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    Nuova Juventus, nuovo CdA: in settimana la lista Exor

    Venerdì o, al massimo, sabato, vigilia di Natale, la Exor, la holding che controlla la Juventus, dovrebbe trasmettere al club bianconero la lista dei nomi proposti per il prossimo Cda, che verrà eletto il 18 gennaio dall’assemblea degli azionisti. A quel punto, se altri azionisti non presenteranno eventuali altre liste, si conosceranno i nomi dei professionisti che andranno a comporre il Consiglio di amministrazione presieduto dal nuovo presidente Gianluca Ferrero. John Elkann, ad di Exor, che detiene il 63,8% della azioni della Juventus con il 77,8% dei diritti di voto, ha già precisato che il nuovo Cda sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo legale e giuridico-societario, e avrà il compito di affrontare e risolvere le quattro battaglie legali, con la giustizia ordinaria, con la Consob, con la giustizia sportiva e con l’Uefa.Guarda la galleryJuventus, operazione Prisma: le tappe della vicenda da maggio 2021 ad oggiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Rovella esclusivo: “Via dalla Juve solo per il Monza”

    MONZA – Nicolò Rovella a 360 gradi. Il centrocampista della Juventus, in prestito al Monza fino a giugno, si è confessato a Tuttosport. Ha raccontato i suoi sogni, svelando aneddoti, telefonate “insospettabili” e ha spiegato perché ha scelto di lasciare Torino per trovare asilo alla corte di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: “Al mio procuratore ho detto: “Se devo andare via dalla Juve, ci vado solo per il Monza”. Se non fossi venuto qui, sarei rimasto a Torino. La scelta fa parte di un percorso di crescita che ho iniziato a fare dall’anno scorso quando ero in prestito al Genoa e credo che a ventuno anni sia più importante giocare con continuità e fare esperienza. E qui a Monza ho trovato Berlusconi e Galliani, un centro sportivo bellissimo, una società di alto livello e si ragiona come una grande squadra anche se siamo appena saliti in Serie A».Guarda la galleryC’è una Juventus Next Gen in prestito: ecco come sta andando
    Rovella ha spiegato anche su cosa deve ancora lavorare: “Sicuramente devo mettere su un po’ di muscoli, poi devo migliorare nella fase di non possesso, mentre in quella di possesso non devo pensare a voler sempre la palla ma a muovermi bene sul campo. E poi devo iniziare a fare qualche gol, visto che sono ancora a zero, meno di così è impossibile…”. Ha anche indicato i suoi idoli di gioventù: “Da ragazzino ne avevo due, Marchisio e Sneijder. E poi Modric”. A cui, tra l’altro, somiglia come una goccia d’acqua.
    L’intervista integrale sull’edizione cartacea di Tuttosport in edicola il 20 dicembre

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    Juve sempre più mondiale

    TORINO – Resta la Juve la squadra di club con più campioni del mondo nella propria storia. Lo resta e allunga il distacco. Nella sorta di “finale nella finale” legata ad Argentina-Francia, infatti, la società bianconera ha battuto 2-0 il Bayern Monaco grazie ad Angel Di Maria e Leonardo Paredes, diventati il ventiseiesimo e il ventisettesimo giocatore juventino campione del mondo. Due aggiunte che hanno confermato il primo posto bianconero in questa classifica tra i club di tutto il mondo, insidiato proprio dal Bayern Monaco, che era (e resta) secondo con 24 campioni: avesse vinto la Francia, la Juve sarebbe salita a 26 grazie a Rabiot, ma i bavaresi l’avrebbero sorpassata con Pavard, Upamecano, Lucas Hernandez e l’ex Coman.

    Primato tinto d’azzurro

    Niente da fare, invece, per il Bayern, avvicinato dall’Inter, terza, salita a 20 grazie a Lautaro Martinez. E staccato ora di tre lunghezze dalla Juve, che può festeggiare i primi campioni del mondo argentini della propria storia. Una storia tinta ovviamente in prevalenza d’azzurro. Ben 22 gli juventini campioni del mondo con l’Italia: Bertolini, Varglien, Caligaris, Borel, Combi, Ferrari, Rosetta, Orsi e Monti nel 1934; Foni e Rava nel 1938; Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi nel 1982; Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Del Piero nel 2006. Tutti francesi, finora, gli altri: Zidane e Deschamps nel 1998 e Matuidi nel 2018.
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    Arsenal-Juve, Allegri: “Chiesa e Cuadrado ok il 27”, poi l'allarme su Pogba!

    LONDRA (Inghilterra) – La Juventus di Masimiliano Allegri ha vinto all’Emirates Stadium di Londra per 2-0 contro l’Arsenal la prima amichevole in preparazione della ripartenza del campionato. L’allenatore dei bianconeri ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post-partita iniziando l’analisi con un pensiero speciale: “Innanzitutto ho due pensieri, uno per Sinisa Mihjalovic e uno per Mario Sconcerti. In questo momento non ci sono parole, rivolgo un pensiero dolce ad entrambe le famiglie. E1 stata una partita difficile, loro sono una squadra tecnica che gioca in Premier. Noi avevamo tanti ragazzi. È stato un buon test: abbiamo fatto una buona fase difensiva. All’inizio abbiamo faticato in fase offensiva, ma poi abbiamo fatto bene, anche se potevamo fare meglio. Vincere fa sempre piacere, soprattutto in questo stadio”.Guarda la galleryArsenal-Juventus 0-2: Fagioli e Iling sbancano l’Emirates
    Juventus, Allegri: “Chiesa ci sarà il 27, Pogba non sappiamo”
    “Chiesa ha avuto un affaticamento, ma è normale. Quando uno alza i ritmi dopo un infortunio del genere ha avuto è normale avere qualche problema, ho voluto non rischiarlo. Ci sarà per la gara del 27. Paul non ha ancora un metro in allenamento, non so dire come e quando rientrerà. Questa è la verità, altrimenti tutti i giorni mettiamo su un teatrino su un calciatore che non ha ancora fatto un metro di corsa. Bonucci starà fuori non per troppo tempo, il 27 torna Cuadrado, che però avremo a disposizione solo dopo la Cremonese. De Sciglio dovrebbe essere a disposizione dal 27 in poi. Dispiace non poter fare affidamento su Pogba, spero di averlo il più presto possibile”.
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    Diretta Arsenal-Juventus ore 19: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Arsenal-Juventus su Tuttosport.com
    Dove vedere Arsenal-Juventus: streaming e diretta tv
    L’amichevole internazionale tra Arsenal e Juventus si gioca alle 19 all’Emirates Stadium di Londra. Il match sarà trasmesso in tv da Sky Sport e in streaming da SkyGo e Now. 
    Arsenal-Juventus: probabili formazioni
    ARSENAL (4-3-3): Turner; White, Holding, Gabriel, Tierney; Odegaad, Xhaka, Partey; Vieira, Nketiah, Nelson. Allenatore: Arteta. A disposizione: Hein, Butler-Oyedeji, Cedric, Cirjan, Cozier-Duberry, Elneny, Lokonga, Marquinos, Nwaneri, Smith, Sousa, Tomiyasu, Walters. Indisponibili: Gabriel Jesus, Martinelli, Ramsdale, Saliba, Saka, Smith Rowe, Zinchenko.
    JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Rugani, Riccio; Barbieri, Fagioli, Locatelli, Miretti, Aké; Soulé, Kean. Allenatore: Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Vinarcik, Huijsen, Rouhi, Barranechea, Nonge, Zuelli, Besaggio, Iling, Mbangula, Cerri. Indisponibili: Szczesny, Bremer, Bonucci, De Sciglio, Alex Sandro, Danilo, Paredes, Pogba, McKennie, Rabiot, Cuadrado, Kostic, Chiesa, Di Maria, Vlahovic, Milik, Kaio Jorge.
    ARBITRO: Coote (Inghilterra). LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann saluta Mihajlovic: “Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori”

    TORINO – Anche Lapo Elkann saluta Mihajlovic: «Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori». Il nipote dell’Avvocato ricorda l’ex calciatore e l’ex allenatore che in Italia ha lasciato il segno: «Sinisa grande uomo, amato e rispettato da tutti, senza distinzioni di colori e bandiere: Lazio, Roma, Sampdoria, Inter, Milan, Torino, Fiorentina, Juventus… Dove ha giocato, dove ha allenato, dove è stato fiero rivale. Unico. Indimenticabile. Stringo in un abbraccio la famiglia in questo momento così difficile». LEGGI TUTTO

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    Juventus-Inter, Dzeko e il gestaccio alla curva: arriva la decisione

    Multa per “comportamento volgare verso i tifosi della squadra avversaria” a Edin Dzeko e all’Inter. A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti, fa sapere la Figc in una nota, l’attaccante bosniaco è stato “sanzionato con un’ammenda di 5.000 euro. Per responsabilità oggettiva è stata sanzionata con un’ammenda di 5.000 euro anche l’Inter”. Lo scorso 6 novembre, in occasione della gara tra Juventus e Inter, il calciatore nerazzurro aveva violato l’art. 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva “per aver tenuto un comportamento sconveniente e grandemente volgare rivolto in segno di sfida verso i sostenitori della squadra avversaria”. LEGGI TUTTO

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    La Juve passa all’incasso: da Rabiot a… Dybala, i soldi portati dal Mondiale

    Mancano ormai poco più di 48 ore alla chiusura dei Mondiali di Qatar 2022 ed è giunto il momento dei bilanci. I club attendono i propri calciatori impegnati nella manifestazione iridata e intanto fanno i conti dei soldi che riceveranno dalla Fifa. Sì, perché, ogni giocatore che ha preso parte alla Coppa del Mondo porterà una determinata cifra nelle casse del proprio club di appartenenza. La formazione di Serie A che più ha “contribuito” e che quindi incasserà la somma più elevata, è la Juventus. Sono infatti 18, tra calciatori attualmente in rosa ed ex, i bianconeri presenti a Qatar 2022 e la somma che andrà alla Vecchia Signora, secondo quanto riferito da Calcio e Finanza, è di poco superiore a 2,6 milioni di euro. Per quanto concerne gli ex, il criterio è il seguente: pur non essendo più tesserati con il club, rientrano in rosa nel periodo considerato dalla Fifa per gli indennizzi e dunque porteranno comunque un rimborso.

    Qatar 2022, gli indennizzi ai club: ecco la regola

    Ma come si calcola questo indennizzo? Per l’edizione 2018 della Coppa del Mondo, quella giocata in Russia, la cifra di riferimento per ogni calciatore era stata divisa in tre parti, sulla base dei periodi legati principalmente alle finestre di mercato, ma con un peso maggiore per i due mesi che hanno preceduto l’inizio della manifestazione (luglio 2016-giugno 2017, luglio 2017-maggio 2018 e giugno-luglio 2018). In questo modo, il calciatore che durante questo periodo fosse stato tesserato per più club avrebbe comunque portato un indennizzo maggiore alla sua squadra del momento. Volendo fare un esempio, in casa Juventus sono arrivati fino all’ultimo atto Rabiot con la Francia e Di Maria e Paredes con l’Argentina. Le cifre che porteranno nelle casse bianconere, però, saranno totalmente diverse: 348mila euro il primo e 116mila a testa gli altri due. Questo perché Adrien è da più tempo alla Vecchia Signora mentre i due dell’Albiceleste sono arrivati quest’estate. Ecco dunque nello specifico la ripartizione degli indennizzi calciatore per calciatore:

    Rabiot (finale): 348mila euro

    Danilo (quarti): 263mila euro

    Alex Sandro (quarti): 263mila euro

    Dybala (finale): 232mila euro

    McKennie (ottavi): 207mila euro

    Szczesny (ottavi): 207mila euro

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