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    De Ligt al Bayern non ingrana: provoca rigore decisivo e i bavaresi non vincono

    Non benissimo, Matthijs de Ligt, con la maglia del Bayern Monaco. Un avvio di stagione con qualche panchina di troppo, almeno secondo le sue aspettative, una lenta risalita fino alla sufficienza dell’altra sera a San Siro contro l’Inter nonostante un brutto fallo commesso su Marcelo Brozovic e con inevitabile ammonizione a carico dell’ex Ajax, oggi un’altra giornata un po’ così. Recupero di Bayern-Stoccarda, partita valida per la sesta giornata di Bundesliga, con i bavaresi avanti 2-1: l’attaccante franco-guineano Sehrou Guirassy cerca il guizzo in extremis nell’area avversaria, ma subisce un pestone dall’ex difensore della Juventus. L’arbitro in un primo momento lascia correre, poi viene richiamato al Var e davanti al monitor non può non cambiare idea: l’olandese entra nettamente fuori tempo sul piede di Guirassy per il conseguente rigore per lo Stoccarda. Quest’ultimo firmerà il 2-2 finale nel recupero, per la delusione del tecnico Julian Nagelsmann (al terzo pareggio consecutivo in Bundes) e dello stesso De Ligt, costato al Bayern ben 77 milioni con i bonus, destinati alla Juve. I bianconeri hanno ormai voltato pagina con Gleison Bremer e compagni, il Bayern in preda a una forma acuta di tafazzite si agita: il vero De Ligt, sinceramente, è un’altra cosa.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic vince l'Mvp di agosto Fifa23

    TORINO – I quattro gol in quattro partite hanno regalato a Dusan Vlahovic il titolo di Mvp “Powered by Fifa23” del mese di agosto: il centravanti bianconero, votato dai tifosi sul sito Juventus.com, riceverà il premio prima del match fra Juve e Salernitana, in progamma all’Allianz Stadium domenica 11 settembre alle 20.45, alla fine del riscaldamento pre-partita. Il serbo, dopo la doppietta realizzata all’esordio in campionato contro il Sassuolo, ha segnato il gol del momentaneo vantaggio dei suoi nell’1-1 casalingo contro la Roma e la rete che ha spianato la strada alla squadra di Allegri nel successo per 2-0 contro lo Spezia.  LEGGI TUTTO

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    Juve, il Brasile chiama Bremer: è la sua prima convocazione

    TORINO – Per le prossime partite del Brasile contro Ghana (23 settembre) e Tunisia (27 settembre), sfide amichevoli in preparazione del Mondiale in Qatar, il ct Tite ha diramato la lista dei convocati: c’è Bremer, per lui prima chiamata con i verdeoro. Oltre all’ex Torino, presenti altri due giocatori della Juve, Danilo e Alex Sandro. Tra gli “italiani”, convocato Ibanez della Roma. Di seguito la lista completa.
    I complimenti della Juve
    Su Twitter sono arrivati i complimenti della Juve per il suo difensore: “Congratulazioni a Bremer per la prima convocazione con il Brasile”, ha scritto il club bianconero.
    I convocati del Brasile
    Portieri: Allison (Liverpool), Ederson (Manchester City), Weverton (Palmeiras)
    Difensori: Marquinhos (PSG), Eder Militao (Real Madrid), Thiago Silva (Chelsea), Bremer (Juventus), Ibanez (Roma), Danilo (Juventus), Alex Sandro (Juventus), Alex Telles (Siviglia)
    Centrocampisti: Casemiro (Manchester United), Bruno Guimaraes (Newcastle), Fred (Manchester United), Fabinho (Liverpool), Lucas Paquetá (West Ham), Everton Ribeiro (Flamengo)
    Attaccanti: Neymar (PSG), Vinicius Jr (Real Madrid), Rafinha (Barcellona), Antony (Manchester United), Richarlison (Tottenham), Pedro (Flamengo), Firmino (Liverpool), Cunha (Atletico Madrid), Rodrygo (Real Madrid).
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    Pogba, la stampella e la carica social: salta altre 15 partite con la Juve

    TORINO – Paul Pogba non vuole perdere tempo ed è già al lavoro per poter tornare al più presto a disposizione di Massimiliano Allegri. Il centrocampista della Juventus, reduce dall’operazione al menisco, ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae in palestra con tanto di stampella e una didascalia motivazionale per il suo recupero: “Non si molla mai”. Il francese, stando alle valutazioni del Dt.Rossi e dello staff medico bianconero, avrà bisogno di due mesi circa per tornare a giocare, cosa che mette a rischio anche la sua convocazione per il mondiale. La Juve, se il percorso di riabilitazione rispetterà la tabella di marcia, potrebbe riabbracciare l’ex Manchester United per il mese di gennaio. LEGGI TUTTO

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    Juve, 11 anni fa l'inaugurazione dell'Allianz Stadium: quante emozioni!

    8 settembre 2011. Potrebbe sembrare una data come le altre, ma per i tifosi della Juve non è affatto così. Sì, perché esattamente 11 anni fa veniva inaugurato l’Allianz Stadium, il nuovo stadio della Vecchia Signora che traslocò dall’Olimpico, dove ancora oggi gioca le proprie gare casalinghe il Torino, per trasferirsi in questo impianto, un vero e proprio gioiellino.
    La Juve e l’inaugurazione dell’Allianz Stadium: quanti ricordi!
    La Juve, attraverso una nota sul proprio sito ufficiale, ha voluto ricordare quella bellissima giornata di festa: “Undici anni. L’otto settembre 2011 è una data che tutti noi ricordiamo con un sorriso, e con un po’ di commozione. Una sera di festa, luci, fuochi d’artificio. Di tagli del nastro, di sorrisi di chi oggi ci guarda da lassù, di parole che scaldavano il cuore a noi, ‘Gente della Juve’, che seguivamo la cerimonia in tv o, per la prima volta, proprio li. Chi c’era, quell’otto settembre, o tre giorni dopo l’unidici, quando una valanga di gol battezzò ufficialmente l’impianto in Serie A (4-1 contro il Parma ndr), ricorda perfettamente quell’emozione, quel sospiro trattenuto entrando per la prima volta. Meraviglioso. Ecco com’era, e com’è ancora oggi – si legge -. In undici anni ha vissuto infinite vite: trionfi, tanti, sconfitte, molte meno, emozioni, sempre, malinconia, in quei mesi in cui si giocava senza la Gente della Juve. Oggi è tornato casa, per tutti, per vivere una festa che si rinnova ogni partita e che proprio da questa stagione è ancora più bella, emozionante e divertente, anche prima del fischio d’inizio.Ricordatevi, domenica, quando varcherete i cancelli, quella sensazione di 11 anni fa: provarla di nuovo è il modo migliore di fare gli auguri alla nostra Casa”.
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    Juve, super Perin: ma quale vice! L'intervista tra Szczesny e Donnarumma

    TORINO – Cominciamo col dire che in quanto a caparbietà e determinazione Mattia Perin non è il vice di nessuno. Era arrivato alla Juventus suscitando un po’ di stupore, nel 2018: ritenuto uno dei migliori portieri italiani e conteso da diversi club, aveva scelto la Juventus pur sapendo che sarebbe andato a fare il secondo e che avrebbe rischiato di uscire dal giro della Nazionale. Tutte eventualità che si sono poi effettivamente verificate, tanto che non a caso nel gennaio 2020 – dopo appena 9 presenze in una stagione e mezza – il portiere è tornato là da dove era venuto, al Genoa. Deluso? Manco per niente. Sereno e maturato. Spiegava, ai tempi: «Non ho mai rimpianto la scelta di andare alla Juventus. Ho avuto la possibilità di stare in una delle quattro, cinque società top al mondo e ho condiviso lo spogliatoio con campioni e leggende che mi hanno insegnato cosa vuol dire allenarsi per uno scopo solo: la vittoria. Ho appreso tantissime cose che mi porterò dietro per tutta la carriera». E ancora: «E’ fondamentale capire che l’allenamento non è soltanto l’ora e mezzo in campo ma anche il prima e il dopo, l’alimentazione e il tuo stile di vita. Se io avessi appreso queste cose prima, e confesso che c’era Burdisso che me lo diceva spesso e io non lo ascoltavo con attenzione, probabilmente avrei avuto qualche infortunio in meno». Wow…Guarda la galleryPsg-Juve, le pagelle bianconere: Vlahovic lotta, Bonucci e Bremer soffronoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve: il rosso sfiora i 250 milioni

    TORINO – Potrebbe aggirarsi sui 240-250 milioni il rosso di bilancio della Juventus e quindi superare il disavanzo dell’anno scorso, quando il club bianconero chiuse l’esercizio 2020-21 con perdite per 209,9 milioni.
    SECONDO SEMESTRE – Il dato emerge dalla pubblicazione della semestrale di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla il 63,8% della Juventus, con i dati relativi al periodo gennaio-giugno 2022. La società presieduta da Andrea Agnelli ha chiuso il secondo semestre con perdite per 132 milioni e, considerando il -119 milioni del primo semestre (dal 1° giugno al 31 dicembre 2021), il totale delle perdite è di circa 240-250 milioni. Condizionale d’obbligo perché il dato emerge dai conti Exor e, come è accaduto nelle stagioni passate, i conti della Juventus possono differenziarsi leggermente: ciò che non cambia è ovviamente il trend che evidenzia un altro anno difficile a livello economico-finanziario, su cui pesano ovviamente i mancati introiti da stadi e i costi ancora di Cristiano Ronaldo, che ha lasciato la Juventus a fine agosto 2021.
    IL CDA – Il consiglio di amministrazione della Juventus si riunirà tra il 16 e il 23 settembre per approvare il bilancio 2021-2022: in quella sede si conoscerà con precisione l’ammontare del rosso. Per il club bianconero sarebbe il quinto bilancio consecutivo: si è passati dal -19,2 del 2017-18 al -39,8 del 2018-19 per poi passare al -89,7 del 2019-20 fino a quello dell’anno scorso in cui ha sfondato quota 200 milioni.
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    La Juve celebra Miretti: “Prima da titolare in Champions”

    Il bianconero nel destino di Fabio Miretti: il giovane talento infatti veste la maglia della Juve sin da quando era un bambino. È cresciuto indossando questi colori, prima perno dell’Under 17, poi dell’Under 19 e infine l’approdo nell’Under 23. Le sue qualità però hanno catturato anche l’attenzione di Allegri: il centrocampista nella scorsa stagione ha collezionato sei presenze con la prima squadra e da quest’anno è diventato uno dei titolari inamovibili. Nelle prime partite di campionato, il classe 2003 ha dimostrato tutte le sue qualità, conquistando i tifosi della Vecchia Signora e anche Claudio Marchisio che su Twitter lo ha elogiato.Sullo stesso argomentoJuve, Zauli è convinto: “Miretti contro il Psg? Partita ideale per lui”Juventus

    Il tweet della Juve

    Dalle brillanti prestazioni in campionato all’esordio in Champions League contro il Psg. Miretti è stato schierato dal primo minuto, dimostrando sin da subito grande personalità. E come riportato da Opta Paolo, per il gioiellino bianconero è stata una serata da record personale: “Fabio Miretti (19 anni e 34 giorni) è il secondo più giovane titolare schierato in assoluto dalla Juventus in un match tra Champions League e Coppa dei Campioni, superato solo da Stefano Pioli (18 anni e 335 giorni contro l’Ilves nel settembre 1984). Gioventù”. Una grande soddisfazione per la Juve che ha deciso di celebrare il traguardo del classe 2003 con un tweet: “Prima da titolare in Champions”, il post ha ricevuto tantissimi like e commenti da parte dei supporter juventini che si sono complimentati con il giovane talento.

    Sullo stesso argomentoMiretti oro Juve: numeri da urlo, pure Mancini esulta JuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO