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    Juve, tutti i numeri di Bremer: dai duelli difensivi al dominio di testa

    TORINO – Gianluca Petrachi, che da ds del Torino pescò Bremer in Brasile nel 2018, ricorda come, per descriverlo al presidente Urbano Cairo, lo paragonò a Giorgio Chiellini. Quattro anni e 110 partite in granata dopo, quel paragone ha trovato conferma nelle prestazioni del brasiliano, certificata anche dalle statistiche di Wyscout. Conferma nel bene e anche nel male: proprio come il giovane Chiellini, Bremer è un marcatore implacabile, ma ha bisogno di affinarsi in fase di impostazione. Tra i punti in comune con l’ex capitano bianconero, però, assicura chi lo conosce, ci sono anche spirito di sacrificio e applicazione sul lavoro: quel che gli serve per ripetere proprio il percorso di Chiellini, che con gli anni non ha certo sviluppato l’eleganza di Bonucci, ma è diventato assolutamente affidabile anche con la palla tra i piedi. Un processo peraltro già iniziato, visto che i passaggi precisi di Bremer sono saliti dall’83,9% del campionato 2019-20, il suo primo da titolare, all’87,4% del 2020- 21 e all’88% dell’ultimo campionato.Sullo stesso argomentoBremer alla Juve per una svolta, anche in Nazionale. Nel segno di ChielliniJuventus

    Processo da portare avanti, perché anche l’ultima percentuale resta lontana dai migliori del ruolo: 24° difensore centrale per quanto riguarda i passaggi in generale, 39° per quanto riguarda quelli in avanti, precisi per il 70,4%. Lontano anche da Matthijs De Ligt, del quale di fatto prende il posto nella difesa bianconera: 91,4% i passaggi precisi dell’olandese, 81,1% restringendo il campo a quelli in avanti. Simile, invece, il dato sui lanci lunghi: 51,3% precisi per Bremer, 54,2% per De Ligt. Chi fosse stato preso da sconforto e nostalgia, può consolarsi con i dati relativi alla fase difensiva. Detto che come sempre il verdetto sul passaggio da De Ligt a Bremer lo darà il campo (e per valutare l’operazione nella sua interezza si dovrà tener conto anche dei rinforzi in altri settori permessi dalla cessione dell’olandese), le statistiche dell’ultimo campionato legate al primo compito di un difensore, difendere, mettono il neo bianconero davanti all’ex.

    Guarda la galleryJuve, che formazione con Bremer al centro della difesa

    Non solo quelle relative ai numeri assoluti, che vedono Bremer miglior giocatore della Serie A con 15,2 azioni difensive riuscite ogni 90 minuti (e secondo solo a Kouyate del Metz, 16,4, tra i difensori centrali dei primi cinque campionati europei), che sono influenzate dal contesto: è chiaro che le azioni difensive di Ruben Dias nel Manchester City, per fare un esempio estremo (68,2% di possesso palla medio) sono limitate. Bremer ha brillato anche nei dati percentuali: con il 72,3% di duelli difensivi vinti è il migliore tra i 10 difensori di Serie A che ne hanno effettuati di più (lui il primo con 393) ed è il 9° tra quelli che hanno giocato almeno 20 partite da titolare (primo il romanista Smalling con il 77,2%, ma su 5,8 duelli ogni 90 minuti contro gli 11,4 di Bremer).

    Sullo stesso argomentoJuve, Bremer: “Voglio Scudetto e Champions, mi ispiro a Chiellini”Calciomercato Juventus

    Dato in cui De Ligt è stato all’incirca sullo stesso piano: vincendo il 71,9% dei suoi duelli difensivi (5,4 ogni 90 minuti). Dove il brasiliano ha fatto nettamente meglio dell’olandese sono i palloni intercettati, 236 in totale, primo difensore e secondo solo a Brozovic (246) nell’ultima Serie A, con una media ogni 90 minuti di 6,9 contro i 3,9 di De Ligt, e i duelli aerei nella propria area. Bremer è infatti uscito vincitore nel 68,3% dei confronti sui palloni alti all’interno dei propri 16 metri, 7° in Serie A, De Ligt, nel 60% (16°). Un’efficacia che stranamente non trova riscontro nel resto del campo, visto che sul totale dei duelli aerei Bremer ne ha vinti il 52%. Dato che però pesa meno rispetto alla sua padronanza della propria area. Anche perché comunque di testa ha segnato sei degli 11 gol realizzati negli ultimi tre campionati.

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    Juve, Bremer: “Voglio Scudetto e Champions, mi ispiro a Chiellini”

    TORINO – E’ il giorno di Gleison Bremer alla Juve. Dopo l’annuncio ufficiale da parte del club, arrivano le prime parole in bianconero del difensore brasiliano: “Ciao bianconeri, sono Bremer, sono felice di essere qui. Fino alla fine, forza Juve”. “La Juve è una grande squadra che vuole sempre vincere – aggiunge l’ex Torino – è anche la mia ambizione e aspettavo da tanto questo momento: voglio scudetto e Champions”. Sognano i tifosi della Juve con le parole di Bremer, futuro numero 3, quello lasciato in eredità dall’ex capitano Chiellini: “Mi ispiro a lui, ho anche parlato con lui ed è il miglior difensore italiano poi come difende lui… .In questi anni sono migliorato molto, anche Juric mi ha insegnato tanto e mi sento più completo difensivamente”. Il classe 1997 racconta anche un simpatico retroscena: “Devo dire che la Juve era nel mio destino perché anche il mio cane è bianco e nero”.Guarda la galleryBremer, firma con Arrivabene e prime foto in maglia Juve LEGGI TUTTO

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    Juve, niente tournée americana per Rabiot: ecco il motivo

    TORINO – Giovedì la Juve volerà in America per la tournée estiva. Qui la squadra di Massimiliano Allegri ultimerà la preparazione in vista del campionato ed è attesa da una serie di amichevoli di prestigio: sabato 23 luglio a Las Vegas ci saranno i messicani del Chivas, con fischio d’inizio alle 5 del mattino ora italiana. Nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 luglio, alle 2.30, partitissima col Barcellona a Dallas, mentre la chiusura avverrà a Los Angeles, domenica 31 luglio alle 4 di notte, con l’altro big-match contro il Real Madrid campione d’Europa di Carlo Ancelotti.Guarda la galleryLa Juve va di corsa alla Continassa: prossima tappa Stati Uniti!
    Juve, Rabiot dà forfait: non partirà per la tournée negli Usa
    Alla partenza a Caselle non ci sarà Adrien Rabiot che, come comunicato attraverso una Instagram Stories, non prenderà parte alla tournée americana: “In accordo con la società e per motivi personali, resterò in Italia per ultimare la mia preparazione fisica”, ha scritto sui social. Il centrocampista francese, dunque, continua a lavorare alla Continassa, poi verrà raggiunto dai compagni per preparare l’esordio in campionato contro il Sassuolo in programma il 15 agosto.  LEGGI TUTTO

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    Juve, non finisce qui: pronti altri fuochi d'artificio

    TORINO – Paul Pogba, Angel Di Maria, Gleison Bremer e non è finita qui: il calciomercato della Juventus decolla e la cessione di Matthijs de Ligt alimenta altri sogni per i tifosi bianconeri. La lista della spesa è lunga e prevede nuovi fuochi di artificio possibili, da qui al termine delle trattative. Del resto, dopo una stagione vissuta ben al di sotto delle aspettative e conclusa senza titoli, la Signora non è rimasta a guardare, con l’obiettivo di mettere a disposizione di Massimiliano Allegri la rosa più competitiva possibile per ritornare ai livelli che competono al club, in Italia come in Europa. La Juventus, che domani decollerà verso gli Stati Uniti per la tournée internazionale e i primi test probanti sul campo, non ha esaurito le proprie cartucce ed è pronta a puntellare l’organico anche in altri settori: la potenza di fuoco bianconera sul tavolo delle trattative si è vista con Bremer, operazione chiusa nel giro di pochi giorni grazie all’accelerata dopo il passaggio di De Ligt al Bayern Monaco. Detto che in difesa arriverà presumibilmente un ulteriore rinforzo oltre al brasiliano, la dirigenza juventina deve sfoltire la rosa prima di affondare per altri colpi in entrata. A questo punto è possibile, a meno di offerte irrinunciabili, che Adrien Rabiot possa rimanere: il francese, in scadenza di contratto tra un anno con il rischio di perderloa zero, in assenza di novità per il rinnovo può  comunque restare perché considerato funzionale da Allegri nel progetto tattico. Anche se l’unico vero intoccabile del centrocampo resta Manuel Locatelli: da regista titolare o in competizione con un eventuale rinforzo in arrivo dal mercato.Guarda la galleryLa Juve va di corsa alla Continassa: prossima tappa Stati Uniti!

    Gli obiettivi della Juve

    Non è un mistero che la Juventus utilizzerebbe volentieri una quota del tesoretto ricavato dalla cessione di De Ligt per arrivare a Leandro Paredes, regista individuato come ideale aggiunta di qualità per Allegri: molto amico di Di Maria con il quale è stato immortalato a Ibiza in vacanza, l’argentino ha le caratteristiche utili, anche se l’incastro con il Psg non è semplice. Così come sarebbe ancora più difficile arrivare a Jorginho. Ma su Paredes la Juve non molla. In mediana serve snellire, con Ramsey e Arthur in prima fila tra gli esuberi (non partiranno per gli Usa): il brasiliano in particolare è stato proposto alla Roma per raggiungere un obiettivo prioritario come Nicolò Zaniolo. La Juventus non ha perso la speranza di arrivare all’azzurro, a maggior ragione dopo l’arrivo nella capitale di Paulo Dybala che agisce nello stesso settore di campo: un’uscita di Zaniolo sarebbe più facilmente ammortizzabile dalla squadra di Mourinho, che però sta cercando in tutti i modi di trattenere il gioiellino decisivo in Conference League, magari convincendolo anche a rinnovare il contratto. La Juventus ci crede ancora e non ha fretta, perché il mercato è ancora lungo. Se poi dovesse tornare Alvaro Morata (per lui sarebbe la terza avventura in bianconero) allora numericamente la Juventus avrebbe completato anche il reparto offensivo con un giocatore che conosce benissimo l’ambiente e che può fungere da attaccante esterno e pure vice Vlahovic.

    Sullo stesso argomentoMorata, l’attesa è anche strategica: il piano della JuveCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, doppia seduta d'allenamento: partitella, manovra e lavoro fisico

    TORINO – A due giorni dalla partenza per la tournèe estiva negli Stati Uniti la Juve ha svolto una giornata intensa di allenamento, con una sessione mattutina ed un’altra pomeridiana: i bianconeri hanno dapprima lavorato sulla costruzione e lo sviluppo della manovra, per poi svolgere la consueta partitella giornaliera. Nel pomeriggio, invece, lavoro fisico per tutti i giocatori. Anche nelle prossime 24 ore sarà prevista una doppia seduta, prima della partenza per gli States dove la squadra di Allegri affronterà il 23 luglio i messicani del Chivas, il 27 il Barcellona e il 31 il Real Madrid.Guarda la galleryLa Juve va di corsa alla Continassa: prossima tappa Stati Uniti! LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, definito l'arrivo di Pjaca in prestito dalla Juve

    SAMPDORIA – Si muove il mercato sia in entrate che in uscita della Sampdoria. Il centrocampista norvegese Morten Thorsby ha salutato i blucerchiati per trasferirsi all’Union Berlino per 3,5 milioni di euro. Prima le partenze (in prestito) di Falcone e di Askildsen al Lecce. Per quanto riguarda la voce entrate, dovrebbe essere Marco Pjaca il primo volto nuovo per la prossima stagione. Operazione definitia per il trequartista croato con la Juventus (prestito). In questi giorni Pjaca dovrebbe raggiungere i suoi nuovi compagni nel ritiro di Ponte di Legno, voglioso di riscattare le recenti esperienze con più ombre che luci alla Fiorentina, al Genoa e al Torino. Per il centrocampo si complica la pista Grassi, con il Parma che chiede 2,5 milioni di euro (i blucerchiati per il momento possono permettersi solo ingaggi in prestito). Stop per Rog che rimane al Cagliari, in stand by Saric (Ascoli). Intesa saltata con la Salernitana per il ritorno di Bonazzoli in granata. Candreva potrebbe restare, dopo che il Monza ha virato su altri nomi. Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO

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    Juve, due colpi in difesa: pressing su Milenkovic

    TORINO – L’addio di Matthijs De Ligt sommato a quello precedente alla Juventus e alla Serie A di Giorgio Chiellini, mettono la Juventus nella condizione di dover rinforzare in fretta e al meglio il reparto arretrato per non vanificare il grande sforzo effettuato dalla cintola in su con gli innesti di Pogba e Di Maria. E così oltre alla pista Bremer di cui si parla sopra, esistono altre strade che la dirigenza bianconera sta battendo perchè l’obiettivo è quello di dotare Massimiliano Allegri di due marcatori nuovi. E oltre al brasiliano granata esiste una lista con pregi e vantaggi dei potenziali futuri compagni di reparto di Bonucci in cui i parametri sono essenzialmente tre: qualità, esperienza e costo. Tre coordinate che a seconda dei differenti valori porteranno la Juventus a individuare il prescelto per potenziare il muro che dovrà proteggere Szczesny dalle incursioni avversarie.Sullo stesso argomentoJuve, se cedi De Ligt te ne servirebbero dueCalciomercato Juventus

    La lista dei papabili

    Bene, tra i papabili a vestire il bianconero a stretto giro di posta c’è Nikola Milenkovic, difensore della Fiorentina che ha l’accordo con il club toscano per poter raggiungere una big qualora la stessa si presentasse con una offerta congrua, leggasi 15 milioni di euro. Ed ecco che le tre coordinate di cui sopra, per il serbo, consentono di disegnare un triangolo magico che attira la Juventus. Tra l’altro il calciatore è assistito dal potente agente Ramadani, che è in ottimi rapporti con la società torinese oltre che essere procuratore di Koulibaly, in procinto di andare alla Juventus sino a quando non si è registrato l’accelerata del Chelsea per il difensore senegalese. Ma l’attenzione della Juventus spazia anche all’estero, quindi monitora profili che giocano in altri campionati. Ed ecco che il radar punta la Premier League e la Liga. Nel campionato inglese l’osservato speciale è il brasiliano Gabriel, dell’Arsenal, con i londinesi disposti a privarsi del proprio marcatore per una cifra di 40 milioni.

    Sullo stesso argomentoJuve, Bremer quasi bianconero: contratto di 5 anniJuventus

    Nel campionato spagnolo, invece, gli occhi sono finiti su Pau Torres, esperto e ottimo difensore del Villarreal che tra l’altro nella scorsa stagione ha sfidato la Juventus in Champions League, riuscendo anche a fare gol ai bianconeri. In questo caso la richiesta degli iberici è più alta, oltre 50 milioni, valutazione che ha raffreddato in maniera sensibile l’interessamento della Juventus. Che qualora riuscisse a chiudere la trattativa con Bremer potrebbe anche “accontentarsi” di un profilo meno importante e quindi si starebbe andando verso la doppietta Bremer-Milenkovic anche se le vie del mercato, come si sa, sono infinite.

    Sullo stesso argomentoJuve, ricordati le parole di ChielliniCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, già incassati oltre 17 milioni

    TORINO – Con la cessione a titolo definitivo di Matteo Brunori al Palermo la Juventus incassa 4 milioni, che vanno a sommarsi agli 8,2 milioni (più uno di bonus) per il trasferimento di Rolando Mandragora alla Fiorentina e ai 4 per il passaggio del centravanti Giacomo Vrioni al New England Revolution, senza dimenticare il milione e duecento mila euro per la cessione del portiere Franco Israel allo Sporting Lisbona. Un totale di oltre 17 milioni, risorse utili per finanziare i grandi colpi grazie ai giovani cresciuti in casa o presi negli ultimi anni di settore giovanile. Ma la lista dei partenti, tra i vari Ranocchia, Fagioli, Rovella, Frabotta (Dragusin e De Winter sono già andati in prestito), potrebbe allungarsi. LEGGI TUTTO