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    Atalanta-Juve, giallo pesante per Danilo: salterà il derby con il Torino

    BERGAMO – Dopo un avvio di totale dominio della Juventus, l’Atalanta è cresciuta nella seconda metà del primo tempo della sfida in corso di svolgimento al Gewiss Stadium. Mentre Vlahovic, Dybala e Morata affinano l’intesa con alterni risultati, al 38′ Danilo è costretto a sacrificarsi per fermare Boga lanciato sull’out sinistro. L’intervento del terzino brasiliano è in evidente ritardo e – inevitabile – è scattata l’ammonizione comminatagli dal direttore di gara Maurizio Mariani. Il giallo costa caro: l’ex Real Madrid e Manchester City, infatti, si trovava in diffida e pertanto sarà costretto a saltare la prossima partita di campionato dei bianconeri, il derby della Mole contro il Torino in programma venerdì 18 febbraio all’Allianz Stadium. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Juventus, entrambe le squadre possono andare a segno

    La partita in programma al “Gewiss Stadium” di Bergamo si preannuncia molto equilibrata. La classifica dopo le prime 24 giornate parla chiaro: la Juventus è quarta con due punti in più dell’Atalanta (quinta).
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    Il cammino delle due squadre
    Da una parte la “Dea”, reduce dalla sconfitta interna con il Cagliari (1-2) e capace di vincere solamente tre volte nelle prime 11 gare interne di campionato, dall’altra la Juventus, squadra che in Serie A non ha mai alzato bandiera bianca nelle precedenti 10 sfide. In questi 10 incontri la “corazzata” allenata da Massimiliano Allegri è riuscita a realizzare 18 gol subendone soltanto 5 (3 di questi contro la Roma). Entrambe le compagini hanno le carte in regola per colpire il proprio avversario. Possibile il Multigol 2-4 al novantesimo. Per i più audaci c’è la “combo” che lega il Multigol 1-2 Casa al Multigol 1-2 Ospite. LEGGI TUTTO

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    Juve, i convocati per l'Atalanta: out Bernardeschi e Chiellini

    TORINO – Massimiliano Allegri ha comunicato i convocati della sua Juventus per il big-match di domani sera, domenica, a Bergamo, contro l’Atalanta. Il tecnico bianconero deve rinunciare a Bernardeschi, a capitan Chiellini e al lungodegente Chiesa. Sono in totale ventidue i giocatori a disposizione della Juve per la gara del Gewiss Stadium.
    I convocati di Allegri per Atalanta-Juve
    Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio.Difensori: De Sciglio, De Ligt, Danilo, Bonucci, Cuadrado, Pellegrini, Rugani, Alex Sandro.Centrocampisti: Arthur, McKennie, Locatelli, Zakaria, Rabiot.Attaccanti: Vlahovic, Morata, Dybala, Kaio Jorge, Kean, Aké. LEGGI TUTTO

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    Diretta Villarreal-Real Madrid ore 16.15: come vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    MADRID (SPAGNA) – Esame Real Madrid per il Villarreal, che martedì 22 febbraio ospiterà la Juventus di Massimiliano Allegri nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Sesta in classifica, la squadra di Unai Emery andrà a caccia di punti preziosi per restare a ridosso delle prime ma dovrà farlo senza il suo bomber Gerard Moreno, che difficilmente riuscirà a recuperare per la sfida ai bianconeri. Sull’altro fronte out Benzema, che che spera di esserci però nella sfida di martedì prossimo (15 febbraio) sul campo del Paris Saint-Germain, primo round di uno degli ottavi di Champions più attesi (“Non vogliamo prenderci alcun rischio – ha detto Ancelotti alla vigilia – e se Karim giocherà, vorrà dire che starà bene”). Intano i ‘Blancos’ capolista della Liga vogliono vincere oggi per tornare a +6 sul Siviglia, che ieri ha battuto l’Elche.
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    Villarreal-Real Madrid, come vederla in tv e in streaming
    Villarreal-Real Madrid, match valido per la 24ª giornata della Liga, si giocherà alle ore 16.15 e sarà visibile su DAZN.
    Villarreal-Real Madrid, le probabili formazioni
    VILLARREAL (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Pau Torres, Pedraza; Chukwueze, Capoue, Parejo, Alberto Moreno; Yéremi, Danjuma. All. Unai Emery
    REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Alaba, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Asensio, Isco, Vinicius. All. Carlo Ancelotti LEGGI TUTTO

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    Juve, auguri a Ferrara e Ciro risponde sui social

    TORINO – Oggi è il compleanno di Ciro Ferrara. L’ex calciatore compie infatti 55 anni e la Juventus, sua ex squadra, ha deciso di omaggiarlo con un post pubblicato sui propri account social. Il club bianconero non ha dimenticato di fare gli auguri all’ex difensore e ha condiviso su Twitter un’immagine ritraente Ferrara con la maglia bianconera e il messaggio: “Buon compleanno a Ciro Ferrara!”. Qualche minuto dopo è arrivata la risposta: “Grazie!”, ha scritto l’ex calciatore. Nei suoi 11 anni a Torino Ferrara ha vinto 5 Scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa Intertoto. LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Vlahovic bravo, ma può migliorare”. E sullo scudetto dice…

    TORINO – Massimiliano Allegri sorride per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia della sua Juventus e per un secondo tempo fatto di grinta e qualità contro il Sassuolo, battuto 2-1 stasera grazie ai guizzi di Dybala e Vlahovic, che ha provocato l’autogol decisivo: “Vlahovic? Siamo contenti del suo acquisto e di quello di Zakaria, sono due ottimi giocatori che si sono integrati bene, all’interno di una squadra che veniva da un periodo buono – le parole di Allegri a Mediaset – avevamo fatto dei risultati buoni e un recupero in campionato. Vlahovic è un giocatore che ha delle caratteristiche che non avevamo, quindi siamo contenti di averlo. Deve migliorare perché deve essere più pulito nel gioco, deve attaccare un pochino meglio la profondità, ma questo fa parte del miglioramento di ogni giocatore”.Guarda la galleryDecide ancora Vlahovic, Sassuolo ko: la Juve vola in Coppa Italia
    Morata in crescita e la Juve per lo scudetto
    Allegri torna sulla gara vinta con il Sassuolo, con il gol decisivo arrivato all’88’: “Rischio supplementari? C’è stato un momento in cui ci ho pensato perché la partita era praticamente finita, invece siamo stati anche fortunati in quel momento.. Nel secondo tempo abbiamo creato molto, nel primo tempo il gol ci ha fatto uscire un po’ dalla partita e ci siamo addormentati. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio”. Del paragone di Morata con Mandzukic, l’allenatore della Juve dice: “Alvaro ha sempre giocato con una punta di riferimento. Stasera è entrato bene e sono contento, Morata sta crescendo sempre di più ed ha trovato la sua posizione. Nel secondo tempo tutti hanno giocato meglio, abbiamo vinto più palle sporche e girato meglio la palla. Siamo stati aggressivi ed abbiamo vinto i contrasti e lì la partita è girata diversamente”. Infine gli viene chiesto se questa Juve può rientrare nella lotta scudetto: “Siamo potenzialmente a undici punti dall’Inter, a sette dal Milan e dal Napoli; noi dobbiamo fare la corsa sull’Atalanta e domenica bisognerà farsi trovare pronti: sarà un testa a testa fino alla fine. Le altre invece sono fuori portata”.
    Juventus-Sassuolo 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Juve-Sassuolo 2-1: Vlahovic regala la Fiorentina ad Allegri

    TORINO – A due minuti dalla fine, Dusan Vlahovic è lanciato in contropiede, senza compagni che lo seguono e defilatissimo sulla sinistra. Ma, esattamente in quel momento, il serbo decide che lui deve andare a fare gol e nessuno deve rompergli le scatole. Neppure il quarantenne Pegolo, in serata Buffon. Così punta la porta, dribbla Muldur, si accentra per caricare il sinistro e scaglia il pallone verso la porta: il tiro viene deviato da Ruan Tressoldi e porta la Juventus in semifinale, proprio contro la Fiorentina.

    Effetto V

    È un’azione clamorosa, quella di Vlahovic, un gesto atletico e tecnico mostruoso per cattiveria agonistica e voglia di vincere. Il modo con cui si è integrato nella squadra è sorprendente e il peso con cui incide lo è ancora di più. Perché non solo segna e decide, ma energizza la squadra. La Juventus di Vlahovic è una Juventus che ha visto impennare i tiri in porta (ieri 13 nello specchio, 21 totali) e che nel secondo tempo di ieri gioca un calcio offensivo, aggressivo e intenso. La Juventus, che soffre di un blackout (il solito) di vento minuti nel primo tempo, nella ripresa mette due marce in più e impone la sua superiorità. Era accaduto anche contro il Verona domenica ed era tanto che non succedeva.

    Juve avanti

    È iniziata alla grande per la Juventus: due minuti e arriva il gol di Dybala. Strappo sulla sinistra di Alex Sandro, palla in area, McKennie tira, il pallone viene respinto e ci si butta Dybala che lo infila di controbalzo. Sembra l’inizio di un monologo, con il Sassuolo in confusione e che rischia subito di subire il raddoppio, ma bastano dieci minuti agli emiliani per schiarirsi le idee e ai bianconeri per confondersele in modo preoccupante.

    Sassuolo comanda

    Il Sassuolo supera con grande facilità il centrocampo della Juventus, allestito con uno schieramento inedito, forse non bene assortito, certamente carente di intesa: Zakaria, Arthur e McKennie non hanno quasi mai le distanze giuste in fase di non possesso, faticano a riconquistare il pallone, si lanciano in iniziative follemente solitarie che aprono corridoi in cui l’organizzatissimo Sassuolo si infila con gusto. A questo si aggiunga un Cuadrado non lucidissimo e un Bonucci che fatica a calarsi nel clima partita, da dove mancava dal 21 dicembre. Miscelare energicamente e si ottengono 20/25 minuti di dominio del Sassuolo, nei quali si registrano due miracolose parate di Perin e il gol, meraviglioso e meritato, del pareggio di Traorè al 24′: destro a giro dopo essere entrato in area con indisturbato dribbling e aver scoccato il tiro con l’aiuto di una deviazione malandrina di Zakaria, che sicuramente avvelena la traiettoria per Perin.

    Risveglio Juve

    La Juventus riappare negli ultimi 10 minuti del primo tempo, quando il Sassuolo tira il fiato, il centrocampo bianconero si riorganizza (a parte McKennie che stabilisce il primato di passaggi sbagliati) e nascono due nitide occasioni sventate da Pegolo (prima su Vlaohvic, poi su Alex Sandro, in brillante serata vecchi tempi). Insomma, anche se la Juventus non disputa certamente un buon primo tempo (con ampiamente prevedibile sfuriata di Allegri nell’intervallo), alla fine potrebbe chiuderlo lo stesso in vantaggio, a riprova di una ritrovata convinzione e una consistente superiorità tecnica. E dopo 10′ della ripresa arriva il palo clamoroso di McKennie, che potrebbe replicare il gol di Traorè (stessa posizione, stesso tiro a giro), ma il destro si stampa sul palo.

    La Juve di Dusan

    Quando è passata un’ora, Allegri butta dentro anche Morata e ricostruisce il tridente che ha battuto il Verona. E il predominio juventino si consolida, nonostante un Sassuolo tutt’altro che chiuso nella sua metà campo. Arrivano nell’ordine: il salvataggio sulla linea di Ferrari sul tiro di Morata, il palo di De Ligt e la conseguente occasione sprecata da Vlahovic, la paratona di Pegolo su Morata tutto in dieci minuti (dal 65′ al 75′) di arrembaggio totale. Tutto culmina nel gol di Vlahovic (che la Lega assegna come autogol a Ruan) che esalta lo Staidum e suggella il momento magico dei bianconeri che intorno al serbo stanno ritrovando se stessi.

    Juventus-Sassuolo 2-1: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic parla da leader: “Con Dybala e Morata intesa fantastica”

    TORINO – Con una prodezza allo scadere, Dusan Vlahovic ha permesso alla Juventus di battere il Sassuolo e approdare in semifinale di Coppa Italia. Per l’attaccante serbo è la seconda rete in due gare con la maglia bianconera. Al termine della sfida, ha manifestato tutta la sua gioia per il gol vittoria. “Sono soddisfatto. Sono ancora all’inizio – ha dichiarato ai microfoni Mediaset – e come ho detto ai miei compagni e al mister, per me è un onore giocare con questa squadra ed aiutare i miei compagni”.
    Vlahovic contro la Fiorentina: ecco le date delle semifinali
    “Con Dybala e Morata intesa fantastica”
    Per la seconda gara consecutiva Massimiliano Allegri lo ha schierato al fianco di Dybala e Morata. “Con loro c’è un’intesa fantastica. Sono due grandi campioni che hanno vinto tantissimo nella loro carriera. Io sono ancora giovane e devo provare a raggiungere i loro numeri”. Grazie alla rete segnata nel finale, Vlahovic porta la Juventus in semifinale, dove affronterà la Fiorentina, sua ex squadra. La gara di andata si disputerà il 2 marzo a Firenze, in un ambiente che si annuncia molto caldo. “Io penso solo a giocare e a vincere – conclude Vlahovic – del resto non mi interessa. Voglio solo giocare a calcio, senza pensare ad altre cose”. 
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