consigliato per te

  • in

    Playoff mondiali e amichevoli: Juve senza 12 nazionali

    Otto bianconeri convocati per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar e altri quattro chiamati per disputare amichevoli internazionali durante la pausa del campionato. La Continassa si spopola, Massimiliano Allegri perde 12 elementi per dieci giorni e, alla ripresa, va in scena allo Stadium il derby d’Italia contro l’Inter. Si giocheranno i playoff gli azzurri di Roberto Mancini con tre juventini: Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Manuel Locatelli (Chiesa è infortunato, mentre sono stati lasciati a casa Bernardeschi, Kean e De Sciglio). Il centrocampista, al momento, è positivo al Covid e raggiungerà i compagni quando finirà la quarantena. Primo impegno giovedì a Palermo contro la Macedonia, se l’Italia supera il turno affronterà martedì 29 in trasferta la vincente tra Portogallo e Turchia. Bonucci, attualmente in infermeria, si aggrega nonostante sia infortunato con la speranza di recuperare, se non per la prima almeno per la seconda gara. Anche Szczesny è impegnato nei playoff: la sua Polonia è direttamente in finale (i giocatori si sono rifiutati di affrontare la Russia per l’invasione dell’Ucraina, poi la nazionale sovietica è stata squalificata dalla Fifa) e aspetta la vincente di Svezia-Repubblica Ceca, che sfiderà il 29.Guarda la galleryÈ la Juve la più preziosa della Serie A: tutte le cifre a confrontoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Salernitana, può starci la “combo” 1 più Over 1,5

    La Juventus è reduce da tre vittorie di fila in Serie A. La squadra allenata da Allegri in campionato non perde dal lontano 27 novembre (1-0 contro l’Atalanta), da quel giorno in poi la “Vecchia Signora” ha fatto registrare 10 vittorie e 5 pareggi.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Un risultato non è ancora mai uscito
    I bianconeri ora non dovrebbero trovare difficoltà a vincere contro la Salernitana. La compagine granata occupa l’ultima posizione in classifica ed in trasferta ha conquistato i tre punti solamente due volte su tredici. Quota popolare per il segno 1, interessante la “Somma Gol: 3” che con la Juventus in campo in Serie A non si vede da 18 giornate di fila. Quest’anno Morata e compagni non hanno mai vinto per 3-0, da provare il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati al novantesimo: “2-0; 2-1; 3-0; 3-1”. Per i meno audaci c’è la “combo” che lega il successo bianconero all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

  • in

    Villarreal, Emery sui social: “Torino nel cuore e Juve top”

    TORINO – “Torino, come nel 2014, mi resta nel cuore”. Per Emery e per il suo Villarreal la notte italiana di Champions League è stata da sogno, con un 3-0 in casa della Juve che fa viaggiare il sottomarino giallo verso i quarti di finale. L’esultanza esplode inevitabilmente sul campo, ma prosegue anche sui social dove il tecnico spagnolo commenta così: “Emozionante risposta della squadra contro un avversario top in una cornice incredibile. Un progetto non è niente se non viene eseguito con qualità, unità e l’allegria che questo grande club trasmette. Qualunque cosa accada ora, godiamocela. Tutti insieme!”, si legge su Twitter.Guarda la galleryJuve, c’è solo Vlahovic: Arthur e Locatelli faticano. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Villarreal, l’analisi tattica: Allegri senza un piano B

    TORINO –  Aveva quasi funzionato, il piano iniziale di Massimiliano Allegri: mettendo in difficoltà in più di un’occasione il Villarreal, senza però riuscire a colpirlo. Peccato che si è rivelato mortale, perché quando Unay Emery è corso ai ripari, né il tecnico bianconero né i suoi giocatori sono riusciti a trovare una contromossa. Così nella ripresa la partita si è bloccata su un equilibrio sterile, finché un episodio non lo ha spezzato. Come a Vila-Real (e non solo), Allegri ricorre a un doppio sistema di gioco: 4-4-2 in fase di non possesso, 3-5-2 in fase di possesso, con il terzino sinistro De Sciglio che si alza mentre quello destro Danilo si accentra. Lo scopo è cercare la massima ampiezza con Cuadrado e l’azzurro, sfruttando gli spazi che il Villarreal concede sulle fasce per tenere strette e compatte le maglie del suo 4-4-2. La strategia funziona e, dopo due cross di Cuadrado e uno di De Sciglio che non creano pericoli, al 10’ sul cross sul secondo palo del colombiano Morata di testa costringe Rulli auna grande parata. Tre minuti dopo la Juventus sfrutta, o meglio, va vicina a sfruttare una variazione sul tema: Rabiot porta palla sul centro sinistra e Yeremi Pino, per essere pronto a chiudere su De Sciglio sulla fascia, gli lascia lo spazio per servire Vlahovic centralmente. Dal colpo di tacco del serbo nasce un’azione confusa, in cui Morata e Cuadrado si ostacolano e lo stesso Vlahovic non approfitta del rimpallo. Solo la sfortuna, invece, ferma al 21’ DV7 (che al 19’ aveva impegnato Rulli da fuori), stavolta su cross basso di De Sciglio: il serbo si avventa sulla palla sul primo palo e gira di sinistro colpendo la traversa. […]Sullo stesso argomentoJuve, Allegri: “La rigiocherei così e non facciamo polemiche”Champions League

    Juve, l’arma persa nel secondo tempo

    […] Persa l’arma che le aveva permesso di creare pericoli nel primo tempo, la Juventus non ha saputo trovarne un’altra per superare il doppio muro da cinque e quattro giocatori del Villarreal: mancate, o sbagliate, le verticalizzazioni, mancate combinazioni rapide e giocate sorprendenti sulla trequarti. Tutte soluzioni sicuramente complicate con il Villarreal compatto dietro, e che avrebbero forse richiesto più qualità in mezzo al campo di quella che la Juventus ha, ma che sarebbero servite.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve, c’è solo Vlahovic: Arthur e Locatelli faticano. Le pagelle bianconereMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

  • in

    Crollo Juve: ottavi Champions di nuovo fatali

    TORINO – La maledizione continua, per il terzo anno consecutivo la corsa Champions della Juventus si ferma agli ottavi di finale: sempre in casa e sempre contro un’avversaria considerata di fascia inferiore. Nel 2020 era toccato al Lione, nel 2021 al Porto, stavolta ci pensa il Villarreal, con una gara estremamente accorta. Gli spagnoli soffrono il giusto nel primo tempo e colpiscono dopo l’intervallo, quando i bianconeri improvvisamente si spengono. Prima Gerard Moreno (rigore), quindi Pau Torres e infine Danjuma (ancora dal dischetto) regalano la qualificazione a Unai Emery che, se fatica in campionato – è solo settimo -, nelle coppe sa come andare avanti.Guarda la galleryJuve-Villarreal, il fallo di Rugani su Coquelin: è rigore
    INIZIO INCORAGGIANTELa Juventus si presenta con il 4-4-2 delle ultime uscite e con gli stessi uomini, i rientranti Chiellini e Dybala si accomodano in panchina. L’inizio è incoraggiante, con quattro occasioni nei primi venti minuti. Ma, tra la bravura di Rulli e gli errori di mira degli attaccanti, i bianconeri sbagliano occasioni che si riveleranno decisive per il destino dell’incontro. Prima Morata ci prova di testa sottomisura, con una deviazione poco convinta che permette al portiere spagnolo di sventare. Quindi Morata e Cuadrado si contrastano in area (e Vlahovic non riesce a concludere), poi il serbo ci prova con un sinistro dal limite (Rulli controlla) ed è sfortunato al 21′ quando, su cross di De Sciglio, colpisce la traversa con una girata sottomisura. Una fase tambureggiante che si conclude con l’ennesimo intervento di Rulli su capocciata di Vlahovic. E il Villarreal? Una conclusione dal limite di Lo Celso, e basta.
    Guarda la galleryIncubo Juve, il Villarreal cala il tris: addio alla Champions
    CAMBIO DI MARCIAUn trend che cambia inaspettatamente nella ripresa, quando la Juventus non trova spazi di fronte a una squadra che difende con nove uomini in area. Il Villarreal chiude le linee di passaggio, i bianconeri non inquadrano neanche le vie di fuga sulle fasce come nel primo tempo. Allora ci provano dalla distanza, ma l’unica conclusione degna di nota è quella di Rabiot al 13′, annulata da Rulli in due tempi. E in casa Juventus si spegne la luce, complici anche i cambi del Villarreal, che mutano l’inerzia del match. Decisivo l’ingresso di Gerard Moreno che, pur non al meglio, dopo appena due minuti libera Coquelin in area. Il contrasto di Rugani è falloso, rigore (con controllo al Var) che lo stesso attaccante della Nazionale spagnola realizza. Allegri allora butta dentro Dybala e Bernardeschi, ma la mossa è subito vanificata al 40′ dal raddoppio Villarreal: Pau Torres è pronto sul secondo palo a deviare un colpo di testa di Aurier in anticipo su Morata: il difensore ruba il tempo a De Ligt. E lo stesso De Ligt, al 45′, è protagonista del fallo di mano per il secondo penalty della serata. Gerard Moreno lascia l’esecuzione a Danjuma per il 3-0 e per una bocciatura senza giustificazioni della Juventus.
    Guarda la galleryJuve fuori dalla Champions: tifosi scatenati sui socialMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, si fa male anche Aké: problema muscolare con l'U23

    TORINO – Infortunio per Marley Aké, ala franco-ivoriana della Juventus Under 23, ormai stabilmente nel giro della prima squadra di Allegri. Il 21enne talento bianconero si è fatto male oggi, nel primo tempo della gara di Serie C in casa del Lecco, valida per la 32ª giornata: poco prima della mezz’ora, Aké ha fatto uno scatto e poi si è fermato, toccandosi la coscia destra. Zauli, tecnico della Juve Under 23, è stato costretto a toglierlo dal campo, inserendo Sekulov. Aké, che era andato spesso in panchina nelle ultime gare di Serie A (giocando qualche minuto contro l’Atalanta), si aggiunge agli infortunati Chiesa, Kaio Jorge, McKennie, Zakaria e Bonucci.Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

  • in

    Del Piero è tornato a Torino: stasera sarà all'Allianz Stadium per Juve-Villarreal

    Da Los Angeles alla Continassa, facendo scalo a Francoforte. Alessandro Del Piero ha documentato con una storia su Instagram il viaggio che ieri lo ha portato in visita al centro sportivo bianconero. Stasera sarà all’Allianz Stadium per assistere a Juventus-Villarreal e poi ospite di Champions League Show su Sky Sport 1. Le stories social dello storico capitano della Juve hanno infiammato ancor di più l’animo dei tifosi, già carichi per la sfida contro gli spagnoli. In molti sognano di vedere nuovamente Alex in bianconero, magari in dirigenza. Al momento però l’unica certezza è che stasera ritornerà per la prima volta all’Allianz Stadium e farà il tifo per la sua squadra del cuore. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, il Psg pensa ad Allegri: la pista è calda

    TORINO – In fin dei conti sarebbe la cosa più logica del mondo. Massimiliano Allegri al Paris Saint Germain. Essì perché finora s’è visto un club – il più ricco del globo – fare incetta di giocatori, i più forti del globo. E di allenatori, i più forti (o quasi) tra quelli a disposizione. Tecnici che professano un calcio ben definito, con delle idee ben definite: e che hanno piacere che si veda la famosa “mano del tecnico” (locuzione molto di moda, manco stessimo parlando della famiglia Addams). Ma s’è anche visto quel club con un organico extraterrestre allenato da un allenatore di livello, andare ad arenarsi malamente strada facendo. Senza mai, di fatto, riuscire a compiere il grande salto che trasforma una vetrina di campioni “da esposizione” in una vera squadra in grado di vincere la Champions League (o quantomeno di evitare figuracce).Guarda la galleryAllegri e non solo: i 9 candidati alla panchina del Psg

    Ad Allegri della “mano del tecnico” poco e nulla gliene cale. I piedi dei giocatori, semmai, gli interessano. E c’è da credere che sarebbe, eccome, in grado di operare la trasformazione di cui sopra: da campioni espositivi, a gruppo vincente. Badando al sodo e al concreto. Ecco perché, dunque, come scoperto in primis da L’Equipe, il tecnico livornese figura nella lista per il dopo Pochettino. A luglio, sarà rivoluzione francese e la guida tecnica pare destinata a cambiare. Non serve un Da Vinci per capire che anche a livello dirigenziale ci si aspetta ben altro, basta un Leonardo. A quello che attualmente ricopre la carica di direttore tecnico, è chiesta una svolta (se non un saluto). E infatti è ai pianti altissimi che il nome di Allegri sta circolando. Circola assieme a quello di Zinedine Zidane – numero uno per distacco nelle preferenze per mille e uno motivi che vanno dal palmares alla nazionalità – e circola assieme a quelli di altri allenatori che il nostro calcio ben conosce: Antonio Conte (al Tottenham è alle prese con alti e bassi che si traducono in malumori malcelati, se non a tratti ostentati), l’interista Simone Inzaghi, l’ex calciatore del Psg Thiago Motta, che ora allena lo Spezia.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryInfermeria Juve, da Chiellini e Bonucci a Dybala: i tempi di recuperoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO