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    Juve, l'incrocio con il Psg per puntare Paredes

    TORINO – La situazione di Adrien Rabiot si incrocia inevitabilmente con quella di Leandro Paredes e non solo per gli intrecci con il Psg. La Juventus deve liberare numericamente spazio per un centrocampista e anche abbassare la cifra complessiva del monte ingaggi. E non basterebbe l’uscita imminente di Aaron Ramsey per avere a disposizione una casella: ecco allora che, pur essendo considerato Rabiot un elemento funzionale al sistema di Allegri, la possibilità di trovare una sistemazione per il francese (la Juventus chiederebbe per il suo cartellino una cifra congrua, parametrata alla scadenza del contratto datata 2023) va a braccetto con il corteggiamento nei confronti dell’argentino.Sullo stesso argomentoJuve, Rabiot-Psg: incroci con ParedesCalciomercato Juventus

    Il Psg dal canto suo gioca su due tavoli: da una parte osserva la situazione di Rabiot (in un organico già sovradimensionato e da sfoltire), dall’altra apre alla cessione di Paredes anche attraverso la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, ma al momento le cifre richieste sono ritenute troppo alte dal club bianconero. La partita resta aperta, ma serve prima operare sul mercato in uscita per cercare poi l’affondo decisivo.

    Sullo stesso argomentoJuve, Paredes è l’altro Locatelli: il Psg lo valuta 20 milioniCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve a Los Angeles, c'è Chiellini. «Spero in un grande campionato»

    Graditissima sorpresa in mattinata nel lussuoso hotel in zona Marina del Rey, a Los Angels, in cui soggiorna la Juventus. Ecco Giorgio Chiellini a fare gli onori di casa, pe runa colazione “tra vecchi amici”. L’abbraccio fraterno con Leonardo Bonucci: da capitano a capitano. Quello affettuoso con i mister, con annessi complimenti per la fresca vittoria contro il Chivas e il caloroso benvenuto a Bremer, l’erede. E via così. facendo seguire i racconti sugli inizi di questa sua nuova avventura californiana.

    «Sono venuto a fare gli onori di casa, sto bene»m ha poi raccontato Chiellini al canale Twitch bianconero: «Sono contento, sto qualche giorno con gli amici. Anche perché poi in Italia tornerò a dicembre, duque ho spezzato un po’». Il suol Los Angeles FC ieri ha battuto lo SportingFC in trasferta, 2-0. «Mi trovo bene qui: la città è grande ma ho trovato un club organizzato e riesco ad allenarmi, a giocare. E’ diverso rispetto al’Italia, ma si cerca di fare le cose nel miglior modo possibile. Mi sto ambientando, sto imparando anche lo spagnolo. Molti miei compagni di squadra sono spagnoli. Sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta. Vivo questa esperienza con entusiasmo, con serenità. E vivrò il futuro senza rimpianti».

    Ottimismo sulla Juventus: «La nuova Juve l’ho vista, ho visto il primo tempo contro il Chivas. Sono contento che sia tornato Pogba, è una gran cosa. Quando sta bene Paul può fare la differenza. Porta entusiasmo. Spero si possa fare un gran campionato».

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    La Juve festeggia il compleanno di Altafini: “Tanti auguri José!”

    TORINO – “Oggi José Altafini compie 84 anni. Tanti auguri!”. La Juventus ha pubblicato sui propri account social un breve messaggio di auguri a José Altafini per i suoi 84 anni. L’attaccante italo-brasiliano ha indossato la maglia bianconera per 4 stagioni – dal 1972 al 1976, anno del suo ritiro dal calcio giocato – collezionando 119 presenze e 37 gol. Con la Juve, Altafini ha vinto 2 scudetti (stagione 1972/1973 e 1974/1975) e successivamente, nel 2019, è stato inserito tra le leggende del calcio del “Golden Foot”. LEGGI TUTTO

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    Juve, annunciate due nuove figure nell'organigramma

    TORINO – La Juve, attraverso un comunicato sul sito ufficiale, ha annunciato per la prossima stagione l’inserimento in organigramma di due nuove figure: si tratta dell’ “Head of Performance” Giovanni Andreini e del “Club Referee Manager” Luca Maggiani. “A partire dalla stagione 2022/23 l’organigramma bianconero si amplia con due nuove figure professionali che andranno a operare dalle Prime Squadre al Settore Giovanile. Giovanni Andreini – Head of Performance: il ruolo dell’Head of Performance, nella sua essenza, è quello di supervisionare le diverse aree di performance del Club – scienze dello sport, medicina, forza e condizionamento, nutrizione e analisi – e di garantire le migliori performance di tutti i giocatori per affrontare gli sforzi richiesti dal gioco. Opererà verticalmente dalle Prime Squadre al Settore Giovanile. Luca Maggiani – Club Referee Manager: Juventus introduce all’interno del proprio staff una persona specializzata, che ha appena concluso il primo corso proposto dalla FIGC per tale figura, che svilupperà un progetto formativo a 360° dalle Prime Squadre alle Giovanili. Juventus dà il benvenuto e augura buon lavoro”, si legge sul sito ufficiale della società bianconera.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Alex Sandro: “La storia di Gatti ci insegna tanto. Pogba è un tocco di magia”

    LAS VEGAS (Stati Uniti) – Collegato direttamente dalla tournèe americana della Juve, Alex Sandro ha partecipato alla trasmissione del canale ufficiale Twich della società bianconera. Il brasiliano, dopo aver parlato della preparazione e delle ‘direttive’ di Allegri, si è soffermato sul suo nuovo compagno di difesa Federico Gatti: “Mi sono emozionato quando ha raccontato la sua storia. Ognuno ha la sua storia, nel calcio, nella vita. Lui vede proprio questa carica, non vuole perdere quello che ha conquistato: non poteva immaginare un giorno che sarebbe stato con noi. Vedere una persona così… anche io imparo. Lui pensa di imparare, ma è al contrario. Noi impariamo con lui. Ci piace avere una storia così nel gruppo”, ha affermato Alex Sandro sull’ex Frosinone. Parole d’elogio anche per Pogba: “Giocare con lui è sempre bello, io ho giocato con tanti giocatori di qualità ma Pogba ti dà un tocco di magia. E’ sempre importante avere un grande giocatore con te”. Su Di Maria: “Angel ha giocato bene col Chivas, ha una qualità incredibile, in qualsiasi club dove è stato ha fatto benissimo. Mi colpisce la facilità di come salta l’uomo, e di come pensa immediatamente alla prossima giocata”.  LEGGI TUTTO

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    Juve, è arrivato il momento dei tagli

    TORINO – La Juventus ha piazzato i primi grandi colpi di mercato: Pogba, Di Maria e, poco prima della partenza per il tour americano, Gleison Bremer, operazione da 49 milioni bonus compresi. E non è finita qui, perché la dirigenza bianconera pianifica altre operazioni funzionali, sfruttando le prossime settimane di trattative. Ma nel frattempo il ds Cherubini deve occuparsi dell’altra faccia del mercato, ovvero quella delle uscite: operazioni non meno importantri, perché funzionali ad alleggerire non solo la rosa, ma anche le casse del club.Sullo stesso argomentoArthur, per la Juve è un peso da 7 milioni. Il Gremio lo rivuole, l’Arsenal un miraggio come la RomaJuventus

    Il reparto maggiormente coinvolto nell’opera di sfoltimento è il centrocampo e i nomi sono principalmente due: Arthur e Ramsey. In attesa di proposte concrete per il brasiliano (finora l’unico discorso aperto è quello con l’Arsenal), si registrano passi avanti tra il gallese e la Juventus per trovare le condizioni giuste alla risoluzione del contratto (attualmente fino al 2023). Ma c’è fermento anche attorno a Rabiot, che non è partita per gli Stati Uniti per motivi non inerenti al mercato. Tuttavia su di lui si registra il pressing del Lione e non è da escludere anche un ritorno al Psg che fino a qualche tempo fa avrebbe avuto del clamoroso.

    Guarda la galleryJuve, che formazione con Bremer al centro della difesa LEGGI TUTTO

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    Juve, Paredes è l'altro Locatelli: il Psg lo valuta 20 milioni

    TORINO – Leandro Paredes resta in cima alla lista dei centrocampisti che Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini intendono portare alla Juventus per rinforzare ulteriormente un reparto che già ha accolto Paul Pogba. In attesa di sfoltire gli esuberi del reparto bianconero per accogliere l’argentino, i due dirigenti si muovono con il Psg: non si tratterebbe ancora di un affondo vero e proprio, ma di un inizio di trattativa, a dimostrazione che la Juventus sta facendo sul serio. I bianconeri sono decisi a formalizzare una proposta con la formula del prestito da legare all’obbligo di riscatto, la prossima estate, per 15 milioni. C’è da sottolineare che il Psg non ha intenzione di concedere sconti e valuta il cartellino del centrocampista non meno di 20 milioni, ma possono esserci ampi margini di manovra per trovare l’intesa. Tanto più che nell’affare la Juventus potrebbe inserire anche Moise Kean: l’attaccante nell’anno in prestito a Parigi (2020-21) si è espresso ai livelli migliori in carriera, totalizzando 41 presenze, segnando 17 gol e diventando protagonista accanto a due mostri sacri come Mbappé e Neymar.Sullo stesso argomentoJuve, non finisce qui: pronti altri fuochi d’artificioCalciomercato Juventus

    L’amicizia con Di Maria

    È vero che l’arrivo di Hugo Ekitike in prestito al Psg come attaccante di scorta frena un po’ l’idea Kean, molto però dipende da quante cessioni il club francese riuscirà a portare a termine. Del resto Paredes, anche se non è la priorità tra i giocatori che devono lasciare il club parigino, non rientra nei progetti del neo allenatore Christophe Galtier. Mentre viene considerato un elemento assai utile al gioco di Massimiliano Allegri: l’argentino è un regista di qualità, di grande tecnica, capace di smistare il pallone e verticalizzare l’azione. Con quelle caratteristiche nella rosa della Juventus c’è soltanto Manuel Locatelli perciò il tecnico toscano ha la necessità di avere in casa una valida alternativa. Paredes è costantemente connesso con il mondo juventino attraverso Angel Di Maria, suo grande amico, compagno di Nazionale ed ex compagno proprio al Psg. I due argentini hanno trascorso insieme le vacanze a Ibiza e si sono confrontati proprio quando l’ala ha preso la decisione di vestire la maglia bianconera in questa stagione.

    Sullo stesso argomentoJuve d’assalto: Pogba, Di Maria, Bremer e adesso… ParedesJuventus

    Idea più che accarezzata anche da Paredes, che raggiungerebbe al volo Di Maria a Torino: un po’ per amicizia, un po’ per interesse, l’ex Roma ha iniziato pure a seguire la Juventus sui social. E starebbe insistendo con i dirigenti del Psg afinché lo lascino partire. Contemporaneamente la Juventus è anche al lavoro per sfoltire un centrocampo assai affollato: in partenza – e infatti non sono neppure volati negli Usa per la tournée con la squadra – Aaron Ramsey e Arthur. Con l’entuourage del gallese la Juventus sta lavorando per arrivare alla risoluzione del contratto, con tanto di buonuscita al giocatore affinché risolva un anno prima della naturale fine del rapporto di lavoro, così da risparmiare anche su un ingaggio – 7 milioni – assai oneroso.

    Sullo stesso argomentoMorata e Paredes ma non solo: ecco le mosse della Juventus!Juventus

    Per il brasiliano, che invece non si è dimostrato all’altezza delle sue ambizioni, la Juventus sta valutando alcune opzioni, alla luce anche del rinnovato interesse mostrato dall’Arsenal: difficile la cessione definitiva (dovrebbe essere vendere a 35-40 milioni per non incorrere in una minusvalenza), resta l’ipotesi di un prestito annuale con diritto di riscatto nel giugno 2023. Ramsey e Arthur potrebbero non essere i soli a partire: si preparano altri tagli per il reparto.

    Sullo stesso argomentoParedes, Morata, Zaniolo: la situazione aggiornataCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, Milenkovic garanzia in difesa: altro duello con l'Inter?

    TORINO – Bonucci, Chiellini, De Ligt. Nelle ultime stagioni la Juventus ha sempre avuto tre difensori centrali di certificato alto livello internazionale (prima dell’olandese c’erano stati Barzagli e Benatia), anche se in campo contemporaneamente ne sono andati quasi sempre solo due. Ma erano tre proprio perché non bastasse un solo infortunio o una sola squalifica a intaccare il livello della coppia al centro della difesa, uno degli elementi fondanti della forza di una squadra. Di difensori centrali di certificato alto livello internazionale, adesso, in bianconero, ce n’è uno: Bonucci. E ce n’è un altro del cui alto livello internazionale la Juventus è così sicura da aver investito su di lui 41 milioni più 8 di bonus: Gleison Bremer, le cui prestazioni nelle ultime due stagioni rendono effettivamente fondata e condivisibile la sicurezza bianconera. Grandi prestazioni le ha mostrate anche Federico Gatti, ma in Serie B, e la bella prova in azzurro a Wembley contro l’Inghilterra è ancora un po’ poco per considerarlo una sicurezza qualora dovesse trovarsi a giocare titolare in un ottavo di Champions.Sullo stesso argomentoJuve, Bremer marcatore super nei duelli: è lui l’erede di ChielliniCalciomercato Juventus

    Poi c’è Daniele Rugani, affidabile (119 presenze nella Juve non si fanno per caso), ma non al punto da essere la prima alternativa ai titolari. Allegri ha anche l’opzione di accentrare Danilo, ma considerato che Bonucci ha 35 anni e difficilmente potrà giocare 45-50 partite come in passato (ne ha disputate 35 e 34 nelle ultime due stagioni, contro 46,5 di media delle sette precedenti annate bianconere), la Juventus valuta un ulteriore rinforzo al centro della difesa. Non un altro colpo top come Bremer e come potevano essere Pau Torres o Gabriel, ma un giocatore che offra comunque certe garanzie o un giovane di grandi prospettive. Nel primo caso il nome più caldo resta quello di Nikola Milenkovic: giovane, 24 anni, ma con 37 presenze nella Serbia e 155 in Serie A, si svincola tra 12 mesi e la Fiorentina lo valuta 15 milioni. «Vogliamo che rimanga, ma non posso dare garanzie», ha detto ieri il dg viola Joe Barone. Su di lui potrebbe andare in scena un altro duello con l’Inter.

    Sullo stesso argomentoJuve, che sprint, non solo Bremer: ora ci prova per Morata e MilenkovicJuventus

    Occhi puntati su Rafa Marin

    Per quanto riguarda l’opzione giovane, la Juventus resta attenta alla situazione di Rafa Marin, classe 2002 del Castilla, la seconda squadra del Real Madrid, anche lui con il contratto in scadenza nel 2023: se la trattativa per il rinnovo non andasse a buon fine, Cherubini potrebbe muoversi. Piace anche Evan Ndicka, ventiduenne dell’Eintracht, ma il prezzo supera i 25 milioni. Da non perdere d’occhio la rosa oversize del Paris Saint-Germain: con il passare delle settimane Presnel Kimpembe o Thilo Kehrer potrebbero diventare ottime occasioni.

    Sullo stesso argomentoJuve, due colpi in difesa: pressing su MilenkovicCalciomercato Juventus

    A proposito di giocatori in uscita dal Psg, nei recenti contatti tra il ds parigino Campos e quello bianconero Cherubini (relativi soprattutto a Paredes) è uscito anche il nome del terzino sinistro Layvin Kurzawa. Il ruolo è uno di quelli su cui l’attenzione bianconera è focalizzata da inizio mercato, ma al momento ci sono ancora in rosa Alex Sandro e Pellegrini e all’occorrenza su quella fascia possono giocare sia Danilo che De Sciglio, mentre a destra oltre a questi ultimi due c’è anche il jolly Cuadrado. Il parco terzini, insomma, sembra oggi completo, anche se la Juventus potrebbe comunque rinnovarlo: non con Molina, a cui aveva pensato per la fascia destra ma che oggi è atteso dall’Atletico Madrid, forse con Emerson Palmieri a sinistra, sul quale però la Lazio si sta muovendo per ottenere il prestito dal Chelsea.

    Guarda la galleryBremer è della Juve, l’Inter è superata: social scatenati LEGGI TUTTO