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    Amauri e Miccoli amarcord: ecco come sono adesso

    TORINO – «Fratello che piacere rivederti e passare del tempo insieme. @fabrizio_miccoli. Ragazzi spero vi tornino in mente tanti bei ricordi» scrive Amauri su Instagram. La foto mostra l’ex attaccante della Juventus con Miccoli, anche lui ex bianconero. In comune anche l’avventura al Palermo, forse gli anni migliori per entrambi. Il tempo passa e nel flash risulta un tantino… impietoso. LEGGI TUTTO

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    De Ligt, storia di un grande amore. Anche per la… pallavolo

    TORINO – Questa mattina le visite mediche, poi la firma sul quinquennale da 12 milioni all’anno e quindi la partenza per Washington, dove i suoi nuovi compagni del Bayern Monaco si stanno preparando alla stagione che sta percominciare. La Juventus, Matthijs De Ligt, l’aveva salutata ieri, con l’ultimo allenamento, gli ultimi autografi e gli ultimi selfie con i tifosi fuori dalla Continassa e un «Ciao» in favore di telecamera per quelli a casa, prima di entrare in aeroporto. Aveva salutato la Juventus e Torino, dove non è stato molto, 3 anni, ma dove lui e la fidanzata, la modella AnneKee Molenaar, olandese anche lei, si erano integrati a meraviglia. Da subito studenti modello di italiano, hanno vissuto la città giorno per giorno, come documentato dal profilo Instagram di AnneKee, tra una corsa al Parco del Valentino, un caffè in uno dei bar del centro o un giro notturno in macchina, di ritorno dallo Stadium, cantando «L’Italiano» di Toto Cutugno. La città e tutto quello che c’è intorno, a cominciare dalle Langhe dove la coppia non perdeva occasione per una gita fuori porta, allenamenti e partite permettendo. Perché ovviamente De Ligt nonera a Torino per fare il turista. Anzi.

    TRA CHIELLO E BONUCCI Subito proiettato in campo da titolare inamovibile a 20 anni, a causa dell’infortunio di Chiellini all’inizio della stagione 2019-20, la sua prima in bianconero, De Ligt è sempre stato tra i primi 10 juventini per minutaggio, anche due stagioni fa quando si operò a una spalla. E nell’ultima stagione è stato il primo assoluto, con 3690 minuti in campo. Minuti di qualità, anche se forse non ha raggiunto il livello che ci si aspettava al suo arrivo: probabilmente anche perché un po’ frastornato da tre cambi di allenatore (e allenatori molto diversi tra loro, a cominciare dal passaggio da Ten Hag a Sarri), abbinati ad altrettanti ct avuti con l’Olanda. Ma, se non ha rispettato fino in fondo le aspettative, con qualche errore di foga ogni tanto (il rigore su De Vrij nella finale di Coppa Italia per citare l’ultimo), è stato comunque il pilastro di una difesa in cui Bonucci e Chiellini hanno dovuto a turno fermarsi per recuperare forze e salute. Ingiustamente etichettato come “pallavolista”: se un paio di rigori per fallo di mano li ha commessi, due episodi nella sua prima stagione, uno punito contro il Lecce e uno non punito contro il Torino, furono presi successivamente ad esempio dall’allora designatore Rizzoli proprio per spiegare quando un tocco di mano o di braccio non sarebbe stato da sanzionare. Ora sarà materia per gli arbitri tedeschi. LEGGI TUTTO

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    Di Maria: «Rimaniamo concentrati sul precampionato». E Paredes applaude

    TORINO – «Rimaniamo concentrati sul nostro precampionato», scrive Angel Di Maria sul suo account di Instagram dove a corredo del post mette delle foto di allenamento dove emerge la grande determinazione dell’argentino. E tra i primi a commentare c’è l’amico Leo Paredes del Psg: «Mamma mia Angel, come parli italiano» e aggiunge gli applausi. Della serie: un po’ bravo e un po’ ecco come ti sfotto. Paredes, tra l’altro, resta nel mirino dei bianconeri che però prima devono sfoltire la rosa. La Juve cerca la risoluzione del contratto con Ramsey e una destinazione gradita per Arthur. LEGGI TUTTO

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    E' il SudTirol ma sembra la Juventus: quanti acquisti!

    TORINO – Qual è la squadra di B che finora ha acquistato più giocatori? Una delle tante big ai nastri di partenza? Risposta sbagliata, è il Sudtirol di Bolzano, al debutto assoluto nella categoria che ha già messo sotto contratto 9 nuovi giocatori e non si fermerà qui. Gli altoatesini naturalmente possono solo ambire alla salvezza ma chissà, l’entusiasmo che si respira a Bolzano e dintorni, potrebbe dare una marcia in più. E pensare che l’approdo in B non era cominciato nel migliore dei modi. Il timoniere della storica promozione, il croato Ivan Javorcic, si accordava subito col Venezia, lasciando una squadra che aveva vinto la C con la migliore difesa d’Europa, appena 9 gol al passivo. Così, al Sudtirol, s’è deciso di cambiare registro e puntare su un allenatore che provasse a fare più gioco, non solo al primo, non prenderle. Ed è arrivato Lamberto Zauli, separatosi dalla Juve U23 dopo averla portata a un passo dalla semifinale playoff, col gioiello di aver vinto in casa della corazzata Padova (poi qualificatasi solo per il miglior piazzamento in campionato). Un quarto di secolo fa, Zauli, da giocatore, era considerato “lo Zidane dei poveri”, ci somigliava parecchio e anche da allenatore, le sue squadre amano giocarsela.
    I BOTTI E forse, fra i 9 sbarcati in Alto Adige, qualcuno d’interessante potrebbe esserci. In porta, è arrivato Iacobucci dal Pescara, vasta esperienza in B, giocò col Sudtirol da giovane nel 2011/12; in difesa, dall’Ascoli, è giunto il terzino sinistro D’Orazio, ottimo crossatore, e dal Pordenone il centrale Barison, una delle colonne del ciclo d’oro dei friulani che due anni fa sfioravano la A; a centrocampo la Juve U23 ha fatto avere Nicolussi Caviglia che ovviamente Zauli conosce benissimo, con lui uno dei prospetti più interessanti di scuola Inter, Pompetti, che va tenuto d’occhio, oltre a Belardinelli, ex vivaio Empoli, reduce da una convincente stagione in C nella Pro Vercelli. Nomi che destano curiosità anche in attacco: l’ala destra Carretta, uno dei migliori interpreti della B, frenato nella passata stagione da un infortunio al Perugia; nello stesso ruolo, incuriosisce Sprocati, che prima di finire lungamente ai margini nel Parma, in B faceva sfracelli; ma la scommessa più interessante potrebbe essere la punta centrale Simone Mazzocchi, già in Alto Adige dal 2018 al 2020: due stagioni fa, alla Reggiana, a un certo punto del campionato, fu anche capo cannoniere della B, poi fu frenato da un infortunio e finì per pagare l’involuzione della squadra che retrocesse in C da matricola. Nella passata stagione, l’Atalanta l’ha dato in prestito alla Ternana, ma era chiuso da due mostri sacri come Donnarumma e Pettinari. Tuttavia, nelle poche occasioni avute, ha sempre fatto il suo, compie 24 anni il 17 agosto e ha la prima grande occasione della carriera, arrivandoci col bagaglio giusto, in una piazza che già conosce, potrebbe stupire. Come tutto il Sudtirol. LEGGI TUTTO

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    Bremer, il sorpasso. Cairo: «Juve? Quando le cose sono fatte commento». E l'Inter non molla

    TORINO – (e.e.) Una serata di passione. Al centro del mercato Bremer, difensore del Torino, eletto il migliore della Serie A, conteso da Juventus e Inter. Al termine, il sorpasso dei bianconeri. Le cifre dei nerazzurri: 30 milioni più bonus più il prestito di Casadei. Il club di Agnelli mette invece sul piatto 40 milioni di euro e per il giocatore un ingaggio di 4,5 (anche qui sorpasso sui nerazzurri).
    CHE SFIDA Un bel match tra la Juve e Marotta, quindi. E un incontro terminato oltre alla mezzanotte che però non ha ancora chiuso la sfida. Deciderà il Torino, ovvio. Queste la parole del presidente Urbano Cairo: «Quando le cose sono fatte, si dicono. Juve? Non commento, non mi fate dire nulla. Appena ho notizie, le dirò». Il direttore tecnico Vagnati: «Abbiamo cenato, è andato tutto bene con l’Inter. Abbiamo fatto una bella chiacchierata. Fiducia? Sì. Tempistiche? Vediamo, non c’è fretta. Il mercato è ancora lungo, vediamo che succede. Offerta Juve? Ne stiamo parlando con entrambi i club». Insomma, seguiranno altre ore di passione. Ma la Juve adesso è davanti… LEGGI TUTTO

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    Juve, Bremer quasi bianconero: contratto di 5 anni

    TORINO – La Juventus ha messo la freccia e il sorpasso sull’Inter per ottenere Bremer dal Torino è cosa fatta. Ora si tratta di tornare sulla corsia di marcia normale e allungare per vedere la sagoma dei nerazzurri sempre più piccola dallo specchietto retrovisore. Dunque Juventus in netto vantaggio per poter sostituire De Ligt – forse già stasera in partenza per Monaco con la sua agente Rafaela Pimenta a Torino dalla tarda mattinata per definire la chiusura del rapporto con i bianconeri – con il brasiliano Bremer che dovrebbe ottenere un contratto di cinque anni da 4.5 milioni a stagione mentre al club di Cairo andrebbero 40 milioni di euro. Intanto la Juventus si è portata avanti anche con Milenkovic, il viola costa 15 milioni di euro e quindi si profila l’accoppiata Bremer-Milenkovic per puntellare la difesa di Allegri. Al momento l’incontro tra Inter e Torino previsto dopo pranzo per Bremer è slittato di qualche ora, per il tardo pomeriggio, sempre che venga confermato. LEGGI TUTTO

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    Juve, ricordati le parole di Chiellini

    Giorgio Chiellini ha esordito nella MLS americana a modo suo. Vincendo. Il Los Angeles Fc ha sconfitto in trasferta il Nashville per 2-1: l’ex bianconero, che ha appena ricominciato la preparazione, è rimasto in campo per un’ora dando un contributo prezioso al successo del nuovo club, il secondo consecutivo da quando il totem juventino è approdato negli Stati Uniti. Il primo era stato particolarmente inebriante: il derby vinto con il Galaxy per 3-2. Giorgio, che aveva solo qualche allenamento nelle gambe, era rimasto in panchina per una scelta condivisa con il tecnico Steve Cherundolo). Il che non aveva impedito al campione d’Europa di celebrare l’exploit di Los Angeles su Instagram con una dedica significativa: “Una vittoria speciale per un inizio speciale”.Guarda la galleryJuve, da Bremer a Pau Torres e Milenkovic: chi arriva se parte De Ligt?

    Parole sagge

    Quando è stato presentato ufficialmente dal nuovo club, un giornalista gli ha chiesto: perché Los Angeles ha acquistato un difensore e non un attaccante? Chiellini ha risposto: “Perché gli attaccanti si prendono per vendere i biglietti, i difensori per vincere i campionati”. Parole sagge, parole quantomai opportune nelle ore in cui la Juve saluta de Ligt, contende Bremer all’Inter e punta anche su Milenkovic. Qui sta il punto: la cessione del Golden Boy olandese, operazione impeccabile ai fini del bilancio, impone tuttavia al club scelte tecniche dei primo livello per rafforzare la retroguardia di Allegri, quarta per rendimento fra le prime quattro dell’ultimo campionato. Attesissima alla prova dalla cintola in su, grazie agli arrivi di Pogba e Di Maria, alla presenza di Vlahovic e al recupero di Chiesa, sia pure ancora lontano nel tempo, la squadra bianconera è chiamata a colmare le lacune di un reparto che in questo momento può contare su un solo titolare fisso nel ruolo centrale: Leonardo Bonucci. Per opposti motivi, Gatti e Rugani ancora non lo sono. Il primo non vede l’ora di essere messo alla prova, Il secondo, all’ottava stagione torinese inframezzata dai prestiti al Rennes e al Cagliari, cerca la consacrazione definitiva in maglia bianconera. Ma, senza de Ligt, è impensabile che la difesa di Allegri non venga rinforzata a dovere. Arrivabene e Cherubini lo sanno: per questo tengono a mente le parole di Chiellini.

    Sullo stesso argomentoDe Ligt-Bayern, l’agente a Torino per rivedere la Juve. E poi a tutta su BremerJuventus LEGGI TUTTO

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    Brunori dalla Juve al Palermo a titolo definitivo: è ufficiale

    TORINO – “Matteo Brunori il prossimo anno giocherà nuovamente con la maglia del Palermo, ma in Serie B. E questa volta si trasferisce nel club rosanero a titolo definitivo”. È quanto si legge sul sito ufficiale della Juventus, che dà l’annuncio del trasferimento dell’attaccante in rosanero. “Una piacevole conferma, un attestato di stima importante per Matteo che nella passata stagione ha contribuito a suon di gol (29 in 47 gare disputate, tenendo conto di tutte le competizioni) alla promozione nella serie cadetta della squadra siciliana. Un ritorno in palcoscenici importanti per il Palermo, ma anche e soprattutto per Brunori che in Serie B ha già giocato 41 partite segnando 3 reti con il Pescara. E noi siamo felici per questo suo nuovo inizio! Buona fortuna, Matteo!”, conclude la Juve.
    Il comunicato del Palermo
    “Il Palermo ha definito l’acquisto di Matteo Brunori, che è ora ufficialmente un calciatore del Palermo. L’attaccante italo-brasiliano si trasferisce nel club rosanero a titolo definitivo dalla Juventus, con un contratto che lo legherà al club fino al 2026. Una conferma attesa e fortemente voluta dalla società rosanero che ha puntato su Brunori fin dallo scorso anno e rafforzato l’impegno per la prossima stagione alle porte con un acquisto a titolo definitivo, per garantire continuità e valorizzazione dei buoni risultati ottenuti. Decisiva anche la volontà dal calciatore stesso di rimanere a Palermo dove ha trovato l’ambiente ideale per la sua crescita umana e sportiva: nella passata stagione il bomber ha infatti contribuito in maniera determinante (29 gol in 47 gare disputate, tenendo conto di tutte le competizioni) alla promozione in serie B. A Matteo il più caloroso bentornato a Palermo da parte del Presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero”, questo il comunicato del Palermo. LEGGI TUTTO