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    Inter-Juve, la sfida scudetto del bilancio: “Vince una, di corto muso…”

    Le 22 reti stagionali di Lautaro di fronte agli 11 clean sheet personali di Szczesny, i 13 differenti marcatori bianconeri al cospetto dei 53 punti in classifica dell’Inter. Il big match di San Siro stimola temi e numeri. Non tutti, questi ultimi, strettamente vincolati al campo, però. Perché i due club, in un momento storico così particolare per il pallone, stanno giocando lontano dal rettangolo verde una partita forse ancor più importante di quella in programma domenica sera. «Già: quella dei conti economici, vero e proprio “motore” per le ambizioni di ogni società – l’intervento di Fabrizio Bava, professore ordinario in Economia Aziendale presso l’Università di Torino, nonché dottore commercialista e revisore contabile -. Se sul campo c’è in palio lo scudetto, però, la sfida dei bilanci vale una posizione di rincalzo, perché i numeri in questo caso non sono particolarmente rosei». Professor Fabrizio Bava, nella sua recente pubblicazione “Come leggere i bilanci del calcio” propone un confronto tra i conti delle big italiane negli ultimi anni: chi vince, dunque, tra Inter e Juventus? «Intanto mi preme fare una premessa, forse scontata ma doverosa. Se per qualsivoglia impresa un bilancio rigoglioso è sinonimo di successo, nel calcio l’obiettivo primario è la vittoria dei trofei. I conti, in qualche modo, vengono dopo, anche se di recente l’attenzione agli equilibri finanziari è cresciuta. A sfogliare i bilanci 2023, per esempio, il Milan vincerebbe il confronto con le altre grandi d’Italia a mani basse, ma sul campo non si era nemmeno qualificato per la Champions League in corso…». Veniamo al derby d’Italia dei conti: quali parametri vedono la Juventus primeggiare sull’Inter? «I ricavi totali, innanzitutto. Quelli dei bianconeri sono superiori, al pari delle singole voci relative a merchandising, pubblicità e sponsorizzazioni. In particolare, poi, l’ultimo bilancio ha visto il record storico, pari a 280 milioni, dei cosiddetti ricavi “strutturali”, ovvero quelli al di fuori dei diritti televisivi, che dipendono in scarsa misura dall’operato del club, e del player trading, poco prevedibile e variabile di stagione in stagione. L’Inter, invece, prevale nei proventi da stadio». Quali sono, invece, le voci favorevoli ai nerazzurri? «Partirei dai costi, dato che l’Inter è qualche passo avanti nel processo di spending review che entrambi i club stanno attuando. A fronte di un monte ingaggi attualmente simile, alla luce dell’imprevista riduzione del costo di Pogba per la Juventus, i nerazzurri vantano però un ammontare di ammortamenti dei cartellini più basso e sono già allineati al valore a regime del 70% nello “squad cost” richiesto dall’Uefa. La politica degli acquisti a parametro zero del club milanese ha portato benefici, insomma, mentre i bianconeri stanno migliorando il parametro attraverso la strategia dei prolungamenti di contratto che stanno portando avanti da mesi». LEGGI TUTTO

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    Juve, il mercato non chiude: gli scenari per giugno e il retroscena Boteli

    Non illudetevi: il mercato non chiude mai. Neanche con l’arrivo di Carlos Alcaraz e la chiusura ufficiale delle trattative, almeno in Italia, molte operazioni sono come vedremo già state avviate. Intanto l’attualità racconta dello sbarco dell’argentino atterrato a Caselle alle 20,15 di ieri. Oggi è previsto un passaggio al JMedical e poi sarà a disposizione di Allegri che, però, difficilmente lo convocherà per una gara così delicata come quella contro l’Inter.

    Juve, il mercato non chiude mai

    Ma, appunto, non illudetevi: il mercato non chiude mai. Perché già da oggi la Juventus continuerà il lavoro nella prospettiva di giugno, quando l’auspicio e anzi la necessità sarà quella di ritrovarsi nuovamente all’onor della Champions League, e si vedrà se da campioni d’Italia o se da “piazzati”. E per poter ripresentarsi degnamente su quel palcoscenico è evidente che non potrà bastare questa rosa sia dal punto vista numerico sia da quello qualitativo. Priorità, ovviamente, per coloro che andranno in scadenza a giugno e che già fin da ora possono impegnarsi contrattualmente con il nuovo club. LEGGI TUTTO

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    “Yildiz spavaldo, in una cosa è tra i più bravi mai visti. Del Piero…”

    “Su Yidiz avevo preso diverse informazioni prima di convocarlo in Nazionale, l’avevo visto nell’Under 23 della Juve, ero curioso di vederlo. Mi ha colpito dal primo momento, l’ho messo in campo subito con la Croazia: fu spavaldo, non arrogante, mi è piaciuto subito quel suo atteggiamento”. Così Vincenzo Montella intervistato da Sky Sport. Il ct della Turchia ha presentato così Inter-Juve, che coincide anche con la sfida nella sfida tra Calhanoglu e Yildiz.

    Montella, Yildiz e il gol nell’amichevole contro la Germania

    Continuando a parlare di Yildiz, Montella ha aggiunto: “L’ho testato in un’amichevole con la Germania e ha risposto da grande giocatore. Ora gli serve l’ultimo step per diventare un campione; dipende da lui e dal percorso che farà. Nel primo controllo è tra i più bravi che ho visto, deve gestire i momenti della partita”. LEGGI TUTTO

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    Frabotta a Cosenza: non è mai troppo tardi

    TORINO – Gianluca Frabotta: per la serie, non è mai troppo tardi. Il terzino sinistro che Pirlo lanciò giovanissimo nella Juve (stagione 2020/21), rischiava seriamente di perdersi, o perlomeno, di sparire dai radar, a 24 anni ormai pareva avesse un radioso futuro alle spalle. Uscito dalla Juve, aveva iniziato un lungo peregrinare per l’Italia, prima in A (Verona enLecce), poi in B (Frosinone e Bari), lasciando poche tracce di sé (nella promozione in A dei ciociari di un anno fa, non è che fosse un punto fermo, anzi). La scorsa estate c’era la possibilità che tornasse dal suo vecchio maestro, alla Samp di Pirlo, per provare a risalire la china. E invece dopo un passaggio anonimo al Bari, anche per problemi fisici, Frabotta si è mosso soltanto a gennaio, è ripartito dal Cosenza e pareva un altro passo indietro che seguiva i precedenti. E invece, a giudicare dalle sue ultime due partite per i lupi silani, Gianluca potrebbe aver finalmente trovato la piazza giusta per imporsi. Col Cosenza, Frabotta aveva esordito giocando la mezzora finale nel ko dei calabresi a Cremona, alla ripresa della B del 14 gennaio. Poi, una partita sontuosa (con tanto di assist) partendo titolare nel trionfo del Cosenza sul Venezia, un 4-2 (che era già 3-0 dopo 21’) con cui i rossoblù di Caserta sono usciti da una lunga crisi e impostato tutto un altro campionato. Lo si è visto sabato scorso nel cruciale scontro salvezza a Bolzano, tana del Sudtirol. E chi te la decide? Proprio Frabotta, con un sinistro pulito e chirugico dal limite dell’area messo nell’angolino grazie al quale il Cosenza è emerso dalla zona calda della classifica, tornando a imporsi in trasferta dopo 4 mesi. Una vittoria meritata, quella dei calabresi, con Frabotta match winner anche perché poco prima Forte aveva sbagliato un rigore (parato da Poluzzi in due tempi). E ora, può essere tutto un altro campionato, per il Cosenza e per Frabotta. Che a giugno tornerà nuovamente alla base. Stavolta però, continuando a giocare così, Frabotta potrebbe rientrare in bianconero con ben altre referenze, rispetto alle altre volte. Stavolta, come minimo, non sarebbe da mandare in prestito, potrebbe avere mercato e dare alla Juve la possibilità di realizzare una discreta plusvalenza con questo ragazzo nato a Roma che la Juve aveva pescato nella Primavera del Bologna. Mentre il Cosenza, che vive un ottimo 2024, fino a giugno potrebbe aver trovato quell’esterno sinistro che mancava e che ora fa sognare la piazza silana. Anche con un Frabotta così, il Cosenza può può mettere nel mirino una salvezza tranquilla, come minimo, che era poi l’obiettivo stagionale stabilito da patron Guarascio, stufo di mantenere la squadra in B dal 2018 fra mille peripezie. Il trionfo sul Venezia ha dimostrato che ad andare a vedere i rossoblù al San Vito-Marulla può essere molto divertente. E con un mancino come Frabotta, ancora di più. Si attende conferma sabato, quando a Cosenza sbarcherà il Pisa di Aquilani, squadra con non pochi problemi. Che se battuta, schiuderebbe ai calabresi una stagione tutta da scoprire. LEGGI TUTTO

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    Juve al lavoro verso l’Inter: come stanno Chiesa, McKennie e Rabiot

    Questo pomeriggio i bianconeri sono concentrati prima sul possesso palla e sul lavoro di ripartenza e di azioni veloci che hanno coinvolto l’intero gruppo. Poi, per concludere la sessione di allenamento, la consueta partitella lavorando sempre sotto pressione. Ad essere sicuro di saltare il Derby d’Italia è Arkadiusz Milik, dopo l’espulsione rimediata contro l’Empoli. Alcuni elementi all’interno della rosa bianconera sono invece sottoposti ad attenta valutazione. Quest’oggi allenamento in gruppo per Weston McKennie e Federico Chiesa. Non era invece presente Adrien Rabiot, che ha svolto lavoro personalizzato. Il centrocampista francese, che ha giocato l’ultima gara lo scorso 16 gennaio contro il Sassuolo all’Allianz Stadium, si aggregherà al resto dei compagni nella giornata di domani. Dopo il mancato passaggio all’Atletico Madrid, Moise Kean ha fatto il suo rientro e proseguirà con il programma di riatletizzazione. Domani, intanto, è prevista una seduta pomeridiana di allenamento. LEGGI TUTTO

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    La Juve Next Gen affonda la Spal: Cerri chiude il tris bianconero al Mazza

    Spal-Juve Next Gen: rivivi la diretta 

    96′ – FINISCE QUI!La Juve Next Gen conquista tre punti importanti al Mazza.

    93′ – GOL JUVE!Ripartenza fulminea dei bianconeri. Hasa serve Guerra in profondità che mette in mezzo per Cerri che con il mancino trova il tris.

    90′ – Saranno sei i minuti di recupero.Ammonito Dalmonte per un’entrata in ritardo su Savona.

    86′ – GOL ANNULLATO ALLA SPAL!Collodel calcia e segna, ma l’arbitro ferma tutto perché il centrocampista era oltre la linea dei difensori bianconeri.

    83′ – Doppio cambio per la Juve Next Gen!Dentro Stivanello e Turicchia, fuori Stramaccioni e Sekulov.

    82′ – Valentini sfiora il pari!Il difensore colpisce di testa ma spedisce il pallone alto.

    81′ – Ammonito anche Stramaccioni!Il centrale bianconero ferma l’azione degli estensi.

    78′ – Ammonito Bassoli!Piede in faccia del centrale a Cerri e l’arbitro gli sventola il giallo.

    74′ – Si rivede in avanti la Juve!Sekulov ci prova con un tiro dalla distanza, pallone alto.

    72′ – Doppio cambio per la Spal!Dentro Orfei e Contiliano, fuori Buchel e Maistro

    67′ – Subito pericoloso Edera!L’esterno salta un uomo ma il suo mancino è deviato e termina di poco fuori.

    65′ – Per la Spal dentro l’ex Toro Edera per Rabbi.

    64′ – Non riesce a continuare Da Graca!Cambio: dentro Cerri al suo posto

    63′ – Le azioni pericolose dei bianconeri arrivano tutte da Comenencia.

    61′ – Resta a terra Da Graca dopo un colpo subito alla caviglia destra.

    58′ – Doppio cambio per la Spal!Dentro Dalmonte e Antenucci, fuori Zilli e Rao.

    55′ – La Juve non riesce a creare pericoli in avanti!

    50′ – Sta soffrendo la Juve Next Gen in questo avvio di ripresa.

    48′ – Occasione Spal!Rabbi da due passi sciupa una colossale palla gol.

    46′ – Iniziata la ripresa.Nessun cambio per le due squadre!

    INTERVALLO

    45+2′ – Pericolosa la Spal!Rabbi di testa spizza il pallone che termina di poco fuori.

    45′ – Due minuti di recupero!

    42′ – Occasione Spal!Maistro batte il corner, Zilli di testa tutto solo manda a lato.

    39′ – Rientra in campo Poli senza particolari problemi.

    38′ – Gioco fermo da un paio di minuti!Brutto colpo subito da capitan Poli nel contrasto con Zilli, staff medico in campo.

    34′ – Ancora Spal!Collodel ci prova da fuori ma troppo centrale per impensierire Daffara.

    30′ – Zilli calcia, pallone centrale e comodo per Daffara.

    28′ – Collodel tira alto sopra la traversa!Il gol sembra aver risvegliato gli estensi.

    27′ – GOL SPAL!Rabbi si gira in un fazzoletto e con il mancino infila Daffara.

    23′ – Pericolosa la Juve!Ancora Damiani vicino alla rete: il suo destro di prima intenzione esce di poco alto sopra la traversa.

    21′ – GOL JUVE!Comenencia ancora decisivo: l’esterno semina il panico serve Damiani che con il piattone infila Galeotti sul secondo palo

    19′ – Damiani calcia al volo, pallone fuori!

    18′ – Ammonito Collodel!Il centrocampista degli estensi ferma in modo falloso Hasa.

    13′ – Contestazione da parte dei tifosi di casa verso i propri giocatori dopo il gol subito.

    11′ – GOL JUVE!Comenencia lavora un bel pallone sulla destra, crossa al centro dove Guerra tutto solo manda alle spalle di Galeotti.

    10′ – Occasione Spal!Maistro batte il corner sul primo palo dove Bassoli anticipa tutti e indirizza verso la porta:Bravo Daffara a deviare con un ottimo intervento.

    8′ – Occasione Juve!Savona attivo sulla destra, l’esterno crossa al centro e Da Graca di testa manda alto sopra la traversa.

    6′ – Meglio i bianconeri in avvio!Tanti errori in impostazione da parte della Spal.

    2′ – Subito pericolosa la Juve!Savona crossa al centro dove trova Sekulov, il tiro dell’attaccante viene murato dalla difesa.

    1′ – Iniziato il match. 

    Un minuto di silenzio per ricordare Gigi Riva, scomparso prematuramente all’età di 79 anni. LEGGI TUTTO

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    Milik, post in bianconero dopo il rosso in Juve-Empoli: “Chiedo scusa”

    TORINO – L’espulsione diretta ad inizio partita di Arek Milik ha complicato la serata della Juventus frenata in casa 1-1 contro l’Empoli. L’attaccante polacco, conscio che il suo gesto ha danneggiato i compagni, si è voluto scusare via Instagram pubblicando una sua foto in bianconero scrivendo: “Mi dispiace, non volevo mettere in difficoltà i miei compagni, non era mia intenzione…chiedo scusa. Forza Juve”. Milik salterà il big match di San Siro del 4 febbraio contro l’Inter. LEGGI TUTTO

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    Lecce, D’Aversa e il ko con la Juve: “Ha vinto per una questione di…”

    Vigilia di campionato per il Lecce, che domani a Marassi affronterà il Genoa in uno scontro che potrebbe voler dire tanto gli ospiti, che in caso di vittoria si allontanerebbero sensibilmente dalla zona salvezza. I giallorossi sono reduci dalla sconfitta al Via del Mare contro la Juventus capolista: un ko che, a detta del tecnico dei pugliesi Roberto D’Aversa, ha dato alcuni spunti di riflessione importanti e da non ripetere in futuro.
    Genoa-Lecce e Juve, parla D’Aversa
    Così l’allenatore del Lecce, in confefrenza stampa: “La squadra che andiamo a sfidare è stata protagonista di un percorso importante, specialmente in casa: al Ferraris ha messo a dura prova grandi squadre. Servirà ragionare su quelle che sono le nostre qualità, alcuni aspetti possiamo migliorarli ma questo fa parte del lavoro”. A proposito di aspetti su cui migliorare, D’Aversa è tornato sull’ultima partita di campionato, quella persa contro la Juventus: “I bianconeri hanno portato a casa il risultato perché ha messo in campo grande cattiveria, un aspetto su cui noi possiamo lavorare. Serve anche migliorare la lettura di alcuni momenti delle gare: contro la Juventus abbiamo preso gol in contropiede col risultato sullo 0-0. Serve essere più lucidi in entrambe le fasi, mentre sull’atteggiamento difficilmente recrimino qualcosa alla squadra”.  LEGGI TUTTO