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    Juve, cena in… difesa: Perin, Chiellini, Bonucci. E De Ligt va da Morata

    TORINO – «Ci stiamo difendendo bene», così il post di Mattia Perin sulla cena della banda juventina. E Leo Bonucci aggiunge: «La prima lettera dell’alfabeto. La A. Amore e Amicizia». Una lunga tavolata, ricca di giocatori. Perin, appunto e vicino a lui Chiellini, un ex della banda ma non si vede,  Bonnibauer, le signore, e poi Alena Seredova con Alessandro Nasi (l’uomo della Famiglia Agnelli, il cugino di Andrea, John e Lapo Elkann) e gli amici di sempre. Montalcino, Val d’Orcia, splendidi panorami, serenità e gente che sa stare bene insieme, da sempre. Adesso il capitano Giorgio andrà in America, a Los Angeles, dove peraltro risiede un altro capitano, Alessandro Del Piero, mentre Bonucci, nuovo-vecchio capitano, dovrà guidare la Juventus che va formandosi e che deve rifarsi degli zero titoli di quest’anno. In difesa, per esempio, tutti si chiedono se Matt De Ligt resterà: Max Allegri spera di sì, ovviamente solo un’offerta irrinunciabile potrebbe farlo partire (Premier sempre attenta…). Il progetto sarebbe addirittura di metterlo insieme a Koulibaly, ma qui la strada che porta all’accordo col Napoli resta impervia. Nel frattempo, l’olandese, a Venezia per la festa dei coniugi Morata (quinto anniversario di matrimonio), si gode la città con AnneKee, sempre più immerso nella realtà italiana dove si trova a meraviglia.  LEGGI TUTTO

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    Aspettando un Angel dal cielo… Di Maria ritrova il sorriso in volo e la Juve resta fiduciosa

    TORINO – Angel Di Maria ha ritrovato il sorriso… in volo. Sull’aereo con cui ha lasciato Rosario, il fuoriclasse dell’Argentina ha scherzato con la figlioletta dando un’immagine di estrema serenità, ripreso dalla moglie Jorgelina. Sono queste le ore della grande decisione, con lo sbarco dopo una prima parte di vacanze in patria. Il dilemma era se accettare il tipo di contratto, annuale e non biennale. Ma in questi giorni si è cercato di andare verso una via di mezzo, inserendoci un’opzione. L’ex Psg, infatti, vorrebbe tornare a indossare la maglia del Rosario Central dopo un’ultima annata in una grande d’Europa. Da una parte la Juventus che ha fiducia, dall’altra il Barcellona che comunque qualche problema ce l’ha. Il Benfica si è defilato andando su Neres. Il conto alla rovescia si fa incalzante, aspettando un Angel dal cielo…  LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve: Di Maria riparte, è atteso in Europa per chiarire il suo futuro. E attenzione a Koulibaly

    TORINO – L’attesa per le decisioni di Di Maria, che intanto ha preso il volo dall’Argentina per rientrare in Europa e plausibilmente ufficializzare il proprio futuro, ma anche le ultime novità su Koulibaly e tanto altro. Fabio Riva, dalla redazione di Tuttosport, ci racconta ciò che sta accadendo sul mercato della Juventus: «Siamo in vista di un weekend che potrebbe risultare decisivo sul fronte Di Maria. Da un ultimatum all’altro, il caso si sta finalmente risolvendo. La Juventus se la gioca con il Barcellona, mentre il giocatore è atteso al rientro in queste ore. E c’è chi non esclude che possa venire a Torino per un sopralluogo. Ballano anche questioni famigliari. Ma c’è un altro nome che sta creando grande interesse attorno alla Juventus e al Napoli che in questo momento ha il giocatore sotto contratto». Di chi si tratta? Di Koulibaly, ovvio: «C’è una sorta di braccio di ferro tra il club e Koulibaly per un contratto in scadenza nel 2023 e che non è stato ancora rinnovato. La Juve è alla finestra per un motivo tecnico-tattico, visto che Koulibaly è fortissimo e sarebbe l’elemento perfetto per sostituire Chiellini, ma soprattutto per il fatto che un simile colpo sarebbe una clamorosa dimostrazione di forza che riporterebbe ai tempi di Higuain, Pjanic… Erano i tempi in cui la Juve comprava top player dalla concorrenza in Italia senza problemi». LEGGI TUTTO

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    Pogba e quei ritorni eccellenti alla Juve

    TORINO – A volte ritornano e non si tratta solo di una questione di nostalgia canaglia. Il richiamo della Juventus diventa forte, irresistibile, per svariate e variegate ragioni: per opportunità economiche, di rilancio, affettive, chi più ne ha più ne metta. Il popolo bianconero attende con fibrillazione il ritorno a casa di Paul Pogba, l’ultimo in ordine cronologico di juventino, giocatore o allenatore, pronto a rientrare a Torino dopo essere transitato altrove. Certi amori non finiscono, ma solo alcuni ritorni eccellenti sono possibili: il Polpo è il prossimo, ma ce ne sono stati altri. Vediamo insieme alcuni tra i più significativi.

    ALLEGRI Pogba troverà Massimiliano Allegri, anch’egli un cavallo di ritorno: lui non è mai andato da un’altra parte, è rimasto ad aspettare, dopo che nel 2019 si era separato dalla Juventus. Ma poi nel 2021, alla fine di due anni di attesa, è rientrato nella Torino bianconera ed è uno dei principali sponsor (se ce ne fosse bisogno) del francese.

    BONUCCI Paul potrà riabbracciare anche un altro protagonista di tante battaglie in bianconero: Leonardo Bonucci. I tifosi ricordano bene come è andata: colonna dal 2010 al 2017 e idolo della juventinità, Bonucci aveva deciso di cambiare aria. Una stagione al Milan e nel 2018, dopo un anno al di sotto delle aspettative personali e di squadra, il difensore è ritornato a Torino dove ha ricominciato a vincere.

    BUFFON Anche ad altri simboli è capitato di lasciare la Juventus per poi ritornare dopo poco tempo. Da ricordare Gianluigi Buffon, capitano e icona bianconera dal 2001 al 2018, poi l’avventura straniera al Psg e il rientro a casa un anno dopo per due stagioni prima di un altro ritorno per il portierone, quello al Parma dove tutto era cominciato.

    MORATA Pogba potrebbe ritrovare Alvaro Morata, un altro che non è nuovo a ritorni di fiamma con la Juventus. In bianconero dal 2014 fino al 2016, lo spagnolo – sposato con l’italiana Alice Campello – ha deciso di riabbracciare il bianconero nel 2020 in prestito dall’Atletico. E proprio a Madrid ora è ritornato, in attesa di conoscere il suo futuro in maniera più chiara, con la Juve sullo sfondo.

    I TECNICI Non solo Allegri, anche altri allenatori hanno ritrovato la Juve nei loro percorsi professionali. E si parla di tecnici che hanno scritto la storia. Come Marcello Lippi, protagonista dell’ultima Champions vinta dai bianconeri nel 1996 e andato via nel 1999, per poi tornare nel 2001 dopo una parentesi breve all’Inter. Ed è successo anche a Giovanni Trapattoni, per dieci anni alla guida dei bianconeri dal 1976 al 1986 e poi di nuovo in sella dal 1991 al 1994. LEGGI TUTTO

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    Pogba alla Juve: il ritorno del lusso tra supercar, ville da milionari e jet privato

    Ci sono amori che non finiscono mai, un po’ come quello tra la Juventus e Paul Pogba, atteso nei primi giorni di luglio all’ombra della Mole per vestire di nuovo la maglia bianconera. Il “Polpo” è pronto a tornare nella sua Torino, ma ovviamente non da solo: oltre alla sua famiglia c’è un parco auto immenso, un tesoro multimilionario a 4 ruote che necessiterà di un garage dalle dimensioni (e dai sistemi antifurto) davvero notevoli, un jet privato, un enorme guardaroba di vestiti firmati personalizzati con le sue iniziali costosissimi.  LEGGI TUTTO

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    De Ligt, il saluto da leader e capitano. Dell’Olanda. E La Juve? Applaude

    TORINO – (e.e.) L’ultima immagine di Matt De Ligt prima delle meritate vacanze: lui vincente e con la fascia da capitano. Dell’Olanda… («Importante chiudere la stagione con un successo – battuto 3-2 il Galles di Bale e Ramsey – e adesso è tempo di ferie»). Il difensore della Juventus è un leader nato, a 22 anni sembra un veterano passato attraverso mille battaglie. Via Chiellini, sembra naturale passare da De Ligt, senza che Bonucci si senta sminuito, per il rilancio in Italia e in Europa. E’ l’ex Ajax quello in grado di traghettare i bianconeri verso la vetta. E’ stato chiaro, tra l’altro: «Due quarti posto non mi bastano». Già, non possono bastare a uno abituato a vincere sin dalle giovanili dei Lancieri. Lo Juve lo sa benissimo, e mai vorrebbe privarsi del ragazzo. Che però ha mercato, soprattutto in Premier (il suo mentore Ten Hag lo vorrebbe allo United, Tuchel al Chelsea, così per dire). Se arrivasse mai un’offerta extra large da 80 milioni in su allora la trattativa sarebbe obbligata. Nel frattempo continuano i contatti con il suo entourage per rinnovare (c’è sempre la questione della clausola) un rapporto comunque sincero e a prova di gradi: al comando c’è Matt. LEGGI TUTTO

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    Allegri-Campos? Solo amici. Max ancorato alla Juventus, al Psg può andare Galtier

    TORINO – Allegri-Campos, solo amici. E’ il titolo dell’incontro andato in onda a Montecarlo, davanti a un famoso hotel. Con tanto di foto pubblica. Da qui, mille illazioni, perché Luis Campos è il nuovo ds del Psg che, come è noto, cerca il sostituto di Pauricio Pochettino sulla panchina dei campioni di Francia. Ma nessuna trattativa, fra i due (come potete leggere su Tuttosport in edicola, con tutti i risvolti della vicenda). «Sono semplicemente buoni amici e nel Principato si vedono spesso», raccontano fonti vicino all’allenatore e la società. Peraltro, negli alberghi del calciomercato, Campos incontra spesso anche Cherubini, come capitato di recente. Ricapitolando: Allegri è e sarà l’allenatore della Juventus, ci mancherebbe. Al Psg, invece, Campos sta cercando di portare Christophe Galtier, che ha lavorato con lui al Lilla. Galtier però deve liberarsi dal Nizza, prima. Ma questa è un’altra storia e Allegri non c’entra… LEGGI TUTTO

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    Buffon: “Juve punita per cose fatte anche da altri”

    TORINO – Simbolo, capitano del passato, icona. E personalità, non solo della Juventus e della Nazionale, ma in generale del calcio italiano. Gianluigi Buffon, portiere del Parma, non è tipo che le manda a dire e, intervistato da France Football, ha risposto alle domande sulla Juventus, anche le più spinose. Come quelle sugli scandali: « È una squadra che ha sempre una spada di Damocle sopra la testa perché è sempre al centro dell’attenzione in Italia da parte dei suoi tifosi e dei suoi avversari. Ciò che capita alla Juve fa sempre molto rumore. È stata accusata di molte cose, è stata spesso anche punita, per cose che più o meno anche altri club hanno commesso e lo dico senza mettermi a difendere la squadra. Quando questo accade alla Juventus, tutti gli altri si nascondono dietro di lei perché sanno che è lei che scatena il clamore più forte».

    Il Pallone d’Oro

    France Football non poteva non chiedere a Buffon anche del Pallone d’Oro. Sarebbe stato un nervo scoperto per tutti, ma non per Super Gigi che replica con una certa filosofia, perché in fin dei conti è acqua passata anche se non si dimentica: «Non c’è sempre una logica, nel 2003 ero stato votato come miglior giocatore della Champions League, che è una rarità per un portiere. Però non sono finito nemmeno nella top 5 del Pallone d’Oro. In ogni caso a me non interessano certi premi. Certo, mi piace la meritocrazia perché è una cosa che fa parte dello sport. E spesso non la trovo. Inoltre per me la più grande ingiustizia riguardo il Pallone d’Oro è stata quella di Andres Iniesta, che era forte come Maradona, Messi o Ronaldo e non l’ha vinto». LEGGI TUTTO