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    Sampdoria, definito l'arrivo di Pjaca in prestito dalla Juve

    SAMPDORIA – Si muove il mercato sia in entrate che in uscita della Sampdoria. Il centrocampista norvegese Morten Thorsby ha salutato i blucerchiati per trasferirsi all’Union Berlino per 3,5 milioni di euro. Prima le partenze (in prestito) di Falcone e di Askildsen al Lecce. Per quanto riguarda la voce entrate, dovrebbe essere Marco Pjaca il primo volto nuovo per la prossima stagione. Operazione definitia per il trequartista croato con la Juventus (prestito). In questi giorni Pjaca dovrebbe raggiungere i suoi nuovi compagni nel ritiro di Ponte di Legno, voglioso di riscattare le recenti esperienze con più ombre che luci alla Fiorentina, al Genoa e al Torino. Per il centrocampo si complica la pista Grassi, con il Parma che chiede 2,5 milioni di euro (i blucerchiati per il momento possono permettersi solo ingaggi in prestito). Stop per Rog che rimane al Cagliari, in stand by Saric (Ascoli). Intesa saltata con la Salernitana per il ritorno di Bonazzoli in granata. Candreva potrebbe restare, dopo che il Monza ha virato su altri nomi. Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO

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    Juve, due colpi in difesa: pressing su Milenkovic

    TORINO – L’addio di Matthijs De Ligt sommato a quello precedente alla Juventus e alla Serie A di Giorgio Chiellini, mettono la Juventus nella condizione di dover rinforzare in fretta e al meglio il reparto arretrato per non vanificare il grande sforzo effettuato dalla cintola in su con gli innesti di Pogba e Di Maria. E così oltre alla pista Bremer di cui si parla sopra, esistono altre strade che la dirigenza bianconera sta battendo perchè l’obiettivo è quello di dotare Massimiliano Allegri di due marcatori nuovi. E oltre al brasiliano granata esiste una lista con pregi e vantaggi dei potenziali futuri compagni di reparto di Bonucci in cui i parametri sono essenzialmente tre: qualità, esperienza e costo. Tre coordinate che a seconda dei differenti valori porteranno la Juventus a individuare il prescelto per potenziare il muro che dovrà proteggere Szczesny dalle incursioni avversarie.Sullo stesso argomentoJuve, se cedi De Ligt te ne servirebbero dueCalciomercato Juventus

    La lista dei papabili

    Bene, tra i papabili a vestire il bianconero a stretto giro di posta c’è Nikola Milenkovic, difensore della Fiorentina che ha l’accordo con il club toscano per poter raggiungere una big qualora la stessa si presentasse con una offerta congrua, leggasi 15 milioni di euro. Ed ecco che le tre coordinate di cui sopra, per il serbo, consentono di disegnare un triangolo magico che attira la Juventus. Tra l’altro il calciatore è assistito dal potente agente Ramadani, che è in ottimi rapporti con la società torinese oltre che essere procuratore di Koulibaly, in procinto di andare alla Juventus sino a quando non si è registrato l’accelerata del Chelsea per il difensore senegalese. Ma l’attenzione della Juventus spazia anche all’estero, quindi monitora profili che giocano in altri campionati. Ed ecco che il radar punta la Premier League e la Liga. Nel campionato inglese l’osservato speciale è il brasiliano Gabriel, dell’Arsenal, con i londinesi disposti a privarsi del proprio marcatore per una cifra di 40 milioni.

    Sullo stesso argomentoJuve, Bremer quasi bianconero: contratto di 5 anniJuventus

    Nel campionato spagnolo, invece, gli occhi sono finiti su Pau Torres, esperto e ottimo difensore del Villarreal che tra l’altro nella scorsa stagione ha sfidato la Juventus in Champions League, riuscendo anche a fare gol ai bianconeri. In questo caso la richiesta degli iberici è più alta, oltre 50 milioni, valutazione che ha raffreddato in maniera sensibile l’interessamento della Juventus. Che qualora riuscisse a chiudere la trattativa con Bremer potrebbe anche “accontentarsi” di un profilo meno importante e quindi si starebbe andando verso la doppietta Bremer-Milenkovic anche se le vie del mercato, come si sa, sono infinite.

    Sullo stesso argomentoJuve, ricordati le parole di ChielliniCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, già incassati oltre 17 milioni

    TORINO – Con la cessione a titolo definitivo di Matteo Brunori al Palermo la Juventus incassa 4 milioni, che vanno a sommarsi agli 8,2 milioni (più uno di bonus) per il trasferimento di Rolando Mandragora alla Fiorentina e ai 4 per il passaggio del centravanti Giacomo Vrioni al New England Revolution, senza dimenticare il milione e duecento mila euro per la cessione del portiere Franco Israel allo Sporting Lisbona. Un totale di oltre 17 milioni, risorse utili per finanziare i grandi colpi grazie ai giovani cresciuti in casa o presi negli ultimi anni di settore giovanile. Ma la lista dei partenti, tra i vari Ranocchia, Fagioli, Rovella, Frabotta (Dragusin e De Winter sono già andati in prestito), potrebbe allungarsi. LEGGI TUTTO

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    Juve, rivelati tutti i nomi dello staff di Allegri

    TORINO – Non solo amichevoli estive e calciomercato, ma anche conferme interne. La Juventus ha comunicato attraverso una nota sul proprio sito web i nomi che faranno parte dello staff di Massimiliano Allegri in vista della stagione 2022/23- Il primo nome confermato nell’équipe dell’allenatore toscano è ovviamente Marco Landucci, che continuerà a ricoprire le vesti di vice allenatore. I collaboratori tecnici saranno quattro: i soliti Simone Padoin, Aldo Dolcetti e Maurizio Trombetta, ai quali si è aggiunto alla ripresa degli allenamenti la new entry Paolo Bianco, precedentemente assistente di Roberto De Zerbi al Sassuolo e allo Shakhtar Donetsk. Confermato anche il responsabile della preparazione atletica, che sarà Simone Folletti, accompagnato da Francesco Lucia, Enrico Maffei e Andrea Pertusio. Duccio Ferrari Bravo sarà il ‘Responsabile Forza e Sport Science’, mentre Claudio Filippi e Tommaso Orsini saranno rispettivamente il preparatore e l’assistente preparatore dei portieri. Infine, il match analyst Riccardo Scirea, che sarà affiancato nel suo lavoro da Paolo Pettinato e Domenico Vernamonte. LEGGI TUTTO

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    Juve, la missione di Gatti: convincere Allegri

    Il futuro di De Ligt e il nome del suo erede tengono naturalmente banco quando si parla dei difensori centrali juventini, ma poi? Bonucci è il punto fermo, incaricato di aiutare il successore dell’olandese a inserirsi. Gli altri due centrali, a completare un pacchetto di quattro che può essere integrato all’occorrenza da Danilo, sono a oggi Gatti e Rugani. Rivelazione dell’ultima Serie B e sorpresa positiva al debutto in Nazionale contro l’Inghilterra a Wembley, Gatti punta a conquistare Allegri e guadagnarsi, intanto, lo status di prima alternativa. Rugani è destinato a essere affidabile ed esperta riserva, a meno che oltre al sostituto di De Ligt la Juventus non acquisti, e l’intenzione di farlo c’è, un altro centrale, più giovane e di prospettiva. In questo caso Rugani potrebbe andare sul mercato, con il Bologna, a cui la Juventus ha prestato Cambiaso e da cui vorrebbe prelevare Arnautovic, che sarebbe interessato.Sullo stesso argomentoJuve, Gatti ringrazia il Frosinone: “Vi porterò per sempre nel cuore”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Kean bussa tre volte, Di Maria incanta: la domenica della Juve aspettando gli States

    TORINO – Massimiliano Allegri ha torchiato i suoi ragazzi a suon di doppie sedute per l’intera settimana, oggi gli è bastato un solo allenamento al mattino per capire che sì, questa Juve vuole partire subito forte. Tra 29 giorni si alza il sipario, la “prima” di campionato contro il Sassuolo allo Stadium darà le prime vere risposte sullo stato dell’arte bianconera e nell’attesa il gruppo si è sciroppato un’intensa seduta di lavoro in compagnia del Pinerolo coinvolto anche nella partitella finale. I piemontesi, che la scorsa stagione si sono presi il torneo di Eccellenza garantendosi la promozione in Serie D, hanno fatto da sparring partner ad Angel Di Maria e compagni.Guarda la galleryPartitella Juve contro il Pinerolo: Di Maria incanta

    E proprio il Fideo si è iscritto all’elenco dei goleador di un test dominato dalla tripletta di Moise Kean e dalle doppiette di Matias Soulé e Denis Zakaria. È un’ulteriore dimostrazione dell’ottima condizione dell’attaccante il cui cartellino è ancora di proprietà dell’Everton e che ciclicamente radiomercato accosta a una destinazione diversa da quella juventina. Ma non è detta l’ultima parola, nonostante le voci che corrono tra Torino e Parigi a proposito di un eventuale scambio con l’argentino Leandro Paredes, sempre segnalato tra i pericolanti nella rosa del Psg. Allegri ha visto andare a segno anche Adrien Rabiot, altro giocatore al centro del mercato anche perché ha un solo anno di contratto. Segnali positivi, insomma, filtrano dalla sgambatura contro il Pinerolo. E nella notte italiana tra venerdì e sabato i bianconeri debutteranno nel Soccer Champions Tour a Las Vegas: Allegiant Stadium, ore 5 del nostro mattino, avversari i messicani del Club Deportivo Guadalajara, conosciuti come i Chivas (le capre).

    Sullo stesso argomentoJuve: Pellegrini, Kean, Arthur e altri tra ritiro e mercatoCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Bernardeschi-Toronto: scelta dell'altro mondo per ritrovare sé stesso

    TORINO – Ci sono i fuochi d’artificio. Che fanno effetto e sgranare gli occhi. E poi ci sono quelli finali, straspettacolari, che lasciano anche a bocca aperta. Ecco, il passaggio di Federico Bernardeschi al Toronto, per giocare nella Major League Soccer, appartiene a questo secondo tipo di colpi. Perchè nessuno si immaginava che il carrarese, a 28 anni, decidesse di abbandonare la Serie A e il calcio europeo per abbracciare un mondo che rappresenta comunque una seconda scelta dal punto di vista degli stimoli e del livello tecnico. Tant’è. Bernardeschi abbraccia la scelta appena compiuta da Lorenzo Insigne, 31 anni e Domenico Criscito, 35 anni, per un trio made in Italy diventato già cult per i migranti nostrani in Canada. Federico dopo cinque anni con la Juventus in cui non è mai riuscito a far accendere la scintilla in modo vivace, rinuncia ai sogni di gloria.Sullo stesso argomento

    Toronto annuncia, ‘Bernardeschi ha firmato per noi’
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    Prima ha provato a verificare se con la Vecchia Signora si potesse prolungare il rapporto in scadenza a giugno ma poi, dopo aver capito che i cinque milioni di euro a stagione richiesti avevano raffreddato ulteriormente la Juventus, ha mantenuto il punto con il Napoli che offriva poco e quindi ha accettato la proposta arrivata come un fulmine a ciel sereno da oltreoceano. Dunque per Bernardeschi dice un doppio addio: alla Juventus dopo un lustro da tre scudetti, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa italiana per 183 partite con 12 gol e al nostro campionato. Il ricordo che lascia agli juventini Federico Bernardeschi è in bianco e nero. Un chiaroscuro in cui emergono da un parte la trasparenza e la positività del suo carattere, persona d’oro dicono gli amici di lui. E dall’altra un giocatore, metà attaccante e metà esterno che non è mai riuscito a esplodere, lasciando in eredità un sapore agrodolce. Troppe le azioni travolgenti e sorprendenti per intensità e qualità ma raramente capitalizzate alla fine con il gol: e in effetti ne ha firmati pochi se rapportati al numero di presenze.

    Sullo stesso argomentoBernardeschi ufficiale al Toronto: contratto fino al 2026Calciomercato

    Troppo discontinuo all’interno dei 90 minuti e nel corso di un filotto di partite: una sensazione provata da Allegri, Sarri, Pirlo e lo stesso Allegri bis. Paradossalmente ha vinto e goduto di più in azzurro «Io con Mancini riesco a trovarmi davvero bene, gioco nel mio ruolo», commentò una volta l’ex bianconero facendo fischiare le orecchie al Maestro Pirlo. Tutti ricordano Bernardeschi al settimo cielo a Wembley, come Chiellini e i suoi compagni in Nazionale dopo la vittoria all’Europeo quando, visibilmente commosso, continuava a ringraziare tutti. Un passato destinato a non tornare più.

    Sullo stesso argomentoBernardeschi saluta la Juve con un messaggio social emozionanteJuventus

    Tappeti rossi

    Il presente è in Canada, dove è stato accolto da re. «Il Toronto FC annuncia che il club ha firmato con l’esterno italiano Federico Bernardeschi fino al 2026. Siamo entusiasti di aggiungere Federico alla nostra squadra – ha dichiarato il presidente del Toronto, Bill Manning -. Come giocatore e come persona, crediamo che sia esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento, sia in campo che nello spogliatoio. Federico ha dimostrato di essere un campione e un leader alla Juventus e per la nazionale italiana e porta a Toronto un pedigree che non è secondo a nessuno».

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    Del Piero, l'omaggio alla Juve per il World Emoji Day

    TORINO – L’esultanza con la lingua di fuori: un marchio di fabbrica per Alex Del Piero, che ha voluto ‘festeggiare’ il World Emoji Day (giornata dedicata alle ‘faccine’ utilizzate per comunicare nelle chat e nel web) pubblicando su Instagram alcune foto in maglia Juve e con il suo caratteristico festeggiamento: un gesto diventato ormai iconico per l’ex capitano bianconero, e che nelle menti dei tifosi sicuramente rimanderà a momenti indelebili e a gol decisivi. LEGGI TUTTO