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    Juventus-Udinese: Chiesa e Di Maria pronti, tutte le novità

    La sfida all’Udinese di questo pomeriggio potrebbe segnare un punto di svolta importante, a livello di recuperi dall’infermeria, per la Juventus. Sia Chiesa che Di Maria, fino a questo momento impiegati con il contagocce da Allegri per differenti ragioni, paiono infatti in condizione di scendere in campo dal primo minuto. Il tecnico bianconero valuterà fino all’ultimo momento se schierare titolari entrambi contestualmente, ma la possibilità esiste. Per l’ala azzurra sarebbe la prima volta addirittura dal 9 gennaio 2022, ovvero un anno fa, giorno del crack contro la Roma.Guarda la galleryJuventus-Udinese, la probabile formazione: Allegri prepara novità LEGGI TUTTO

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    Juventus, Allegri e il codice segreto per piegare gli avversari

    TORINO – Non è un segreto militare. Ci mancherebbe. Però è qualcosa che assomiglia molto a una certezza. Cosa? Il modo con cui la Juventus stende gli avversari. Le ultime sette vittorie di fila firmate in campionato dai bianconeri, con il valore aggiunto di non aver preso gol, hanno infatto un minimo comun denominatore piuttosto evidente: una vera a propria matrice che affonda nei principi agonistici calcistici prediletti e amati da Massimiliano Allegri. Negli ultimi sette match soltanto in due occasioni, infatti, contro l’Empoli e contro la Lazio per la precisione, la Juventus è andata a segno nel primo tempo, nelle altre cinque occasioni, ha castigato l’avversario nella ripresa come ricordano le fotografie delle partite contro il Torino, l’Empoli, l’Inter, il Verona e la Cremonese. Dunque la strategia è piuttosto chiara oltre che funzionale, come raccontano e ricordano i risultati stessi. Un approccio che non può prescindere da una condizione che nella Juventus è diventata una certezza: il valore assoluto del sistema difensivo. Che funziona non bene, ma benissimo: e i sette gol incassati in 16 giornate ne sono la prova più conclamata, nessun reparto arretrato ha saputo fare meglio in questa prima parte dell’annata di serie A. Sette gol sono pochi davvero e consentono al Conte Max di vivere i primi 45 minuti concedendo comunque qualcosa agli avversari. Che galvanizzati anche dall’idea di cercare il colpaccio contro la Vecchia Signora, provano in ogni modo di farle lo sgambetto per farla cadere. Ma questi continui tentativi, alimentati anche da un atteggiamento piuttosto moderato in attacco dei bianconeri che oggettivamente fanno lievitare le speranze degli avversari, in realtà producono un duplice effetto: far stancare maggiormente chi affronta la Juventus e permettere alla stessa formazione bianconera di avere più energie nella ripresa. Dove, a dirla tutta, il tecnico livornese, a differenza della stragrande maggioranza dei colleghi, spesso e volentieri ha la possibilità di alzare in maniera sighificativa il tasso tecnico della formazione che, non a caso, riesce a far male e trovare la via del gol e quindi dei tre punti.Guarda la galleryJuventus-Udinese, la probabile formazione: Allegri prepara novità LEGGI TUTTO

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    Vialli, il messaggio di Agnelli e quella foto retrò che racconta tutto

    TORINO – All’infinita lista di commoventi messaggi di saluto per Gianluca Vialli, scomparso quest’oggi all’età di 58 anni dopo una lunghissima battaglia contro il tumore al pancreas, si aggiunge anche il presidente dimissionario della Juventus Andrea Agnelli: “In certi momenti le parole non servono, questo è uno di quei momenti… grazie Luca, grazie di tutto”, la didascalia scritta in un tweet sopra ad una foto che lo ritrae in maglia blucerchiata. Un vero e proprio cimelio ‘donato’ a tutti gli appassionati di calcio: scopriamo il motivo. LEGGI TUTTO

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    Vialli e la foto con i ricci che rievocava la Cremonese: da batticuore!

    TORINO – Gianluca Vialli sbocciò un giorno, in Serie B, con quei ricci imponenti e il sorriso timido, serio. Colto, di buona famiglia, si stava facendo strada nella Cremonese. Dava del tu al pallone, dribblava, aveva fisico, si mangiava gli avversari, segnava. Gli esperti dicevano: «Il ragazzo farà strada». E così fu, tra Under 21 spettacolo, Nazionale maggiore, Sampdoria con lo scudetto storico, Juventus con la coppa dalle grandi orecchie alzata al cielo, Chelsea e ancora da manager con l’amico Mancini e il trionfo all’Europeo post pandemia di Wembley. Vialli che non aveva più i ricci ma con un post li (ri)portò alla ribalta. In occasione della promozione in Serie A della Cremonese, la squadra dove era cresciuto, la squadra della sua città: «E andiamo… Bravissimi! Come on… Well done», il suo messaggio carico di entusiasmo. Lì, dove tutto era iniziato. Con quella testa lì, da fenomeno.Guarda la galleryVialli, la Juve e quella Champions…addio capitano LEGGI TUTTO

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    Danilo e Rabiot, l’agenda è ricca. La doppia faccia dei rinnovi Juve

    TORINO – Sempre più centrale in campo, sempre più leader nello spogliatoio. Il capitano in pectore Danilo è ormai uno dei volti imprescindibili di questa Juventus e il club bianconero ha tutte le intenzioni di farne un proprio perno del futuro oltre che del presente. Per questo, alla Continassa, i rapporti con l’entourage del brasiliano sono stati rinsaldati da tempo, per arrivare in breve e con reciproca soddisfazione al lieto fine del prolungamento di contratto. Uno scenario che pare imminente, al punto che nelle prossime settimane il 31enne di Bicas dovrebbe sottoscrivere un nuovo accordo fino al 2026, allungando così i propri orizzonti a Torino oltre l’attuale scadenza del 2024. Per la gioia di Allegri e per quella del giocatore, che sotto la Mole ha trovato la propria dimensione ideale e la piena maturità agonistica.

    E i prossimi giorni, alla Continassa, saranno sfruttati anche per proseguire i discorsi già avviati con Madame Veronique, mamma nonché agente di Rabiot. In questo caso, però, lo scenario è differente. Vuoi perché la conclusione del contratto tra pochi mesi rende molto più frenetici gli sviluppi e molto più assortita la concorrenza, vuoi perché le prestazioni del francese negli ultimi mesi hanno acceso su di lui i riflettori e autorizzato richieste al rialzo. La Juventus, alle prese con una razionalizzazione dei costi aziendali, non può permettersi aste su scala internazionale, ma questo non preclude ai bianconeri – forti dell’ottimo rapporto tra Allegri e il suo Duca in mezzo al campo – la possibilità di provare a convincere l’istrionica mamma. Anche perché il costo totale di eventuali operazioni per mettere le mani su sostituti all’altezza – leggi alla voce Milinkovic-Savic, tanto per fare un esempio – difficilmente sarebbe inferiore all’investimento per un rinnovo (con tanto di bonus alla firma) in favore del 27enne di Saint-Maurice a cifre quantomeno simili rispetto ai 7 milioni all’anno che percepisce attualmente.

    Guarda la galleryJuventus, i gol su punizione in dieci stagioni: da Pirlo e Giovinco a Vlahovic e Milik LEGGI TUTTO

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    Serie A, la Top 10 dei gol su punizione: tanta Juve da Del Piero fino in vetta (con Sinisa…)

    TORINO – C’è sempre stata una costante nella storia juventina, quella di poter contare su specialisti sui calci piazzati. Le recenti perle di Vlahovic e Milik lo hanno confermato, interrompendo così un digiuno anomalo che andava avanti da un po’ troppo tempo. Basti pensare che nella classifica dei migliori goleador su calcio piazzato della Serie A, ben 5 ex juventini fanno parte della Top Ten.Guarda la galleryJuventus, i gol su punizione in dieci stagioni: da Pirlo e Giovinco a Vlahovic e Milik
    La Top 10 dei gol su punizione in Serie A
    Ecco qui di seguito la graduatoria dei migliori 10 in assoluto, nella quale tra l’altro non sono presenti – ma meritano una menzione – due firme d’autore in bianconero di questa skill, cioè Zinedine Zidane, autore di gol 5 in campionato, uno in Champions League e un altro in Coppa Italia indossando la maglia della Vecchia Signora, e Paulo Dybala, riuscito ad andare a segno 9 volte su calcio piazzato in Serie A da juventino, aggiungendo altri due sigilli equamente suddivisi tra Champions e Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Montemurro: “Buon ritmo di gioco dopo la sosta. Complimenti al Cittadella”

    Montemurro: “Buon ritmo dopo la sosta, non era facile”
    Soddisfatto il tecnico Montemurro che ha messo in risalto la buona prova delle sue bianconere: 
    “Complimenti al Cittadella, squadra ben organizzata che ha fatto al meglio la sua partita. Dopo le soste abbiamo sempre qualche piccola difficoltà, però abbiamo giocato a un buon ritmo, abbiamo fatto qualche cambiamento e siamo riuscite a tenere il possesso del pallone. In queste settimane voglio visionare con attenzione anche alcune giovani. Contro il Brescia ci saranno dei cambiamenti, questa settimana sarà molto utile per inserire idee, ovviamente sarà importante poi conquistare il passaggio del turno. Voglio complimentarmi con il Cittadella anche per l’ambiente: abbiamo trovato una bella atmosfera in un bello stadio”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Di Maria va veloce: in campo con l'Udinese?

    TORINO – C’è anche Angel Di Maria in campo all’indomani del prezioso successo per 1-0 in casa della Cremonese, che ha permesso alla Juventus di aprire il 2023 come aveva chiuso il 2022. La squadra di Allegri si è ritrovata al Training Center già questa mattina, per avviare la preparazione verso la sfida di sabato alle 18 contro l’Udinese, valevole per la diciassettesima giornata di campionato. La sessione di lavoro odierna è stata suddivisa tra lo scarico per coloro che hanno giocato contro la Cremonese, ed esercitazioni tecniche per la finalizzazione con combinazioni di gioco, possesso palla e partitella finale per la restante parte del gruppo.  LEGGI TUTTO