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    Vlahovic, la Juve, la pubalgia e l’interesse delle big: cosa dobbiamo aspettarci

    TORINO – A brevissimo Dusan Vlahovic tornerà ad allenarsi alla Continassa: sarà il primo, insieme con Filip Kostic, dei bianconeri di scena in Qatar che farà rientro nel quartier generale della Juventus. Dopo le delusioni mondiali, sarà di nuovo concentrato sui bianconeri, anche se dovrà fronteggiare una condizione fisica non ancora al massimo per via di quella pubalgia che lo ha costretto a saltare le ultime cinque partite con la Juventus e ha condizionato pure il suo utilizzo con la Serbia oltre a una condizione psicologica precaria vista la cocente delusione per l’uscita prematura dal Mondiale. Dagli accertamenti medici si capirà se l’attaccante serbo ha bisogno di un percorso personalizzato oppure se potrà rientrare subito a lavorare con il gruppo. Poi toccherà a Massimiliano Allegri sfoderare le doti di psicologo per consolare e, soprattutto, caricare il serbo affinché trovi l’immediato riscatto. Si vedrà nei prossimi giorni se Vlahovic potrà già essere a disposizione per l’amichevole di lusso contro l’Arsenal, in programma sabato all’Emirates Stadium. Sarebbe interessante vedere in azione l’attaccante contro la squadra di Mikel Arteta, non a caso una delle pretendenti del serbo. Già, nonostante non sia riuscito a incidere più di tanto ai Mondiali Vlahovic ha comunque suscitato l’interesse di tanti top club europei: dalle inglesi Chelsea, Arsenal e Manchester United al Bayern Monaco e al Paris Saint-Germain. Guarda la galleryVlahovic e Kostic, gli inseparabili della Juventus. Che look, Dusan!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Anche Quartararo ko col motocross. Nel post compare Ronaldo

    TORINO – Ahi ahi, tempi duri per i piloti del MotoGP. Dopo Andrea Dovizioso, che si è fratturato il polso, tocca ora a Fabio Quartararo. Il grande rivale di Pecco Bagnaia, vice campione del mondo alle spalle del torinese, è andato ko con analoga dinamica. Scrive sul post di Instagram: «Ieri ho avuto un incidente durante l’allenamento di motocross e ho subito una piccola frattura alla mano sinistra. Non c’è bisogno di un intervento chirurgico, è ora di recuperare». Nella foto, si vede il braccio ingessato e sopra la foto della maglia di Cristiano Ronaldo, donata al campione francese dal portoghese durante una visita a Torino, allo Stadium. LEGGI TUTTO

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    Juventus, la probabile formazione contro l'Arsenal

    Sabato 17 dicembre ( alle 19 ore italiane) all’Emirates Stadium ci sarà la sfida amichevole tra Arsenal e Juventus. Tra le fila bianconere ci saranno ancora molti assenti: Rabiot, Di Maria e Paredes sono ancora in corsa al Mondiale mentre gli altri si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza prima di rientrare alla Continassa. Nel frattempo Allegri ha ripreso gli allenamenti con i giocatori a disposizione e tra pochi giorni ci sarà la partita contro i Gunners. Considerate le assenze, il mister potrebbe schierare un 3-5-2. LEGGI TUTTO

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    Juventus, lutto Gatti. È morto il nonno: “Sarai sempre la mia forza”

    “Ancora stento a crederci. Sei stato un esempio per me, mi hai aiutato a crescere e ci sei sempre stato nei miei momenti più difficili . Bastava una tua parola a confortarmi.. Mi sembra assurdo non poter più parlare, ridere e cenare insieme… il tuo ricordo e il tuo volto saranno per sempre stampati nel mio cuore… sarai sempre la mia forza! Rimarrai per sempre nel mio cuore”. Così, in un emozionante post pubblicato sul proprio profilo Instagram, accanto ad una foto che li ritrae insieme, il difensore della Juventus Federico Gatti rivolge una dedica al nonno appena scomparso. Il 24enne scuola Chieri, Torino ed Alessandria, acquistato dai bianconeri lo scorso gennaio dal Frosinone, dove ha concluso il campionato di Serie B, si sta allenando in questi giorni alla Continassa agli ordini di Max Allegri insieme a tutti gli altri calciatori della rosa che non hanno preso parte alla Coppa del Mondo in Qatar. LEGGI TUTTO

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    Marocchino: Fagioli sarto Juve! Pogba e Chiesa sposteranno gli equilibri

    TORINO – Ci sono squadre “rock” e squadre “lente”. E poi, secondo fervida immaginazione, ci sono squadre che incarnano persino i vinili d’un tempo. E l’immaginazione di Domenico Marocchino, cresciuto nel vivaio della Juventus e in bianconero protagonista di 137 partite tra il 1979 e il 1983, è colorata da continue similitudini e da un ampio campionario di figure retoriche: «Quando mettevi su un 45 giri pensavi che il meglio fosse condensato nel lato A, invece il più delle volte il capolavoro era nascosto nel lato B». Fuor di metafora: nessun verdetto su questa Juventus, perché manca ancora la seconda parte di una stagione che più anomala non si può. Domenico Marocchino, ma il lato B potrà davvero essere così diverso dal lato A? «Dopo una sosta così lunga, sinceramente, credo proprio di sì. Vale per tutte le squadre, varrà a maggior ragione per i bianconeri: il pieno recupero di Chiesa e Pogba può spostare gli equilibri».Sullo stesso argomentoPogba, la spinta dei compagni e una Juventus da riprendersi: le tappeJuventus Il Mondiale in Qatar, quindi, è arrivato al momento giusto anche per la Juventus? «Lo stop ha interrotto una striscia di sei vittorie di fila in campionato, quindi un certo fastidio alla Continassa l’avrà generato: è come il ciclista che spinge per rientrare sul gruppetto davanti e, non appena si accoda, si accorge di aver forato. Però…». Però? «Tutto sommato, penso che la sosta sia preziosa anche per Allegri. Per svuotare l’infermeria e per ritoccare la condizione atletica della squadra, innanzitutto: le due note più stonate del lato A della stagione». E poi? «E poi anche per aumentare l’affiatamento del gruppo, che era un po’ venuto meno. E per ragionare a mente fredda su quello che è stato il crescendo dell’ultimo periodo».

    Sullo stesso argomentoAllegri agli straordinari: il doppio lavoro per la JuventusJuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus, se Vlahovic dà i numeri. E l'agente li pubblica

    TORINO – In vacanza ma con la mente al rientro. E un po’ di preoccupazione per la pubalgia che continua a limitarlo, da un anno a questa parte. Anche al Mondiale in Qatar, Dusan Vlahovic non ha potuto dare tutto per via del fastidio. Ora toccherà allo staff della Juventus valutare come rimetterlo in sesto per ottenere il massimo da DV9. Sono tornate anche le voci di mercato, con le big d’Europa sempre affamate di centravanti. Soprattutto il Psg, dopo che più volte Kylian Mbappé ha fatto la richiesta esplicita per avere uno uomo pesante in area (dismessi Cavani prima e Icardi dopo, il francese si è trovato troppo solo là davanti, nonostante Lio Messi).
    Juventus, tutti i numeri di Dusan Vlahovic
    E tanto per rispedire anche le critiche al mittente, l’agente di Vlahovic, Darko Ristic, ha pubblicato le statistiche 2022 dell’attaccante serbo della Juventus: in viola 1 gol e 1 assist prima di passare alla corte di Max Allegri; in bianconero 16 reti e 4 assist; con la maglia della nazionale 4 gol e 5 assist. Per un totale di 21 reti e 10 assist. Il futuro, poi, è sempre segnato dal suo mantra: «Penso che per questo abbiamo tutti iniziato a giocare a calcio. Tutti noi da bambini avevamo il pensiero in testa di giocare e vincere. Tutti ci spingiamo oltre ai nostri limiti per ottenere le vittorie: darò tutto per entrare nella storia della Juve». Buttandola dentro, finché il mercato lo consentirà…
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    L'avvocato Chiacchio: “Differire gli stipendi è una trattativa lecita e diffusa”

    TORINO – Con la Juventus al centro della tromba d’aria in cui sono volate come proiettili le intercettazioni selezionate dalla Procura della Repubblica per richiedere le misure cautelari, tutte respinte dal Gip e per le quali non è stato avanzato appello al tribunale del riesame dai pm stessi, non è così facile provare a trattare l’argomento, di per sè complesso, articolato e ipertecnico, visto che molto si basa sulla congruità dei bilanci presentati. Dunque l’operazione più saggia è quella di interpellare un esperto del settore, che abbia non solo le competenze specifiche ma anche una memoria storica significativa. La scelta dunque cade quasi naturalmente sull’avvocato napoletano Eduardo Chiacchio, 66 anni, da 40 anni impegnato nel diritto sportivo e da una ventina nei processi per illeciti amministrativi. Ex attaccante in Serie C della Frattese, è uno dei massimi conoscitori della materia per cui le sue riflessioni hanno un peso specifico importante.

    Avvocato Eduardo Chiacchio, cominciamo dal perimetro temporale della vicenda sportiva a livello giudiziario. Quanto tempo ha la Procura federale per decidere come operare?

    «Esiste un tempo ma dipende anche dalle necessità che consentono di istruire al meglio il procedimento chiedendo una proroga alla Procura generale dello sport al Coni. Non si può programmare all’inizio di una investigazione federale quanto tempo sarà necessario per notificare la conclusione delle indagini. Dopo questa, la parte indagata può svolgere attività difensiva, essere ascoltata oppure produrre memorie. A quel punto la Procura opera una nuova valutazione processuale: quindi deferire oppure archiviare. Anche se il mancato deferimento in centinaia di casi che ho seguito non si è quasi mai verificato. Io credo che il procedimento verrà celebrato sicuramente prima della fine della stagione in corso o dell’inizio della prossima».

    In base a ciò che si sa, il problema che emerge è il bilancio 2020 in cui la manovra stipendi non sarebbe stata riportata in maniera corretta, ovvero caricando per intero il costo del risparmio che si sarebbe invece configurato completamente con gli esercizi successivi in base all’accordo con i giocatori per la riduzione degli stipendi. Ora come farà la giustizia sportiva a prendere una decisione se la giustizia ordinaria sulla correttezza del bilancio si esprimerà non prima del prossimo autunno?

    «La giustizia sportiva non può preoccuparsi di ciò che avviene in ambito di quella ordinaria. In molti casi, come difensore, ho affrontato processi di illeciti amministrativi che poi in via penale hanno avuto una sentenza tanti anni dopo rispetto a quella sportiva. Se si dovesse aspettare la giustizia ordinaria i campionati non potrebbero partire».

    Guarda la galleryJuventus, operazione Prisma: le tappe della vicenda da maggio 2021 ad oggiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Diretta Arzignano-Juventus Next Gen ore 14.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Quattro punti in classifica e differenti ambizioni separano, sulla carta, la Juventus Next Gen dal neopromosso Arzignano Valchiampo. Ma non per questo sarà una gara dal risultato scritto, anzi. Vista anche l’unicità del match: trattasi infatti di una prima volta assoluta tra i bianconeri e la formazione vicentina, che in Serie C ci ha giocato una sola stagione ma nel girone B, nel 2019-20. La squadra di Brambilla ci arriva dall’importante 2-1 in casa del Padova di mercoledì in Coppa Italia, vittoria in grado di proiettare i bianconeri alla semifinale (andata e ritorno) contro il Foggia tra gennaio e febbraio. Il tutto dopo il successo in campionato grazie all’1-0 al Moccagatta di domenica scorsa col Sangiuliano City.Guarda la galleryCerri tra i migliori, Sekulov è la ciliegina: le pagelle della Juventus Next Gen
    Dove vedere Arzignano-Juventus Next Gen: streaming e diretta tv
    Il match tra Arzignano e Juventus Next Gen si gioca al Dal Molin di Vicenza alle ore 14.30 e sarà trasmesso in tv e streaming su Eleven Sports.
    Guarda la galleryJuve Next Gen, esordio per Tommaso Mancini nella vittoria contro il Padova in Coppa Italia
    Arzignano-Juventus Next Gen: probabili formazioni
    ARZIGNANO (4-3-1-2): Saio; Gemignani, Piana, Molnar, Davì; Barba, Casini, Antoniazzi; Cester; Parigi, Fyda. A disp.: Pigozzo, Volpe, Gning, Zanella, Bontempi, Grosso, Cariolato, Bordo, Nchama, Lunghi. All.: Bianchini.
    JUVENTUS NEXT GEN (4-3-3): Garofani; Mulazzi, Riccio, Muharemovic, Barbieri; Iocolano, Barrenechea, Besaggio; Sekulov, Cerri, Cudrig. A disp.: Raina, Savona, Nzouango, Palumbo, Verduci, Zuelli, Bonetti, Rafia, Cotter, Ntenda, Sersanti, Lipari, Mancini. All.: Brambilla.
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