KOGE (Danimarca) – Reduce dalle fatiche in campionato nella sfida al vertice vinta 1-0 contro la Roma, la Juventus Women non va oltre l’1-1 in Danimarca contro il Koge nell’andata del secondo turno preliminare di Champions League. Padrone di casa avanti dopo 8′ in contropiede con il facile tap-in di Pokorny, pareggio firmato da Nilden con un ottimo colpo di testa al 21′. Le bianconere di Montemurro aumentano la pressione nella ripresa, ma neppure l’ingresso delle ‘titolarissime’ Pedersen, Beerensteyn, Girelli e Rosucci porta al sorpasso. L’accesso ai gironi della massima competizione europea per club si deciderà al ritorno al Moccagatta di Alessandria.Guarda la galleryJuve Women, non basta Nildén: con il Koge finisce 1-1
Juve Women, le scelte di Montemurro: forfait di Gunnarsdottir
Joe Montemurro si affida al 4-3-3 con l’inamovibile Peyraud-Magnin tra i pali, Nilden e Boattin terzine, Lenzini e Sembrant al centro della difesa, Caruso, schierata in extremis al posto di Gunnarsdottir, che ha accusato un problema alla gamba destra nel riscaldamento, a centrocampo con Zamanian e Grosso e Bonfantini e Cernoia ai lati del terminale offensivo Cantore. Il tecnico italo-australiano tiene a riposo Salvai, fresca di rientro contro la Roma dopo il lunghissimo infortunio, Pedersen, Rosucci, Beerensteyn e Girelli. Il Koge di Soren Randa-Boldt, invece, si presenta con un 5-4-1: Skiba in porta, pacchetto arretrato composto da Faerge, Svendsen, Norheim, Obaze e Marcussen, linea mediana formata da Pokorny, Jankovska, Uhre Nielsen e Floe Nielsen e la statunitense naturalizzata irlandese Carusa in attacco.
Nilden risponde a Pokorny: 1-1 tra Koge e Juve Women
Il primo squillo è della Juve Women, con Boattin che ci prova col mancino dopo soli 3′, portando a casa soltanto un angolo, quindi Cantore da due passi di testa si lascia ipnotizzare da Skiba, ma all’8′ passano le danesi: in contropiede, Carusa arriva sul fondo e regala un facile tap-in all’accorrente Pokorny. Le bianconere non si scompongono e si affidano ad un prolungato giro palla alla ricerca del varco giusto e per il gol del pareggio bisogna attendere il 21′, subito dopo una buona chance non sfruttata da Bonfantini: Boattin pesca Zamanian ed immediato cross in mezzo sul quale svetta Nilden. Le ragazze di Montemurro tengono il pallino del gioco in mano, ma né Zamanian (su punizione e da fuori), né Grosso (con un bel tiro dal limite alto di poco) trovano il sorpasso e si va al riposo sul risultato di 1-1. Carusa punge in avvio in ripresa, senza inquadrare la porta, la Juve Women risponde con un grande spunto di Nilden sull’out destro e Grosso che viene murata in extremis, quindi nuova occasione per le danesi: traversa clamorosa di Marcussen, l’azione prosegue e Peyraud-Magnin blocca in due tempi il destro di Faerge (55′). Montemurro non è del tutto soddisfatto e corre ai ripari, gettando nella mischia Pedersen e Beerensteyn in luogo di Caruso e Bonfantini, e all’olandese bastano una manciata di minuti per entrare in partita: subito dopo la punizione calciata fuori da Cernoia (65′), semina il panico nella difesa del Koge con finte e controfinte e una violenta conclusione che costringe al miracolo Skiba (69′). Peyraud-Magnin blocca sicura in presa alta un insidioso traversone delle padrone di casa, Cernoia ci riprova senza fortuna su un piazzato da buona posizione e a 11′ dal termine il tecnico bianconero si gioca la carta Girelli al posto di Grosso. Juve con il baricentro altissimo e in pianta stabile nella metà campo del Koge, che difende ordinato e non lesina qualche ripartenza, ma un’azione insistita all’83’ libera al tiro Pedersen, contenuta in angolo dall’estremo difensore avversario. La pressione aumenta e all’86’ Beerensteyn svirgola da ottima posizione, mentre Rosucci e Duljan rilevano Zamanian e Cantore. Lenzini si prende un giallo per un fallo tattico, ma il forcing finale non produce gli effetti sperati: la qualificazione ai gironi di Champions si deciderà al ritorno al Moccagatta.
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