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    Juve, Montero atteso per la firma: avrà la Primavera

    I tifosi esultano perché Paolo El Pigna Montero è un idolo eterno. Undici anni fa, all’inaugurazione dello Stadium, il difensore uruguaiano aveva raccolto un’ovazione che sfidava quelle per Platini, Del Piero e Boniperti. Oggi è atteso per la firma del contratto che lo legherà di nuovo alla Juventus, questa volta nelle vesti di allenatore della Primavera, ovvero dell’Under 19. Montero vanta 275 presenze in bianconero tra il 1996 e il 2005, dopo un tentativo da procuratore, ha intrapreso la carriera da allenatore: una breve esperienza al Penarol, anni formativi in Argentina tra Boca Unidos, Colon e Rosario Central, quindi l’avventura in Serie C con quella Sambenedettese portata per due volte di fila ai playoff, prima di un passaggio al San Lorenzo.Sullo stesso argomentoJuve, Bonatti lascia la Primavera: il comunicato del clubJuventus

    Adesso il compito, importante, di guidare i giovani della Juventus ai quali dovrà trasmettere, oltre che concetti tattici, anche il dna agonistico juventino di cui è stato uno dei simboli nella Juventus di Marcello Lippi. «Ogni giocatore che vuole bene alla sua ex squadra sogna di poterla un giorno allenare: a me piacerebbe sedere sulla panchina della Juventus, ma è appunto un sogno», aveva detto quando era alla Sambenedettese. Ora il sogno diventa realtà.

    Sullo stesso argomentoJuve, Cerri gigante d’oro: tutto sul bomber della PrimaveraJuventus LEGGI TUTTO

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    Pirlo aiuta la Juve: vuole portare Ramsey in Turchia

    I tifosi della Juventus lo sanno bene e non hanno mai smesso di ricordarli: gli assist di Andrea Pirlo forse se li sognano ancora di notte, magari non lo confessano ma sotto sotto sperano un giorno di riavere qualcuno così a centrocampo. Di sicuro quel qualcuno, per tanti motivi, non è stato, non è e non potrà mai essere Aaron Ramsey: non si può nemmeno fargliene una colpa, ma certo il suo ingaggio faraonico (7 milioni netti) e il parallelo rendimento in campo non lo hanno aiutato nella scalata delle simpatie del popolo juventino. E nemmeno nelle scelte della società bianconera, che da tempo lo ha messo alla porta come esubero e che sta cercando di liberarsene, dopo la parentesi in prestito al Glasgow Rangers.Sullo stesso argomentoKaragumruk, Pirlo si presenta: “Dopo un anno era importante ripartire”Calciomercato

    Pirlo, si sa, era un mago degli assist da giocatore, un asso del colpo di genio, un artista impareggiabile: da allenatore ha vissuto solo una stagione in bianconero, ma da lui potrebbe arrivare un assist particolare e riguarda proprio Ramsey. Perché dalla Scozia (dove Rambo è transitato negli ultimi mesi) dicono che il nuovo allenatore del Fatih Karagumruk, alias Pirlo, vorrebbe portare Ramsey in Turchia: una soluzione che in qualche modo può favorire il club bianconero nella partita per la risoluzione del contratto, operazione non semplice per ragioni ovviamente economiche.

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    Sullo stesso argomentoJuve, da Bernardeschi a Ramsey: i risparmi per rinforzarsiCalciomercato LEGGI TUTTO

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    De Sciglio e le sue confessioni: «Io, Allegri e le cicatrici»

    TORINO – In futuro potrebbe essere pubblicato il primo dizionario calcistico livornese-inglese. Autori, Mattia De Sciglio e alcuni suoi compagni della Juve, che si stanno specializzando nelle traduzioni delle indicazioni di Massimiliano Allegri per i nuovi stranieri: «A volte imitiamo il mister e la sua parlata in livornese – ha raccontato in una lettera/intervista a Cronache di spogliatoio -. Gli stranieri arrivati da poco faticano a capirlo, magari stanno già combattendo con l’italiano, figuriamoci con il livornese. Così capita che ci chiedano: “Ma cosa ha detto?”». Del resto De Sciglio, lanciato giovanissimo nel Milan proprio da Allegri, è un interprete ideale: «Abbiamo un legame forte, ma non sono il suo figlioccio. Lo criticano per il gioco, perché tutti pensano a Guardiola, però il gioco dipende da tanti fattori. In Italia si guarda il gioco, ma conta il risultato. Da me pretende tanto, mi pungola spesso e mi chiama “mangia e dormi”, come a dire che non faccio altro che mangiare, dormire e allenarmi».

    GRAZIE AL MENTAL COACH – Una vita da recluso che De Sciglio a un certo punto ha fatto davvero, come ha raccontato parlando di temi molto meno scherzosi. Quelle che chiama «cicatrici»: «Al Milan tutto andava bene, quindi è iniziata una serie di infortuni e non rendevo più. Poi qualcuno ha messo in giro la voce che non rinnovavo perché avevo già firmato per la Juve e c’è stato un accanimento che mi ha ferito e che non mi spiegavo. Sono passato dal paradiso all’inferno. Non uscivo, mi sentivo in colpa anche ad andare a cena con la mia ragazza a inizio settimana. Ho sfiorato la depressione: grazie al mental coach Stefano Tirelli ne sono uscito. E ora posso essere orgoglioso delle cicatrici, o almeno del percorso che abbiamo fatto insieme». LEGGI TUTTO

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    La Premier tenta De Ligt, ma la Juve ha un piano

    La Premier lo tenta, con offerte economiche difficilmente rifiutabili e soprattutto con la possibilità di competere al vertice in ogni competizione, Champions League compresa. Matthijs De Ligt finora non ha dato certezze, in un senso come nell’altro: «Al momento sono in corso le trattative e quando sarà il momento deciderò se prolungare o se voglio guardare oltre. Guardo sempre a ciò che è meglio per me in termini di progetto sportivo. Due quarti posti consecutivi non bastano, dovremo fare passi in avanti in questa direzione. La Juventus è un club che vuole e deve sempre diventare campione», così aveva detto ai primi di giugno. Ma dalla Continassa hanno pronto il piano per convincere l’olandese a proseguire nell’avventura in bianconero e la dirigenza apparecchia il tavolo per un nuovo incontro funzionale a definire il rinnovo di contratto. Sullo stesso argomentoDe Ligt, Demiral, Koulibaly e ancora Arnautovic e Dzeko: Juve, come ti muovi?Juventus

    Sarà un vertice decisivo? Questo è ciò che si augura la Juventus, che nello specifico ha più fretta del giocatore e che approfitterà della necessità di parlare con l’avvocato Rafaela Pimenta – per definire i dettagli dell’affare Pogba – anche per entrare nel vivo delle discussioni per il prolungamento del nazionale oranje. In questo momento non è possibile escludere nessuna possibilità riguardo il centrale ex Ajax: da un lato c’è la trattativa per il rinnovo, dall’altra l’interesse crescente della Premier che lo rende uno dei difensori più appetibili in Europa. De Ligt non ha chiesto di essere ceduto, ma tutto ruota, appunto, attorno al rinnovo di contratto. […]

    Sullo stesso argomentoDe Ligt, il saluto da leader e capitano. Dell’Olanda. E La Juve? ApplaudeJuventus

    E in particolare su un aspetto, nodale nella discussione tra le parti: l’entità della clausola rescissoria. La Juventus punta a prolungare l’accordo fino al 2026, manovra che consentirebbe al club di ammortizzare i costi a livello fiscale. A livello di liquidità invece cambierebbe poco, perché all’Ajax devono ancora arrivare 30 milioni (ultime due rate di un pagamento dilazionato in 5 anni per 75 milioni, oltre ai 10 di commissioni). La Juventus inoltre sta applicando una politica di riduzione del monte ingaggi, ma per De Ligt ha pronta una proposta alla Pogba: la parte fissa resterebbe uguale (8 milioni netti circa) con una riduzione sui bonus. […] Si è già dato notizia del Chelsea, che deve rifondare la difesa e pensa a De Ligt come pietra della ricostruzione. Ma attenzione al Liverpool: attorno a De Ligt c’è fermento e la Juventus per questo vuole chiudere il prima possibile la questione rinnovo.

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    Sullo stesso argomentoLocatelli, Chiesa, De Ligt, Vlahovic: Juve, è qui il nuovo leader?Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, Del Piero: “Verratti incredibilmente bravo, Boniperti manca tantissimo”

    ROSETO DEGLI ABRUZZI (Teramo) – In un Pala Maggetti gremito per la partita fra Juventus Legends e Milan Legends, l’ex capitano bianconero Alex Del Piero è stato acclamato dagli oltre 2mila tifosi abruzzesi presenti al palazzetto dello sport di Roseto degli Abruzzi: “Indossare la maglia della Juve è sempre una emozione e così è anche questa sera”, afferma ‘Pinturicchio’. “Verratti è il presente e poi Massimo Oddo e Fabio Grosso che ha segnato anche nella semifinale con me. Verratti è incredibile per quanto sia bravo e con questi ragazzi ci accomuna comunque la nazionale che ha avuto anche diversi abruzzesi”. L’ultima battuta di Del Piero è stata per l’ex grande presidente Giampiero Boniperti a un anno e due giorni dalla sua scomparsa: “Lo ricordo sempre. Il suo ricordo per me è unico. L’ho incontrato a Udine per la prima volta quando avevo 16 anni. Poi quando ho firmato il mio contratto con la Juventus. Manca la personalità, la presenza e il temperamento come il suo. È stato un grande presidente”. LEGGI TUTTO

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    Juve, cena in… difesa: Perin, Chiellini, Bonucci. E De Ligt va da Morata

    TORINO – «Ci stiamo difendendo bene», così il post di Mattia Perin sulla cena della banda juventina. E Leo Bonucci aggiunge: «La prima lettera dell’alfabeto. La A. Amore e Amicizia». Una lunga tavolata, ricca di giocatori. Perin, appunto e vicino a lui Chiellini, un ex della banda ma non si vede,  Bonnibauer, le signore, e poi Alena Seredova con Alessandro Nasi (l’uomo della Famiglia Agnelli, il cugino di Andrea, John e Lapo Elkann) e gli amici di sempre. Montalcino, Val d’Orcia, splendidi panorami, serenità e gente che sa stare bene insieme, da sempre. Adesso il capitano Giorgio andrà in America, a Los Angeles, dove peraltro risiede un altro capitano, Alessandro Del Piero, mentre Bonucci, nuovo-vecchio capitano, dovrà guidare la Juventus che va formandosi e che deve rifarsi degli zero titoli di quest’anno. In difesa, per esempio, tutti si chiedono se Matt De Ligt resterà: Max Allegri spera di sì, ovviamente solo un’offerta irrinunciabile potrebbe farlo partire (Premier sempre attenta…). Il progetto sarebbe addirittura di metterlo insieme a Koulibaly, ma qui la strada che porta all’accordo col Napoli resta impervia. Nel frattempo, l’olandese, a Venezia per la festa dei coniugi Morata (quinto anniversario di matrimonio), si gode la città con AnneKee, sempre più immerso nella realtà italiana dove si trova a meraviglia.  LEGGI TUTTO

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    Torino, voglia di Mandragora. Proposti alla Juve 8 milioni: ne balla uno

    Bene partire da un assunto, prima di procedere con le novità relative alla trattativa tra Toro e Juve per Rolando Mandragora: l’anno e mezzo trascorso dal centrocampista in granata ha creato un legame tra il giocatore e il club. […] Un riepilogo necessario per introdurre come siano i discorsi, allo stato dell’arte. La Juve non può/vuole scendere sotto una richiesta di 10,5 milioni di euro, soglia necessaria per non mettere a bilancio una minusvalenza. Cifra della quale Cairo e Vagnati sono perfettamente a conoscenza: per adesso il dt – ed è notizia delle ultime ore – si è spinto a un’offerta di 8. Ai quali va aggiunto il milione e mezzo già corrisposto per il prestito oneroso.Sullo stesso argomentoMandragora più vicino al ToroTorino

    Il totale fa 9,5, quindi in linea teorica tra le due società balla un milione. In linea teorica perché il Toro vuole far valere il suddetto milione e mezzo già corrisposto, mentre la Juve replica sostenendo che, essendo in scadenza il vecchio contratto, il nuovo andrebbe impostato cancellando tutto quanto presente in quello precedente. Formalmente la risposta della Juve è comprensibile, ma nella sostanza quei soldi, dai bianconeri, sono già stati incassati. Per operare una sintesi, si può in definitiva ritenere che i granata debbano, uno sull’altro, arrivare a 11 milioni: 9,5 più uno e mezzo. A questa cifra la Juve sarebbe intenzionata a concedere il via libera.

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    Sullo stesso argomentoMercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta PiatekCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Juve su Cambiaso: l’Inter è avanti ma presto nuovi contatti

    TORINO – Sulla fasce la Juventus ha cominciato l’estate di mercato con una conferma: quella di De Sciglio, con rinnovo di contratto fino al 2025. Possibile la conferma di Alex Sandro: il club da tempo cerca una soluzione per il brasiliano, ma i costi dell’ingaggio finora hanno spaventato i possibili acquirenti del giocatore. […] Sono due i terzini azzurri che interessano alla Juventus in questa fase delle trattative: Destiny Udogie e Andrea Cambiaso. Sul primo i discorsi con l’Udinese vanno in parallelo con l’altro terzino, però a destra, Molina (uno dei primi obiettivi dei bianconeri, anche se finora le richieste dell’Udinese hanno rallentato l’operazione).Sullo stesso argomentoJuve, via Demiral: ecco 28 milioni anche per puntare su KoulibalyCalciomercato Juventus

    Udogie è reduce da una stagione ottima nella quale ha dato l’impressione di poter ulteriormente crescere: ottenuto l’obiettivo salvezza, è scattato il riscatto dal Verona ed è diventato del club friulano per 5 milioni. Ora vale almeno tre volte tanto: l’Udinese vorrebbe tenerlo, immaginando di poterlo rivendere tra un anno a una cifra ancora più alta, ma la Juventus si sta comunque muovendo. E lo stesso vale per Cambiaso: l’Inter è più avanti, ma nelle prossime ore è atteso un contatto tra i dirigenti bianconeri e l’agente del terzino già nel giro dell’Under 21 azzurra.

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    Sullo stesso argomentoJuve, ufficiale il rinnovo di De Sciglio fino al 2025Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO