consigliato per te

  • in

    Juve al lavoro sul campo: partitella a ranghi misti col team Next Gen

    TORINO – Nonostante la pausa per le nazionali e gli assenti impegnati negli impegni internazionali, la Juve ha svolto una sessione di allenamento mattutina, sotto la pioggia, a Vinovo (dove i giocatori rimasti si sono allenati per tutta la settimana). Sabato di lavoro a ranghi misti per gli uomini di Allegri, che si sono allenati unitamente al team Next Gen, con cui hanno anche disputato una partitella. Dopo l’allenamento di oggi, i bianconeri osserveranno due giorni di pausa e torneranno in campo martedì pomeriggio alla Continassa.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, ufficiale la multa per cori razzisti contro il Psg

    NYON (Svizzera) – Dopo le investigazioni fatte in merito al match del Parco dei Principi nella prima giornata del Gruppo H di Champions League (6 settembre) tra Paris Saint-Germain e la Juventus, la Uefa ha ufficializzato le sanzioni verso il club bianconero per cori razzisti.
    La multa e i provvedimenti
    Multa di 15 mila euro e chiusura parziale dello Juventus Stadium, che dovrà essere composto da almeno 1.000 posti, durante la successiva partita cui la Juventus giocherà come società ospitante, per comportamento razzista di suoi sostenitori. Tale chiusura parziale dello stadio è sospesa per un periodo di prova di un anno, a decorrere dalla data della presente decisione. Inoltre divieto di vendere i biglietti ai suoi tifosi per la prossima partita in trasferta, divieto della validità di un anno.

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic, la ricarica in serbo. Tra voglia di gol e di derby

    TORINO – (e.e.) La Juventus, con tutti i suoi guai, è temporaneamente accantonata. Così, ecco la ricarica in serbo: Dusan Vlahovic, in Nazionale, ha ritrovato sorrisi, buonumore e carica emotiva, dimenticando nervosismo e incomprensioni. Scortato da Filip Kostic, apre l’allenamento determinato a tirato a lucido. Rivuole il gol, rivuole certe sensazioni che con il gioco di Max Allegri sta faticando a riscontrare quando indossa la maglia della Juve, spesso in fuorigioco e fuori contesto. Domani c’è la sfida di Nations alla Svezia, per far partire l’operazione Mondiale.

    GUAI ALLE SPALLE L’attaccante sta bene, lo conferma lui stesso: «Sono venuto anche durante il processo di recupero per fare il tifo per i miei compagni ed è il minimo che potevo fare per la mia nazionale in quel momento. Il ct Dragan Stojkovic mi è venuto sempre incontro e devo ringraziarlo per avermi aiutato a guarire dall’infortunio nel miglior modo possibile. Ora sono pronto e molto felice di essere di nuovo tra i convocati. Non vedo l’ora di giocare contro Svezia e Norvegia».

    Guarda la galleryIl derby è servito: con la maglia della Serbia

    IL DERBY Nella Serbia, poi, un bel gruppo arriva da Torino: Vlahovic e Kostic della Juventus, Vanja Milinkovic Savic, Namanja Radonjic e Sasa Lukic del Toro. Il derby del 15 ottobre è dietro l’angolo e già sono partite le grandi manovre: ti fermo io, e io segno, e io ti piazzo un tiro da tre punti, e io paro tutto. Da vivere intensamente, così, nella quotidianità. Poi, si avvicinerà il momento e anche i telefonini smetteranno di dialogare. Prima, però, la Serbia felice che andrà ai Mondiali con i ragazzi che vivono su sponde opposte del Po.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, senti Fagioli: “Sono contento di essere rimasto in bianconero”

    PESCARA – “C’è rammarico per i primi cinque minuti. Poi ci siamo ripresi alla grande e nel secondo tempo, uomo a uomo, siamo riusciti ad arrivare davanti alla porta. Ci è mancato solamente il gol”. Così, il talento della Juve, Nicolò Fagioli, ha analizzato ai microfoni di Rai Sport la sconfitta della Nazionale Under 21 per 2-0 contro i pari età dell’Inghilterra. Il centrocampista classe 2001 ha poi parlato dei suoi obiettivi per il futuro: “Sono contento della scelta intrapresa con la mia famiglia e con la società. La scorsa stagione alla Cremonese è stata importantissima per me. Devo ancora migliorare sulla finalizzazione e a livello fisico. Spero di ritagliarmi il mio spazio in campo in stagione”, ha spiegato il talento bianconero. LEGGI TUTTO

  • in

    Tacconi, novità sulle condizioni dell'ex Juve. Avanti così!

    “Stefano, dopo un lungo soggiorno presso il presidio riabilitativo, è stato nuovamente ricoverato nella struttura di Neurochirurgia per eseguire un nuovo studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma che lo aveva portato nel nostro ospedale nella fine di aprile. Le condizioni cliniche e neurologiche sono soddisfacenti, pertanto al termine di questo ulteriore percorso il paziente riprenderà la riabilitazione”. Lo ha reso noto Andrea Barbanera, Direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che sta trattando il paziente.

    Tacconi – ex portiere della Juventus e della Nazionale – sta giocando la sua partita più importante dopo il malore (aneurisma celebrale) subito il 23 aprile scorso. Era stato portato in ospedale in condizioni serie e critiche, ma gradualmente ha fatto dei passi avanti. Operato il 6 giugno, il 65enne ex campione, è stato infatti trasferito in un centro di riabilitazione dove ha ripreso a muoversi e… a documentarsi sulla Juventus. Aiutato dall’affetto e dal sostegno della famiglia, così come da quello di milioni di tifosi. Il figlio Andrea aveva spiegato, sin da subito: «Sono rimasto colpito dalle tante manifestazioni d’affetto, non me lo aspettavo. Mi ha chiamato il mondo: non solo dall’Italia, ma pure da Stati Uniti e Giappone. Gli juventini hanno sempre amato papà».

    Sullo stesso argomento

    Lettera d’auguri di Stefano Tacconi al figlio per i 27 anni
    Breaking NewsIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Morata: «A gennaio mi ha cercato il Barcellona, ma Allegri voleva vedermi giocare con Vlahovic»

    TORINO – La Juve di questi tempi non dà soddisfazioni alla sua tifoseria e se si pensa alle enormi difficoltà che Dusan Vlahovic sta incontrando nonostante sia sempre il cannoniere di squadra con 4 gol in campionato (di cui, però, solo uno su azione), ascoltare Alvaro Morata può fare comunque un bell’effetto e sciogliere per un attimo la tensione. L’ex attaccante bianconero, tornato in estate all’Atletico Madrid da dove nonostante mille rumours non s’è più mosso, ha parlato dal ritiro della Spagna alla nota trasmissione della Cadena Ser, El Larguero. Al centro dell’attenzione le parole dedicate da Alvarito alla sua ex squadra, in particolare al mercato di gennaio e di giugno, quando una squadra l’aveva seguito da vicino: «Sì, è vero, c’è stato un interesse del Barcellona, mi ha chiamato anche Xavi con cui ho parlato non solamente di calcio, un po’ di tutto. E questo mi ha fatto sentire bene, l’ho apprezzato molto». L’ex centrocampista blaugrana era subentrato da un paio di mesi a Ronald Koeman e nelle settimane successive aveva spinto molto perché Morata lo raggiungesse in Catalogna. «Alla fine dell’inverno passato c’erano state 4-5 buonissime opportunità da valutare – prosegue Alvaro – però Allegri è stato chiaro con me, voleva che io rimanessi, mi diceva che voleva vedermi giocare con Vlahovic. Così ha bloccato tutto. E io ho giocato sulla sinistra, l’ho fatto, anche se per me è stato uno sforzo».
    L’addioNon è un mistero che lo spagnolo, finché ha potuto, ha sperato in una conferma nella Juventus, ma l’Atletico Madrid non ha mai mollato un centesimo rispetto all’iniziale accordo tra le società, in base al quale Morata sarebbe stato ceduto a titolo definitivo solamente a fronte di un bonifico da 35 milioni di euro sull’unghia. Ecco perché Alvarito è tornato a Madrid, malgrado si raccontasse da tempo del mancato feeling con Diego Simeone. Non è andata così e non deve stupire il fatto che oggi il bomber della Roja si esprima in questi termini: «Voglio vincere più titoli possibili, penso di poter dare ancora tanto a questa squadra. Credo nel destino. Se concluderò la carriera all’Atletico? La verità è che qui mi sento a casa». Con la Juve, vada come vada la stagione in corso, è ormai finita. Mentre Vlahovic, nel frattempo, ha un nuovo “partner” alla sua sinistra. Il problema è che Filip Kostic s’è abbastanza nascosto fino ad ora.

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, carica social di Locatelli: “Lavora duro in silenzio”

    Manuel Locatelli vuole riprendersi la Juventus. Il numero 5 bianconero (numero di maglia cambiato dopo aver indossato la n.27 nella stagione 2021/2022), arrivato nel club dei suoi sogni durante la sessione estiva di mercato dello scorso anno per quasi 40 milioni di euro dal Sassuolo, ha postato tramite le sue storie su Instagram un messaggio motivazionale per caricarsi: “Lavora duro in silenzio, fai fare rumore al successo”. L’inizio di stagione del centrocampista classe 1998 non è stato dei migliori: dopo le prime prestazioni non al top, un infortunio lo ha costretto a saltare le ultime tre partite tra Serie A e Champions League contro Salernitana (2-2), Benfica (1-2) e Monza (0-1). In totale, con la maglia della Juve, Locatelli ha collezionato finora 49 presenze condite da 3 gol e 5 assist. LEGGI TUTTO

  • in

    Scudetto Juve, la quota vola. Ecco come è cambiata

    L’avvio di stagione spumeggiante del Napoli e quello da dimenticare della Juventus ha provocato un vero e proprio terremoto in serie A anche per quanto riguarda le quote Antepost sulla vincente scudetto. Ecco la situazione aggiornata.
    Segui Gollo-Predictor su Telegram
    Juve campione d’Italia? Scopri la variazione di quota
    Prima del via del campionato il ruolo di favorite per la vittoria finale era diviso tra Inter e Juventus che venivano entrambe offerte a 2.75. Subito dietro c’era il Milan (in lavagna a 4.50) che era l’ultima delle squadre con premio “ad una cifra”. Infatti, a seguire, era il turno della Roma la cui eventuale conquista del tricolore permetteva di moltiplicare per 10 una qualunque giocata.
    Per il Napoli il premio previsto alla vigilia era addirittura di 15 volte la posta mentre Lazio e Atalanta venivano entrambe proposte a 33. Sono bastate sette giornate e tutto è cambiato. Il nuovo Napoli di Spalletti è in testa alla classifica a pari merito con l’Atalanta mentre il Milan è quinto, l’Inter è settima e la Juventus addirittura ottava (insieme al Torino).
    Quanto basta per rivoluzionare completamente le previsioni relative alla squadra che vincerà il campionato di serie A 2022/2023. Ovviamente si tratta di una situazione dinamica che con il passare del tempo (e dei risultati) potrebbe cambiare ma, al momento, in cima alla lista delle squadre favorite per la vittoria finale ci sono il Napoli la cui quota è crollata a 3.75 e il Milan (la cui quota è rimasta abbastanza vicina a quella di partenza).
    Il successo dell’Inter permetterebbe di quadruplicare la posta mentre la Juventus ha visto quasi triplicare il premio iniziale che dal 2.75 di inizio agosto è passato al 6.50 attuale. LEGGI TUTTO