consigliato per te

  • in

    Paradosso Juve: scartato, Pellegrini va negli ottavi di Champions con Francoforte

    TORINO – Il paradosso Juve è servito: bianconeri eliminati ma l’ex Luca Pellegrini festeggia invece, e con pieno merito, la qualificazione agli ottavi di Champions League con l’Eintracht Francoforte. Scrive l’esterno sinistro su Instagram: «Che partita. Che serata. Che Eintracht. Fiero di noi. Il meglio deve ancora venire. Ottavi di Champions League! Abbiamo fatto la storia». Il tutto dopo la vittoria per 2-1 in casa dello Sporting. E la Juventus con i  mille problemi e i mille infortuni? Sembra lontana anni luce. Il tecnico Oliver Glasner lo elogia a tutto andare: «Che atletismo, che spinta, che tecnica».  Incredibile, davvero, che non potesse servire a Max Allegri. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Psg: in tribuna anche Tite, ct del Brasile

    TORINO – (m.s.) Per la sfida di Champios tra Juventus e Psg c’è l’esaurito allo Stadium. In tribuna vip e personaggi del mondo del calcio. Ci sarà anche il ct del Brasile: Tite più che altro parlerà con i suoi, più che vederli. In campo, infatti, ci saranno solo Marquinhos e Alex Sandro. Danilo è squalifcato come Neymar, Bremer infortunato. L’impianto della Ju opsiterà i verderoro nell’avvicinamento ai Mondiali del Qatar. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Psg: tifosi davanti all'hotel di Messi in religioso silenzio

    TORINO – Continua l’assedio all’hotel al centro della città dove alloggia il Psg. Davanti al Principi di Piemonte, infatti, stazionano centinaia di tifosi. La cosa strana è che sono in religioso silenzio, almeno nella mattinata. Forse perché di fronte agli dei del calcio serve rispetto… Aspettano l’attimo fuggente per vedere Leo Messi e Kylian Mbappé. In serata, davanti allo Stadium esaurito, il match con la Juventus di Max Allegri, purtroppo già eliminata dalla Champions League. L’obiettivo per i bianconeri dei giovani è ben figurare e conquistare punti per restare almeno in Europa League. LEGGI TUTTO

  • in

    L'ascesa di Giovanni Ferrero, la Nutella, Facebook e la Juventus

    TORINO – (e.e.) Giovanni Ferrero, 58 anni, ha preso in mano l’azienda di famiglia alla morte del fratello Pietro. Non voleva essere catapultato in prima linea, ma il destino ha voluto diversamente. E lui si è calato molto sul serio nel ruolo, prendendo per mano la Ferrero e conducendola con saggezza verso nuove sfide. Secondo Billionaires Index di Bloomberg, Ferrero ha superato Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook. Il produttore della Nutella è il primo imprenditore italiano nella celebre classifica, raggiungendo il ventunesimo posto con un patrimonio pari a 38,6 miliardi.Sullo stesso argomentoLa Nutella supera Facebook: la classifica degli uomini più ricchi del mondoAttualità

    Ferrero e il calcio, sponsor non proprietari

    Da anni il nome celebre di Alba (Cuneo) ogni tanto viene associato a qualche grande club, ma la Ferrero non ha mai voluto un impegno diretto nel mondo del pallone. Come sponsor sì, come proprietario no. E in famiglia, ci sono da sempre due anime, quella granata e quella bianconera. Giovanni Ferrero, per l’appunto, è tifoso della Juventus. Come rivelò in una rara intervista (su Style del Corriere della Sera): «Non ho la passione per le macchine, le moto, le barche. Mangio poco e, Juventus a parte, non seguo lo sport. Il mio lusso è prendermi del tempo per viaggiare e per scrivere. E quando gioco a calcio con i miei figli scopro che lavorare è meno faticoso». LEGGI TUTTO

  • in

    Torino: migliaia davanti all'hotel del Psg per applaudire Messi e Mbappé

    TORINO – (m.s.) Bagno di folla per l’arrivo del Paris Saint Germain a Torino: più di mille persone si sono accalcate nel centro città, davanti all’Hotel Principi di Piemonte, ad aspettare il pullman dei francesi per omaggiare Messi, Mbappé, Verratti e le altre stelle.

    Juventus-Psg vale comunque

    Il Psg, già qualificato agli ottavi, aveva battuto la Juventus 2-1 nella gara d’andata con una doppietta proprio dell’attaccante francese alla quale aveva risposto la rete di McKennie. Non è invece volato a Torino il brasiliano Neymar perché squalificato. Lo Stadium sarà tutto esaurito, nonostante la Juve sia già fuori dalla Champions. Ma in ballo resta l’Europa League. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Psg, Cuadrado e il contratto: “Questa è la mia famiglia, qui tutta la carriera”

    TORINO – Ultimo appuntamento della stagione in Champions League per la Juventus che ospiterà all’Allianz Stadium il Psg. La formazione di Allegri dovrà blindare il terzo posto per poter staccare il pass per gli spareggi di Europa League, ma contro i francesi non sarà una partita semplice. In conferenza stampa è intervenuto Juan Cuadrado che si preparaà così alla sfida: “Siamo una grande squadra, dobbiamo scendere in campo con voglia e determinazione, con rabbia per non aver raggiunto l’obiettivo. Questa gara ci darà la forza per trovare un posto in Europa League, è importante per noi”. Una Juve con l’infermeria piena che ha trovato forza nei giovani, l’esterno bianconero parte da loro per guardare al futuro: “Cercano di fare il meglio per la squadra, ci aiutano, nell’ultima il loro ingresso in campo è stato importante. Spero che possano avere i piedi per terra, continuando a lavorare, che possano fare il meglio per la squadra. Stiamo facendo delle belle partite, in alcune ci è mancato qualcosa, ora lavoriamo in campo. Dobbiamo vedere in cosa migliorare, cercando di avere quella fame e determinazione che abbiamo sempre avuto. A volte cerchi di dare il 100% e le cose non vengono, diamo il massimo in ogni gara, piano piano ritroveremo nuovamente lo spirito della Juventus che è lottare e battagliare fino alla fine. E’ già positivo che nelle ultime di campionato i risultati sono stati buoni, questo è il cammino”.
    Cuadrado e il rinnovo con la Juve
    E proprio di futuro parla Cuadrado: “Io mi metto a disposizione del mister per dare il meglio per la squadra. Il mister sa dove mi piace giocare ma in questo momento, con tanti infortunati, dobbiamo essere a disposizione per la squadra. Devo mettere quel che mi piace da parte e cercare di fare il meglio. Quando sei abituato a essere un giocatore importante, senti responsabilità. A volte le cose non vanno bene, si dimenticano le cose che fai. La mia forza è in questo. Non ascolto quello che dicono ma mi metto a disposizione per fare il meglio per la squadra, per aiutare i compagni. Lavoriamo per questo, posso dare ancora di più col lavoro”. Tiene banco il rinnovo per il colombiano che parla così: “Sono contento di essere qui, sento questa squadra come la mia famiglia. Ho fatto quasi tutta la mia carriera come professionista qui, sono grato alla Juventus. Cerco di andare avanti per fare il meglio per la squadra e il futuro si vedrà”.
    Cuadrado e gli infortunati
    “Sappiamo che i giocatori fuori sono importantissimi per noi, sappiamo la loro qualità. Se tutti stessero bene ci potrebbero dare una mano, speriamo di averli il più presto possibile con noi, tutti insieme possiamo darci una mano per portare la Juventus dove è sempre stata”. Questo il pensiero di Cuadrado sugli infortunati che poi conclude: “Con la Roma abbiamo fatto una bella partita, col Benfica in casa anche, abbiamo avuto occasioni non concretizzate. Quando giochi bene e non vinci non se ne parla. Però c’è tempo per migliorare ancora e per essere nei primi posti. Difficile dormire quando accadono certe cose ma sono accadute: non dobbiamo restare lì ma avere la forza della grande squadra. C’è una gara importante per noi, ci giochiamo la qualificazione in Europa League”
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Psg: se perde, Allegri in Champions come la Roma

    TORINO – La Juventus di Massimiliano Allegri ospita mercoledì il Paris Saint-Germain nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Per i bianconeri l’obiettivo è quello di chiudere al terzo posto per poter accedere agli spareggi di Europa League contro le seconde classificate e non perdere contro i parigini potrebbe evitare anche un record spiacevole. Ecco quali sono tutte le curiosità e le statistiche del prossimo match dell’Allianz Stadium. LEGGI TUTTO

  • in

    Storia, gloria e passione: onorate 125 anni di Juve

    In quel pomeriggio di centoventicinque anni fa il più vecchio era più giovane di Fagioli ed era destinato a diventare il presidente. Gli altri erano studenti del Liceo Classico Massimo D’Azeglio, tra i 13 e i 18 anni, che un giorno avevano deciso di andarsi ad allenare nella corsa in piazza d’Armi, ma lì c’erano gli inglesi dell’Internazionale Torino che giocavano a football e, rimasti a bocca aperta, avevano detto: «Perché non proviamo anche noi». Centoventicinque anni dopo, gli eredi di quei ragazzi curiosi e sognatori, si alleneranno nella corsa e nel football, per affrontare in modo quantomeno degno il Paris Saint Germain, domani sera ospite allo Stadium. Il pomeriggio della fondazione della Juventus e quello dell’allenamento di oggi abbracciano un secolo e un quarto di storia e storie, di successi e delusione, di amore e nostalgia, ma soprattutto di tenacia, che resta il tratto più juventino di tutti e, ancora più delle vittorie, la vera lezione che insegnano i 125 anni trascorsi dal 1° novembre del 1897. Una lezione che risuona nel luogo che raccoglie tutto questo tempo. Sì, non c’è posto più giusto del J-Museum dove passare un compleanno così importante della Juventus per ascoltare, ancora più che guardare, oggetti che hanno attraversato i secoli e parlano della perseveranza, della caparbietà e anche della cocciutaggine degli uomini e delle donne bianconere. Tenacia è la parola.

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO