consigliato per te

  • in

    Juve, Vlahovic in vacanza ad Ibiza: il suo look scatena Chiesa e Perin

    TORINO – Dusan Vlahovic sta ricaricando le batterie in vacanza ad Ibiza prima dell’inizio della nuova stagione con la maglia della Juve. Il centravanti serbo ha pubblicato su Instagram una foto a bordo piscina, con un look che ha scatenato i commenti ironici di alcuni compagni di squadra, fra cui Federico Chiesa e Mattia Perin: l’ex Fiorentina ha commentato la foto con un “Che look frà”, abbinato a due faccine sorridenti, mentre il portiere bianconero, in riferimento al petto nudo mostrato sotto la giacca, ha scritto ironicamente: “Tutto più o meno bene fra, se mettevi anche una maglia sotto la giacca eri perfetto!”, e ha anche risposto al commento di Chiesa scrivendo: “Certo, per te è uno smoking questo!”. Ad aggiungersi ai commenti anche Matias Soulè, che scrive: “Madre mia!”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Di Maria e Paredes, vacanze insieme e vista sulla Juve

    TORINO – Verrebbe quasi da immaginarselo che chatta con l’agente per chiedere aggiornamenti sull’interesse della Juventus nei suoi confronti. O magari, visto il clima di totale relax in cui è immerso, Leandro Paredes sta semplicemente passando il tempo con lo smartphone, steso sull’enorme divano della villa di Ibiza dove sta passando le vacanze: divano che ospita anche le famiglie Lo Celso e Di Maria, tutte impegnate nello stesso passatempo. Tranne il Fideo, anche lui con il telefono in mano, ma per filmare la scena e farne poi una story su Instagram, con il titolo “Momento smartphone”.Guarda la galleryDi Maria e Paredes, amici che la Juve vuole tenere uniti

    Momento smartphone, ma anche momento di calciomercato, che oggi inizia ufficialmente, e momento di telefonate e chat al calciomercato legate. Di Maria al riguardo ha ormai ben poco a cui pensare, se non agli aspetti logistici del trasferimento a Torino: l’accordo con la Juventus è fatto, l’ingaggio del trentaquattrenne argentino da parte della società bianconera deve soltanto essere annunciato. E, se non state leggendo il giornale di prima mattina, potrebbe anche essere già successo. Ed è successo, anche se forse non stava succedendo mentre Di Maria lo riprendeva, che Paredes abbia chiesto al proprio entourage notizie sull’interesse nei suoi confronti della società bianconera. Perché l’interesse c’è e ieri mattina il ds bianconero Federico Cherubini lo ha manifestato a un emissario del Paris Saint-Germain.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoJuve, Paredes avanza: pronto il verticeCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Juve e Cambiaso, serve Dragusin al Genoa. L'agente: “Vediamo”

    C’è il sì del Genoa, c’è il sì di Andrea Cambiaso e c’è il sì della Juventus. Perché l’accordo che porterebbe in bianconero il terzino sinistro (ma all’occorrenza anche destro) rivelazione dell’ultimo campionato manca un quarto sì. Che potrebbe arrivare a giorni, ma non è detto. Quello di Radu Dragusin, difensore centrale romeno classe 2002 che la Juventus aveva prelevato nel 2018 dal Regal Bucarest e che in bianconero aveva debuttato diciottenne in Champions e in Serie A e a giocato due partite da titolare in Coppa Italia. Tutto nella stagione 2020-21, mentre in quella passata Dragusin è stato in prestito alla Sampdoria, 13 presenze in Serie A e due in Coppa Italia, e poi alla Salernitana, 7 presenze.Sullo stesso argomentoCambiaso, fortemente Juve: è l’ora delle firmeCalciomercato Juventus

    «Non è andata come volevamo», ha ammesso a Calciomercato.it Tv il suo agente, Florin Manea, che ha fatto il punto anche sul coinvolgimento di Dragusin nell’operazione Cambiaso: «Radu è rimasto deluso e sono certo che in futuro sarà pronto per un grande club. Certo, la Juve è a un livello altissimo e io non posso dire che stiano sbagliando. Radu però sarà un giocatore importante e arriverà a livelli alti, si vedrà allora se la Juve avrà sbagliato o no». Quanto al Genoa, lui e Dragusin stanno riflettendo: «Non siamo sicuri al 100% – ha spiegato Manea – c’è un progetto serio, lui è onorato dall’interesse, ma dire subito sì è difficile perché, con tutto il rispetto, non ci ha chiamato il Real Madrid». Il Genoa, Cambiaso e la Juve aspettano.

    Sullo stesso argomentoJuve, Molina resta pista calda: la situazioneCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve al Chelsea: “Per De Ligt servono 110 milioni”

    TORINO – La Juventus vuole evitare un “Ronaldo bis” con Matthijs De Ligt. Il messaggio, arrivato con chiarezza dalle parti di Stamford Bridge, suona più o meno così: se volete il difensore olandese, l’offerta deve essere di quelle irrinunciabili, ma anche rapida. […] Al Chelsea hanno capito perfettamente la situazione e, stando a quanto filtra da fonti inglesi, non sembrano per nulla spaventati né della tempistiche né dalle richieste della Juventus. Todd Boehly, nuovo presidente dei Blues e al momento anche ds dell’ex club di Abramovich, vuole accontentare il tecnico Thomas Tuchel. E il tedesco, persi a parametro zero Rudiger (Real Madrid) e Christensen (Barcellona), ha in testa soprattutto De Ligt.Sullo stesso argomentoArrivabene: “De Ligt? Impossibile trattenere chi vuole andare via”. Su Pogba e Dybala…Calciomercato Juventus

    Questione di età (22 anni), spessore internazionale e margini di crescita. L’ex Ajax è un investimento sicuro. Proprio per questo i ben informati sono certi che Boehly non si fermerà al “no, grazie ” incassato per la proposta da 50 milioni più uno tra Werner e Pulisic. Dai salotti della Premier League filtra una sensazione forte: presto il Chelsea raggiungerà – o quanto meno si avvicinerà – alla quota fissata dalla Juventus: 110 milioni. Meno della clausola rescissoria (120), ma comunque tanti soldi. Un’operazione simile alle cessioni di Zinedine Zidane al Real Madrid (2001) e Paul Pogba al Manchester United (2016). E d’oro, oltre all’incasso, sarebbe anche la plusvalenza per i bianconeri: saremmo intorno agli 80 milioni.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoJuve, mossa in difesa: dritti su Bremer se va via De LigtCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Molina resta pista calda: la situazione

    TORINO – Con l’arrivo alla Juventus di Andrea Cambiaso, che può giocare con la stessa efficacia sia a destra che a sinistra, aumenterà il numero di frecce a disposizione dell’arco di Massimiliano Allegri. Ma, tenuto conto di quanto sia importante nel suo gioco l’efficacia degli esterni, e quindi come risulti indispensabile la loro freschezza, ecco che più ce n’è e meglio è. […] Dunque, il radar bianconero relativo agli esterni non si è spento e al proprio interno vede la luce sempre accesa alla voce Nahuel Molina. L’argentino in forza all’Udinese incarna la perfetta sintesi del giocatore capace di risultare valido in fase di interdizione e altrettanto incisivo in quella di attacco. Esattamente il profilo che piace al tecnico livornese. […] Sullo stesso argomentoDubbio Juve, enigma al Cuadrado: l’ombra di MolinaJuventus

    Juventus e Udinese hanno iniziato a confrontarsi per verificare su che basi imbastire la trattativa e l’avvio non è stato esattamente soft in quanto la valutazione del club friulano per il poprio giocatore sfiora i 30 milioni. Sul terzino ci sono la Fiorentina, l’Atletico Madrid e il Nottingham Forest promosso in Premier League, ma l’appeal della Juventus ha un peso non indifferente sulle scelte dell’argentino.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoCambiaso, fortemente Juve: è l’ora delle firmeCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, guarda Chiesa: già concentrato sul gioco. E con Di Maria e Vlahovic sarà boom

    TORINO – La Juve ha… Fede. E Fede è già concentrato sulla Juve. In vacanza a Portofino con la compagna, Federico Chiesa mette nel mirino le prossime tappe: in squadra a fine agosto-primi di settembre e inserimento graduale a seconda delle risposte. Il recupero sta andando bene dopo l’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro in Austria, a gennaio. Ha lavorato a lunga alla Continassa (la sala mensa era aperta per lui e per gli addetti ai lavori del centro sportivo) prima di concedersi qualche giorno di relax. La tabella è così stilata: l’idea è essere già a un buon punto con la condizione a ottobre, ma molto dipenderà dalle sensazioni che avrà il ragazzo. Certo, con Dusan Vlahovic e Di Maria l’intesa pare naturale, a base di sgroppate, assist e gol a tutta velocità. I tifosi della Juve già sognano. 

    LA PAROLE  «Quando torno? Penso di essere pronto per inizio settembre, però vediamo se riusciamo ad anticipare i tempi – ha detto nell’ultima intervista – Il mio sogno è quello di rientrare il prima possibile, ma ci sono delle tabelle da rispettare. Lo staff medico è fantastico e mi sta aiutando in tutto e per tutto. Ho iniziato a correre e a fare i primi cambi di direzione. Con Vlahovic mi trovo benissimo in campo, poi siamo amici. Non vedo l’ora di giocarci insieme e di dargli dei palloni buoni per segnare qualche gol in più. La maglia numero 10? Fa piacere a chiunque e alla Juve rappresenta qualcosa di incredibile, visto che l’hanno indossata dei campioni. A luglio saprete il numero che vestirò. Di Maria? «È un fuoriclasse. La mia posizione? Mister Allegri sa bene dove rendo al meglio, sull’esterno destro o sinistro». LEGGI TUTTO

  • in

    Bremer: «Orgoglio Toro, Juric il top». Inter, Juve o Premier? «Tutto aperto, vado in Champions»

    TORINO – (e.e.) Tormentone? No. Ma è uomo mercato del Toro, al centro di un triangolo tra granata, Inter, Juve. Parliamo di Bremer, non a caso premiato come il miglior difensore del campionato italiano. In Brasile, lo hanno ospitato nella trasmissione Flow Sport Club, conduttore l’ex Bayern Monaco Ze Roberto. Bremer che ha prolungato col Toro fino al 2024 con la promessa di essere lasciato andare in caso di offerta di 25 milioni, ha un accordo da tempo con l’Inter, ma il club di Cairo vorrebbe ottenere di più e allora prova ad alimentare l’asta: così dentro ci finisce la Juve, che da tempo lo ha messo nella lista dei papabili se Matthijs De Ligt andasse nella Premier.Guarda la galleryBremer e il Toro in Brasile: porta la maglia granata in tv

    SI PARTE Ma riavvolgiamo il nastro. Bremer racconta degli inizi difficili, la famiglia, l’arrivo in Italia sotto la Mole. «Ero giovane e dovevo imparare, ho iniziato con Mazzarri. L’adattamento è stato graduale, anche con la lingua. All’inizio dicevo solo “ciao”. In campo? Ero destro e giocavo a sinistra. Sono rapido e così sono cresciuto con il lavoro. Un crescendo continuo, anche di testa, per non prendere troppi cartellini». Ze Roberto: «Mi parlavano di te come un grande atleta, in particolare Rincon». Bremer: «E Rincon mi aiutava, sempre, lui aveva esperienza, era stato anche alla Juve». E ancora: «Ho passato quattro anni della mia vita a Torino, passeggiando per il centro, stando molto bene. Nel derby contro la Juventus, il club top, da titolare, che emozione. Non mi conoscevano… Il sistema di gioco è sempre stato con tre centrali e due esterni e l’ordine era giocare la palla».

    IL FIUTURO Ze Roberto lo elogia: «Il miglior centrale della Serie A, non solo nelle statistiche. Tutti ne parlano, anche qui in Brasile. Oggi vogliono sapere dove andrà a giocare Bremer». Eccolo, il granata, pronto nella risposta: «Ne sto parlando con il mio agente e al momento non c’è nulla di definito. Stiamo parlando. Non so se rimarrò in Italia o andrò all’estero. L’unica cosa fondamentale è giocare la prossima Champions League e questo è importante per continuare a crescere. Si definirà tutto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane». Quattro anni in Italia e quindi italiano? «Mia moglie ha antenati italiani e sarà naturalizzata. Automaticamente anche io dopo gli anni di permanenza». L’Italia o la Seleçao? Chiede Ze Roberto, ricordando che il gruppo verdeoro per il Mondiale è fatto: «Il mio sogno è essere convocato dal Brasile. In Italia ho fatto una carriera solida e qui c’è una possibilità aperta, vediamo». Real e Barcellona club che piacciono anche a Bremer, ovvio. «Thiago Silva un esempio. E un onore è stato essere premiato come il top del campionato italiano». Applaude Izzo e Djidji, «idoli». La partita delle partite? «Torino-Juventus». La conquista fatta e quella da fare? «Il titolo individuale di miglior difensore in A, ora sogno di vincere la coppa del mondo». Il migliore allenatore con cui ha lavorato? «Juric, il croato». L’avversario più forte mai incontrato? «Cristiano Ronaldo». Saudade? «Sì, di Bahia». E un po’ anche di Torino, dai…   LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve saluta Dybala: “Buona fortuna, ti ringrazieremo per sempre”

    Ultimo giorno alla Juve per Paulo Dybala. Dal 1° luglio, infatti, la Joya sarà ufficialmente un giocatore senza squadra dato che il suo contratto con il club bianconero scade proprio oggi (30 giugno 2022). Il lungo tira e molla per il rinnovo, poi la rottura definitiva e l’addio annunciato da Arrivabene, il finale di stagione e il saluto ai propri tifosi al termine di Juve-Lazio, ultima partita interna dei bianconeri, quando il popolo della Vecchia Signora ha celebrato anche Giorgio Chiellini, ora al Los Angeles FC. Il futuro del 10 argentino, però, è ancora incerto. Da settimane si parla di un possibile sbarco all’Inter, ma le parti non hanno ancora trovato la quadra. Guarda la galleryJuve, Dybala esce in lacrime dal campo: l’omaggio dello Stadium
    Il messaggio della Juve per l’addio di Dybala
    La Juve, intanto, ha voluto salutare Dybala con un messaggio sul proprio sito ufficiale, tracciando così un bilancio dei sette anni della Joya a Torino: “È arrivato che era una giovane e talentuosa promessa, e ora saluta la Juve portando con sé bagaglio di esperienze che lo hanno reso il campione che è; la carriera di Paulo Dybala continuerà infatti lontano da Torino. Si diceva, un bagaglio costruito insieme, in questi 7 anni. Un bagaglio che per Paulo è composto da 293 presenze, 115 gol, 45 assist e ben 12 titoli vinti. Numeri, che se approfonditi, raccontano tante cose: per esempio, Paulo detiene il nono posto all-time nella classifica dei migliori marcatori nella storia della Juventus, considerando tutte le competizioni; è il decimo miglior marcatore in Serie A, terzo all-time bianconero in Europa, con 18 gol messi a segno in Champions League. E sempre parlando di gol, due primati: Dybala è il giocatore che ha segnato più volte (68) all’Allianz Stadium, considerando tutte le competizioni ed è il bianconero che ha segnato più gol da fuori area (25) in Serie A. Un grande percorso, quello vissuto insieme, fatto non solo di gol e vittorie, ma di grandi giocate, nottate indimenticabili, prestazioni di qualità assoluta. E per tutto questo lo ringrazieremo sempre. Buona fortuna, anzi, suerte, Joya!”. LEGGI TUTTO