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    Vlahovic, al debutto in Champions imita Haaland!

    TORINO – Vila-real, il Villarreal, l’Estadio de la Cerámica non gli sembreranno giganteschi, dunque impossibili da dominare. Per essere uno che l’Europa l’ha solo sfiorata ai tempi di Belgrado, quando debuttò in un preliminare di Europa League (21 luglio 2016, Zaglebie Lubin-Partizan 4-3 ai rigori) entrando a metà ripresa e giocando 50 minuti, l’esordio in Champions sarà piuttosto un evento da ricordare. Dusan Vlahovic, del resto, si è abituato da subito al clima bollente dei derby con la Stella Rossa, vissuti dalla curva e sul campo, ed entrare nell’impianto del Sottomarino Giallo con lo sguardo di sfida non sarà un problema. Il 22enne ha le spalle larghe, è reduce da due partite a secco (l’autorete del Sassuolo in Coppa Italia è merito suo), ma la Coppa dei Campioni esercita un potere maliardo da sempre, tanto più per chi non vi ha mai partecipato.Guarda la galleryJuve, Vlahovic al debutto Champions: sulla scia dei grandi

    Le parole di Allegri

    E se vale la descrizione di Allegri – “Vlahovic, con Haaland e Mbappé, è tra i migliori” – conviene mettere il ragazzo alla prova. A maggior ragione in una Juventus che continua a segnare poco nonostante l’innesto del serbo. L’ex Fiorentina dopo il pari nel derby ha subito “urlato” via social: “Trasformiamo il dispiacere in furia combattiva. Guardiamo avanti. Uniti”. Staremo a vedere […]

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    Juventus-Torino apre la 26ª giornata di Serie A

    Serie A, il derby in programma all’Allianz Stadium tra la Juventus e il Torino darà il via alla 26ª giornata di campionato.
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    Statistiche alla mano
    Il derby non è mai una partita come le altre. L’unica cosa che conta, in campo e sugli spalti, è vincere. Come non importa, basta che alla fine il “metodo” scelto risulti efficace e vincente. Tornando indietro nel tempo ad esempio (precisamente alle stagioni 2017/2018 e 2018/2019) si nota come gli ultimi quattro derby disputati da Massimiliano Allegri (Coppa Italia compresa) sulla panchina della Juventus siano tutti terminati con l’Under 2,5 al novantesimo. Di queste quattro gare tre sono state vinte dalla “Vecchia Signora” (due delle quali soltanto per 1-0) e una si è conclusa in parità con il punteggio di 1-1. Con il passare degli anni lo stile di gioco del tecnico toscano non è cambiato. La sua Juventus, reduce da undici risultati utili consecutivi, anche quest’anno è la regina degli Under 2,5. Paulo Dybala e compagni hanno fatto registrare l’Over 2,5 soltanto in 7 partite su 25. La media degli Over 2,5 poi scende ancora se consideriamo soltanto le sfide disputate in casa. All’Allianz Stadium i bianconeri con 16 gol realizzati e 8 subiti hanno regalato per 10 volte l’Under e 2 volte l’Over 2,5.Il Torino quest’anno sembra giocare bene soltanto nel suo stadio. L’undici allenato da Ivan Juric ha conquistato soltanto 8 punti in 11 trasferte. Nel dettaglio i granata hanno fatto registrare due vittorie (entrambe di misura contro il Sassuolo e la Sampdoria), due pareggi (1-1 sia con il Venezia che contro il Cagliari) e ben sette sconfitte. Capitolo gol fatti e subiti: il Torino lontano dai lidi amici con 6 reti all’attivo e 12 al passivo ha centrato per 9 volte l’Under 2,5 e mai l’Over 3,5.Il “Toro” in campionato non ha ancora mai terminato un incontro a reti bianche (0-0) e ben 6 delle prime 11 trasferte hanno visto il pallone entrare in rete solamente una volta. La Juventus invece in 12 partite su 25 ha fatto registrare la “Somma Gol” pari a 2 ed il suo risultato esatto interno più frequente è stato il “2-0”. I bianconeri partono senza dubbio con i favori del pronostico ma se non si vogliono correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X al Multigol 1-3. I più audaci invece possono provare il Multigol 2-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Daily Mail: “Il Psg prepara la super offerta per Pogba” 

    Stando a quanto riportato dal Daily Mail, il Psg avrebbe pronta una super offerta per convincere Paul Pogba a trasferirsi a Parigi. Il giocatore francese ha il contratto in scadenza a giugno e non avrebbe ancora deciso quale potrebbe essere la soluzione migliore per lui. Le intenzioni della società parigina sarebbero quelle di ripetere le operazioni che l’estate scorsa hanno portato all’ingaggio di Donnarumma e Sergio Ramos. I parigini, quindi, starebbero preparando un pacchetto molto succoso soprattutto a livello commerciale per tentare di ingaggiare il centrocampista ex Juventus. La stessa società bianconera non sembrerebbe essere la prima scelta del ‘Polpo’.Sullo stesso argomentoRangnick: “Pogba? Per me è un 8 o un 10. Va a scadenza a giugno, vedremo se resta”Calciomercato Juventus

    Lui non avrebbe fretta nel prendere una decisione

    Pogba, dal canto suo, resta ancora indeciso, ma non avrebbe fretta nello scegliere la squadra per cui giocare la prossima stagione. Al momento preferirebbe concentrare i suoi sforzi sul rimanere in salute e sul raggiungimento di prestazioni regolari dopo l’infortunio alla coscia subito nella pausa della nazionale di novembre che gli ha fatto saltare 14 partite e stare fuori per 85 giorni. 

    Sullo stesso argomentoPremier, segna Pogba ma lo United frena con il BurnleyPremier League LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Juve: la moviola delle moviole. Szczesny non era da espulsione

    Giallo sì Rosso no/ 1
    Iniziamo da quella di Tuttosport, che sull’edizione in edicola oggi, spiega: «Al 30′ Szczesny esce fuori area, Koopmeiners lo anticipa servendo a destra Muriel e il portiere juventino lo colpisce sulla gamba, mentre Bonucci salva sul tiro del colombiano. L’Atalanta chiede l’espulsione, Koopmeneirs però aveva allargato la palla e aveva due difensori alle spalle: difficile, quindi, parlare di chiara occasione da gol, indispensabile per il rosso. L’occasione che, peraltro, non si concretizza per Muriel(per questo Mariani da il vantaggio): dunque non c’è il presupposto dell’espulsione che resta il negare una chiara occasione da gol. C’era comunque il giallo per Szczesny che era uscito scomposto su Koopmeners». Stesso pensiero espresso dalla Gazzetta dello Sport: «Sbagliato non punire con l’ammonizione Szczesny, per l’uscita con la quale travolge fuori area Koopmeiners: non ci sono gli estremi dell’espulsione perché i lati ci sono De Ligt e Bonucci in recupero e quindi non sussiste la chiara occasione da gol, ma l’ammonizione era dovuta».
    Giallo sì Rosso no/ 2
    Della stessa opinione, l’ex arbitro Graziano Cesari, moviolista di Sport Mediaset: «L’intervento di Szczesny su Koopmeiners è da ammonizione, dal momento che i difensori della Juventus erano in posizione buona per intervenire sulla sfera, come effettivamente è accaduto sul tiro di Muriel». La testata online Fanpage spiega anche il passaggio del regolamento sulla base della quale Mariani ha preso la decisione: «arbitro Maurizio Mariani non ha valutato la situazione come un DOGSO (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity) ma come una  S.P.A (Stopping a Promising Attack) perché alla destra del portiere polacco c’erano altri due giocatori della Juventus (Bonucci e Locatelli). Una scelta corretta ma bisogna sottolineare l’errore nella mancanza del cartellino giallo per il numero 1». Stessa posizione per l’ex arbitro Marelli, moviolista di Dazn, che già durante la partita aveva chiarito che, «per quanto caso molto complesso», Szczesny non andava espulso perché «non si configura la chiara occasione da gol». E perfettamente allineata la lettura di Eurosport: «Non c’è il rosso perché ai lati di Szczesny c’erano comunque De Ligt e Bonucci e non si può parlare di chiara occasione da gol per Koopmeiners. Sarebbe dovuto arrivare, però, il giallo per il portiere polacco».
    Neanche giallo
    Il Corriere dello Sport, invece, è ancora più risoluto nel non assegnare responsabilità al portiere polacco: «Szczesny esce dall’area, Koopmeiners tocca il pallone, ma poi pianta il piede sinistro nella pancia del portiere. L’Atalanta chiede il rosso, non c’è ma neanche il giallo. Se proprio vogliamo e fallo per la Juve, il portiere non fa nulla per commettere infrazioni». E così il Corriere della Sera, dove l’ex arbitro Paolo Casarin spiega: «Mariani controlla bene Atalanta-Juve. Alla mezz’ora Szczesny esce dall’area verso il pallone, che intercetta solo con il corpo. Mariani, bravo, concede il vantaggio a Muriel che non centra la porta».
    Rigore no
    Sul tocco di De Ligt che respinge il tiro di Boga, Tuttosport si esprime così: « Al 45′ del primo tempo De LIgt respinge un tiro, l’Atalanta dopo la partita protesterà, ma l’ha respinta con il costato solo dopo forse la palla sfiora il braccio». Perentorio il Corriere dello Sport: «Il pallone tocca sotto il braccio sinistro vicino alla spalla di De Ligt e comunque l’olandese è di taglio, tutto dentro la figura». Casarin non fa neppure menzione dell’episodio, Cesari su Mediaset dice che: «Non c’è il tocco di mano di De Ligt e quindi non c’è il rigore». Non è rigore neanche per la testata on line Fanpage: «Solo da un’attenta analisi frame by frame di uno dei replay mandati in onda è possibile individuare con precisione l’istante in cui il pallone calciato da Boga va a infrangersi sul corpo di De Ligt. Tra ascella e costato, per la precisione. Senza alcun contatto con il braccio, che sarebbe stato senz’altro punibile in caso di impatto, vista la posizione larghissima del braccio stesso».
    Rigore forse
    Molti dubbi sul tocco di De Ligt li esprime la Gazzetta dello Sport: «C’è un forte sospetto di rigore negato all’Atalanta al 45′ del primo tempo: Boga penetra in area da sinistra e tira, ma la sua conclusione viene respinta da De Ligt: con il braccio o con l’ascella? Dalle immagini sembra che il tocco avvenga prima con il braccio sinistro e poi con l’ascella dell’olandese e che il contatto sarebbe punibile con il rigore perché il braccio è staccato dal corpo, ma il var Aureliano e di diversa opinione non chiama Mariani». Non è chiaro il tocco di De Ligt anche per Eurosport: «Molti dubbi però sul primo intervento per un presunto tocco di braccio dell’ex difensore dell’Ajax».
    Rosso per Hateboer?
    La Juventus non ha protestato dopo la partita, ma molti tifosi hanno invocato il rosso per il fallo di Hateboer su De Sciglio, proprio pochi minuti dopo l’intervento di Szczesny su Koopmeiners. Per Tuttosport: «Hateboer duro su De Sciglio, evita il rosso solo perché esiste la possibilità di prendere la palla». Per il Corriere dello Sport: «Piede a martello e gamba tesa su De Sciglio. Mariani sceglie il giallo: ci sta per il momento della gara (c’era appena stato il caso-Szczesny) e perché il contatti arriva sulla punta del piede di De Sciglio». Anche per Cesari di Mediaset è giusto il giallo. Mentre per Eurosport ci stava il rosso: «Fallaccio di Hateboer che entra col piede a martello su De Sciglio. L’arbitro dà il giallo, ma l’intervento è davvero duro e non sarebbe stata una sciocchezza estrarre il rosso». Per la Gazzetta dello Sport è «giusto» il giallo per il «duro intervento su De Sciglio». LEGGI TUTTO

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    Moviola Atalanta-Juve, Szczesny e Hateboer rischiano grosso

    Al 30’ Szczesny esce fuori area, Koopmainers lo anticipa servendo a destra Muriel e il portiere lo colpisce sulla gamba, mentre Bonucci salva sul tiro del colombiano. L’Atalanta chiede l’espulsione, Koopmeiners però aveva allargato la palla e aveva due difensori alle spalle: difficile parlare per lui di chiara occasione da gol. Occasione che invece si concretizza per Muriel (per questo Mariani dà il vantaggio): dunque riguardo al colombiano non c’è il presupposto dell’espulsione (negare una chiara occasione da gol). C’era comunque il giallo per Szczesny. Rischia il rosso al 36’ Hateboer, duro su De Sciglio e ammonito: lo evita solo per la possibilità di prendere la palla. Al 45’ De Ligt respinge un tiro di Boga: l’Atalanta dopo la partita protesterà, ma la respinta è col costato, solo dopo forse la palla sfiora il braccio. C’è il fallo di De Ligt su Malinovskyi per la punizione del gol: sfiora anche la palla ma senza toglierne il possesso al nerazzurro, che atterra. Sullo stesso argomentoAtalanta, Marino attacca l’arbitro: “Ci manca un calcio di rigore”AtalantaGuarda la galleryDanilo salva la Juve al 92′: finisce 1-1 contro l’Atalanta LEGGI TUTTO

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    De Ligt: “Vlahovic ha migliorato la Juve e Dybala ne beneficia”

    BERGAMO – “Sono un muro? Faccio il mio lavoro, quello di difendere la porta. Oggi è stata una partita molto difficile per noi, perché l’Atalanta, ovviamente, è una squadra molto forte. Penso anche che sia stata una partita davvero molto bella da vedere per i tifosi: ci sono state due squadre che hanno cercato di vincere in tutti i modi, con tante occasioni da entrambe le parti. È venuto fuori un pareggio che lascia deluse tutte e due, con la sensazione di aver perso due punti”. È l’analisi di Atalanta-Juventus, match terminato 1-1 con gol di Malinovskyi e Danilo, offerta ai microfoni di Dazn da uno dei suoi più grandi protagonisti: Matthijs de Ligt. “Con che parte del corpo ho toccato il pallone sul tiro di Boga? Con il costato, non è braccio. Io ero tranquillissimo, lo sono stato sin da subito, perché avevo sentito dopo mi aveva colpito il pallone”.
    De Ligt: “Juve da Scudetto? Pensiamo a vincere, poi vediamo…”
    “C’è più entusiasmo dopo l’arrivo di Vlahovic? Il suo acquisto è stato molto importante per noi, non solo per le sue caratteristiche, ma anche perché ad esempio Dybala ora ha più spazio per giocare. Giocando meglio come squadra, Paulo ne beneficia, perché può fare gli uno-due, può ricevere le sponde. Questa è la cosa più importante. Dusan fa tanti gol, ma aiuta tantissimo tutta la squadra e il nostro gioco. Il gol di Malinovskyi? L’ho detto anche a lui, è qualcosa di impossibile segnare da più di 30 metri. Io sono deluso perché il fallo l’avevo fatto io. Avevo cercato la palla, ma l’ho anche colpito. Non potevo immaginare potesse segnare da lì. Lo Scudetto? Onestamente, oggi è stata una partita molto importante contro una squadra molto vicina in classifica. Andiamo avanti partita per partita. Lo abbiamo visto anche ieri, con il pareggio tra Napoli ed Inter, pensare alla classifica e alle altre squadre per noi è d’intralcio. Dobbiamo solo pensare a giocare e a vincere le partite. Poi vediamo come va. Quanti anni ho davvero? 22. La differenza tra Ajax e Juve? Lì facevo cinque interviste a settimana, qui una all’anno… Mi offrite un posto in studio per fare più interviste? Magari a fine carriera…”.
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    Danilo: “Vlahovic-Dybala-Morata incredibili. Questa Juve può vincere”

    BERGAMO – “Abbiamo lottato fino alla fine, abbiamo provato a vincerla in tutti i modi, ma un pareggio in uno scontro diretto così… e fuori casa, ci può stare”. A parlare è Danilo, il terzino brasiliano che al 92′ ha vanificato il vantaggio dell’Atalanta con Malinovskyi e permesso alla Juventus di uscire indenne dal Gewiss Stadium, mantenendo invariato il distacco sulla Dea quinta in classifica: un +2 allo stato attuale, e un potenziale -1, considerando che i nerazzurri hanno una gara in meno. “Dobbiamo crescere – prosegue l’ex Real Madrid e Manchester City ai microfoni di Dazn -, abbiamo avuto molte occasioni, siamo stati sempre a ridosso della loro porta e non abbiamo segnato. La squadra comunque sta crescendo ed è così che dobbiamo continuare”.
    Danilo: “Alla Juve ho trovato tutto quello che ho sempre cercato”
    “Ho baciato la maglia dopo il gol? Lo dedico a tutta la squadra. Abbiamo passato tante cose brutte in questi mesi, ma siamo stati zitti e abbiamo lavorato. Questo gol deve rendere merito a tutti loro e a tutto quello che stiamo facendo. Questo gol, poi, significa tanto anche per me. Sono stato tanto in giro, in almeno tre Paesi, cercando di trovare una squadra dove potessi fare il mio lavoro, essere felice e giocare a calcio, che è quello che amo fare da quando ero bambino. Alla Juve ho trovato questa opportunità. L’assist di Dybala? Il mister ha detto che là davanti possono giocare tutti e tre purché corriamo tutti. E stanno facendo un grande lavoro. Paulo è rimasto fino alla fine a lottare, Vlahovic ha fatto una guerra con Demiral e ha vinto tanti duelli, cosa tutt’altro che facile, e quindi dobbiamo proseguire su questa strada, lavorando, zitti, facendo quello che ci chiede il mister e a fine stagione potremo vincere qualcosa di speciale. E ringrazio Dybala per l’assist!”.
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    Juve, Allegri: “Punto importante. Scudetto? La nostra corsa era già finita”

    BERGAMO – “Sarebbe stato un dispiacere perdere una partita giocata bene tecnicamente. Abbiamo sbagliato tanto in fase realizzativa, tanti ultimi passaggi. Abbiamo rischiato di capitolare”. È il commento di Massimiliano Allegri ai microfoni di Dazn sul pareggio contro l’Atalanta arrivato grazie alla rete al 92′ di Danilo. “De Ligt poi si è immolato due volte – prosegue il tecnico bianconero -. Il secondo tempo è stato buono, come il primo. Sulla palla nostra, dove dovevamo fare gol noi, abbiamo sbagliato con Vlahovic. Malinovskyi ha fatto un gol meraviglioso, poi la squadra ci ha creduto fino alla fine, è stata una partita straordinaria”. 
    Juve, pari a Bergamo: Danilo acciuffa l’Atalanta. Allegri a -7 dal Napoli
    “Vlahovic? Non deve innervosirsi”
    Poi sul centrocampo ha aggiunto: “McKennie e Rabiot aprivano gli spazi per le giocate di Morata e Dybala. Hanno fatto buone triangolazioni. Poi c’è stato un momento in cui ci siamo ammucchiati troppo, ma è stata una bella partita da parte di tutti e tecnicamente piacevole. Abbiamo pareggiato, punto importante, sappiamo che l’Atalanta è una concorrente Champions”. Sull’assenza di Zakaria: “Ha giocato due partite, poi ho visto McKennie che stava bene ed è stato bravo ad aggredire gli spazi. Zakaria veniva da due partite importanti e ho preferito mettere uno fresco”. Sulla prima partita senza gol in bianconero per Vlahovic: “Ha 22 anni, è arrivato da un mese alla Juve e deve imparare a non innervosirsi durante la partita quando non gli riescono le cose che vorrebbe fare”.
    “Scudetto? La nostra corsa è terminata”
    Allegri ha poi parlato della corsa allo Scudetto e della sua favorita per la vittoria finale: “La nostra corsa è terminata, era ufficiale già da prima. Sono troppi i punti da recuperare su tre squadre. Devi sempre vincere, è impossibile. Dobbiamo pensare al quarto posto e a migliorare le prestazioni. Ad esempio quando la palla è buona per far gol devi avere un’attenzione e una precisione per far sì che l’azione si tramuti in gol. Chi vince lo Scudetto? L’ho detto da settembre, per me vince l’Inter. Con tutto rispetto per Milan e Napoli, ma ieri è stato un passaggio importante dell’Inter”.
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