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    Juve, rivelati tutti i nomi dello staff di Allegri

    TORINO – Non solo amichevoli estive e calciomercato, ma anche conferme interne. La Juventus ha comunicato attraverso una nota sul proprio sito web i nomi che faranno parte dello staff di Massimiliano Allegri in vista della stagione 2022/23- Il primo nome confermato nell’équipe dell’allenatore toscano è ovviamente Marco Landucci, che continuerà a ricoprire le vesti di vice allenatore. I collaboratori tecnici saranno quattro: i soliti Simone Padoin, Aldo Dolcetti e Maurizio Trombetta, ai quali si è aggiunto alla ripresa degli allenamenti la new entry Paolo Bianco, precedentemente assistente di Roberto De Zerbi al Sassuolo e allo Shakhtar Donetsk. Confermato anche il responsabile della preparazione atletica, che sarà Simone Folletti, accompagnato da Francesco Lucia, Enrico Maffei e Andrea Pertusio. Duccio Ferrari Bravo sarà il ‘Responsabile Forza e Sport Science’, mentre Claudio Filippi e Tommaso Orsini saranno rispettivamente il preparatore e l’assistente preparatore dei portieri. Infine, il match analyst Riccardo Scirea, che sarà affiancato nel suo lavoro da Paolo Pettinato e Domenico Vernamonte. LEGGI TUTTO

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    Juve, la missione di Gatti: convincere Allegri

    Il futuro di De Ligt e il nome del suo erede tengono naturalmente banco quando si parla dei difensori centrali juventini, ma poi? Bonucci è il punto fermo, incaricato di aiutare il successore dell’olandese a inserirsi. Gli altri due centrali, a completare un pacchetto di quattro che può essere integrato all’occorrenza da Danilo, sono a oggi Gatti e Rugani. Rivelazione dell’ultima Serie B e sorpresa positiva al debutto in Nazionale contro l’Inghilterra a Wembley, Gatti punta a conquistare Allegri e guadagnarsi, intanto, lo status di prima alternativa. Rugani è destinato a essere affidabile ed esperta riserva, a meno che oltre al sostituto di De Ligt la Juventus non acquisti, e l’intenzione di farlo c’è, un altro centrale, più giovane e di prospettiva. In questo caso Rugani potrebbe andare sul mercato, con il Bologna, a cui la Juventus ha prestato Cambiaso e da cui vorrebbe prelevare Arnautovic, che sarebbe interessato.Sullo stesso argomentoJuve, Gatti ringrazia il Frosinone: “Vi porterò per sempre nel cuore”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Kean bussa tre volte, Di Maria incanta: la domenica della Juve aspettando gli States

    TORINO – Massimiliano Allegri ha torchiato i suoi ragazzi a suon di doppie sedute per l’intera settimana, oggi gli è bastato un solo allenamento al mattino per capire che sì, questa Juve vuole partire subito forte. Tra 29 giorni si alza il sipario, la “prima” di campionato contro il Sassuolo allo Stadium darà le prime vere risposte sullo stato dell’arte bianconera e nell’attesa il gruppo si è sciroppato un’intensa seduta di lavoro in compagnia del Pinerolo coinvolto anche nella partitella finale. I piemontesi, che la scorsa stagione si sono presi il torneo di Eccellenza garantendosi la promozione in Serie D, hanno fatto da sparring partner ad Angel Di Maria e compagni.Guarda la galleryPartitella Juve contro il Pinerolo: Di Maria incanta

    E proprio il Fideo si è iscritto all’elenco dei goleador di un test dominato dalla tripletta di Moise Kean e dalle doppiette di Matias Soulé e Denis Zakaria. È un’ulteriore dimostrazione dell’ottima condizione dell’attaccante il cui cartellino è ancora di proprietà dell’Everton e che ciclicamente radiomercato accosta a una destinazione diversa da quella juventina. Ma non è detta l’ultima parola, nonostante le voci che corrono tra Torino e Parigi a proposito di un eventuale scambio con l’argentino Leandro Paredes, sempre segnalato tra i pericolanti nella rosa del Psg. Allegri ha visto andare a segno anche Adrien Rabiot, altro giocatore al centro del mercato anche perché ha un solo anno di contratto. Segnali positivi, insomma, filtrano dalla sgambatura contro il Pinerolo. E nella notte italiana tra venerdì e sabato i bianconeri debutteranno nel Soccer Champions Tour a Las Vegas: Allegiant Stadium, ore 5 del nostro mattino, avversari i messicani del Club Deportivo Guadalajara, conosciuti come i Chivas (le capre).

    Sullo stesso argomentoJuve: Pellegrini, Kean, Arthur e altri tra ritiro e mercatoCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Bernardeschi-Toronto: scelta dell'altro mondo per ritrovare sé stesso

    TORINO – Ci sono i fuochi d’artificio. Che fanno effetto e sgranare gli occhi. E poi ci sono quelli finali, straspettacolari, che lasciano anche a bocca aperta. Ecco, il passaggio di Federico Bernardeschi al Toronto, per giocare nella Major League Soccer, appartiene a questo secondo tipo di colpi. Perchè nessuno si immaginava che il carrarese, a 28 anni, decidesse di abbandonare la Serie A e il calcio europeo per abbracciare un mondo che rappresenta comunque una seconda scelta dal punto di vista degli stimoli e del livello tecnico. Tant’è. Bernardeschi abbraccia la scelta appena compiuta da Lorenzo Insigne, 31 anni e Domenico Criscito, 35 anni, per un trio made in Italy diventato già cult per i migranti nostrani in Canada. Federico dopo cinque anni con la Juventus in cui non è mai riuscito a far accendere la scintilla in modo vivace, rinuncia ai sogni di gloria.Sullo stesso argomento

    Toronto annuncia, ‘Bernardeschi ha firmato per noi’
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    Prima ha provato a verificare se con la Vecchia Signora si potesse prolungare il rapporto in scadenza a giugno ma poi, dopo aver capito che i cinque milioni di euro a stagione richiesti avevano raffreddato ulteriormente la Juventus, ha mantenuto il punto con il Napoli che offriva poco e quindi ha accettato la proposta arrivata come un fulmine a ciel sereno da oltreoceano. Dunque per Bernardeschi dice un doppio addio: alla Juventus dopo un lustro da tre scudetti, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa italiana per 183 partite con 12 gol e al nostro campionato. Il ricordo che lascia agli juventini Federico Bernardeschi è in bianco e nero. Un chiaroscuro in cui emergono da un parte la trasparenza e la positività del suo carattere, persona d’oro dicono gli amici di lui. E dall’altra un giocatore, metà attaccante e metà esterno che non è mai riuscito a esplodere, lasciando in eredità un sapore agrodolce. Troppe le azioni travolgenti e sorprendenti per intensità e qualità ma raramente capitalizzate alla fine con il gol: e in effetti ne ha firmati pochi se rapportati al numero di presenze.

    Sullo stesso argomentoBernardeschi ufficiale al Toronto: contratto fino al 2026Calciomercato

    Troppo discontinuo all’interno dei 90 minuti e nel corso di un filotto di partite: una sensazione provata da Allegri, Sarri, Pirlo e lo stesso Allegri bis. Paradossalmente ha vinto e goduto di più in azzurro «Io con Mancini riesco a trovarmi davvero bene, gioco nel mio ruolo», commentò una volta l’ex bianconero facendo fischiare le orecchie al Maestro Pirlo. Tutti ricordano Bernardeschi al settimo cielo a Wembley, come Chiellini e i suoi compagni in Nazionale dopo la vittoria all’Europeo quando, visibilmente commosso, continuava a ringraziare tutti. Un passato destinato a non tornare più.

    Sullo stesso argomentoBernardeschi saluta la Juve con un messaggio social emozionanteJuventus

    Tappeti rossi

    Il presente è in Canada, dove è stato accolto da re. «Il Toronto FC annuncia che il club ha firmato con l’esterno italiano Federico Bernardeschi fino al 2026. Siamo entusiasti di aggiungere Federico alla nostra squadra – ha dichiarato il presidente del Toronto, Bill Manning -. Come giocatore e come persona, crediamo che sia esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento, sia in campo che nello spogliatoio. Federico ha dimostrato di essere un campione e un leader alla Juventus e per la nazionale italiana e porta a Toronto un pedigree che non è secondo a nessuno».

    Sullo stesso argomentoDa Bernardeschi a Commisso, da Chiellini a Krause: quel curioso cambio di mercato tra Italia e NordamericaCalciomercato LEGGI TUTTO

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    Del Piero, l'omaggio alla Juve per il World Emoji Day

    TORINO – L’esultanza con la lingua di fuori: un marchio di fabbrica per Alex Del Piero, che ha voluto ‘festeggiare’ il World Emoji Day (giornata dedicata alle ‘faccine’ utilizzate per comunicare nelle chat e nel web) pubblicando su Instagram alcune foto in maglia Juve e con il suo caratteristico festeggiamento: un gesto diventato ormai iconico per l’ex capitano bianconero, e che nelle menti dei tifosi sicuramente rimanderà a momenti indelebili e a gol decisivi. LEGGI TUTTO

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    I bookmakers non hanno dubbi: “Scudetto a Juve o Inter”

    In un mondo liquido e fluido come quello del calcio – le certezze sono l’antitesi del football che deve il fascino proprio all’imprevedibilità a rendere tutto in equilibrio precario – esistono poche coordinate oggettive. Che basano la loro esistenza su dati obiettivi, asettici, incontrovertibili. E allora quando ci si vuole orientare su quello che potrà riservare il domani si deve seguire solo una pista per evitare fregature o pericolose sbandate: quella dei soldi. Perchè chi rischia di rimetterci danaro non si fa trasportare dai moti del tifo, della simpatia o antipatia per quel giocatore, allenatore o squadra dir si voglia. Quando di mezzo ci sono gli euro, tutto diventa rigorosamente “scientifico”, basando le riflessioni possibili e immaginabili sulle combinazioni di algoritmi che con gli anni sono diventati sempre più sofisticati. Senza arrivare allo zenit dell’intelligenza artificiale, ormai esistono, anche nel campo delle scommesse, elaborazioni di big data in grado di incrociare migliaia di parametri per rendere la proiezione-previsione finale la più credibile e attendibile possibile. E allora a un mese dall’inizio del campionato, con il mercato ancora in corso quindi con risposte che tengono conto di rose in via di definizione, chi meglio degli allibratori può rispondere al domandone che rimbalza nei bar cittadini piuttosto che tra gli ombrelloni da spiaggia: “Quale squadra vincerà lo scudetto?”.Sullo stesso argomentoIl feeling fra ds e allenatori: la variabile decisiva del mercatoCalciomercato

    Già, gli unici soggetti che possono vantare un tasso di credibilità alto, sono proprio le agenzie di scommesse. Le loro valutazioni hanno radici che camminano per raggiungere la profondità della realtà. Occorre scendere nelle viscere dei problemi per tenere conto di tutti gli aspetti. Non ci si può fermare al nome dell’ultimo acquisto per mettere a fuoco il reale peso specifico di una squadra seppur rinforzata. Non ci si può esaltare per potenziali nuovi arrivi. Bisogna restare ancorati alla realtà per evitare pericolosi voli pindarici che potrebbero costare cari, nel vero senso della parola. E allora ecco che le quote per la vittoria-scudetto, proposte in questi giorni dalle più importanti agenzie di scommesse, rappresentano la pietra angolare sulla quale fondare le previsioni più credibili su ciò che potrà riservare la prossima stagione. Una stagione che dovrà tenere conto, con un peso specifico diverso rispetto alla media passata, dell’impegno dei giocatori convocati nelle rispettive Nazionali per il Mondiale spacca-campionato. Destinato a dividere anche la Serie A a metà novembre e quindi, dopo lo stop per la Coppa del Mondo di 45 giorni, far ripartire i giochi a inizio gennaio per la seconda annata calcistica, calendarizzata sino a inizio giugno. Bene, spulciando tra i bookmakers più rinomati ecco che facendo una media delle loro quote, le favorite per la vittoria del tricolore sono, di fatto, l’Inter e la Juventus, con i nerazzurri pagati 2,6 e i bianconer..i 2.7. Decisamente meno attesa, invece, la vittoria dello scudetto da parte del Milan che è quotato a 4,2, mentre il Napoli, essendo ritenuto ancora meno probabile vincitore del prossimo campionato permetterebbe di guadagnare dieci volte.

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    Emre Can rimpiange la Juve e Allegri. Cristiano Ronaldo pure. E Pogba non è una minestra riscaldata…

    TORINO – (e.e.) Povero Can. Emre, ex giocatore della Juventus, rimpiange i tempi torinesi, l’accoglienza dei tifosi e del presidente Andrea Agnelli. Al Borussia Dortmund lo contestano e lo definiscono addirittura “fastidioso”. Gli imputano di tirarsela, di dare lezioni, di irritare i compagni di squadra e pure di interrompe l’allenatore. Il turco-tedesco è così sul mercato. Alla fine, non ha mantenuto le promesse né a Liverpool, né in bianconero, né a Dortmund. Solo con Max Allegri si trovò alla grande (37 presenze, 4 gol nel 2018-2019): voglia di ritrovarsi? Di sicuro, chi lascia la Juventus poi se ne pente. Anche Cristiano Ronaldo ha nostalgia di Torino. E Paul Pogba ha fatto di tutto per ritornare, ha accettato pure un taglio all’ingaggio rispetto ai tempi del Manchester United. E non chiamatela minestra riscaldata… LEGGI TUTTO

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    Lady Chiesa si è laureata: il messaggio del numero 7 della Juve

    Giornata di festeggiamenti per lady Chiesa. La nuova fidanzata dell’attaccante della Juve si è laureata! La giovane modella ha raggiunto un traguardo importante e il suo Federico si è complimentato con lei tramite social: una foto di Lucia con la corona d’alloro e un “Brava Dottoressa” – questo l’augurio pieno d’amore del nuovo numero 7 della Juve che ha aggiunto cuori e tante faccine innamorate. Dopo aver trascorso le vacanze al mare con la sua fidanzata, Chiesa è tornato alla Continassa, dove si sta allenando per tornare presto in campo, pronto a trascinare la Juve insieme a vecchi e nuovi compagni.Guarda la galleryChiesa in vacanza, relax e coccole con la sua Lucia LEGGI TUTTO