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    The Athletic: “Pogba rifiuta il City. Juve e Psg le ipotesi più probabili”

    MANCHESTER (Regno Unito) – Paul Pogba, in scadenza di contratto con il Manchester United e ormai convinto a lasciare l’Old Trafford, ha rifiutato l’offerta dei “cugini” del Manchester City: lo scrive il sito americano The Athletic, sottolineando come Guardiola abbia portato avanti, con il suo club, una proposta concreta di ingaggio per il centrocampista francese. A questo punto la destinazione più probabile per Pogba potrebbe essere il Paris Saint-Germain o la Juventus, che l’ha già avuto con sé dal 2012 al 2016. I due club, oltre al Real Madrid, hanno mostrato già da tempo interesse per il giocatore dello United. LEGGI TUTTO

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    Juventus: le critiche ad Allegri e i troppi infortuni, domani due inchieste su Tuttosport

    TORINO – Massimiliano Allegri è il più vincente e il più discusso allenatore della Juventus nell’ultimo trentennio. E in questa stagione il partito degli scontenti è stato più attivo e rumoroso. Ma quali sono le colpe di Allegri? E quali i meriti? In tre pagine di inchiesta abbiamo analizzato la situazione, scandagliato il mondo dei tifosi e anticipato le mosse future del club per costruire la Juventus che sogna Max.

    RETROSCENA INFORTUNI – Ma non ci siamo fermati qui. In altre due pagine abbiamo approfondito il tema dei troppi infortuni, che hanno condizionato pesantemente la stagione bianconera. E abbiamo scoperto un retroscena sui provvedimenti che vuole prendere il club per arginare il problema.

    FAGIOLI ESCLUSIVO – E a completare un ricco menù delle pagine juventine, un’intervista esclusiva a Niccolò Fagioli e le ultime sulla formazione che affronterà l’Inter nella finale di Coppa Italia. Insomma, un Tuttosport da non perdere in edicola. LEGGI TUTTO

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    Buffon, Ilaria D'Amico svela il futuro: “Giocherà fino a…”

    MILANO – Gianluigi Buffon non è cambiato. Parola di Ilaria D’Amico. È rimasto sempre lo stesso: un portiere forte, ancora affidabile, che vuole vincere, che oggi ci vuole riuscire con la maglia del Parma dopo esserci riuscito con quella della Juventus. Una carriera lunghissima, da campione che non è ancora finita e non finirà almeno fino a quando non riuscirà a tornare a giocare in Serie A. «Arrivare a giocare nuovamente nel massimo campionato con il Parma è la sua sfida. E fino a quando non la raggiungerà mi sa che lo vedrete in campo». E Serie A significa poter affrontare anche la Juventus, una squadra che per forza di cose gli è rimasta fortemente nel cuore. Un desiderio di continuare a giocare a calcio talmente forte che conferma anche la sua signora. «Io continuo a parlare con i tecnici, i preparatori e tutti dicono che i test di Gigi, al di là di piccoli infortuni, sono ancora incredibili. Se gli dicessi di fermarsi farei un torto all’atleta. Poi mi diverte vedere la sua passione e sapere che, prima dell’infortunio, sia riuscito a fare ancora una delle migliori stagioni della sua lunghissima carriera. È un piacere vederlo soddisfatto e preso dal campo. Poi il pubblico lo ama infinitamente e lui ricambia. È uno che si sporca le mani, lo ha sempre fatto per la sua squadra…».Guarda la galleryBuffon, rientro con papera: che errore in Perugia-Parma!

    Ilaria D’Amico e quel retroscena su Buffon

    E parlando di calcio giocato c’è stato un errore, una giocata con i piedi che non gli è riuscita e gli ha fatto male. L’ex conduttrice di Sky Sport, prossima a passare sulle reti Rai con un programma di informazione, prova a sdrammatizzare: «C’è stata una domenica in cui o si sono messi tutti d’accordo oppure abbiamo visto una nuova puntata di Mai Dire Gol. Non c’entra essere un portiere d’esperienza o no: capita al 25enne come è capitato a Gigi. È la buccia di banana che ti fa cadere e ti fa sentire malissimo quando ti succede». E lui ci è rimasto male: «Era amareggiato. Non poteva essere altrimenti. Ma i campioni si rialzano sempre». Intanto Gigi non si perde una partita. E non solo della Vecchia Signora. «Gigi resta un grande tifoso di calcio. E lo dimostra non solo perché di smettere di giocare non ci pensa proprio. Guarda qualsiasi partita di Serie A e naturalmente di Serie B. In questa sua passione riesce a coinvolgere anche i bambini. Ancor di più con questa sfida scudetto che andrà avanti all’ultimo punto. Lo appassiona…». E peccato che in questa lotta non ci sia anche la Juventus di Massimiliano Allegri.

    Guarda la galleryJuve, Chiellini ai saluti. Da Berlino 2015, che fanno oggi i bianconeri FOTO LEGGI TUTTO

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    Daily Star: “Matic rescinde con lo United per andare alla Juve”

    MANCHESTER (Regno Unito) – Nemanja Matic sarà un giocatore della Juventus a partire da luglio: lo dà per certo il tabloid inglese Daily Star che spiega come il centrocampista serbo abbia trovato l’accordo per rescindere il suo contratto con il Manchester United, in scadenza nel 2023. A fronte di 7,3 milioni di euro annuali di stipendio a cui rinuncerebbe, Matic sarebbe “rimborsato” dalla Juve che, al momento della firma a parametro zero, gli riconoscerebbe un ingaggio una tantum da 11,6 milioni di euro. Matic è allo United dal 2017, ma con i Red Devils non ha più raggiunto le vette di rendimento dei tempi del Chelsea. Ora l’idea del 34enne calciatore serbo è quella di rilanciarsi in maglia bianconera. LEGGI TUTTO

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    Juve Women Fantastiche! Il vero trionfo è la gioia dei tifosi

    TORINO – Scontato? Mica tanto. Il quinto scudetto consecutivo delle Juventus Women è un titolo meritato e conquistato nella stagione più difficile, con il crescere esponenziale della competitività delle avversarie. La Roma, il Milan, ma anche l’Inter dell’ex Rita Guarino e il Sassuolo sono state avversarie degne, segnando l’incoraggiante sviluppo del movimento femminile italiano. È quindi ampiamente giustificata la festa, l’euforia e la celebrazione di un titolo storico, che premia la squadra più forte e la società più strutturata d’Italia che sta salendo posizioni anche in Europa.
    IL SEGRETO – La Juventus ha subito preso seriamente l’impegno nel calcio femminile, esportando la mentalità centenaria del club, innestando l’organizzazione, offrendo le stesse strutture della squadra maschile. Non è un obbligo sociale, né un giocattolo la Juventus femminile, ma un ramo d’azienda fondamentale per la Juventus Spa e una squadra importante per per la quale c’è il progetto di costruire un piccolo stadio dedicato (vicino allo Stadium e che verrà utilizzato anche dall’Under 23) e che viene sostenuta a livello mediatico e social con la stessa enfasi della prima squadra maschile.
    IL VERO TRIONFO – Questo atteggiamento sta passando ai tifosi, che si sono presentati in dodicimila per la partita di Champions contro il Lione, disputata allo Stadium. E che oggi festeggiano il titolo con entusiasmo, trasformandosi nel vero trionfo per la squadra allenata dal bravissimo Joe Montemurro (che è riuscito a far compiere un notevole salto di qualità europeo per le bianconere). Il quinto titolo consecutivo non è il nocciolo della festa di oggi per le Women, ma il fatto che i tifosi lo festeggino più numerosi di quanto accadde cinque anni fa. Far crescere l’entusiasmo intorno a loro vale quanto, forse di più dello scudetto. LEGGI TUTTO

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    Olanda, Davids nuovo assistente del ct Van Gaal

    ROMA – Edgar Davids, 49 anni, ex centrocampista di Milan, Juventus e Inter, oltre che della nazionale Oranje, è stato nominato, con effetto immediato, assistente del Ct dell’Olanda Louis Van Gaal. Sostituisce Henk Fraser, che la prossima stagione allenerà l’Utrecht, e lavorerà al fianco di Danny Blind, il primo assistente. “Sono lieto che Edgar Davids si unisca al nostro staff tecnico – ha detto Van Gaal in una dichiarazione della KNVB, la federazione calcistica olandese – Le nostre strade si sono incrociate regolarmente in passato e sono convinto che ricoprirà questo ruolo in modo eccellente”. Nel 1995 Van Gaal infatti ha vinto la Champions League con l’Ajax Amsterdam, che comprendeva Edwin Van der Sar, Frank e Ronald de Boer, Clarence Seedorf, Marc Overmars ed Edgar Davids, che ha giocato anche con Barcellona e Tottenham.Sullo stesso argomentoVal Gaal torna a sorridere: “Sono guarito dal cancro”Calcio

    “Sono molto entusiasta”

    “Non sono solo orgoglioso, ma anche molto entusiasta, di poter continuare la mia carriera di allenatore con un uomo così famoso come Louis Van Gaal e di poter lavorare con il top assoluto dell’Olanda”, ha esultato Davids, che vanta 74 presenze, di cui 12 come capitano, con la selezione Oranje. I Paesi Bassi si sono qualificati per Mondiali che si svolgeranno in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre e affronteranno nel Gruppo A Qatar, Senegal ed Ecuador. LEGGI TUTTO

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    La Juve si perde nel finale: vince il Genoa

    GENOVA – Non basta alla Juventus un Dybala versione lusso per conquistare tre punti in casa del Genoa. Il numero 10 segna la rete del vantaggio (115 gol in bianconero come Roberto Baggio, 82 in campionato come Cristiano Ronaldo) e centra un palo, ma i bianconeri si perdono negli ultimi minuti e permettono ai rossoblù di ribaltare la partita, prima con Gudmundsson e poi con un rigore di Criscito, di nuovo nel recupero come contro la Sampdoria. Stavolta il capitano non sbaglia e mantiene in vita le speranze salvezza del Genoa, mentre la Juventus del finale – arruffona in difesa e sballata in avanti – si deve interrogare in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì con l’Inter.Guarda la galleryDybala è super, ma il Genoa ha mille vite: Criscito fa sognare Blessin

    Poche emozioni

    Allegri pensa alla gara dell’Olimpico e parte con De Ligt, Zakaria e Morata in panchina, mentre Danilo rimane direttamente a casa. In attacco tridente con Dybala, Vlahovic e Kean, e proprio quest’ultimo ha subito l’opportunità di aprire il match: va in anticipo su Hefti, ma il colpo di testa ravvicinato finisce alto. Partita che comunque fatica salire di tono, nella Juventus il rientrante Arthur va a velocità ridotta (con diverse imprecisioni), mentre il Genoa non trova gli spazi per entrare in area. Da segnalare solo un colpo di testa di Destro su angolo (alto) e un tiro dalla distanza di Portanova, respinto da Szczesny con i pugni. Per i bianconeri ci prova ancora Kean su assist di Vlahovic: Sirigu è attento.

    Ci pensa Paulo

    La partita cambia ritmo nella ripresa e se, dopo appena 30 secondi, Destro manda alto da distanza ravvicinata, al 3′ Dybala spezza la parità. Il numero 10 bianconero riceve dal limite, per un destro vicino al palo che non lascia scampo a Sirigu. E, dopo i cambi (Zakaria per Arthur e Alex Sandro per Cuadrado), ci pensa ancora la Joya a illuminare Marassi. Sempre dal limite, stavolta cambia piede e, di sinistro, centra il palo. Il Genoa non riesce a reagire, la Juventus prova a chiudere il match: prima Kean centra Sirigu da distanza ravvicinata su assist di Rabiot, quindi Vlahovic si libera sulla sinistra, ma il portiere rossoblù è reattivo. Poco dopo il serbo lascia il posto a Morata, mentre Bernardeschi sostituisce Miretti. Tocca quindi ad Aké entrare (fuori Dybala) e a guadagnarsi un rigore per contrasto con Gudmundsson. Rigore che Sozza toglie dopo aver consultato le immagini al Var. Proprio l’islandese diventa decisivo nel finale, ricevendo un servizio di Amiri e prendendo il tempo a De Sciglio per l’1-1. Juventus che si smarrisce e che ringrazia Szczesny: il polacco dice no ad Amiri in area dopo una palla persa malamente da Rabiot. Amnesie finali che faranno riflettere Allegri, come l’occasione fallita in contropiede da Kean e come il rigore provocato da De Sciglio nel recupero. Va sul dischetto Criscito, che stavolta non sbaglia. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kean: “Mi aspettavo di giocare di più, ma decide Allegri”

    GENOVA – Parte titolare Kean contro il Genoa, Allegri lo rilancia dal 1′ insieme a Dybala e Vlahovic: non giocava dall’inizio in campionato dalla gara contro lo Sampdoria del 12 marzo, poi sempre spezzoni. Proprio di questo l’attaccante bianconero ha parlato ai microfoni di Dazn: “Quando il mister ha bisogno di me io mi faccio trovare sempre pronto. Certo, mi aspettavo di giocare, ma queste sono le sue decisioni e sono sempre d’accordo con lui. È il mister che vede la scelta più giusta”, ha spiegato.Guarda la galleryGenoa-Juve, la formazione ufficiale di Allegri LEGGI TUTTO