milan!Firman perde un brutto pallone al limite, Sia raccoglie e calcia col destro. Brivido per Vinarcik che vede uscire la sfera di pochissimo alla sua sinsitra.

    1′ – Iniziato il match a Vinovo. LEGGI TUTTO

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    Bremer, compleanno con sorpresa: arriva la chiamata del Brasile

    Il Brasile ha ufficializzato i convocati per le prossime amichevoli contro Inghilterra e Spagna del prossimo 23 e 26 marzo. Il ct Dorival Junior in conferenza stampa ha annunciato anche la presenza in lista di Bremer, in precedenza escluso, al posto dell’infortunato Gabriel, difensore dell’Arsenal. Una bel regalo nel giorno del suo compleanno (27 anni), che non poteva festeggiare con una notizia migliore. Non solo l’ex Torino, ci sarà anche Danilo, come rappresentante della Juve, per i prossimi impegni della Nazionale. LEGGI TUTTO

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    Juve, il post su Szczesny fa impazzire i tifosi: “Guarda, come Oblak”

    La Juventus ha postato la foto di una parata di Szczesny sui propri canali social e ha scatenato i commenti da parte dei tifosi bianconeri. Il tutto è successo l’indomani della sconfitta dell’Inter ai calci di rigore contro l’Atletico Madrid in Champions League, dove proprio Oblak è stato decisivo parando i tiri dagli undici metri di Sanchez e Klassen. Ora se il tutto sia collegato a quanto successo al Civitas Metropolitano non è dato sapere, ma leggendo i commenti dei sostenitori bianconeri in tanti l’hanno associato come un “messaggio subliminale”.

    Szczesny, il post Juve scatena i tifosi

    Due guantoni e la foto di Szczesny in tuffo mentre è intento a evitare un gol. È stata questa l’immagine postata sui social dalla Juve questa mattina. Pochi minuti e il post è stato invaso dai commenti di tifosi bianconeri che l’hanno collegato a uno sfottò dopo l’eliminazione dell’Inter dalla Champions. C’è stato chi ha scritto: “Qui Tek è volato, ma sempre più in basso del rigore di Lautaro” –  un chiaro riferimento al rigore sbagliato dall’argentino.

    O ancora: “Non troppo sottile e senza una parola” e “Guarda mamma come Oblak” per sottolineare la grande prova dell’estremo difensore sloveno. Ma non è finita qui perché qualcuno ha commentato con un “Che Klassen questo sfottò” giocando con il nome del centrocampista olandese dell’Inter. LEGGI TUTTO