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    La lezione di Gravina a Tebas e la follia del giustizialismo anti-juventino

    Il fatto più triste è doversi rallegrare perché qualcuno, finalmente, si ricorda della presunzione di innocenza, un pilastro del diritto che l’informazione italiota ha ridotto a zeppa. Applaudire, cioè, Gabriele Gravina per la più ovvia e scontata delle prese di posizione che, tuttavia, diventa ossigeno nel tossico scenario ghigliottinaro, creatosi intorno alla Juventus. Due giorni fa, il rissoso e irascibile Javier Tebas, presidente della Liga, aveva esultato per le dimissioni di Andrea Agnelli e il CdA della Juventus, chiedendo immediate sanzioni dell’Uefa per irregolarità di bilancio. Irregolarità che non sono ancora state dimostrate. «Su questo caso siamo in stretto contatto con l’Uefa, ma anche qui vediamo alcune riflessioni e attacchi gratuiti da parte di chi dovrebbe guardare in casa sua. Aspettiamo cosa emerge dal processo e poi facciamo una riflessione sul sistema. Non colpevolizziamo e sanzioniamo i soggetti prima delle indagini», ha detto Gravina che sa bene due cose, ma signorilmente non le dice: nel 2016 sette club della Liga erano stati sanzionati dall’Unione Europea per un clamoroso caso di aiuti di stato e tuttora nel sistema spagnolo ci sono situazioni finanziarie ballerine.Sullo stesso argomentoLa Liga contro la Juventus: “Vogliamo sanzioni immediate”Juventus

    La lezione di Gravina

    In un calcio europeo che soffre di una crisi acuta sotto il profilo economico, se ognuno iniziasse effettivamente a guardare in casa propria avanzerebbe pochissimo tempo libero. Tant’è che Gravina, che si è dimostrato ancora una volta uomo delle istituzioni, invita a «riflettere sul sistema». Detto così è molto generico, ma comunque la si applichi è un’indicazione da non sottovalutare. Quanti club, in Italia, sottoposti alla medesima cavillosa radiografia imposta alla Juventus dalla Procura di Torino, ne uscirebbero indenni e quanti con le ossa rotte? Perché, per esempio, sulle plusvalenze – che tutti sanno essere una pratica universale del calcio italiano – solo la Procura di Torino ha approfondito (a Milano hanno aperto un fascicolo e archiviato, altrove non si sono presi la briga manco di aprirlo)?

    Sullo stesso argomentoJuventus, Gravina: Attenti al linciaggio di piazza. Stiamo calmiJuventus

    Quella frase decontestualizzata…

    Ieri circolava un frammento di intercettazione, ovvero la più odiosa delle indiscrezioni perché le intercettazioni non dovrebbero circolare, ma soprattutto perché una frase smozzicata e decontestualizzata è il peggior modo di spiegare le cose. Un dirigente juventino avrebbe detto qualcosa come: «Una cosa così si è vista solo a Calciopoli». Frase ottima per un titolo acchiappa-clic, irrilevante sotto il profilo penale. E così si alimenta l’ansia, l’indignazione, la sensazione che qualcosa di terrificante sia stato commesso, prima ancora che le richieste di rinvio a giudizio (uscite ieri) vengano accettate o meno. Quella frase, per la cronaca, è stata captata dagli inquirenti durante un pranzo in un ristorante. Ribadiamo: quale società potrebbe farsi registrare i pranzi fra i dirigenti e uscire indenne? Riflettiamo sul sistema, come suggerisce Gravina, tanto c’è tempo prima che i processi (quello sportivo e quello penale) inizio e, soprattutto, finiscano. Riflettiamo e alziamo il piede dal giustizialismo sfrenato, prima di andare a sbattere.

    Sullo stesso argomentoL’ultima di Tebas: “Dimissioni Agnelli grande notizia”JuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Juventus: “Le contestazioni della Procura non sembrano fondate”

    In riferimento a quanto riportato da alcuni organi di stampa – nel pieno rispetto della magistratura e degli organismi regolatori del mercato, e pur ribadendo la massima fiducia nelle autorità giudicanti – la Juventus precisa quanto segue.A seguito dell’avvio del procedimento Consob di accertamento di presunte non-conformità contabili (luglio 2021), conclusosi in data 19 ottobre 2022, con gli esiti resi pubblici da Juventus con i due comunicati del 21 ottobre e 20 novembre 2022, e a seguito dell’acquisizione degli atti del fascicolo penale (a seguito della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari il 24 ottobre 2022), gli organi sociali di Juventus hanno proseguito il processo di rigorosa e scrupolosa valutazione di tutte le contestazioni contabili rivolte con riguardo ai bilanci di Juventus (2019/2020 e 2020/2021 e, a cascata, 2021/2022).Sullo stesso argomentoJuventus, per Agnelli è pronta la richiesta di processoJuventusSulla base di un solido set di pareri di primari professionisti legali e contabili, il board di Juventus è pervenuto, con compattezza, alla conclusione unanime da parte dei nove consiglieri in carica alla data del 28 novembre 2022, che:- Il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili;

    – Le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob del 19 ottobre 2022; infatti, la Procura afferma l’artificialità di plusvalenze e la fittizietà delle rinunce stipendi, mentre Consob contesta un valore considerevolmente minore di plusvalenze, peraltro senza menzione di falso in bilancio, e non contesta l’efficacia giuridica delle rinunce stipendi, né, con specifico riguardo alla c.d. “manovra stipendi” 2020/2021, la natura giuridicamente non-vincolante, delle c.d. scritture integrative in corso di negoziazione nell’aprile/maggio 2021;

    – La correzione dei bilanci (i.e. restatement), con il limitato profilo delle c.d. “manovre” stipendi 2020 e 2021 è stata decisa in via di adozione di una prospettiva di accentuata ed estrema prudenza e ha effetti contabili ritenuti, anche con l’ausilio di esperti indipendenti , di ordine non rilevante, in particolar modo sul patrimonio netto della Società al 30 giugno 2022;

    Juventus confida, infine, che, proprio in ragione della ritenuta assenza di qualsivoglia alterazione dei bilanci contestati, le conclusioni delle autorità sportive (che già si sono espresse, con riguardo al tema plusvalenze, in senso favorevole a Juventus) non cambieranno: in assenza di alcuna alterazione contabile, ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata.Nella convinzione di aver operato sempre correttamente, Juventus FC intende far valere le proprie ragioni e difendere i propri interessi, societari, economici e sportivi, in tutte le sedi.

    Sullo stesso argomentoLa Juve si difende così. Ecco qual è il rischio massimo per i bianconeriJuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus, per Agnelli è pronta la richiesta di processo

    TORINO – È pronta in procura a Torino la richiesta di rinvio a giudizio nell’inchiesta sui conti della Juventus. Il provvedimento riguarda Andrea Agnelli e quasi tutte le altre persone che nelle scorse settimane avevano ricevuto l’avviso di chiusura indagini: la posizione di alcuni è stata stralciata in vista di una probabile richiesta di archiviazione. LEGGI TUTTO

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    Agnelli: “La Juve è più grande di ogni presidente, può vincere qualsiasi cosa”

    TORINO – Il presidente dimissionario della Juventus Andrea Agnelli, nonostante sia nel pieno della bufera che sta coinvolgendo la società, non ha rinunciato all’appuntamento natalizio con lo Juve Club Parlamento in Senato, presentandosi insieme al tedesco Bernd Reichart, ad della Superlega: “La Juve – ha detto – è più grande di ogni uomo che la potrà mai guidare. La mia è stata una scelta assunta di comune accordo con John Elkann”.

    Juventus, Agnelli e la promessa al Club Parlamento 

    Agnelli ha poi aggiunto: “Io resto il primo tifoso e non cambia nulla per i programmi e gli obiettivi della squadra: è all’altezza della situazione, può vincere qualsiasi cosa. Ho detto già nel 2019 che questo è un sistema che andava regolato da dentro e che va cambiato”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Cherubini per la continuità e Allegri sempre più centrale

    Serve una linea di continuità nella Juventus e ad assicurarla sarà l’area sportiva. Eppure lunedì Federico Cherubini, una volta appresa la notizia delle dimissioni dell’intero Cda, Andrea Agnelli compreso, aveva rimesso il mandato di direttore sportivo nelle mani dell’ormai ex presidente. Il quale gli ha detto di andare avanti, perché la parte più propriamente calcistica non può fermarsi. E la posizione del ds ne esce ulteriormente rinforzata, così come quella di Massimiliano Allegri da allenatore della Juventus. Anche il tecnico livornese, nella serata di lunedì, a cena con Cherubini in un noto ristorante del centro di Torino, ha manifestato le proprie perplessità, visto che era tornato in bianconero per volontà di Andrea Agnelli: riflessioni che, secondo qualcuno, avrebbero anche lasciato pensare a una scelta clamorosa, come le dimissioni, rimaste tuttavia un pensiero fugace di una serata burrascosa, una delle più difficili degli ultimi anni.

    Cherubini e Allegri, certezze dell’area sportiva

    A mente fredda, l’area sportiva riparte da due certezze, appunto Cherubini e Allegri. E fa sorridere il termine “certezze” per quest’ultimo, per il fatto che fino a qualche settimana fa, prima della striscia di sei vittorie di fila in campionato, il Conte Max sembrava in bilico come mai prima nella sua lunga avventura juventina. E invece il terremoto societario cambia gli scenari: almeno fino a giugno, sotto il profilo puramente calcistico, non ci saranno scossoni. Il nuovo Cda, più tecnico e meno sportivo, senza figure di campo come Nedved e con Arrivabene chiamato a svolgere l’ordinaria amministrazione, darà in mano la gestione a Cherubini, del quale ci sarà bisogno fino a fine stagione, come di Allegri. Poi ovviamente tutto sarà in discussione in estate, quando sarà più chiaro il quadro generale. Al momento Cherubini è l’uomo, supportato dalla fiducia della proprietà, chiamato, con Allegri, a portare a termine un’annata difficile, ma che deve essere positiva per la Juventus sotto il profilo dei risultati: in corsa per l’Europa League e con l’obiettivo di entrare nelle prime 4 per tornare in Champions. E perché no, approfittare di un eventuale passo falso del Napoli per provare a tornare in corsa per lo scudetto, nonostante il pesante ritardo.

    Guarda la galleryJuventus, rivoluzione terzini: tutti i nomi in agenda

    Il futuro di Max

    Anche Allegri ha la fiducia della proprietà. E la scelta di puntare di nuovo su di lui come allenatore, nel 2021, dopo gli esperimenti tramontati di Sarri e Pirlo in panchina, era stata condivisa da Andrea Agnelli e John Elkann. Infatti il numero uno di Exor ha rilasciato una dichiarazione molto chiara: «Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus: contiamo su di lui e su tutta la squadra per continuare a vincere come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime giornate, mantenendo alti i nostri obiettivi sul campo». E se è vero che il Conte Max non avrà più al suo fianco l’amico Agnelli, è altrettanto evidente come la fiducia di Elkann sia un endorsment non indifferente per un allenatore finito sulla graticola neanche un paio di mesi fa.

    Guarda la galleryJuve, i colpi dell’era Agnelli: da Pirlo a Vlahovic, passando per il re Cristiano RonaldoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Pogba, il messaggio social carica i tifosi della Juventus

    Paul Pogba sarà l’acquisto di gennaio. Il recupero del centrocampista della Juve prosegue con otttimi miglioramenti e il rientro il campo si avvicina sempre di più. Con molta probabilità Allegri potrà contare sul numero 10 bianconero già alla ripresa dopo la sosta per il Mondiale. Il francese ha trascorso questo periodo di vacanza in compagnia della moglie, spostandosi tra Miami e il Messico, senza mai abbandonare il programma di allenamento.

    Pogba e il rientro in campo

    Il centrocampista francese ha voluto avvisare i tifosi della Juve che non vedono l’ora di vederlo di nuovo in campo. Sul suo profilo Instagram Pogba ha postato una story, dove indossa rigorosamente il kit bianconero, e ha scritto “Sulla via del ritorno”, seguito dall’emoticon della dita incrociate. LEGGI TUTTO

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    Del Piero e Chiellini, forse in un futuro riassetto della Juve

    TORINO-  Se il calcio aiuta a sognare, gli idoli portano allo zenit le emozioni che il pallone smuove nell’animo. E allora per il popolo juventino questo momento di rivoluzione profonda, con il cambiamento della governance a seguito delle dimissioni corali del Consiglio d’amministrazione, è destinato a rimanere impresso nella memoria. I momenti di cambiamento non solo rappresentano un addio al passato – in questo caso secco più che mai – ma anche l’arco temporale in cui si gettano le basi per il futuro. Che da sempre è l’orizzonte preferito dai tifosi, di qualunque bandiera. Perché è nel domani che si possono proiettare le speranze più o meno avverabili, più o meno realistiche.Sullo stesso argomentoNasce una nuova Juventus: cosa è successo e cosa succederàJuventus

    E allora, con il cambio di presidenza, atteso nella concretizzazione per il 18 gennaio, quando si riunirà l’assemblea dei soci, risulta quasi fisiologico registrare indiscrezioni, voci, rumors e desiderata che in questi giorni convulsi si intrecciano con una rapidità ingovernabile confondendo le diverse identità. Sta di fatto che il comunicato di ieri mattina presto, in cui Exor, l’azionista di maggioranza della Juventus, ha anticipato il futuro presidente indicando il nome di Gianluca Ferrero, ha mitigato il florilegio di potenziali candidati alla successione di Andrea Agnelli, ultimo numero a sedersi sulla poltrona presidenziali dal maggio del 2010 al 28 novembre 2022. Dunque hanno subito uno stop importante le suggestioni che sono comparse.

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    Il ritorno di Chiellini e Del Piero

    Da Alessandro Del Piero, icona assoluta nell’immaginario della tifoseria con il suo primato di presenze e gol realizzati con la maglia della Juventus (705 e 290) a Michel Platini, altro ex numero dieci capace di illuminare con la sua classe le vittorie che ha saputo ottenere in bianconero. E Alex, ha detto: «A Torino ho ancora casa, e il legame è sempre forte».

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    Ma ecco poi i nomi di Giorgio Chiellini, ormai ai titoli di coda della carriera che lo ha recentemente visto trionfare in Mls con la maglia dei Los Angeles Fc, vincitori del titolo statunitense, oppure dell’ex centrocampista Claudio Marchisio. Una cosa è certa: almeno per la prima fase, quella in cui la società dovrà mettere a posto i conti e fronteggiare le contestazioni della Procura di Torino e della Consob, si andrà avanti con la nuova governance tecnica che prevede Gianluca Ferrero presidente e Maurizio Scanavino direttore generale. Ciò però non significa che anche a livello apicale non si possa registrare la presenza di una figura competente calcistica, con l’ingresso di una delle figure sopra citate, o una promozione interna, ogni riferimento a Cherubini non è puramente casuale. 

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    Juve, perché si sono dimessi tutti? Cosa è successo nel CdA di lunedì

    Perché si sono dimessi tutti? Perché era necessario questo passsaggio per mettere in sicurezza la società, come hanno spiegato in molti nelle ultime ore, definendo in alcuni casi come «gesto di grande responsabilità» quello di Andrea Agnelli. Per capire cosa è successo lunedì nel Consiglio d’Amministrazione più burrascoso della storia della Juventus bisogna fare un passo indietro e andare a qualche mese fa, quando la Consob ha reso noti gli esiti della sua indagine sui bilanci della Juventus. L’organo di garanzia del Borsa italiana ha, infatti, riscontrato delle violazioni nei bilanci della Juventus con particolare riferimentio all’utiizzo delle plusvalenze e alla cosiddetta manovra stipendi (se ne parla diffusamente a pagina 6). La Juventus non ha accettato i riscontri della Consob, ribadendo la convinzione di aver agito secondo le regole. Da qui nasce una tensione che sfocia nella richiesta della Consob stessa di riscrivere alcune parti dei bilanci incriminati, ammettendo di fatto di aver compiuto quelle irregolarità. La Juventus ottemperà quella richiesta, ma chiosa il comunicato ribadendo la sua posizione. E questo aumenta la temperatura del Consiglio di Amministrazione, che fin dall’inizio della vicenda aveva vissuto con nervosismo questa tensione. Una parte dei sindaci, infatti, riteneva che non fosse il caso di andare allo scontro con le istituzioni e, piuttosto, che sarebbe stato meglio accogliere le osservazioni della Consob e questo ha iniziato ad aprire una crepa all’interno del Consiglio, parte del quale ha iniziato a irrigidirsi. Fino al Consiglio di lunedì che avrebbe dovuto approvare il bilancio e che ha visto una delle consigliere indipendenti, Daniela Marilungo, annunciare le dimissioni. Come ricostruisce il comunicato ufficiale: «La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni sostenendo l’impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche, ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente “agire informata” a fronte di temi di sicura complessità Il Consiglio di Amministrazione ha preso nota dei commenti della dott.ssa Marilungo, non condividendoli. Ciononostante il Consiglio di Amministrazione ringrazia la dott.ssa Marilungo per i suoi sette anni in Juventus». A quel punto il CdA era spaccato e la possibilità di ricomporre la spaccatura non era altissima in tempi brevi. Andrea Agnelli e John Elkann hanno quindi deciso che le dimissioni di tutti, con il conseguente azzeramento dei vertici societari era la strada più veloce per dare al club un Consiglio in grado di affrontare le vicende giudiziarie con maggiore competenza ed esperienza. E Andrea ha compiuto un dolorosissimo passo indietro. Peraltro doloroso anche per Maurizio Arrivabene, che era arrivato in società nel giugno del 2021 e aveva iniziato un percorso di risamento dei conti societari che aveva portato, fra l’altro, al primo mercato in attivo da parecchie stagioni a questa parte.Guarda la galleryJuventus, chi sono i 10 membri del CdA che si sono dimessiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO