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    Juventus anti Maccabi con Rugani: tutti devono sentirsi coinvolti

    INVIATO A HAIFA – E dunque niente Maccabi-Juventus per Milik, Kostic e Bremner. Allegri ha deciso di far riposare alcuni giocatori dimostrando che per la partita comunque decisiva in Champions League vuole coinvolgere anche giocatori che a volte, ultimamente, sono stati meno impiegati come Rugani; inoltre, dimostrando che la Champions è importante, sì, ma lo è pure il campionato. Nello specifico la partita in programma contro il Torino, il derby, sabato prossimo: è altrettanto fondamentale per la stagione bianconera. E dunque ecco che si spiegano le variazioni di formazione rispetto all’11 più o meno titolare o comunque quello provato nell’ultimi giorni.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, niente riposo: c'è il derby

    TORINO – C’è voglia di derby: per il riscatto e per l’onore. Lo si è capito à gidomenica pomeriggio quando la curva Maratona ha “perdonato” il pareggio interno contro l’Empoli convocando la squadra sotto la curva per caricarla in vista della sfida di sabato pomeriggio nella quale il Toro deve dare un significato al suo campionato. E giocatori e staff hanno immediatamente recepito. Dalle parole si è passati subito ai fatti: i giocatori hanno chiesto e ottenuto da Juric di saltare il giorno di riposo per riprendere subito gli allenamenti. Così il Toro al Filadelfia non ha perso tempo e ha subito messo la Juventus nel suo mirino. Rodriguez e compagni vogliono regalare (finalmente) ai propri tifosi una soddisfazioni dopo che li avevano illusi con un inizio da primato (due successi e un pari nelle prime tre giornate) per poi calare in maniera preoccupante non tanto sul piano del gioco ma su quello dei risultati. LEGGI TUTTO

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    Toro: Schuurs e l'uscita palla al piede. Vi ricorda qualcuno?

    TORINO – Perr Schuurs non è un ragazzo qualunque nel Toro di Ivan Juric. Il sangue dell’olandese si sta colorando sempre più di granata e lo riconosci non solamente dalle prestazioni scintillanti, collezionate sul campo, ma anche dai gesti, dagli stimoli che dà ai compagni, dalle parole soprattutto: «Il nostro valore va dimostrato in tutte le partite, anche per i tifosi. Pensiamo subito alla prossima». Dichiarazioni di un piccolo grande campioncino, con le stimmate del leader che verrà, appartenente alla leva calcistica della classe ’99: la stessa di Matthijs de Ligt, per esempio, anche lui cresciuto nella scuola dell’Ajax. Nuovo, Schuurs, perché appena alla prima stagione di Toro, però già consolidato per abitudini ed esperienze di successo.
    Perfettibile, ma già strepitoso
    E quando Juric dice di Schuurs che «ha una mentalità pazzesca, però deve crescere ancora», esattamente cosa intende? La risposta c’è: il tecnico croato e il vice Matteo Paro stanno lavorando sul tipo di marcatura stretta e sui tempi dell’anticipo, perché l’allenatore sente di aver bisogno di un difensore fisico, che aggredisca l’avversario facendogli sentire il fiato sul collo e riesca ad anticiparlo sul pallone nei tempi più stretti possibili. E che magari costringa l’attaccante a indietreggiare per non finire in fuorigioco. Già immaginiamo Juric urlare a Schuurs istruzioni del tipo: “Devi pressare, devi essere un martello”. Direttive alle quali, evidentemente, l’olandese non era abituato per la scuola di calcio frequentata fino alla scorsa stagione.
    Muraglie umane
    Quanto al lato squisitamente tecnico, nulla da eccepire, ovvio. Si possono migliorare determinati aspetti, ma senza la necessità di insegnare qualcosa. Con Schuurs non ce n’è bisogno, il ragazzo è forte, fortissimo. Perr è destinato a prendere il comando della difesa granata dopo la partenza di Gleison Bremer. E sabato, dopo l’ottima prova contro l’Empoli, c’è il derby. Quello con il brasiliano passato in estate dal Torino alla Juventus sarà un incrocio speciale, suggestivo, intrigante. Dubbio che poi non è tale: l’uscita di Schuurs palla al piede non vi ricorda forse qualcuno? Ognuno, che sia tifoso bianconero o granata, si faccia la propria idea. Intanto l’attesa della stracittadina sta montando in città. Il Toro ci crede e le esibizioni delle due squadre in questo scorcio di campionato fanno pensare che sì, stavolta, non c’è mismatch. Come minimo, a occhio, le distanze sembrano essersi ridotte.
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    Inter, Bensebaini a zero: Ausilio punta all’erede di Gosens

    MILANO – Avanti tutta su Bensebaini, laterale sinistro del Borussia Mönchengladbach con il contratto in scadenza nel giugno del 2023. Da un anno il giocatore è nel mirino di Piero Ausilio e, il fatto che continua a non firmare il prolungamento col Borussia, ha convinto l’Inter ad accelerare per bruciare la concorrenza, pure italiana considerato che sull’algerino c’è pure la Juventus, come rivelato qualche settimana fa dalla Bild. Obiettivo dell’Inter è trovare il sostituto di Robin Gosens che vive sempre più male il suo status da precario: il tedesco non ha mai convinto Simone Inzaghi che prima gli ha preferito Perisic, poi – quando ormai il croato si era accasato al Tottenham – non gli ha consegnato quella maglia da titolare che sembrava automatica anche alla luce dell’investimento fatto per strapparlo all’Atalanta da gennaio. Un rapporto mai decollato, come dimostra la scelta da parte di Gosens di dire sì al Bayer Leverkusen nell’ultima settimana di mercato: trattativa sfumata soltanto perché l’offerta portata dai tedeschi all’Inter non corrispondeva a quanto paventato dai mediatori che seguivano l’affare. Visto l’andazzo della stagione, già a gennaio il Bayer potrebbe riprovarci.Guarda la galleryInter, Inzaghi sorride: Lukaku sta per tornare!

    L’Inter potrebbe decidere di fare un’offerta al Borussia Mönchengladbach

    E l’Inter – che già ora punta a porsi in pole position con Bensebaini – potrebbe decidere di fare un’offerta al Mönchengladbach tenendo conto che il laterale andrà in scadenza a giugno oppure decidere di monetizzare con Gosens e prendere un giocatore in prestito. Tra l’altro, in linea teorica, tra Darmian e Dimarco almeno numericamente Inzaghi non rimarrebbe scoperto. Un laterale, comunque dovrebbe essere dato a Inzaghi visto che – a meno di cataclismi – l’Inter dovrà comunque affrontare gli impegni in Europa League se non riuscisse a restare in Champions, competizione dove con Conte il club ha già sfiorato il trofeo e dove i nerazzurri avrebbero tutto per arrivare in fondo.

    Guarda la gallerySassuolo-Inter, gioia Dzeko: 100° e 101° gol in Serie AIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Arnautovic, dalla Juve mancata al clamoroso gesto dei tifosi del Bologna

    BOLOGNA – Il pareggio casalingo contro la Sampdoria (1-1) porta il caos in casa Bologna. Durante e dopo la partita del Dall’Ara contro i blucerchiati, infatti, i tifosi rossoblù hanno fischiato il tecnico Thiago Motta per aver sostituito Marko Arnautovic al 79′. Inoltre, lo stesso attaccante, che nell’ultima sessione di mercato era finito nel mirino sia della Juventus che del Manchester United, non è stato esentato dalle polemiche: l’austriaco ha visto la propria maglia simbolicamente rilanciata in campo dagli ultras, rimanendo visibilmente contrariato dal gesto. Nonostante le numerose voci di mercato nei mesi scorsi, e la crisi del gol nelle ultime 3 gare di campionato, Arnautovic è attualmente il capocannoniere della Serie A con 6 reti.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus, i 10 nel giorno dei 10

    TORINO – Il giorno del 10, in ricordo dei dieci che furono e aspettando di vedere l’attuale, più che mai necessario, in campo a risollevare la Juventus. In attesa di Pogba, che fa sentire almeno da fuori il suo supporto alle sfide dei bianconeri, il 10/10 del calendario richiama la maglia leggendaria attorno alla quale si è costruita una narrazione speciale nel mondo del calcio. Vi proponiamo per questo i calciatori bianconeri che hanno indossato la maglia numero 10 della Juventus dagli anni ’90 a oggi. Da Baggio a Dybala, la carrellata. LEGGI TUTTO

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    Ventrone, da Conte a Moggi e Giraudo: la Juve all’ultimo saluto FOTO

    Una grande folla ha accolto il feretro di Gian Piero Ventrone. Il funerale dell’ex preparatore di Juve e Tottenham, scomparso nella giornata di giovedì a soli 62 anni per una lucemia fulminante, si è svolto a Napoli nella chiesa di San Luigi Gonzaga a Via Petrarca. Alle esequie del “Marine”, che aveva cambiato il mondo della preparazione atletica, oltre a una delegazione del Tottenham, capitanata da Antonio Conte e dal dg Fabio Paratici, anche tanti ex del mondo Juve.  Da Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Ciro Ferrara, Angelo Di Livio, Gianluca Pessotto fino a Fabrizio Ravanelli e Angelo Peruzzi. Oltre agli ex bianconeri, erano presenti alti personaggi del mondo del calcio: Castellacci, Albarella, Grava, Vallefuoco, Porzio e Canè.Guarda la galleryVentrone, tanti ex Juve presenti al funerale dello storico preparatore

    L’omaggio del Tottenham

    Il saluto a Ventrone è arrivato anche dai giocatori del Tottenham che hanno voluto omaggiare il preparatore atletico: durante il riscaldamento prima della partita vinta contro il Brighton, gli Spurs hanno indossato una maglietta celebrativa e a fine gara, sul profilo Twitter del Tottenham, il club ha postato una foto ricordo con tutte le firme di giocatori e staff.

    Sullo stesso argomentoVentrone, l’omaggio straziante del Tottenham: “Grazie Prof”Premier LeagueIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    I tifosi Juve non dimenticano Dybala: “Rimettiti presto Paulo”

    Paulo Dybala rischia di saltare il Mondiale. L’ex attaccante della Juve è finito di nuovo ko durante la sfida tra Roma e Lecce: dopo aver calciato il rigore che ha regalato i tre punti ai giallorossi, l’argentino è stato costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio. Sguardo cupo, smorfie di dolore e faccia alquanto preoccupata. Preoccupazione che è stata confermata da Josè Mourinho nel post partita: “Ho la sensazione che Dybala stia molto male. Se torna prima del 2023? Ho parlato con lui e penso sia difficile” . In attesa degli esami strumentali, dalle parole di Mou si evince che l’infortunio di Dybala sia abbastanza grave e la Joya rischia di saltare il Mondiale in Qatar. Nella giornata di oggi, l’attaccante argentino verrà sottoposto a ulteriori controlli che indicheranno i tempi di recupero.Sullo stesso argomentoDybala ko, dalla Joya al dolore: segna, si infortuna e poi esceRoma

    Dybala, l’affetto dei tifosi Juve

    L’ennesimo infortunio di Dybala ha gettato nello sconforto i tifosi della Roma, ma non solo. Sui social sono arrivati tantissimi messaggi di conforto da parte dei supporter della Juve. Nonostante l’addio, il popolo juventino è rimasto molto legato all’ex numero 10 bianconero: “Al mondo dovrebbe esserci un po’ di riconoscenza e soprattutto di umanità. Rialzati come sempre campione”, “Rimettiti presto Paulo”, “Dybala resterà sempre nel mio cuore” , “Da amante del calcio, da tifoso della Juve, spero davvero che Dybala non si sia fatto niente di grave. Forza Paulo!” – questi alcuni dei messaggi di affetto.

    Guarda la galleryDybala infortunato, l’affetto dei tifosi Juve: “Forza Paulo”Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO