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    Juve, sui social ancora un messaggio di amore per Del Piero

    LOS ANGELES (California) – Sono state due piacevolissime visite, quelle di Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini (che ora gioca con il Los Angeles FC), durante l’allenamento della Juve in California. Una rimpatriata che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi e che ha permesso al club di ricordare il profondo legame con gli ex capitani.
    Juve, tweet per Del Piero
    Per quanto riguarda Del Piero in particolare, la società bianconera ha pubblicato un’ulteriore sua immagine su Twitter, associata al commento “Che bello rivedersi”, e un’emoticon del cuore. Una storia d’amore senza fine, due strade che prima o poi sembrano destinate a riunirsi in un modo o nell’altro. LEGGI TUTTO

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    Chiesa, la Juve nel menu aspettando di tornare in campo: fine agosto nel mirino

    TORINO – Se la ride, e fa bene, perché bisogna essere coraggiosi e ottimisti dopo uno schiaffo così forte come quello che il destino gli ha rifilato sette mesi fa. Federico Chiesa, calendario alla mano, non vede l’ora di tornare a calpestare sul serio l’erba, tornando ad allenarsi con i compagni attualmente impegnati nella tournée statunitense. Lo farà, a meno di cambi di programma, in coda al mese di agosto senza necessità di forzare, tanto è noto che solo da gennaio – come ammesso anche dal tecnico Massimiliano Allegri – sarà possibile rivedere l’esterno della Juventus nel pieno della forma dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, rimediata il 9 gennaio all’Olimpico romano contro i giallorossi. Ma Federico scalpita, si è ridotto le vacanze estive pur di concentrarsi immediatamente sul recupero da un infortunio così grave e non smette di seguire un accurato programma di lavoro personalizzato che gli consentirà di rientrare in tempo per il clou della prossima stagione. Nell’attesa, l’ex Fiorentina fa l’ennesimo pieno di torinesità recandosi a cena nel noto luogo di culto frequentato da tutti i giocatori bianconeri: la Trattoria dei Fratelli Bravo. «Dai che manca poco», è il messaggio social dedicato dai proprietari del locale a Chiesa, il tutto corredato da un sorriso grande così da parte dei protagonisti, calciatore e ristoratore. C’è luce in fondo al tunnel, Fede comincia a intravederla. LEGGI TUTTO

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    La Juve fa 2-2 con il Barcellona: super Kean, Vlahovic a riposo

    INVIATO A DALLAS – Alla fine arriva un buon pareggio, che dà morale e conferme: Juventus-Barcellona 2-2. Senza Vlahovic (tenuto a riposo nell’ottica di quel percorso di recupero atletico al 100% di cui ha parlato lui stesso) pensa Kean a prendersi la scena, con una doppietta che magari anche in ottica mercato può avere un qualche peso specifico. E poi c’è Di Maria, che si vede eccome che può fare la differenza.
    PRIMO TEMPO Sperimenta, Massimiliano Allegri. E comincia a riflettere – e collaudare – una Juventus che possa/debba giocoforza fare a meno di Paul Pogba almeno per uno o due mesi. E dunque via con i casting per la sostituzione. Ieri è toccato a Locatelli, al 1′, giostrare laddove ci starebbe il francese se solo non fosse alle prese con i guai al menisco. Mediana a tre, infatti, completata da Rovella (e poi magari Paredes? Chissà…) e Zakaria. In difesa – davanti a Szczesny – ecco Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro. Tridente offensivo: Cuadrado, Kean e Di Maria. Barcellona speculare con il 4-3-3: Xavi Hernandez punta sul tridente con Dembelé, Lewandowski, Aubameyang.  La prima occasione porta la firma di Dembelé, per il Barcellona. Trattasi di una sorta di trailer del film che sta per partire: protagonista assoluto è il francese. Che da lì in poi imperverserà. La Juventus comunque non sta a guardare e risponde in primis con la verve di Angel Di Maria. L’argentino ci prova al 10′ (esterno da pochi metri che Ter Stegen blocca abbastanza facilmente), ci prova al 15′ (stavolta conclusione da fuori) e ci prova al 17′ (bella iniziativa di Cuadrado che serve il Fideo il quale però tarda a concludere). Ancora Di Maria trascinatore al 26′, quando serve cioè a Kean un pallone bello-bello da insaccare, peccato che Eric Garcia riesca ad intervenire d’anticipo.
    LEWA CI PROVA Sul versante blaugrana si segnalano un conclusione sopra la traversa di Lewandowski e due tiri di poco fuori misura di Kessie e Aubameyang. Trattasi di un crescendo che accompagna al Dembelé-time: al 35′ il francese salta come birilli sia Cuadrado sia Alex Sandro e poi in diagonale beffa Szczesny. Più o meno la stessa cosa farà al 40′ (questa volta ad arrendersi sono Cuadrado e Locatelli). Fortuna per la Juventus che poco prima anche Moise Kean avesse fatto la sua parte, siglando il momentaneo 1-1. Ottima azione. Locatelli innesca per Cuadrado che mette in mezzo: Kean è bravissimo ad insaccare anticipando Eric Garcia.
    SECONDO TEMPO Nella ripresa Allegri dà un po’ di spazio a Perin e inserisce Gatti, per cominciare. La Juve tira fuori gli artigli, di nuovo. E c’è ancora Kean a risolvere la situazione. Lo fa all’8′: ci mettono la zampa Di Maria, poi Zakaria e Locatelli sino alla conclusione di Kean, con Pena che esce vanamente. La partita resta sfiziosa, con occasioni da una parte (blaugrana) di più e dall’altra (bianconera) di meno. E pure cambi, da una parte e dall’altra. Lewandowski alto, Rapinha traversa (su punizione), Ansu Fati (traversa). Su punizione ci prova anche l’ex bianconero Pjanic, ma non prende bene la mira. La Juventus – a quel punto un po’ prima squadra e un po’ Under 23 – rinuncia mano a mano ad ambizioni offensive e si chiude nella propria metà campo. Con efficacia, comunque, visto che il punteggio resta invariato. Anche grazie ad un doppio paratone di Perin su Depay. LEGGI TUTTO

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    Szczesny: “Con Pogba e Di Maria sta nascendo una Juve diversa. Bremer è una bestia”

    INVIATO A DALLAS – Se gli fai notare che ormai è a tutti gli effetti un senatore della Juventus, Wojciech Szczesny si schermisce con un sorrisone. Anzi, no: una bella risata proprio. Un po’ acuta. Che non capisci fino in fondo se alla base ci sia più modestia, oppure più orgoglio per questo meritatissimo status raggiunto. Ma la realtà è che ormai Szczesny è una colonna della Juventus. È arrivato dopo che in tanti ci avevano provato, a difendere quella porta: Storari (che per Delneri se la giocava alla pari con Buffon, all’inizio…), Neto, Perin (che comunque il suo percorso lo sta facendo). Il polacco non ha mollato. Dopo una stagione di apprendistato come vice di Buffon ha preso il sopravvento (sì, insomma: la maglia numero uno). Arrivando alla sesta stagione. Vincendo molto e levandosi pure il paradossale sfizio (si fa per dire) di avere Buffon come secondo. Non è da tutti, decisamente. Ha avuto il piacere di vedere all’opera e giocare con la BBC. Con “i professori” Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. Ora è rimasto solo Bonucci, di quel magico trio. Ma… «Pure Bremer è B… E’ bello. Lui e Gatti sono arrivati, è cambiata un po’ la difesa e stiamo cercando di trovare dell’equilibrio, un bel rapporto tra di noi perché abbiamo alte aspettative per la stagione. In questi giorni è importante prepararsi fisicamente, ma anche creare un bello spirito di squadra è fondamentale».

    Cosa pensa, nello specifico, dell’arrivo di Bremer?

    «Fisicamente è impressionante, è un animale, una bestia! Poi è un ragazzo molto tranquillo: sembra poco brasiliano. Quando i suoi connazionali cantano lui sta lì ed è tranquillissimo. Però fisicamente è un bel giocatore: la velocità, la potenza che ha. Davvero impressionante».

    Lei è un pilastro di questa Juventus: ormai sono passati tanti anni dal suo arrivo, che effetto fa?

    «Non lo so perché mi sento ancora giovane e la cosa bella è che non devo più entrare al torello perché vanno sempre i più piccoli. Però sono passati 5 anni e mi sento un pezzo importante della squadra. Poi ci sono altri giocatori di grandissima qualità ed esperienza. Abbiamo creato davvero un bel gruppo».

    Con Allegri sembra avere uno splendido rapporto. L’anno scorso le ha sempre dimostrato fiducia incondizionata.

    «Mi ha aiutato tanto, soprattutto dopo quell’inizio della stagione non buonissimo. Non mi ha mai messo in dubbio e credo poi di essere riuscito a ripagare la fiducia con le buone prestazioni».

    Che Juventus sta nascendo?

    «Una Juventus diversa perché sono arrivati due campioni di grandissima qualità e di grandissima esperienza. Ma non dimentichiamo i giovani come Fagioli, che è tornato dal prestito. O Miretti, che ancora non è arrivato ma ha fatto molto bene alla fine della scorsa stagione. Anche Rovella… Insomma, tantissimi giovani che devono imparare dall’atteggiamento di quelli più esperti. Bisognerà ritrovare quell’equilibrio tra l’energia e l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza di chi c’è da più tempo».

    È una Juventus più pronta per raggiungere certi obiettivi, rispetto al passato?

    «Beh, quando arrivano due giocatori come Di Maria e Pogba fa bene anche alla fiducia della squadra, perché campioni come loro due, ma vale pure per Bremer, non arrivano qua per rifare un quarto posto. Arrivano per vincere i trofei. Dopo il bilancio non buonissimo dell’anno scorso è nostro dovere puntare a vincere la Serie A».

    Fisicamente come state?

    «Siamo un po’ stanchi, come è giusto che sia. Ma mi è mancata la tournée estiva in questi anni. Quando l’ho fatta mi è sempre piaciuta: si lavora tanto, si soffre, anche se ci divertiamo pure. Ci sono dei nuovi giocatori, è bello passare del tempo insieme. Abbiamo lavorato solo due settimane, ne mancano tre all’inizio della stagione e c’è ancora molto da fare. Ma i ragazzi sono disponibili. E io… Io sono carico: voglio arrivare al meglio, accetto di dover soffrire».

    La partita contro il Chivas de Guadalajara cosa ha detto?

    «Beh, è un allenamento però si sta sempre meglio quando si vince. Vale anche per le amichevoli. Ora ci aspettano due partite molto difficili contro due squadre molto importanti e speriamo di portare a casa due volte i tre punti. Posto che comunque le cose più importanti rimangono la qualità dell’allenamento e la condizione fisica».

    Si parte dal Barcellona.

    «Affrontare dei campioni come quelli del Barcellona o del Real Madrid è sempre fantastico. Ti dà quel qualcosa in più per spingere e paragonarti ai big. Addirittura il Real ha vinto la Champions League, quindi… Insomma, è bello. Poi ovviamente il risultato di queste partite vale poco, ma ripeto: è sempre meglio vincere che perdere, no? È importante per prepararsi al meglio per la stagione».

    Ci sarà Lewandowski.

    «Sì! Infatti ho visto che ha già giocato 45 minuti con il Real Madrid. Non ha segnato, spero che non faccia il suo primo gol con la maglia del Barcellona proprio contro la Juventus. Però gli auguro il meglio perché è un grande amico e un grandissimo giocatore». LEGGI TUTTO

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    Daily Mail: “Juve, Conte punta McKennie per il suo Tottenham”

    LONDRA (Regno Unito) – Il Tottenham avrebbe messo gli occhi su Weston McKennie, centrocampista della Juve: secondo il quotidiano britannico Daily Mail, Conte e Paratici avrebbero individuato nello statunitense il profilo adatto per rinforzare la mediana degli Spurs. Una trattativa che però potrebbe essere ostacolata dall’infortunio occorso a Pogba, che terrà il francese lontando dai campi da gioco per almeno un mese. L’amministratore delegato degli Spurs Fabio Paratici era alla Juve quando ha portato McKennie al club dallo Schalke, inizialmente in prestito e, da quando si è trasferito al Tottenham nel giugno 2021, il dirigente italiano ha esplorato la possibilità di portarlo a nord di Londra con lui. Sebbene il 23enne sia un giocatore chiave e uno dei centrocampisti più affidabili dell’Allianz Stadium, la Juventus potrebbe farsi ‘ingolosire’ dal suo valore di mercato quasi triplicato e l’amministratore delegato del club Arrivabene avallerebbe una vendita se arrivasse l’offerta giusta.
    Juve, McKennie via o sarà il sostituto di Pogba?
    Secondo il media britannico l’ex prodotto giovanile dell’FC Dallas è apprezzato da Conte per la sua fisicità, stile dinamico e versatilità, in quanto può giocare in un centrocampo a tre, quattro o cinque, oltre a servire all’occorrenza come terzino destro. Tuttavia, i problemi di Pogba con il menisco stanno complicando la situazione per la Juventus, che aveva identificato la vendita di McKennie come il modo perfetto per raccogliere fondi per puntare all’acquisto di Zaniolo dalla Roma. Con il centrocampista francese fuori, lo statunitense è però visto come il sostituto più probabile e la Juve potrebbe decidere di rinviare eventuali trattative di una vendita fino a quando Pogba non si sarà ripreso. Lo stesso McKennie ha detto quest’estate, dopo le parole incoraggianti di Allegri: “Le parole di Allegri sono state molto importanti per me. Per un atleta, conta molto essere in un posto dove ti senti desiderato, dove hanno bisogno di te. Si parla molto del mio ipotetico trasferimento, al punto che è difficile ignorare completamente certe voci. Tuttavia, io e il mio agente siamo in stretto contatto e quindi sarei il primo a sapere se qualcosa è vero o no”. LEGGI TUTTO

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    Nedved, furia libera in California. Inseguendo la Juventus

    TORINO – (e.e.) A Los Angeles ecco la furia libera della Juventus. Pavel Nedved sfreccia tra spiagge e boulevard, con la nuova compagna Dara. Anche per il vice presidente bianconero trasferta negli Usa dove la squadra di Max Allegri stanotte affronterà il Barcellona in quella che viene definita un prova di Superlega, seguirà poi il match con il Real Madrid e quindi il ritorno a casa. Purtroppo c’è anche la brutta notizia dell’infortunio a Paul Pogba che verrà operato di menisco e rischia di star fermo un paio di mesi, perdendo tutta la prima parte della stagione, Champions compresa. LEGGI TUTTO

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    Juve, chiusa la campagna abbonamenti: sottoscritte 20.200 tessere

    TORINO – Si è chiusa la campagna abbonamenti della Juve per la stagione 2022/2023: la società ha reso noti attraverso un comunicato ufficiale sul sito i numeri delle sottoscrizioni dei tifosi: sono 20.200 le tessere vendute. Si legge sulla pagina dei bianconeri: “Con 20.200 tessere annuali, si è chiusa ieri la campagna abbonamenti 2022/23. E a partire da domani, con la prima fase di vendita riservata come sempre ai Member, saranno disponibili i tagliandi per la prima giornata di campionato, lunedì 15 agosto, alle 20:45 all’Allianz Stadium contro il Sassuolo. I tagliandi per i match contro la Roma saranno disponibili a partire da giovedì 28 luglio. I tagliandi per il match contro lo Spezia saranno disponibili a partire da martedì 2 agosto. Non solo le prelazioni: i vantaggi per i Member sono tantissimi”. LEGGI TUTTO

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    Paredes-Juve, l'entourage del giocatore è fiducioso

    TORINO – (e.e.) Sotto la Mole lo aspetta l’amico Angel Di Maria. La Juventus aspetta di trovare un accordo con il Psg. Leandro Paredes è in tournée in Giappone con il club parigino allenato da Galtier ma è nella lista, peraltro lunghissima (praticamente una seconda squadra), dei trasferibili. Per arrivare in bianconero, però, va limata la valutazione che si aggira sui 20 milioni. E la Juve deve fare spazio nella rosa, sistemando le situazioni che riguardano Ramsey (risoluzione del contratto per il gallese) e Arthur (da cedere il brasiliano, con l’Arsenal sempre in ballo), con Rabiot sullo sfondo. L’entourage di Paredes è fiducioso che l’affare possa andare a buon fine entro la prossima settimana. Per l’argentino, sarebbe un ritorno in Italia, visto che ha già giocato con Chievo, Roma ed Empoli, prima di andare allo Zenit San Pietroburgo e quindi raggiungere la capitale francese. E Di Maria “chiama”, con il mate in mano e un abbraccio pronto. LEGGI TUTTO