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    Serie A, Sassuolo-Fiorentina: statistiche e consigli

    Tra gli incontri del sabato di Serie A si fa notare un bel Sassuolo-Fiorentina. Sulla carta la sfida dovrebbe regalare reti e divertimento, visto che per entrambe il momento è positivo e le due compagini, a immagine e somiglianza dei rispettivi allenatori, sono ambiziose e non si pongono limiti.
    Sassuolo-Fiorentina show, fai il tuo pronostico
    Sassuolo, spicca un “ritardo”… anzi due!
    Numeri di “zemaniana” memoria per i neroverdi, che hanno centrato gli esiti Goal e Over 2,5 in 21 gare su 26. Difficile rimproverare qualcosa a queste due squadre, andando a scavare si nota però una “mancanza”. Nelle ultime 6 gare interne, Berardi e compagni non hanno mai segnato un gol prima del riposo. In generale, negli ultimi loro 11 incontri in Serie A non si è poi visto l’X primo tempo. Per la cronaca, la X al riposo vale circa 2.30 mentre il Sassuolo che segna nel primo tempo è a 1.90. LEGGI TUTTO

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    Serie A, Empoli-Juventus: analisi e pronostico

    Sabato alle 18 la Juventus di Allegri è di scena al Castellani di Empoli. I bianconeri sono imbattuti in Serie A da ben 12 giornate consecutive, i toscani dal canto loro non festeggiano i tre punti da 9 turni. Ecco una breve analisi e a seguire il pronostico di Empoli-Juventus.
    Empoli-Juventus, indovina il risultato e vinci!
    La Juve è abbonata all’Under 2,5
    Doveva ancora arrivare Natale quando l’Empoli vinceva la sua ultima gara in campionato, 1-0 a Napoli. Da lì in poi sono arrivate 4 sconfitte e 5 pareggi. Il tesoretto salvezza si sta pian piano esaurendo, nel bottino dei toscani tuttavia ci sono anche i tre punti ottenuti all’andata allo Stadium (0-1).
    La Juve corre per un obiettivo ben diverso come il quarto posto. La Signora non perde dalla 14ª giornata contro l’Atalanta, la curiosità riguarda l’assenza del segno 2 sia al 45′ che al 90′ nelle sue ultime cinque partite. Un ritardo che sulla carta dovrebbe essere azzerato già al Castellani dove la Juve parte favorita, può segnare almeno due reti (Over 1,5 Ospite) e magari tornare a regalare l’Over 2,5 dopo cinque turni di “astinenza”. LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge ko al ginocchio con la Juve U23: lascia il campo in lacrime

    ALESSANDRIA – L’assenza di Kaio Jorge dalla lista Champions stilata da Max Allegri aveva permesso al tecnico della Juventus Under 23 Lamberto Zauli di aggregare il giovane attaccante brasiliano della prima squadra per la sfida in programma quest’oggi contro la Pro Patria, valida per il girone A di Serie C e vinta dai bianconeri 1-0 con gol di Brighenti al 72′. Il classe 2002, arrivato a Torino la scorsa estate dal Santos, era partito titolare, ma la sua partita è durata appena 24′: un contrasto di gioco, la torsione del ginocchio, la caduta, le urla di dolore e le lacrime, mentre la barella lo porta fuori dal campo tra gli applausi d’incoraggiamento di tutto lo stadio. 
    Kaio Jorge, la Juve teme un infortunio al legamento crociato
    Senza Chiesa, che ha chiuso anzitempo la stagione, con Dybala, Chiellini e Rugani ai box, Bonucci rientrato ieri a Vila-Real dopo un lungo stop, in un match che ha tolto ad Allegri anche Alex Sandro a causa di un trauma contusivo che verrà rivalutato tra dieci giorni, e Weston McKennie, ko al secondo e terzo osso metatarsale del piede sinistro che lo terranno fuori per almeno due mesi, in casa Juve continua a piovere sul bagnato. Le immagini provenienti dal Moccagatta sono tutt’altro che incoraggianti: per Kaio Jorge si teme infatti – in attesa degli esami clinici – un serio infortunio al legamento crociato del ginocchio destro.
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    Furino ricoverato, la figlia: “Capitano sotto 2-0, ma è in partita”

    TORINO – “Il capitano è sotto due a zero, ma è in partita. Il margine per ribaltare il risultato c’è, e con un po’ di fortuna passiamo il turno”. Ha utilizzato questa metafora calcistica, Federica Furino, giornalista e figlia dell’ex capitano della Juventus, Giuseppe Furino, per parlare delle condizioni di salute del padre, ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Moncalieri a causa di una emorragia cerebrale. Le sue condizioni – secondo quanto riportato da diverse fonti sanitarie – restano gravi ma stabili, con il proseguimento della terapia farmacologica per il riassorbimento del versamento di sangue. “Ringrazio tutti per la ola di affetto – ha aggiunto Federica sui social – E mi raccomando, continuate a tifare”. Sono migliaia i messaggi di incoraggiamento e di vicinanza ricevuti nelle ultime ore per l’ex calciatore bianconero, tra cui anche quello del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che della Juve è anche tifoso: “In queste ore, in ospedale, un grande campione sta giocando la partita più importante… – Beppe non c’è solo una Regione, ma un intero Paese a fare il tifo per te…”, ha scritto sui social il governatore, che sul proprio profilo personale ha postato la figurina di Beppe Furino con la maglia dell’Italia.Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Lampo Vlahovic, alla Juve non basta

    VILA-REAL – Stavolta la Juventus approccia l’andata degli ottavi di finale di Champions League senza una sconfitta. Nel 2020 aveva perso 1-0 a Lione e nel 2021 2-1 in casa del Porto, pagando i ko con l’eliminazione nella gara di ritorno. A Vila-real finisce 1-1 in una serata all’insegna di Dusan Vlahovic: il serbo debutta nel torneo e segna dopo appena 33 secondi, record per un esordiente. Un vantaggio che mette in discesa la partita e che la Juventus dà l’impressione di gestire, fino alla dormita nel secondo tempo che consente a Parejo di pareggiare. L’ingresso nei quarti si decide a Torino il 16 marzo, in una partita in cui sarà obbligatorio vincere, poiché da questa edizione le reti segnate in trasferta non valgono più doppio. Contro il Villarreal sarà dura, visto il modo in cui si è qualificato agli ottavi, con un successo per 3-2 in casa dell’Atalanta all’ultimo turno. Ma per la Juventus rabberciata di questi tempi uscire con un 1-1 dal temibile Estadio de la Ceramica è una impresa di non poco conto.Guarda la galleryJuve, la Uefa celebra Vlahovic: “DV7, che debutto!”

    Villlarreal-Juve 1-1: la partita

    Allegri sceglie il 4-4-2 con De Ligt e Alex Sandro al centro della difesa, mentre Danilo e De Sciglio agiscono larghi. A centrocampo i centrali sono Locatelli e McKennie, con Cuadrado a destra e Rabiot a sinistra. Davanti agisce la coppia Vlahovic-Morata e il serbo si regala un debutto da sogno nell’Europa che conta: controlla un lancio di Danilo e conclude di destro tra Albiol e Pau Torres. È 1-0 per la Juventus dopo appena 33 secondi, Vlahovic imita Del Piero, che esordì in Europa con una rete al Borussia Dortmund. Lo svantaggio scuote il Villarreal, che viene fuori poco prima del quarto d’ora, quando Pedraza imbecca Lo Celso in area al 13′. Decisivo l’intervento da dietro di Rabiot, che toglie equilibrio al numero 17 in giallo: la palla finisce sul palo esterno. Tre minuti un altro brivido, originato sulla fascia destra da Chukwueze. Al centro Danjuma tenta il colpo di tacco, Szczesny para nonostante una deviazione di Danilo. Juventus che riprende campo dopo il doppio pericolo, chiudendo le fasce e tenendo gli spagnoli lontano dall’area. Locatelli ci prova dal limite (alto), mentre Albiol contra McKennie in area.

    Guarda la galleryVillarreal-Juve, esultanza polemica di Vlahovic dopo la rete

    Juve, disattenzione e gol del Villarreal

    Dopo l’intervallo entra Bonucci per i problemi muscolari di Alex Sandro. Il capitano va al centro della difesa, l’assetto bianconero non cambia. La frazione si apre con un destro al volo fuori di Morata su invito di McKennie, poi la Juventus pensa a gestire il match. Il suo errore è quello di distrarsi su una palla gestita sui 20 metri da Capoue (21′): nessuno lo contrasta e il suo invito imbecca il movimento in area di Parejo, dimenticato da Rabiot. Per il centrocampista è facile la deviazione per l’1-1. È uno dei pochi lampi del secondo tempo, in cui la Juventus – pur arretrando – non corre altri pericoli sostanziosi. Entra Arthur per Locatelli, mentre Rabiot rischia il rosso per una entrata dura su Chukwueze: se la cava con il giallo. L’arbitro non punisce invece un contrasto Estupinan-McKennie, che costringe lo statunitense a uscire zoppicando (dentro Zakaria). C’è il tempo per rivedere Vlahovic al tiro, il suo sinistro dal limite è annullato in tuffo da Rulli alla sua sinistra. Tutto si decide a metà marzo.

    Villarreal-Juve, tabellino e statistiche

    Guarda la galleryJuve, non basta Vlahovic: il Villarreal trova l’1-1 con ParejoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Villarreal: perché lo chiamano il sottomarino giallo?

    TORINO – Al pranzo ufficiale c’era l’amministratore delegato juventino Maurizio Arrivabene con il suo corrispettivo del Villarreal Fernando Roig Negueroles, il figlio di Fernando Roig Alonso, presidente e proprietario del club. Un uomo, il proprietario, dal patrimonio di 1,7 miliardo di euro, costruito con la ceramica, le energie alternative e i supermercati. Il figlio dirige le operazioni della squadra da tempo e oggi ha donato ad Arrivabene il simbolo del club, il sottomarino giallo. Ma perché è stato scelto come simbolo?

    I BEATLES – Il riferimento, ovvio, è alla canzone dei Beatles, pubblicata nell’album Revolver e come singolo assieme a Eleanor Rigby, il 5 agosto 1966. La canzone, accreditata Lennon/McCartney era in realtà opera del solo Paul, che pensava di scrivere un pezzo per bambini e raccontò di essere partiti con il colore giallo e l’idea del sottomarino, giocattolo che lui sognava di avere da piccolo. E il Villarreal cosa c’entra? Con ordine: nel 1947, ci fu un cambio di maglie accidentale. Il colore bianco, originario del club, era stato cambiato in giallo per la mancanza di magliette bianche dal locale fornitore (eravamo nel dopoguerra e non c’era abbondanza di materiale sportivo). Così il presidente di allora decise o, più che altro, accettò il cambiamento. I tifosi, tutto sommato, la presero bene e il giallo continuò a caratterizzare il club. 

    GIRADISCHI – E arriviamo alla stagione 1967-68, con il Villarreal era in lizza per la promozione nella terza divisione spagnola. Durante una partita, un gruppo di tifosi dietro una delle porte iniziò a suonare la canzone dei Beatles su un giradischi e guardando le maglie gialle della loro squadra cominciò a cantare al ritmo della canzone «Amarillo es el Villarreal/amarillo es/amarillo es» (il Villarreal è giallo, è giallo, è giallo). E Sottomarino Giallo fu.
    Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, sfida social a Vlahovic e alla Juve: “Tutti allo stadio”

    FIRENZE – Dopo la grande vittoria casalinga contro l’Atalanta, la Fiorentina pensa già ai prossimi obiettivi e attraverso i propri profili social ha voluto caricare la propria tifoseria lanciando la sfida alla Juventus, in vista della semifinale di Coppa Italia che coinciderà peraltro con il ritorno da avversario di Dusan Vlahovic a Firenze: “Non è e non può essere una partita come tutte le altre. Fiorentina e Juventus: una battaglia sportiva nel Franchi illuminato la notte del 2 marzo. Una squadra e una città compatti per vivere la semifinale di andata di Coppa Italia con il cuore in gola e la sciarpa viola sul collo. Tutti allo stadio per sostenere la nostra fede, i nostri colori. Per una serata di calcio totale ed emozioni profonde, per poter urlare la nostra passione e spingere ad una nuova impresa i ragazzi con la maglia viola”, si legge all’interno del comunicato, pubblicato dai viola sul proprio sito ufficiale.Guarda la galleryJuve, Vlahovic al debutto Champions: sulla scia dei grandi LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, al debutto in Champions imita Haaland!

    TORINO – Vila-real, il Villarreal, l’Estadio de la Cerámica non gli sembreranno giganteschi, dunque impossibili da dominare. Per essere uno che l’Europa l’ha solo sfiorata ai tempi di Belgrado, quando debuttò in un preliminare di Europa League (21 luglio 2016, Zaglebie Lubin-Partizan 4-3 ai rigori) entrando a metà ripresa e giocando 50 minuti, l’esordio in Champions sarà piuttosto un evento da ricordare. Dusan Vlahovic, del resto, si è abituato da subito al clima bollente dei derby con la Stella Rossa, vissuti dalla curva e sul campo, ed entrare nell’impianto del Sottomarino Giallo con lo sguardo di sfida non sarà un problema. Il 22enne ha le spalle larghe, è reduce da due partite a secco (l’autorete del Sassuolo in Coppa Italia è merito suo), ma la Coppa dei Campioni esercita un potere maliardo da sempre, tanto più per chi non vi ha mai partecipato.Guarda la galleryJuve, Vlahovic al debutto Champions: sulla scia dei grandi

    Le parole di Allegri

    E se vale la descrizione di Allegri – “Vlahovic, con Haaland e Mbappé, è tra i migliori” – conviene mettere il ragazzo alla prova. A maggior ragione in una Juventus che continua a segnare poco nonostante l’innesto del serbo. L’ex Fiorentina dopo il pari nel derby ha subito “urlato” via social: “Trasformiamo il dispiacere in furia combattiva. Guardiamo avanti. Uniti”. Staremo a vedere […]

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