consigliato per te

  • in

    Rabiot, le condizioni: la Juve non rischia. Se si pensa a giugno…

    TORINO – A Lecce mancherà anche Adrien Rabiot. Una scelta precauzionale di Massimiliano Allegri, che ha preferito lasciare il centrocampista francese, alle prese con un affaticamento al polpaccio, a Torino a curarsi ed evitargli la trasferta in Puglia. “Meglio non rischiare perché è un muscolo delicato” la preoccupazione del tecnico di perdere per più tempo il giocatore. I muscoli del polpaccio sono molto resistenti ma nello stesso tempo anche fragili e se si continua a sollecitarli, senza fermarsi quando fanno male, il pericolo è quello di uno stop per parecchi mesi.

    Rabiot, l’infortunio e l’obiettivo per il recupero

    Ipotesi che Allegri non vuole neppure prendere in considerazione perché Cavallo Pazzo – che già ha saltato il Frosinone in Coppa Italia per un sovraccarico al flessore della coscia destra – è un tassello fondamentale del centrocampo bianconero e, a due settimane dallo scontro scudetto con l’Inter a San Siro, la priorità è quella di avere Rabiot recuperato per il derby d’Italia. Niente Lecce, dunque, si valuterà in settimana se convocarlo contro l’Empoli (sabato alle 18 allo Stadium): dipenderà ovviamente dai progressi di Rabiot che l’estate scorsa aveva sofferto di una lesione al polpaccio, patita durante il ritiro con la Francia, costringendolo a saltare le due sfide di giugno valide per le qualificazioni all’Europeo. Proprio quell’infortunio gli impedì anche a luglio di partecipare alla tournée della Juventus negli Stati Uniti: lo staff medico decise che proseguisse il lavoro personalizzato alla Continassa per il completo recupero. LEGGI TUTTO

  • in

    Henderson all’Ajax, conferenza con gaffe: “Ho dovuto cercare su Google…”

    AMSTERDAM (Olanda) – Accostato anche alla Juventus, che ha preferito rinunciare all’affondo, Jordan Henderson si è ufficialmente trasferito all’Ajax, dopo la fine della sua avventura araba con l’Al-Ettifaq. L’ex centrocampista del Liverpool si è tuttavia presentato ai nuovi tifosi in conferenza stampa con un’incredibile gaffe che ha indirettamente coinvolta la storica leggenda dei Lancieri Johan Cruijff: “Quando ho saputo che sarei potuto venire qui ho guardato i numeri di squadra per vedere quali fossero disponibili e ho visto che il 14 non era occupato. Inizialmente ho pensato ‘ooh, è libero’, poi ne ho parlato con un mio amico e mentre parlavo ho pensato: ‘Sono sicuro che è il numero di Cruijff’. Quindi, ho pensato: ‘Ma non è stato ritirato? Penso che potrebbe essere…’. Poi l’abbiamo cercato su Google e abbiamo visto che effettivamente era stato ritirato e tutto aveva senso”.
    Le parole di Henderson
    “Mi stavo emozionando un po’, pensavo che fosse destinato a succedere, ma è cambiato tutto rapidamente. Ovviamente ha perfettamente senso. Non mi preoccupo dei numeri, il 14 era un grande numero per me al Liverpool ma ho avuto numeri diversi nel corso della mia carriera, quando ero al Sunderland e al Coventry. Non è stata una cosa grave per me e penso che il club volesse che avessi il numero 6 e questo si adatta perfettamente. Il compleanno di mio figlio è il 6 e mio padre quando giocava da giovane mi ha detto che era un numero 6, quindi anche questo è carino”, conclude Jordan Henderson. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, un’altra chiave per Kean all’Atletico. Djalo, quando sbarca a Torino

    Mentre i suoi futuri compagni saranno impegnati al Via del Mare di Lecce per provare a mettere la freccia sull’Inter, Tiago Djaló domenica è atteso in giornata all’aeroporto di Caselle per cominciare l’avventura bianconera. Arrivo a Torino e poi il giorno dopo, lunedì mattina, le visite mediche, passaggio fondamentale prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus per le prossime quattro stagioni e mezza, fino al 30 giugno 2028.
    Djalo-Juventus, i dettagli
     Il portoghese avrebbe dovuto raggiungere la Continassa già nei giorni scorsi, ma il ritardo è dovuto a questioni tecniche: doveva prima essere perfezionata la cessione di Filippo Ranocchia al Palermo, affare ufficializzato giovedì. Entrati i soldi della vendita del giovane centrocampista (4 milioni), la Juventus ha potuto completare il passaggio di Djaló dal Lille per 3,5 milioni (più bonus e il 10 per cento sulla futura rivendita): il portoghese così ha avuto il via libera per viaggiare in direzione Torino e per cominciare una nuova esperienza, in Serie A. LEGGI TUTTO

  • in

    Giuntoli fuori dal caso plusvalenze Osimhen: perché la Juve è tranquilla

    La Juventus segue con una certa curiosità l’evoluzione dei tanti fronti aperti in tema di plusvalenze. Quello che interessa il Napoli, prossimo al rinvio a giudizio a Roma per l’affare Osimhen, ma non soltanto: dalla Roma alla Lazio, passando per la Sampdoria, sono numerose in questo momento le società coinvolte a vario titolo nell’alveo della giustizia ordinaria.
    Plusvalenze Napoli, De Laurentiis indagato
    Modalità ed entità della penalizzazione subita dai bianconeri nello scorso campionato, infatti, hanno reso il club particolarmente sensibile alla materia, con un fastidioso senso di ingiustizia che continua a permeare l’aria della Continassa, dove pure si è voltata pagina alla ricerca di quella serenità in assenza della quale la squadra di Allegri non starebbe scrivendo un copione stagionale tanto avvincente. Il versante partenopeo, che nella giornata di ieri è tornato ad animarsi con la notifica di chiusura indagini a carico del presidente De Laurentiis, viene poi monitorato per un motivo in più, dato che – in qualche modo – riguarda anche un attuale tesserato bianconero. LEGGI TUTTO

  • in

    Yildiz con i compagni della Juve Next Gen: la foto con un dettaglio…bianconero

    Mai dimenticare il proprio passato, né da dove si viene: ciò che si è oggi lo si deve a quanto vissuto in precedenza. Una lezione che evidentemente Kenan Yildiz, nuova stella della Juventus di Massimiliano Allegri, deve aver già appreso nonostante i soli 18 anni. A testimoniare ciò, una foto in cui il classe 2005 viene ritratto insieme ad una compagnia… particolare.

    Juve, Yildiz in visita alla Next Gen

    Ennesima gara da protagonista in Serie A per Yildiz, che contro il Sassuolo ha letteralmente oscurato Berardi, tra gli osservati speciali della sfida. In attesa di riscendere in campo, domenica a Lecce, il turco ha deciso di visitare coloro che fino a poco tempo fa erano i suoi compagni di squadra, ovvero i calciatori della Next Gen. Yildiz è stato così immortalato insieme a Rouhi, Mbangula (con in braccio un cagnolino), Muharemovic, Salifou e Comenencia, in una foto pubblicata all’interno di una story Instagram proprio da Mbangula. La particolarità dello scatto? Sono tutti senza scarpe. Eppure viene inevitabile pensare come i calzini dei 6 siano soltanto di due colori: bianchi e neri. Una coincidenza? LEGGI TUTTO

  • in

    Ranocchia torna alla Juve e va al Palermo: i dettagli della cessione

    Filippo Ranocchia passa dalla Juve al Palermo. Il centrocampista, arrivato in bianconero nel 2001 dal Perugia, cambia maglia. Ranocchia ha fatto rientro dal prestito all’Empoli, con cui ha disputato nove partite, e saluta a titolo definitivo la Juve dopo aver giocato 17 gare con la Primavera nella stagione 2019/2020 e un’annata da protagonista l’annata successiva con la Juventus Next Gen (31 presenze, quattro gol e tre assist). Aggregato più volte alla prima squadra, senza mai però riuscire a esordire prima di andare a giocare in prestito al Vicenza, al Monza e, infine, all’Empoli. LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve che vuole Allegri: cinica, matura e ora crede al sorpasso sull’Inter

    Quindici gol in quattro partite: la Juventus è diventata una macchina da gol? No, o è prematuro per dirlo. La Juventus continua a essere una macchina da risultati grazie alla capacità di non subirli, i gol, però sta diventando sempre più efficace anche nella costruzione e nella finalizzazione. Se da un lato i citati 15 gol vanno rapportati a valore e momento degli avversari (Sassuolo 14°, Frosinone 15° e due volte la Salernitana ultima), va anche detto che la squadra di Allegri i presupposti per segnare li ha sempre creati.

    Da inizio stagione i bianconeri sono infatti terzi dietro Inter e Napoli nella classifica degli expected gol – ossia i gol che una squadra “dovrebbe” statisticamente segnare in base a numero e tipo di tiri -. È a lungo mancata, in sostanza, quell’efficacia nella finalizzazione che la Juve ora sta ritrovando: svolta in cui hanno sicuramente un ruolo fondamentale la ritrovata forma di Vlahovic e il suo miglioramento nella gestione della palla, così come l’impatto di Yildiz. È però tutta la Juventus che nelle ultime settimane mostra segnali di crescita nella fase offensiva, in cui si fanno sempre più frequenti e più efficaci le avanzate dei difensori, gli scambi tra mezzali ed esterni e i loro inserimenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Sturaro, l’ex Juve riparte dalla Serie C: va al Catania di Lucarelli

    Il campionato del Catania non è stato esaltante fino ad ora, eppure la società etnea sta rinforzando la squadra con numerosi innesti nella sessione invernale di calciomercato. L’obiettivo è quello di dare una scossa nel girone di ritorno nel girone C di Serie C e, in caso di mancata promozione diretta (la vetta è distante 16 punti) dire la sua nei playoff.
    Catania, arriva un ex Juve: colpo Sturaro
    Se fino ad ora il mercato rossazzurro aveva regalato colpi importanti, stavolta la proprietà si è davvero superata. Il nuovo rinforzo del Catania è nientemeno che Stefano Sturaro, vecchia (ma neanche troppo) conoscenza della Serie A e con un passato alla Juventus. Il centrocampista classe 1993, a quasi 31 anni, dopo aver risolto il contratto con Fatih Karagumruk (squadra della Turchia) nella giornata di ieri, ha deciso di ripartire dalla Serie C, nell’ambizioso club del patron Ross Pelligra. Il centrocampista è arrivato in città, direzione sede, accompagnato da “Ciccio” Lodi, oggi dirigente del Catania. Sturaro potrebbe essere arruolabile già per la sfida di questo sabato contro il Picerno. LEGGI TUTTO