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    Juve di nuovo in campo: Atletico Madrid all'orizzonte. Rientra Miretti

    TORINO – La pausa per smaltire il jet-lag dopo il ritorno dagli impegni statunitensi è terminata, e la Juve è già a lavoro alla Continassa per prepararsi al meglio all’ultima amichevole pre campionato contro l’Atletico Madrid che si giocherà in Israele il 7 agosto alle 20.30 italiane. I bianconeri hanno ripreso gli allenameni, concentrandosi prima sull’atletica e successivamente sulla tecnica, con esercitazioni relative alla trasmissione della palla e alla manovra avanzata con gestione del possesso. Si è aggiunto alla squadra, proprio nel giorno del suo compleanno, Fabio Miretti, mentre De Sciglio e Szczesny hanno lavorato parzialmente in gruppo. Nella giornata di domani invece, dopo l’allenamento del mattino, sarà prevista la consueta ‘festa in famiglia’ a Villar Perosa e l’amichevole contro la Juve U23.  LEGGI TUTTO

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    Juve Women, Gama si ferma: il report medico

    TORINO – Partita la nuova stagione per la Juve Women con il raduno e le visite mediche, ma subito uno stop per Sara Gama. La capitana delle bianconere non inizierà infatti la preparazione con le compagne di squadra per un problema fisico riscontrato proprio durante i test fisici prestagionali. Questo il comunicato del club sulle condizioni della centrale difensiva azzurra: “In seguito agli esami strumentali eseguiti al J|Medical, volti alla ripresa dell’attività agonistica della nuova stagione, è emersa un’infrazione al piatto tibiale della gamba destra di Sara Gama. La calciatrice pertanto non potrà iniziare la preparazione assieme al gruppo squadra e ha iniziato l’iter riabilitativo e fisioterapico volto alla graduale ripresa dell’attività”. LEGGI TUTTO

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    Juve, gli auguri a Miretti: “Buon compleanno, Fabio!”

    Tramite un Tweet pubblicato sul proprio account ufficiale, la Juventus ha voluto fare gli auguri di compleanno a Fabio Miretti, giovane centrocampista bianconero che oggi compie 19 anni. “Tanti auguri, Fabio!”, il messaggio della Vecchia Signora. Miretti ha esordito con la prima squadra della Juve in Champions League l’8/12/2021, contro il Malmoe, nella vittoria per 1-0 che ha assicurato il primo posto nel girone. Dopo quella partita, il debutto in Serie A è arrivato contro la Salernitana il 20/03/2022, fino ad arrivare a disputare le ultime quattro partite di campionato da titolare, guadagnandosi sempre di più la fiducia di Max Allegri.

    Miretti, il messaggio della Juve

    Il club bianconero, con un lungo messaggio, ha ripercorso le tappe più significative del percorso di Miretti fino ad oggi, augurandogli di poter continuare a crescere come sta facendo. “Oggi Miretti compie 19 anni e siamo sicuri che sarà un compleanno speciale per lui e non potrebbe non esserlo, anche perchè da quell’esordio in Champions League sono cambiate ancora tante cose, sempre in crescendo. Fabio nella passata stagione, infatti, dall’Under 23 (dove ha totalizzato 30 presenze) è passato in pianta stabile in Prima Squadra e nel finale di campionato, dopo aver esordito a fine marzo anche in Serie A, ha avuto l’opportunità di partire dall’inizio nelle ultime quattro partite stagionali dimostrando grande personalità e soprattutto dimostrando di poterci stare in un palcoscenico così prestigioso e importante. Tutti noi oggi gli mandiamo i nostri più sentiti auguri, ma l’augurio più grande è quello di continuare a vederlo crescere e migliorare giorno dopo giorno, come ha sempre fatto da quella prima volta in cui varcò le porte del centro sportivo di Vinovo”.

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    Juve, Pogba sogna ancora di evitare l’intervento

    TORINO – La Juventus e tutto il mondo bianconero restano con il fiato sospeso. Paul Pogba sogna ancora di non finire sotto i ferri e di risolvere il problema al menisco laterale del ginocchio destro con una terapia conservativa. Ossia attraverso un percorso fisioterapico di un mese e mezzo per non perdere il Mondiale in Qatar di novembre-dicembre. Il francese, campione del mondo in carica dopo il trionfo in Russia con la Nazionale di Didier Deschamps, vuole difendere il titolo e non riesce a immaginarsi ai margini della Juventus a lungo tempo. L’effetto positivo della terapia conservativa, però, non è sicuro al cento per cento. A volte dà buoni risultati, però spesso rimanda soltanto l’operazione di qualche mese. Un’eventualità, quest’ultima, scomoda per tutti. Già, perché a quel punto tanto Pogba quanto la Juventus finirebbero per allungare i tempi. Sullo stesso argomentoPogba-McKennie, l’estate sta finendo: Juve con il fiato sospesoJuventus

    Pogba oggi a Lione: le valutazioni

    In attesa del consulto di oggi, nessuno si sbilancia. Se Paul riuscirà ad esaudire il proprio desiderio, si capirà nelle prossime ore. Perché dopo l’infortunio durante l’allenamento negli Usa di dieci giorni fa, il rientro anticipato in Europa, qualche giorno di vacanza e tante riflessioni, il consulto in Francia del 29enne centrocampista juventino è slittato di un giorno. Il Polpo, inizialmente atteso ieri a Lione, raggiungerà soltanto in giornata il professore Bertrand Cottet-Sonnery, il luminare delle ginocchia che lo scorso maggio ha operato Zlatan Ibrahimovic, il compagno di scuderia dell’ex Manchester United. Ventiquattro ore in più di riflessione, nella speranza che la notte sciolga qualche dubbio. La sensazione, stando a quanto raccontano gli esperti, è che in questi casi sia difficile evitare uno dei due interventi chirurgici (le ipotesi di operazione sono due: la meniscectomia e la sutura meniscale). E il guru di Lione, a meno di clamorose svolte, cercherà le parole e gli argomenti giusti per spiegare al connazionale il percorso migliore per guarire del tutto e tornare al top nel minor tempo possibile. Probabilmente attraverso la prima delle due operazioni previste.

    Sullo stesso argomentoJuve, si allunga l’attesa per Pogba: la visita slitta di un giornoJuventus

    Intervento 1: 40-60 giorni di stop

    La speranza della Juventus, in caso di intervento chirurgico, è che il francese possa cavarsela nel giro di 40-60 giorni. Ossia attraverso la meniscectomia, cioè l’asportazione del pezzettino di menisco rotto. In questo caso Pogba salterebbe le prime giornate di campionato (Sassuolo, Sampdoria, Roma, Spezia, Fiorentina) e almeno le prime due del girone di Champions League. Sarebbe un’assenza pesante, per Massimiliano Allegri, ma comunque digeribile e gestibile con le forze a già a disposizione in rosa. 

    Guarda la galleryJuve, Pogba ko: la reazione dei tifosi sui social

    Intervento 2: 3-4 mesi di stop

    Discorso differente in caso di piano B: la sutura meniscale, cioè la cucitura della zona di lesione del menisco. Un’operazione che, di fatto, metterebbe fine ai sogni mondiali di Pogba. A causa dell’interruzione per la manifestazione in Qatar di novembre-dicembre, Allegri ritroverebbe il suo pupillo in campo soltanto dopo la sosta post Mondiale, a inizio 2023. Di fatto il “Conte Max” dovrebbe affrontare la prima parte della stagione, con tanto di full immersion pre Coppa del Mondo, senza uno dei campioni acquistati nelle scorse settimane per aumentare il mix di qualità ed esperienza della Juventus. In realtà, però, il piano B non è mai stato preso troppo in considerazione dalla Juventus visto che solitamente viene riservato a giocatori Under 25. LEGGI TUTTO

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    Juve, da Iling a Mulazzi: i nuovi Miretti scalpitano

    TORINO – I nomi di De Winter e Miretti, di Soulé e Aké, sono soltanto gli ultimi di una lista che si allunga con sempre maggiore rapidità. Perché il progetto Under 23, oggi all’alba della quinta stagione, ha gradualmente preso quota e aumentato il livello medio – senza però alzare l’età, abbassandola semmai – del proprio organico. Come naturale conseguenza, così, sempre più giovani del vivaio hanno beneficiato del trampolino di lancio per affacciarsi concretamente alla prima squadra, a maggior ragione in un momento storico che strizza l’occhio alla linea verde anche se non soprattutto all’interno dei top club.Guarda la galleryJuve U23, la top 5 dei calciatori più impiegati in prima squadra

    Il primo profilo a compiere per intero la virtuosa scalata era stato, nell’ormai lontano 2018/2019, quel Nicolussi Caviglia da poco approdato al Sudtirol per rilanciare una carriera già funestata dagli infortuni: in quella stagione, infatti, il centrocampista aostano si era messo in mostra innanzitutto con l’Under 19, fino a meritare la “promozione” in Under 23 al giro di boa dei campionati e quindi ben tre gettoni in prima squadra agli ordini di Allegri. Una repentina ascesa che, quattro anni più tardi, tanti vedono già scritta nelle giocate e nel talento del 17enne turco Kenan Yildiz, persino più giovane di Nicolussi Caviglia al tempo della sua impennata. Per questo l’ex Bayern Monaco – il cui nome spicca nella lista dei candidati al Golden Boy 2022 – è stato inizialmente aggregato all’Under 19 di Montero, anche se le primissime uscite hanno già dimostrato come la categoria rischi di stare stretta al rifinitore. Facile immaginare che l’mvp del torneo di Aesch, appena vinto dai giovani bianconeri, possa presto approcciare il mondo dei professionisti attraverso la seconda squadra, con vista direttamente sulla prima.

    Juve, è una Primavera alla Montero: pronta a tutto

    I recenti esempi di Miretti e di Soulé, classe 2003, testimoniano d’altronde come la carta d’identità non incida sui tempi del percorso e che, anzi, i più giovani possano godere di una corsia privilegiata se supportati dal talento più puro. In questo senso, dunque, nel tentativo di individuare i prossimi profili con maggiori possibilità di compiere il grande salto, un occhio di riguardo va riservato a chi è appena sbarcato in Under 23 dall’Under 19. E, proprio nella nidiata 2003, il primo elemento a risaltare è Gabriele Mulazzi. L’esterno destro torinese, alla Juventus fin dalla più tenera età, nell’ultima stagione ha rispettato le importanti aspettative sul suo conto (4 gol e 7 assist in campionato), esaltandosi soprattutto al crescere della posta in palio: con tre reti in sette partite, infatti, il nazionale azzurro è stato uno dei migliori giocatori di quella Youth League che ha visto i bianconeri approdare alla Final Four di Nyon. La medesima cavalcata l’ha compiuta, sulla corsia opposta, un’ala dai grandi numeri (in doppia cifra sia per gol che per assist) come Samuel Iling, al cui riguardo la perplessità principale è legata alla continuità di rendimento. Se saprà limitare le pause che ancora tende a prendersi nel corso della singola partita come nell’arco della stagione, però, l’ex Chelsea è uno dei nomi da seguire con maggior attenzione agli ordini di Brambilla.

    Guarda la galleryLa Juve U23 è una miniera da 100 milioni di euro: top 5 cessioni

    Ma la prossima, nei piani stilati in estate alla Continassa, dovrà essere la stagione dell’esplosione anche per due ragazzi del 2002 che il contesto della Serie C già lo conoscono e che negli ultimi giorni hanno avuto modo di assaggiare il luccicante mondo della prima squadra nella tournée americana. L’attaccante Marco Da Graca, due anni fa, aveva realizzato 15 reti in 17 gare con l’Under 19, ma la sua ultima stagione è stata frenata da qualche infortunio di troppo: dopo esser stato impiegato sia da Pirlo che da Allegri, ora è pronto a caricarsi sulle spalle le responsabilità realizzative della seconda squadra. E un ruolo da protagonista intende recitarlo anche Tommaso Barbieri, nell’estate del 2020 strappato alla concorrenza dell’Atletico Madrid dopo un’amichevole con il Novara alla Continassa in cui aveva egregiamente affrontato un certo Cristiano Ronaldo. Ora, anche per lui, è arrivato il momento di sbocciare. LEGGI TUTTO

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    Juve, che attesa per Pogba! Mercato: Paredes e Raspadori, ma non solo

    TORINO – C’è grande attesa tra i tifosi della Juventus di conoscere il futuro di Paul Pogba. Dopo la visita di Lione con lo specialista che ha operato Zlatan Ibrahimovic, si saprà di più sull’eventuale operazione e sui tempi di recupero del Polpo. Ne parliamo dalla redazione con Filippo Cornacchia: «Sì, sul francese bisognerà aspettare il tardo pomeriggio, presumibilmente, e un comunicato. Dai report odierni, invece, si è saputo che McKennie starà fuori almeno tre settimane e Aké due mesi. Pogba è ancora un punto interrogativo, quindi. La Juve così potrebbe restare sul regista, ovvero Leandro Paredes del Psg. Oppure raddoppiare aggiungendo anche una mezzala. Oppure partendo direttamente con una mezzala forte. Il mercato da questo punto di vista potrebbe aggiornarsi di giorno in giorno».

    CHI CON VLAHOVIC? Difficile capire anche la strada che si segue per l’attacco: «Morata è il preferito di Allegri, ma l’Atletico fa muro. Così, l’amichevole in Israele sarà anche l’occasione per riparlarsi e aggiornarsi. Torna il nome di Giacomo Raspadori del Sassuolo, con il Napoli davanti e i bianconeri vigili. E poi gli altri, da Werner a Muriel fino a Martial e Arnautovic. Anche qui, ogni ora può rappresentare una svolta». Con Dusan Vlahovic ora c’è Angel Di Maria. Moise Kean resta nel limbo salterà comunque la prima di campionato. Federico Chiesa tornerà a fine settembre e ci vorrà tempo prima di averlo al top. LEGGI TUTTO

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    Juve, McKennie fuori per tre settimane

    TORINO – La Juve ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un comunicato per aggiornare i tifosi sulle condizioni di Weston McKennie e Marley Aké. Sul centrocampista statunitense: “Weston McKennie questa mattina è stato sottoposto ad accertamenti radiologici presso il JMedical che hanno evidenziato una lesione capsulare della spalla sinistra. Il calciatore inizierà l’iter riabilitativo e saranno necessarie tre settimane di lavoro differenziato”. Sul talento francese classe 2001: “Anche Marley Aké è stato sottoposto questa mattina ad accertamenti radiologici presso il JMedical che hanno evidenziato la frattura composta del terzo distale del perone di destra e saranno necessari circa due mesi prima del suo completo recupero”. LEGGI TUTTO

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    Perin non basta alla Juventus, male Danilo, indietro Vlahovic

    IL MIGLIORE

    PERIN 7 Serata tutt’altro che memorabile, in generale. Ma lui si staglia. Soprattutto ad inizio ripresa salva per ben tre volte e con tutto il repertorio confermando quanto di eccellente già fatto vedere contro il Barcellona.

    SEMAFORO GIALLO

    LOCATELLI 6 Nonostante intorno ci si muova poco e si collabori mica tanto, lui si sbatte parecchio e smista palloni. Inoltre, sbroglia situazioni complicate quando si tratta di rinculare per aiutare in difesa (finché il Real non prende il sopravvento, quantomeno).BONUCCI 6 Ha quantomeno il merito di colpire un legno su calcio di punizione. Visto che la ricerca di colpitori è ufficialmente aperta, la presenza di Bonucci è un buon segnale in vista della stagione.

    SEMAFORO ROSSO

    VLAHOVIC 5.5 Si vede che è in fase di lavori in corso. Non riesce a incidere, men che meno a segnare. L’obiettivo, però, per ora è semplicemente quello di ritrovare il ritmo partita. Può andar bene anche così.DANILO 5 Grosse responsabilità in occasione del primo gol: prima gestisce male una palla, poi abbatte Vinicius in area bianconera. LEGGI TUTTO