Marchisio e i 10 anni dello Stadium: “Ronaldo il più forte mai affrontato”
“Lo Juventus Stadium regalava delle vibrazioni pazzesche, lo riconoscevano anche i nostri avversari pur non essendo così grande”. Claudio Marchisio ripercorre i momenti più belli vissuti “a casa”, proprio nel giorno del decennale. L’8 settembre del 2011 il primo incontro giocato nel nuovo impianto, l’amichevole contro il Notts County. Da allora una serie incredibile di successi. “Abbiamo fatto veramente qualcosa di storico, io me ne sto accorgendo solo adesso – ha spiegato l’ex centrocampista bianconero sul canale Twitch della società – Il giocatore più forte mai affrontato nel nostro stadio? Uno è Cristiano Ronaldo, con noi era sempre decisivo. Ha regalato uno dei gol più belli della storia del calcio. E poi Iniesta, che peccato non vederlo mai con il Pallone d’Oro. Un giocatore con tre cervelli, di una bellezza incredibile”. Guarda la galleryJuve, da Chiellini a Chiesa e Dybala: che gioia per il ritorno dei tifosi allo Stadium!
Barzagli: “Stadium? Qualcosa di meraviglioso…”
“È stato un momento speciale perché mi son reso conto della storia della Juve. Vedere gli ex campioni, gli allenatori, i dirigenti… è stata una serata entusiasmante. Con quello stadio è venuto fuori qualcosa di meraviglioso, dalle notti Champions agli scudetti. Ha aiutato tantissimo a far diversi punti in casa, è stato d’impatto anche per gli avversari. È stato tutto azzeccato”.
Barzagli ricorda l’ultima partita
“Mi è passata la carriera davanti, mi sono tolto un peso. Quando vivi per l’ambiente calcio, Juve, ero dentro e mi sentivo parte di questa squadra da anni. E mi sono svuotato da tutte le responsabilità. Ho fatto una carriera meravigliosa e mi sono goduto il momento. Tutti i tifosi mi hanno acclamato e mi hanno fatto fare il giro di campo. Nel mio modo di vedermi sono sempre stato un giocatore a disposizione degli altri, come un gregario. Avevo visto la festa per Del Piero, avevo visto Gigi, non mi aspettavo la stessa cosa perché non ero grande come loro, ho fatto anche meno anni di loro. Sentir invocare il mio nome, fare il giro dello Stadium, ti rendi conto che hai fatto qualcosa di importante per loro. Emozione fortissima e quando mi capita di rivederlo le emozioni sono sempre forti”.
Matri: “Juve la donna della mia vita”
“La Juve è stata la donna della mia vita, fare bene in una piazza grande è diverso rispetto ad altre con meno aspettativa. Lì ho vinto, ho lasciato ricordi sportivi e umani. Per me, se mi parli della Juve, per come mi accoglie la gente, ricordo tutto con molto piacere. Indelebile, ricordo il pre Juve e la tensione che avevo, ricordo anche il giorno che sono andato via. Tornare al Milan era importante”.
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