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    Napoli, Spalletti guarda già alla Juve: “È la squadra più forte del campionato”

    GENOVA –  Il Napoli è tornato al successo in campionato dopo lo stop contro l’Inter, 2-0 a casa della Sampdoria per i ragazzi di Luciano Spalletti che adesso si preparano al big del 13 gennaio in casa contro la Juventus. Nel post-partita del Ferraris Spalletti ha parlato ai microfoni di Dazn elogiando la partita dei suoi: “Ho visto una squadra molto matura, che ha saputo ragionare in una partita che poteva diventare complicata per tanti motivi.I ragazzi hanno usato la testa, sono rimasti sempre sul pezzo. La gara non è mai stata in discussione”.
    Napoli, Spalletti: “Juve una delle più forti”
    L’ex allenatore dell’Inter è già proiettato alla super sfida del Maradona contro i bianconeri: “Anche senza le otto vittorie di fila è una delle squadre più difficili da affrontare, una delle più forti. Per storia, organizzazione societaria e rosa forse la più forte d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Testa, cuore e gambe: è la Juventus di Allegri

    TORINO – Il filotto di 8 partite vinte senza prendere nemmeno un gol ha un nome e anche un cognome: Massimiliano Allegri. Così Max ha cambiato la Juventus, incidendo su testa, gambe e cuore.

    La testa

    Uno dei grandi meriti di Max è aver isolato la squadra dagli spifferi esterni: le inchieste e la rivoluzione societaria non hanno influito sulle prestazioni, anzi sono diventati benzina per spingere ancora di più. E la gestione della sosta, dal punto di vista mentale, è stata magistrale. LEGGI TUTTO

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    Juve, Nicolussi Caviglia subito titolare con la Salernitana

    Guarda la galleryJuve, Allegri anche per i giovani: linea verde al Max
    Nicolussi Caviglia, il traguardo dopo le difficoltà
    Che fosse un ragazzo dal talento fuori dal comune era indiscutibile, ma Nicolussi Caviglia ha dimostrato anche grande carattere superando ogni difficoltà. Tutta la trafila nella Juventus, arrivando ad approdare nella Next Gen e a debuttare in Serie A con la prima squadra, intervallando la sua esperienza bianconera con alcuni prestiti. Nel suo percorso, però, anche un grave infortunio, con indosso la maglia del Perugia: rottura del legamento crociato, poi scorie post intervento che ne hanno complicato il rientro in campo. Ma la forza di volontà e le sue qualità si sono imposte sulle avversità, tornando in campo e continuando nel suo percorso di crescita. Quest’anno prima parte di stagione in prestito al Sudtirol, dove ha collezionato 18 presenze segnando 2 reti. Poi il passaggio alla Salernitana, appena qualche giorno fa. E ora subito il debutto dal 1′ nel match contro il Torino: un avversario evidentemente non come gli altri, in una gara che sa di derby. LEGGI TUTTO

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    Juve-Udinese, Rugani ricorda Vialli: “Ho tanti screenshot delle sue frasi…”

    La Juventus continua a vincere e convincere. Il successo per 1-0 contro l’Udinese ha rappresentato l’ottava vittoria consecutiva in campionato senza subire gol, a testimonianza di una solidità difensiva ritrovata dopo un inizio complicato. Daniele Rugani è stato titolare nel match contro la squadra di Sottil e dopo la partita ha dichiarato: “Sapevamo che sarebbe stato difficile. Sappiamo quanto è importante soffrire ed essere solidi, perchè poi le occasioni le creiamo e sappiamo far male”.Guarda la galleryAllegri scatenato, lo show in Juve-Udinese finisce con un cartellino…
    Rugani ricorda Vialli: “Pessotto, tributo bellissimo”
    Sulle difficoltà di inizio anno il difensore ha detto: “Anche in altre stagioni ci è capitato di avere difficoltà ma poi tutti uniti abbiamo trovato soluzioni. Il mister ora ci ha dato una buona lettura tattica, siamo tutti uniti e stiamo facendo belle cose. Anche nella mia prima stagione alla Juve abbiamo iniziato male e poi abbiamo fatto 26 partite senza perdere. Penso che sia un discorso mentale, prima non avevamo la sensazione di solidità che la Juve deve avere”. Infine, il ricordo di Vialli: “Il discorso di Pessotto è stato un tributo troppo bello e troppo giusto per una persona che ha lasciato tantissimo a tutti a livello umano. Ho tantissimi screenshot sul cellulare delle sue frasi. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo avrà qualcosa in più da portarsi dietro per tutta la vita”.
    Guarda la galleryPessotto, la commovente lettera per Vialli: applausi e cori all’Allianz Stadium LEGGI TUTTO

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    Juve-Udinese, Chiesa: “È per Vialli questa vittoria. Nell'Europeo era in campo con noi”

    Federico Chiesa è tornato ad essere un giocatore decisivo per la Juventus. Il numero 7 bianconero ha servito l’assist per il gol di Danilo che ha regalato l’ottava vittoria consecutiva senza subire gol alla squadra di Allegri. Intervistato a fine partita, l’esterno per prima cosa ha dedicato il successo a Vialli: “Il primo pensiero va a lui, una grandissima persona che ho avuto la fortuna di incrociare. Per quello che ci ha dato, una grandissima persona che ho avuto la fortuna di incrociare. Questa vittoria è per lui. All’Europeo è stato un giocatore in più, ci ha dato emozioni fortissime”.Guarda la galleryPessotto, la commovente lettera per Vialli: applausi e cori all’Allianz Stadium
    Chiesa: “Dobbiamo continuare ad alzare l’asticella”
    Chiesa ha poi continuato parlando del suo rientro dopo il lungo infortunio: “Sono stato fermo per 15 giorni durante il ritiro, il mister mi ha rischiato nelle amichevoli e questo mi ha aiutato. Io cerco sempre di dare il massimo. Devo lavorare di più per tornare ai livelli di prima e dare una mano per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Infine, un resoconto della stagione fino a questo momento con un occhio ai prossimi impegni: “Non abbiamo iniziato bene ma nelle ultime gare abbiamo raddrizzato il tiro. Otto vittorie senza subire gol sono tante, ma come dice il mister dobbiamo continuare ad alzare l’asticella”.
    Guarda la galleryParedes, Chiesa e Danilo: Juventus-Udinese, l’1-0 capolavoro LEGGI TUTTO

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    Chiesa al centro della Juve, la Juve al centro dello scudetto: anche per Vialli

    TORINO – Lo Stadium per Gianluca, la Juventus per il capitano. Tutti per Vialli, indimenticato, indimenticabile. «Luca Vialli segna per noi», è il coro che parte dalla Sud e si propaga ovunque. Da batticuore. Il ricordo unisce Vialli, Castano e Scirea: gli uomini con la fascia. Esempi per tutti. E quel gol, alla fine, vale uno sguardo al cielo. Un gol cercato, sofferto, in capo a un match duro, durissimo contro l’Udinese dei marcantoni. Ma quel flash va mandato a memoria: la palla che arriva a Chiesa, Chiesa che la stoppa in cielo e la fa scivolare sul piede che serve al centro Danilo. Gol. Che decide la sfida con i friulani. Gol. Che riaccende la folla bianconera. Gol. Che fa scendere qualche lacrima. Gol. Che riporta la Juve granitica dentro la lotta scudetto a tutti gli effetti. Gol. Che spinge il gruppo anche in chiave Napoli. Gol. Che significa tutto. Gol. Che azzera tutto. Società che cambia, società che rilancia: la Juve è la Juve. Sempre. E l’obiettivo resta il solito, noioso solo per gli avversari: vincere.Guarda la galleryPessotto, la commovente lettera per Vialli: applausi e cori all’Allianz Stadium

    Napoli, la Juve e il turnover

    Allegri aveva scelto Di Maria e Kean davanti, anche per dare respiro al gruppo, chiamato a così tanti match e in vista anche della madre di tutte le partite, quella di venerdì al Diego Maradona. Sottil a specchio, con Beto e Success davanti. Risultato? Botte e muri invalicabili. La risposta del gruppo c’è, così l’ultimo atto ufficiale di Andrea Agnelli e Pavel Nedved, presenti allo Stadium. Chissà se verranno ancora, non vogliono essere ingombranti per il prossimo vertice. La partita è intensa, in campo e sugli spalti. Il guizzo di Rugani fa sobbalzare, ma la Juve non passa. Ancora Rugani, fantastico Silvestri versione gatto. Azione di qua (Szczesny impegnato assai) e di là, come Kean che non trova la porta una e poi due volte: incredibile. E ancora il polacco impronunciabile a salvare tutto. Insomma, un match fisico dove serve non perdere la testa. E serve soprattutto dare la scossa. Con Chiesa? Sì. Perché Kean non ha neppure fortuna (sopra la traversa). E Kostic non ha l’istinto del killer. Ancora Kean, ancora Silvestri. Lo Stadium si infiamma con il Fideo: che colpo a lanciare Rabiot, peccato sia l’unico (e Miretti spreca). Da non crederci soprattutto perché Di Maria ha un problema al polpaccio e corricchia (esce dopo poco). Dall’altra parte Szczesny non perde il controllo. Ci riprova Rabiot, ma il sinistro non buca Silvestri. Ecco il cambio che… cambia: dentro Paredes e Chiesa per Miretti e Locatelli. La forza e l’impeto anche con Milik in più. La Juve soffre, ma prova a restare compatta. Pereyra, l’ex, la spaventa mentre Rabiot è fuori campo.

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    Difesa compatta e Chiesa olé

    Allegri allora butta nella lotta anche Fagioli e Soulé. L’occasione è sui piedi di Milik, che però non è sveglissimo e neppure fortunato. E poi il guizzo, e che guizzo: Paredes inventa alla Pirlo, poi da Chiesa che controlla al volo e passa a Danilo che fa esplodere l’Allianz. Tutti in piedi: gol del brasiliano ma merito al 90% dell’azzurro. E sì, è anche per te Gianluca. Il sesto gol bianconero dopo il minuto 88. E Chiesa – oro vero per le speranze e le ambizioni – vorrebbe assaporare la gioia personale. Ok, sarà per la prossima, basta così. Con una difesa bunker (Rugani e Alex Sandro fanno la loro parte), con McKennie tappabuchi, con i giovani sfrontati, la Juve vince l’ottava partita di seguito e la rimonta continua, con una spinta in più: Gianluca Vialli da lassù.

    Guarda la galleryDi Maria ancora ko, ironie social velenose: “Dybala era sempre rotto…” LEGGI TUTTO

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    Napoli – Juventus, tre sfide in una settimana: l'incredibile sorpresa del calendario!

    E’ alle porte una settimana che sarà all’insegna del confronto tra Juventus e Napoli. Le attenzioni e le attese sono tutte rivolte al big match di venerdì, per l’anticipo della 18^ giornata di serie A, che vedrà le due formazioni sfidarsi sul terreno di gioco del Maradona. Un incontro che sarà molto significativo per la classifica e per le ambizioni scudetto di entrambe. Ma non ci sarà solo il confronto tra Spalletti e Allegri, in calendario Juventus e Napoli si ritroveranno in altre due occasioni. Guarda la galleryYildiz e Mbangula fanno volare la Juve di Montero
    Il doppio confronto delle formazioni Primavera 
    Martedì 10 gennaio, a Vinovo scenderanno in campo le formazioni Primavera di Napoli e Juventus per gli ottavi di finale di Coppa Italia con fischio d’inizio fissato alle ore 14:30. Una partita che metterà in palio l’accesso ai quarti di finale, dove la vincente se la vedrà contro una tra Roma e Lecce. Non di poco conto sarà il secondo confronto tra le compagini Primavera di Napoli e Juventus, nel contesto del massimo campionato giovanile italiano. Si giocherà in Campania, con i bianconeri di Montero che sono alla ricerca del successo per tenere il passo della capolista Roma, distante quattro lunghezze. Lotta per la salvezza, invece, il Napoli: invischiato in piena zona play out. LEGGI TUTTO