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    Juventus-Roma 1-0: Rabiot stende Mourinho, Allegri a -2 dall’Inter

    Una stoccata di Rabiot basta alla Juventus per stendere la Roma e portarsi a -2 dall’Inter. Tre punti pesantissimi per i bianconeri che salgono a quota 43 e tornano a far sentire il fiato sul collo a Inzaghi. Partita calda nel primo tempo, con tante occasioni dall’una e dall’altra parte – palo di Cristante in avvio, salvataggio di N’Dicka sulla linea – e decisa a inizio ripresa dalla giocata iniziata e conclusa dal cavallo allegriano per eccellenza. Mourinho, con un Dybala a velocità ridotta e un Lukaku messo in tasca da Bremer, le prova tutte inserendo Pellegrini, El Shaarawy e Azmoun ma è la Juve che va ancora in rete con Chiesa nel finale, gol annullato per offside.

    Juve-Roma 1-0: tabellino e statistiche

    Vlahovic prende in giro Llorente: la scena virale

    “Abbiamo creato ma abbiamo sbattuto contro il muro di Torino” – ha commentato Mourinho – “strutturato, con giocatori forti, è un peccato per noi”. 1-0 Juve contro la Roma, come l’1-0 contro il Napoli: Allegri torna a non subire gol e mette in cascina un altro big match. “Siamo in grande condizione – ha commentato il tecnico bianconero – e soprattutto dopo i gol presi in modo facile nelle ultime partite la squadra è tornata ad avere paura di prendere gol”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juventus-Roma ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Juventus-Roma su Tuttosport.com
    Dove vedere Juventus-Roma: streaming e diretta tv
    Il match tra Juventus e Roma è in programma questa sera alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino. Sarà possibile seguire la sfida in diretta tv su Sky Zona DAZN (214) e in diretta streaming proprio sull’app DAZN. 
    Guarda su DAZN tutta la Serie A Tim e tanto altro sport. Attiva ora.
    Le probabili formazioni di Juventus-Roma
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Danilo, Bremer; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Massimiliano Allegri.A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Huijsen, Iling Jr., Nicolussi Caviglia, Weah, Yildiz, Milik, Mancini.
    Indisponibili: De Sciglio, Kean, Alex Sandro.Squalificati: Cambiaso, Pogba, Fagioli.Diffidati: Gatti, Locatelli, Danilo.
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Pellegrini, Paredes, Cristante, Zalewski; Dybala, Lukaku. Allenatore: José Mourinho.A disposizione: Svilar, Boer, Karsdorp, Celik, Spinazzola, Renato Sanches, Pagano, Bove, Pisilli, Azmoun, El Shaarawy, Belotti.
    Indisponibili: Abraham, Aouar, Kumbulla, Smalling.Squalificati: nessuno.Diffidati: Cristante, Mancini.
    Arbitro: Sozza di Seregno. Assistenti: Bindoni-Tegoni. Quarto ufficiale: Marchetti. Var: Mazzoleni. Ass. Var: Di Vuolo.
    Juventus-Roma: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Juve, ma chi è Patino? Parla lo scout Arsenal: “Talento speciale, ha tutto”

    “Uno dei migliori che io abbia mai osservato”. Parole importanti quelle di Brian Stapleton, ex capo scout dell’Arsenal e scopritore del talento di Charlie Patino. È stato il primo a osservarne e capirne le doti e intravedere in lui un potenziale talento del futuro tanto da portarlo immediatamente nell’Academy dell’Arsenal, una scuola giovanile di altissima tradizione nel calcio inglese e internazionale: Saka, Smith Rowe, Nketiah, Maitland-Niles, Balogun tanto per fare qualche nome uscito da lì negli ultimi anni. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “La Juventus è Allegri. Bonucci? Ecco cosa penso. Su Dybala…”

    ROMA – La Roma vuole cavalcare l’entusiasmo del successo contro il Napoli sabato a Torino in un altro big match, questa volta in trasferta a casa della Juventus. José Mourinho ha parlato nella conferenza stampa della vigilia partendo dalla situazione degli infortunati, soprattutto sul grande ex Paulo Dybala: “Non ti dico se Paulo gioca titolare o no. La conferenza stampa prima dell’allenamento è anche una protezione. Però la sensazione è che sarà disponibile. Per il resto non ho ancora deciso e devo parlare anche con lui. Mancini ha la stessa situazione della settimana scorsa, lui conosce già la sensazione di giocare senza allenarsi. Domani giocherà, lui sà che è molto importante per noi”.

    La Juve di Allegri

    “Allegri è Allegri, la Juve è la Juve. Quando si parla di allenatore risultatista, io la interpreto come la cosa più importante del calcio. La Juve è risultatista, difende tanto e bene e quando esce in contrattacco è fortissima. Fa tanti punti grazie alle palle inattive. Gioca una partita a settimana, e questo significa tanti giorni di lavoro tattico. E’ in lotta con l’Inter lo scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Juve, l’idea Phillips si allontana: “Prestito al Newcastle, il City apre”

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Ormai fuori dal progetto tecnico del Manchester City, Kalvin Phillips è stato praticamente scaricato nelle scorse settimane da Pep Guardiola. Il tecnico spagnolo fin qui gli ha concesso appena dieci presenze per un totale di 318 minuti. L’ultima apparizione in Premier League (quattro i gettoni totali in campionato) risale addirittura al 6-1 al Bournemouth del 4 novembre. Viste le premesse, dunque, per il 28enne centrocampista ex Leeds è giunto il momento di fare le valigie e cambiare aria. LEGGI TUTTO

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    Yildiz titolare in Juve-Roma? Le chance e le valutazioni di Allegri

    TORINO – In attesa di capire se a gennaio arriverà il rinforzo a centrocampo con l’apertura della finestra del mercato invernale, la Juve può chiudere il girone d’andata con una certezza in più. Un sicurezza che rende il sonno di Massimiliano Allegri più profondo con vista su sogni magnifici. Perché l’esplosione di Kenan Yildiz in quel di Frosinone con un gol da urlo che, via web, ha già fatto il giro del mondo, non può certo essere archiviata come casuale. Altro che meteora…. La stella del baby gioiellino ha iniziato a pulsare di luce potente, a illuminare il futuro suo e della Vecchia Signora. Del resto solo pensare di realizzare una rete del genere significa avere nelle proprie corde pensieri fuori dal comune. Riuscire poi a concretizzarli vuol dire poter disporre di classe pura.
    Yildiz, più di un vice Chiesa
    Tra l’altro Kenan ha colpi che alla Juventus servono come il pane e non a caso nel post-vittoria laziale Allegri ha ricordato che il turco è il vice di Chiesa, ovvero il giocatore deputato a creare la superiorità numerica e quindi alzare il coefficiente di pericolosità e imprevedibilità della squadra nella sua ricerca del gol. Certo è che a partire da questa coda del girone d’andata e per quello di ritorno non sarà facile considerare il ragazzo come una semplice alternativa di secondo livello rispetto a Federico. Anche perché il ragazzino sta dimostrando che gli serve soltanto giocare per dimostrare quanto vale. Se ne è accorto lo stesso commissario tecnico della Turchia, Vincenzo Montella, che nell’amichevole con la Germania lo ha visto realizzare un gol da urlo ripagando la fiducia concessagli come meglio non si sarebbe potuto immaginare. LEGGI TUTTO

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    Juve, da Szczesny a Chiesa e Allegri: ingaggi e contratti, il quadro completo

    Cristiano Giuntoli l’uomo chiave

    La Juve, nel corso dell’estate ha visto l’arrivo di Cristiano Giuntoli nel ruolo di direttore tecnico: il dirigente toscano classe 1972, dopo il titolo conquistato con il Napoli, ha dato nuovo sprint alle strategie societarie, avviando un percorso virtuoso indirizzato al contenimento dei costi ma senza trascurare ovviamente l’aspetto tecnico. Recentemente, durante la premiazione del Golden Boy che ha visto trionfare Jude Bellingham, Giuntoli era stato molto chiaro: “Io sono arrivato da poco e ho trovato un gruppo di lavoro straordinario. Con Giovanni Manna (il ds, presente quella sera in platea con Federico Cherubini) stiamo lavorando gomito a gomito. Siamo la Juventus e dobbiamo trovare equilibrio tra competitività e sostenibilità: Dobbiamo essere attenti a cogliere le occasioni sul mercato e, contemporaneamente, a lavorare sui ragazzi che arrivano dal progetto Next Gen e che ci stanno dando tante soddisfazioni e possibilità di scelta”. Quattro giorni dopo, prima della sfida contro il Napoli dello scorso 8 dicembre, Giuntoli era stato altrettanto chiaro: “La mia è una crescita professionale, quando uno pensa di aver dato tutto poi sono importanti le motivazioni. La fede da bambino ovviamente fa tanto, io sono molto contento di essere in un grande club come la Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Scudetto, è sempre più Juve-Inter: tra record e dati, i numeri non mentono

    Il turno pre natalazio è in archivio, e il giro di boa si avvicina. La Serie A si appresa a vivere tra pochi giorni la sua 18° giornata, ma dopo 17 turni una cosa sembra ormai chiara: allo stato attuale delle cose, è sempre più Juventus contro Inter. I nerazzurri comandano la classifica con 44 punti, a 40 i bianconeri. Ma dietro sembra essersi già fatto il vuoto: il Milan, terzo in graduatoria, è a -11 dai cugini e a -7 dalla squadra di Allegri. Che la sfida sia sempre più tra Juve e Inter sono anche i dati a dirlo.
    Inter, gol da record. E quel dato sui punti…
    Con le due reti messe a segno contro il Lecce, l’Inter è andata in gol per 25 partite consecutive di Serie A. È la prima volta nella storia del club che questo succede sotto la guida di un solo tecnico, e a riuscirci è stato Simone Inzaghi. Ma c’è anche un altro dato che fa percepire come il rendimento dei nerazzurri sia sopra la media: sono 44 i punti totalizzati in 17 apparizioni di campionato. Soltanto una volta, nella sua storia, era riuscita a fare meglio: in panchina c’era Roberto Mancini, era l’anno 2006/07. In quella stagione l’Inter vinse il campionato, ottenendo anche il proprio record di punti in un singolo campionato di Serie A (in totale furono 97). LEGGI TUTTO