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    Agnelli: “Ronaldo, senza Covid un’altra storia”. E non esclude il ritorno alla Juve

    Andrea Agnelli è stato intervistato dal Financial Times, che ricorda come nei 12 anni in cui è stato presidente della Juventus, ha vinto nove scudetti di fila e ha raggiunto due volte la finale della Champions League fino ad arrivare all’aprile del 2021 e al progetto Superlega che è inizialmente fallito. Agnelli ha spiegato: “È un mistero il motivo per cui il club che hanno aderito non abbiano tenuto duro dopo aver firmato un contratto di 200 pagine. Non ho puntato una pistola alla testa di nessuno. Hanno tutti firmato liberamente. Si trattava di una risposta ai problemi che il calcio ha avuto e ha tuttora: instabilità finanziaria, sostenibilità finanziaria, polarizzazione”.
    Angelli e le alternative alla Superlega
    Agnelli ha raccontato che altri avevano discusso di lanciare competizioni alternative. Un progetto, noto come “Bohr”, coinvolgeva Nasser Al-Khelaifi, presidente del Paris Saint-Germain, il club francese di proprietà del Qatar: “Ricordo di essere volato a Parigi nel bel mezzo del Covid. Non c’era nessuno in giro. Parigi era deserta. Io e Nasser abbiamo parlato di un nuovo torneo, dicendo che avevamo bisogno di cambiare, perché se non avessimo cambiato saremmo morti”. LEGGI TUTTO

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    Djaló: “Darò tutto per la Juve, mi ispiro a Thuram“. Su Weah e lo Scudetto…

    TORINO – È il giorno della presentazione ufficiale del colpo di mercato invernale della Juventus: Tiago Djalò. Il difensore portoghese è arrivato per rinforzare il reparto difensivo bianconero e in conferenza stampa ha parlato così: “Sono molto contento, la squadra è forte e di qualità. Abbiamo un allenatore molto forte e penso che io posso imparare tanto con lui. Sono appena arrivato e mi sento bene. Abbiamo una squadra di qualità e mi piace come giochiamo. Per me è più facile imparare come giocare qui perchè è diverso dal campionato francese e come ho detto prima sono contento di essere qui”. Convinto l’ex Lille che sulla trattativa non ha avuto dubbi: “Ho sentito che la Juve era su di me, mi ha dato una opportunità grande. E’ un club grande con molta storia e ho fatto bene e a firmare con la Juve”.

    “Mi ispiro a Lilian Thuram”

    Sulle condizioni fisiche spiega: “Sento bene il ginocchio, è una questione di opportunità. Io sonp pronto a dare tutto per la squadra. Posso giocare ovunque, destra, sinistra, centro. Darò tutto per me, per l’allenatore e per la squadra”. Sui paragoni con altri difensori precisa: “Sono differente da Tomori, ma rispetto il parere di Giunti. Qui abbiamo molti difensori di qualità e mi piace di ispirarmi tanto a Lilian Thuram. Come lui gioco ovunque, in tutte le zone difensive”. L’ultimo portoghese in bianconero era stato CR7, Dialò chiarisce: “Non ho parlato con Ronaldo, come ho detto prima ho sentito interesse della Juve e per me non bisognava parlare con nessuno. Per me è stato importante firmare qua”.

    Il primo giorno di Djalò con la Juventus LEGGI TUTTO

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    Barido, la Juve piazza il colpo: numero 10 del Boca Juniors e dell’Argentina

    Colpo in Argentina per la Juventus. Francisco Barido, talento purissimo del Boca Juniors e della nazionale U15, è a un passo dal vestire bianconero. Giovanissimo, certo, ma avere in bianconero un ragazzo che indossa abitualmente la 10 del Boca e dell’Argentina fa un certo effetto…Ma chi è Barido? Il classe 2008, tutto sinistro, appena 14 anni, è uno dei gioielli più splendenti delle giovanili albicelesti e il suo paragone ovviamente fa pensare subito a Paulo Dybala.

    Il modo di giocare del 14enne non si discosta molta da quello dell’ex bianconero, ovviamente con le dovute proporzioni: mancino delicato e dotato di una tecnica clamorosa, ruolo trequartista ma anche seconda punta, bravo e rapido nel dribbling. Il tutto poi abbinato a una eccellente visione di gioco e a una fisicità già imponente per la sua età. Tra le altre cose è uno specialista delle punizioni e ha buonissime abilità nel palleggio. Insomma un prospetto davvero interessante, non a caso ritenuto in Sud America e dagli addetti ai lavori come uno dei maggiori talenti in ottica futura. LEGGI TUTTO

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    Pogba, messaggio alla Juve: cosa ha scritto in chat alla squadra dopo Lecce

    Per il momento si sta dedicando all’attività di papà a tempo pieno, nella casa ai piedi delle colline torinesi. Ma sotto la cenere la fiammella non si è mai spenta nel cuore di Paul Pogba: si sente un calciatore e non uno qualsiasi. Un calciatore della Juventus: lì intende tornare, il prima possibile. E si sta preparando ad affrontare anche questa battaglia, che poco ha a che fare con quelle (tante) vinte in campo.

    Pogba, un team inglese di avvocati all’opera

    Pogba si gode i suoi tre bimbi e al fianco ha la forza della moglie Zulay. E dietro le quinte lavora un team inglese di avvocati che sta preparando l’offensiva davanti al Tribunale nazionale antidoping: dopo il 15 febbraio verrà discussa l’udienza, dopo che la Procura antidoping aveva chiesto il massimo della pena possibile, quattro anni di squalifica, il 7 dicembre. Paul è fermo dall’11 settembre, cioè da quando era stata notificata la sospensione a causa di un controllo svolto al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto scorso. E la conferma è arrivata con le controanalisi di inizio ottobre: da allora il Polpo è uscito di scena, concentrandosi sulla famiglia e sui vari passi da fare per la questione doping. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Tiago Djalò è della Juventus: contratto e cifre

    TORINO – “Tiago Djaló è un nuovo giocatore della Juventus. Il difensore portoghese, classe 2000, arriva in bianconero a titolo definitivo dal LOSC Lille e firma un contratto che lo lega ai nostri colori fino al 2026”. In una nota diramata sul proprio sito ufficiale, il club bianconero annuncia l’arrivo del 24enne lusitano, che in Italia ha vestito la maglia del Milan.

    Djalò, le caratteristiche

    Nella nota, la Juventus offre una disamina delle caratteristiche tecniche del calciatore che, dopo aver superato le visite mediche, andrà a sostituire numericamente nella rosa a disposizione di Massimiliano Allegri Dean Huijsen, recentemente ceduto in prestito alla Roma: “Alto un metro e novanta, Tiago è un difensore centrale che ama i duelli ed è forte fisicamente, ma allo stesso tempo è abile a impostare l’azione visti i suoi trascorsi nelle Giovanili da centrocampista difensivo”. LEGGI TUTTO

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    Juve, come sta Chiesa: prognosi ancora incerta. E l’ipotesi Bernardeschi…

    Con la finestra del mercato invernale che si sta per chiudere, mancano appena 11 giorni al primo febbraio quando alle 20 suonerà il gong, la Juventus resta vigile e attiva sia in fase di uscita che di entrata. Cominciamo dalla situazione di Djalò. Il difensore portoghese, dopo essere atterrato in Italia, ha svolto al J Medical le consuete visite di rito che lo porteranno a firmare il contratto con il club bianconero sino al 2028.
    Per lui inizierà un periodo di ambientamento con la nuova squadra di Massimiliano Allegri, mirato a completare il recupero dall’intervento al legamento crociato del ginocchio subito a marzo. E in questa seconda parte di stagione dovrebbe già anche fare il suo esordio. Il lusitano, un gigante destinato a rappresentare uno dei pilastri del muro bianconero per la prossima annata insieme alle altre torri Danilo, Bremer e Gatti, è costato 3.5 milioni più bonus a fronte di determinati risultati sportivi individuali e collettivi, oltre al 10 per cento che dovrà essere corrisposto ai francesi in caso di futura vendita. Ma non basta. LEGGI TUTTO

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    Juve, Scudetto “(im)possibile”: da Yildiz a Vlahovic e Danilo, i messaggi

    Vittoria di carattere, personalità, arrivata in maniera netta. La Juventus batte per 3-0 il Lecce al Via del Mare, scavalcando l’Inter e trovando così la vetta della classifica. Un successo importante, che ha infuso grande voglia da parte di tutto il gruppo bianconero. E se Massimiliano Allegri, nel post gara, ha detto di credere nell’impossibile, nei post social della squadra il messaggio sembra essere arrivato forte e chiaro.
    Juve, il messaggio Scudetto di Vlahovic
    A partire da Dusan Vlahovic, mattatore del match contro i giallorossi. Un post su Instagram dove rimarca: “Testa dura, spalle larghe, cuore grande. Grande atmosfera anche questa sera, congratulazioni a tutta la squadra e grazie ai tifosi. Ci attende ancora un lungo cammino, ma insieme possiamo arrivare lontano”. E a concludere il post “No fear of heights”, ovvero “Nessuna paura dell’altezza”, in riferimento al raggiungimento della vetta della classifica. Eppure Vlahovic non è stato l’unico a esternare sui suoi social il grido di battaglia per la lotta Scudetto… LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Bremer monumentale, Vlahovic rapace d’area, McKennie corre per tre

    La Juve continua la sua serie positiva vincendo 3-0 a Lecce. E lo fa nel segno di Dusan Vlahovic, autore di una doppietta che sblocca e indirizza la partita al Via del Mare. Una vittoria che però non va archiviata come una formalità, nonostante il risultato finale possa indurre a riflessioni superficiali. Invece i bianconeri sono stati bravi a resistere in un primo tempo malmostoso assai per poi colpire nella ripresa. Anche in questa vittoria c’è il marchio di Allegri che ha saputo dosare i cambi al momento giusto senza farsi zavorrare da alibi come avrebbero potuto rappresentare le assenze di personaggi non banali come Rabiot e Chiesa. Che avrebbero potuto pesare, eccome, perché il Lecce di D’Aversa, a tratti davvero bello, non ha davvero recitato la parte della vittima designata. Di Bremer la rete che chiude definitivamente la gara. LEGGI TUTTO