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    Crisi Juve, le parole di Zoff sul momento difficile dei bianconeri

    TORINO – Il difficile momento della Juventus è stato commentato anche dalla leggenda Dino Zoff. Lo storico portiere bianconero ha parlato così dopo la deludente scofitta ad Haifa contro il Maccabi e in generale sulla situazione dei ragazzi di Massimiliano Allegri: “È un momento delicato, l’importante è ritornare sulla strada giusta, capitano dei periodi così, spero che non siano ancora più lunghi. Spero che la Juventus cominci a cambiare le cose in campo. Le possibilità in campionato con i tre punti ci sono sempre e si può recuperare però bisogna iniziare. E in Champions resta aperto qualcosa, ma anche lì però certo… Cosa è che non va? Non so, vedo che ha delle difficoltà in campo e si vedono nei risultati”. LEGGI TUTTO

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    Juve, gli allenatori liberi sul mercato: da Tuchel a Prandelli

    Agnelli ha confermato la guida tecnica della Juve dopo la brutta figura rimediata in Champions League, ad Haifa, contro il Maccabi. Una sconfitta per 2-0 che non ha portato la dirigenza bianconera a cambiare in panchina, anzi, il gruppo è chiamato a ricompattarsi in vista dei prossimi appuntamenti in un calendario fitto di impegni. Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma se si dovesse arrivare a decisioni importanti questa è la lista dei tecnici top in Europa attualmente senza contratto. LEGGI TUTTO

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    Di Maria (e la Juve) ko: la moglie lo incoraggia così

    Oltre il danno anche la beffa. La Juve esce con le ossa rotte dalla trasferta di Champions contro il Maccabi Haifa e perde per infortunio anche Angel Di Maria. L’argentino, al 22′ della prima frazione di gioco, con i padroni di casa già in vantaggio, si è fermato per un problema fisico ed è stato costretto ad abbandonare il rettangolo verde – al suo posto è entrato Arkadiusz Milik -. Ennesimo infortunio per il Fideo. Il calvario cominciò già alla prima giornata di campionato contro il Sassuolo quando, dopo aver anche segnato, fu costretto a lasciare il campo al 65′ per un problema all’inguine. Saltate le gare contro Samp e Roma, rientrò nel secondo tempo contro lo Spezia. Pochi giorni dopo, però, altro stop contro la Fiorentina per una botta al polpaccio e sostituzione dopo soli 45′. Ma siccome al peggio non c’è mai fine, dopo la prestazione super all’andata contro il Maccabi Haifa – tre assist – Di Maria si è fermato di nuovo. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Bonucci: “La Juve non merita questo, chiediamo scusa”

    HAIFA (Israele) – Una notte difficile, difficilissima, quella che la Juve ha vissuto ad Haifa dove è crollata per 2-0 contro i padroni di casa del Maccabi. Una sconfitta pesante per il discorso qualificazione agli ottavi di Champions, una sconfitta tremenda per una formazione che non riesce a trovare la sua identità in questo avvio di stagione. Al termine della sfida è il capitano, Leonardo Bonucci a parlare ai microfoni di Sky nonostante la grande delusione. “Serate più brutte? Sinceramente faccio molta fatica a ricordarle, anche se ci sono stati dei momenti in cui non siamo stati Juve anche in passato”, così il difensore bianconero che prosegue: “Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza, capire dove sbagliamo e chiedere scusa ai tifosi. Dobbiamo ripartire perché la storia di questa società non merita questo”. LEGGI TUTTO

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    Champions Juve, Allegri scrive record negativi: cosa non era mai successo

    TORINO – La sconfitta in trasferta contro il Maccabi Haifa nel quarto turno della fase a gironi di Champions League costa molto cara alla Juventus. E non solo sul campo. Secondo quanto raccolto da Opta, infatti, il 2-0 subito in Israele contro la formazione guidata da Bakhar segna due nuovi record negativi per i bianconeri: prima di questa stagione, infatti, la Juve non aveva mai perso 3 delle prime 4 partite giocate in un girone di Champions League. Ma non finisce qui. Gli uomini di Allegri hanno incassato almeno un gol per 6 partite europee consecutive: evento che non si verificava dal dicembre 2013. LEGGI TUTTO

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    Tracollo Juve, Lapo Elkann resta senza parole

    Dopo la sconfitta in Champions League contro il Maccabi, anche Lapo Elkann è rimasto senza parole. Il nipote dell’Avvocato, che solitamente commenta le sfide della squadra bianconera su Twitter, questa sera non ha scritto nulla, ma si è limitato a un cinguettio fatto di soli tre puntini di sospensione. Lapo ha preferito non esporsi, diversamente dal presidente Agnelli che, intervistato ai microfoni di Sky Sport nel post partita, ha usato parole forti: “C’è da provare vergogna e chiedere scusa ai tifosi, che in questo momento fanno fatica anche a girare per strada”. Ai tre puntini di sospensione di Lapo hanno risposto moltissimi tifosi bianconeri, profondamente delusi dal risultato e dall’attaggiamento della squadra di Allegri. LEGGI TUTTO

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    Questa non è Juve

    Ci si aspettava una reazione da parte della Juventus, dopo il ko subito contro il Milan, e ad Haifa una reazione c’è stata. Non quella attesa, però. Contro il Maccabi la squadra di Allegri è scesa in campo sfiduciata, molle, disattenta, spenta, finendo battuta e raggiunta in una classifica che ora vede a rischio anche l’Europa League. Come se la sconfitta incassata a Milano avesse definitivamente sgretolato autostima, determinazione, entusiasmo, grinta, già di per sé apparse fragili e intermittenti in questo inizio di stagione. Finora, però, per quanto a sprazzi, spezzoni, momenti, una Juventus si era vista. Anche a San Siro, dove nei primi 20 minuti era stata superiore al Milan.Sullo stesso argomentoJuve, Capello: “Squadra demoralizzata, Vlahovic isolato”Juventus

    Ad Haifa la squadra bianconera è stata superiore al Maccabi per un minuto, il tempo di un lancio in profondità per Di Maria, fermato in area da Goldberg. Poi gli israeliani hanno preso possesso della partita mentre i giocatori bianconeri (ma in completo fucsia) arrivavano secondi su ogni pallone, sbagliavano la maggior parte dei passaggi e concedevano occasioni a ogni cross dalla trequarti. Tanto che, oltre alla doppietta segnata contro un’opposizione irrisoria da Atzili, il Maccabi avrebbe potuto aver realizzato almeno un altro paio di reti in un primo tempo in cui il terzo infortunio muscolare di Di Maria (sostituito da Milik) ha completato il quadro da incubo. Incubo da cui non sono bastati gli innesti di Locatelli e Kostic per Paredes e McKennie, né quelli successivi di Kean e Soulé, per svegliare la Juventus. Un accenno di reazione a inizio ripresa, qualche altro nel finale, ma nulla che abbia impensierito il Maccabi se non un rigore ingenuo quanto clamoroso di Cornud su Cuadrado non rilevato da Mateu Lahoz. Nulla di buono, più in generale: sul piano mentale, atletico, tecnico, tattico. Tanto che la «Fiducia assoluta» in Allegri dichiarata da Arrivabene prima della partita, e soprattutto ribadita con forza da Andrea Agnelli dopo, non potrà non essere messa in discussione senza una svolta. Il tecnico non è certo l’unico colpevole, ma la squadra vista ieri è sembrata non credere minimamente in se stessa, né in quello che faceva: o Allegri riesce a riprenderne le redini oppure un cambio di guida può diventare l’unica soluzione per evitare che l’incubo di Haifa si allunghi per tutta la stagione. Intanto la Juventus deve provare a uscirne nel derby di sabato.

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    Juve, Capello: “Squadra demoralizzata, Vlahovic isolato”

    TORINO – Le dichiarazioni di Fabio Capello a Sky dopo il ko della Juve contro il Maccabi Haifa non lasciano spazio ad interpretazioni: l’ex tecnico bianconero è sicuro che alla base del momento no della squadra di Allegri ci sia un problema di concentrazione e umore: “Ho visto una squadra demoralizzata, che non arrivava mai prima sul pallone: prendevano sempre palla loro”, afferma Capello. “La difesa non è stata attenta, e quando la squadra andava in attacco erano tutti isolati, compreso Vlahovic. E la difesa era sempre oltre la metà campo creando buchi a centrocampo: sono mancati del tutto i movimenti di squadra”. LEGGI TUTTO