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    Dibu, sei serio? Cosa è successo con Di Gregorio dopo Aston Villa-Juve

    Emiliano Martinez, il portiere dell’Aston Villa protagonista di una grande parata su Conceicao durante il match di Champions League contro la Juventus lo scorso mercoledì, ha nuovamente suscitato polemiche per il suo comportamento in campo. Il portiere argentino si è reso protagonista di un gesto poco sportivo nei confronti del collega bianconero, Di Gregorio.
    Martinez, infatti, si è avvicinato al collega Di Gregorio e, con una smorfia esagerata di dolore, ha iniziato a prenderlo in giro per l’incidente appena avvenuto. Un atteggiamento che non sorprende, considerando il suo passato, già noto per i festeggiamenti controversi dopo la vittoria della Coppa del Mondo in Qatar nel 2022. Un comportamento che, ancora una volta, dimostra la sua propensione a superare i limiti della sportività.
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    Juve, occhio: Watkins brilla ma l’Aston Villa è in difficoltà

    Una cosa è certa, e l’ulteriore conferma è arrivata ieri nella gara che l’Aston Villa ha pareggiato 2-2 in casa contro il Crystal Palace: in questo momento la squadra di Unai Emery è ben lontana dall’essere quel meccanismo ai limiti della perfezione che fino a metà ottobre veleggiava nelle parti altissime della classifica della Premier, dominando anche in Champions, in cui si era perfino tolta la soddisfazione di collezionare scalpi prestigiosi, come quello del Bayern Monaco. Nell’ultimo mese quella versione sublime dei Villans ha lasciato spazio a una molto meno brillante, improvvisamente vulnerabile, e a tratti sussiegosa nell’atteggiamento, soprattutto in quel recupero palla che poi, a guardar bene, era stato uno dei segreti della straordinaria cavalcata della scorsa stagione.
    Aston Villa: i numeri non mentono
    D’altronde, se è vero che i numeri difficilmente raccontano in maniera esaustiva tutta la verità, è altrettanto vero che non mentono. E quelli che hanno accompagnato i Villans alla sfida col Crystal Palace delineavano già il profilo di una squadra in difficolta: quattro sconfitte consecutive fra Premier, Coppa di Lega e Champions League, con sole 2 reti segnate e addirittura 9 subite. Insomma, il resoconto di una piccola crisi, il primo vero momento di difficoltà da quando due anni fa a Birmingham è sbarcato l’ottimo allenatore basco. Eppure, nella gara con il Palace qualcosa di positivo si è rivisto, quantomeno in fase di costruzione. E forse se sull’1-1 (reti di Sarr dopo 4’ e pareggio del solito Watkins poco dopo la mezz’ora) Tielemans non avesse fallito la grande opportunità dagli undici metri staremmo raccontando di un ritorno alla vittoria dei Villans. E invece, sulla ripartenza successiva al rigore fallito a trovare la rete del nuovo vantaggio è la squadra di Glasner, che grazie alla velocità di Sarr rimette impietosamente in evidenza tutti gli attuali limiti difensivi del Villa: la firma del 2-1 è la prima in Premier del classe 2003 Justin Devenny. Massimo risultato col minimo sforzo per le Eagles, anche se a firmare il pareggio finale è il colpo di testa di Barkley: evitata dunque la quinta sconfitta consecutiva, nonostante un Villa ancora molto lontano della sua versione migliore.
    Aston Villa-Crystal Palace: pagelle e tabellino
    Le pagelle:
    Aston Villa (4-2-3-1): Martinez 6.5; Bogarde 5.5 (1’ st Cash 6), Diego Carlos 5.5, Torres 6, Maatsen 5 (24’ st Digne ng); Barkley 6.5, Tielemans 6.5; Bailey 6 (38’ st Philogene ng), Rogers 6 (37’ st Buendia ng), McGinn 6.5 (24’ st Duran ng); Watkins 7. A disp. Olsen, Broggio, Mings, Nedeljkovic. All. Emery 5.5.
    Crystal Palace (3-4-2-1): Henderson 7; Chalobah 6.5, Lacroix 6, Guehi 6.5; Munoz 6.5, Hughes 6 (46’ st Richards ng), Doucoure 6.5 (18’ st Lerma 6), Mitchell 6.5; Sarr 8 (45’ Clyne ng), Devenny 7 (29’ st Schlupp ng); Mateta 7. A disp. Turner, Matthews, Agbinone, Kporha, Ward. All. Glasner 7.
    Marcatori pt: 4’ Sarr, 36’ Watkins, 46’ Devenny; st 32’ Barkley
    Arbitro: Robinson 6.5
    Note: 42.789 spettatori.
    Ammoniti: Diego Carlos, Maatsen, Chalobah, Buendia, Mitchell.
    Angoli: 10-1 per l’Aston Villa.
    Recupero: pt 5’; st 6’.
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    Gran Galà del Calcio AIC: le shortlist dei potenziali vincitori

    Votano i colleghi
    Dalle shortlist dei premiati uscirà l’undici ideale della Serie A maschile e femminile, ruolo per ruolo, che comporranno un’ipotetica super squadra dell’anno, senza contare la premiazione del Calciatore e della Calciatrice della stagione 2023-24. A completare il quadro, sarà assegnato il riconoscimento per l’Allenatore dell’Anno, l’Arbitro dell’Anno, la Società dell’Anno e il Miglior Giovane di Serie B. «Questo riconoscimento – ha ricordato il Presidente dell’AIC, Umberto Calcagno – ha un valore particolare, perché da sempre lo differenzia il fatto che sono i calciatori e le calciatrici a votare i propri colleghi, compagni e compagne di spogliatoio o avversari e avversarie sul campo. È il calcio che premia il calcio, celebrato in una serata speciale che anche quest’anno metterà in primo piano la parte più bella del nostro mondo». Parola a Demetrio Albertini, Ceo della DA: «Siamo felici di supportare anche quest’anno l’AIC nell’organizzazione di un evento di grande prestigio come il Gran Galà del Calcio. Insieme abbiamo lavorato per creare una vera e propria festa del calcio, capace di rappresentare tutte le anime di questo mondo: calciatori e calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che si riuniscono condividendo la gioia di ricevere un premio così ambito».
    I selezionati
    Ecco le shortlist di questa edizione:
    TOP 11 MASCHILEPORTIERI: Di Gregorio, Maignan, SommerDIFENSORI: Bastoni, Bellanova, Bremer, Buongiorno, Calafiori, Dimarco, Dumfries, Theo Hernandez CENTROCAMPISTI: Barella, Çalhanoglu, Dybala, Koopmeiners, Mkhitaryan, Rabiot ATTACCANTI: Gudmundsson, Lautaro Martínez, Leao, Lookman, Thuram, Zirkzee
    TOP 11 FEMMINILEPORTIERI: Ceasar, Durand, SchroffeneggerDIFENSORI: Boattin, Cascarino, Di Guglielmo, Faerge, Lenzini, Linari, Minami, OlivieroCENTROCAMPISTI: Boquete, Caruso, Catena, Giugliano, Greggi, MagullATTACCANTI: Beccari, Cambiaghi, Cantore, Giacinti, Haavi, Janogy, Viens
    ALLENATORE: Gasperini, Inzaghi, MottaARBITRO: Di Bello, Guida, OrsatoSOCIETÀ: Atalanta, Inter, JuventusGIOVANE DI SERIE B: Busio, F. Esposito, Ghilardi
    Le reti più belle
    Sono ancora aperte le votazioni di “Vota il Gol”, il sondaggio che decreterà il gol più bello della stagione 2023-24, al maschile e al femminile. Il riconoscimento sarà determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere sul sito del Gran Galà del Calcio AIC tra una rosa di 10 reti del campionato maschile e 10 del campionato femminile, tutti selezionati dall’autorevole redazione sportiva della Rivista Undici. Con oltre 20 mila voti complessivi sin qui raccolti, i gol più votati delle due categorie sono quelli di Malinovskyi, Politano e Thuram al maschile; Cantore, Linari e Picchi al femminile. Le votazioni chiuderanno alle 23.59 di domenica 24 novembre. Possibile votare i gol maschili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-maschile-2024. Possibile votare i gol femminili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-femminile-2024. L’hashtag di riferimento di questa edizione sarà #GGDC24. LEGGI TUTTO

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    Pecchia: “Parma, Juve esame giusto. Una cosa sarà decisiva. Man…”

    Pecchia, conferenza Juventus-Parma
    Pecchia ha ricordato i momenti alla Juve: “Dal punto di vista umano ho conosciuto tante persone che mi hanno arricchito”. E sulla squadra: “È l’esame giusto, noi siamo la squadra più giovane della Serie A ma affrontiamo un top club con una rosa altrettanto giovane. Hanno un’idea chiara e vogliono giocare, mi auguro che ci sia una bella prestazione e una bella sfida. Bisognerà gestire le emozioni e indirizzarle sul campo su quello che dobbiamo fare, restando, ancora una volta, fedeli ai nostri principi. Difendendo e giocando per andare a fare gol”.

    Sulla gara tra Inter e Juve: “Mi è piaciuto di più, oltre all’organizzazione, una squadra che ha creduto nel risultato fino alla fine, non ha mollato. C’era un momento che poteva soccombere, ma è rimasta aggrappata al risultato con solidità, ed è venuto fuori il DNA della squadra bianconera”.
    Le condizioni del gruppo e il dubbio Man
    Pecchia ha poi parlato del percorso: “Il nostro percorso è questo, abbastanza chiaro. Mi piacerebbe vedere una certa solidità e un certo equilibrio che abbiamo mostrato nelle ultime partite. Ma anche nella fase di possesso, quando dobbiamo andare ad attaccare, essere sbarazzini, leggeri e con la voglia di attaccare gli spazi, giocare in velocità, per andare a fare gol”. Una sfida sulle fasce: “La partita si gioca qui, loro hanno calciatori di qualità e di velocità. Ma anche noi li abbiamo. Però sappiamo che cosa affrontiamo, chi abbiamo di fronte, che ha una struttura ed è forte in tutti i reparti”.
    Sulle condizioni del gruppo: “Il gruppo nel complesso sta bene ma non tutti sono nella stessa condizione. Qualcuno è in crescita come Charpentier, Almqvist e Cancellieri, altri invece stanno recuperando da infortuni come Benedyczak ed Estevez. Osorio torna in gruppo e possiamo di essere quasi al completo. Man? È una situazione particolare, perché dopo la stagione straordinaria che ha disputato, ha avuto gli Europei, continua a giocare e anche tanto. Il suo inserimento è quello di un calciatore forte e per noi importante, probabilmente anche in questo momento, dal punto di vista atletico, sta vivendo un calo fisiologico”.
    I convocati del Parma
    Questo l’elenco dei convocati di Pecchia:
    Portieri: 1 Chichizola, 40 Corvi, 31 Suzuki.Difensori: 4 Balogh, 26 Coulibaly, 15 Delprato, 46 Leoni, 3 Osorio, 5 Valenti, 14 Valeri.Centrocampisti: 10 Bernabé, 23 Camara, 8 Estévez, 20 Hainaut, 27 Hernani, 16 Keita, 19 Sohm.Attaccanti: 11 Almqvist, 7 Benedyczak, 13 Bonny, 22 Cancellieri, 9 Charpentier, 61 Haj, 98 Man, 28 Mihaila. LEGGI TUTTO

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    Vacca scatenato ma non basta: beffa al 96′, in Youth League primo ko per la Juve

    La partita nel secondo tempo è sostanzialmente in equilibrio, ma gli ospiti trovano il gol del vantaggio ad un quarto d’ora dal termine con il colpo di testa del neo entrato Luers. La reazione juventina è furente, e dopo circa 10′ arriva il pari ancora con Vacca, servito splendidamente da Savio. Ci sarebbe anche l’occasione del vantaggio, con Biliboc che però davanti al portiere spreca tutto. Esattamente all’ultimo secondo di gara, con i bianconeri sbilanciati alla ricerca del gol vittoria, arriva la marcatura dello Stoccarda che vince dunque la partita grazie a Fressle. Juve Primavera trova la prima sconfitta europeo e che resta quindi ferma a 6 punti in Youth League: prossimo appuntamento il 5 novembre in casa del Lille.

    Juve-Stoccarda Youth League, rivivi la diretta testuale

    90′ + 7′ – FINISCE QUI!Lo Stoccarda si impone sulla Juv per 2-3

    90′ + 6′ – GOL DELLO STOCCARDA!All’ultimo secondo gol ospite: Juve sbilanciata alla ricerca della rete, azione ribaltata in pochissimi attimi, Fressle insacca

    90′ + 4′ – Ripani stoppa e calcia al volo, la conclusione termina a lato

    90′ + 1′ – Ammonito Vacca, che trattiene vistosamente l’avversario ed evita la ripartenza dello Stoccarda

    90′ – L’arbitro concede 6′ di recupero

    87′ – CLAMOROSA OCCASIONE JUVE!Palla in profondità, Vacca di prima lancia Biliboc che tutto solo davanti al portiere prova il pallonetto, ma Hellstern dice di no

    85′ – PARI JUVE, ANCORA VACCA!Palla di Scienza a favorire l’inserimento di Scienza, cross basso in mezzo, velo di Lopez e Vacca batte a rete: 2-2!

    81′ – Fressle sostituisce Catovic nello Stoccarda 

    80′ – Ultimi cambi per Magnanelli: Ivan Lopez per Pugno, mentre Scienza prende il posto di Boufandar

    77′ – RISPOSTA JUVE!Guizzo di Biliboc che si libera di Scott e calcia col destro, risponde presente Hellstern che manda in angolo

    74′ – VANTAGGIO STOCCARDA!Calcio di punizione tagliato di Penna, bucano tutti in area e il neo entrato Luers colpisce di testa, con la palla che tocca la parte bassa della traversa ed entra in rete

    71′ – Altro cambio per lo Stoccarda: entra Luers per Bujupi

    67′ – Tempo di sostituzioni: nello Stoccarda esce Tsigkas ed entra Kroll-Thiel. Tre cambi tra i bianconeri: Ripani per Ngana, Biliboc per Finocchiaro e Montero per Gil Puche 

    54′ – ZELEZNY DECISIVO!Azione di Catovic, serve Penna che calcia di sinistro a giro di prima dal limite dell’area: l’estremo difensore bianconero ci mette una pezza deviando in corner

    49′ – CARICA BIANCONERA!Buono spunto di Boufandar, che conclude potentemente col sinistro: la palla però si alza e termina alta, seppur non di molto

    46′ – SI RIPARTE!Inizia il secondo tempo, si riprende dall’1-1 dei primi 45′. Nello Stoccarda primo cambio: entra Janjic per Hajdini

    45′ + 1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO!Squadre sull’1-1 dopo la prima frazione

    45′ – Concesso un minuto di recupero

    44′ – PAREGGIO STOCCARDA!Tedeschi in crescita, e poco prima dell’intervallo trovano l’1-1. Lancio in avanti, Tsigkas riceve palla e riparte dopo un contrasto con Gil, assist per Hajdini, la sua conclusione viene ribattuta, sfera che arriva a Bujupi che non sbaglia davanti a Zelezny

    31′ – CHANCE STOCCARDA!Penna recupera la sfera nella sua metà campo e prova subito la conclusione con Zelezny fuori dai pali: palla che esce non di molto

    19′ – Palla in profondità per Savio, cross all’indietro per Vacca che al limite dell’area calcia di prima ma spara alto

    17′ – Azione personale di Finocchiaro, cross insidioso dalla sinistra ma la retroguardia tedescia spazza prima che arrivi qualche attaccante bianconero sul pallone

    16′ – CHANCE PER IL RADDOPPIO!Ottimo spunto personale di Pugno, che arriva a tu per tu col portiere ma viene murato al momento della conclusione da un difensore dello Stoccarda

    14′ – JUVE IN VANTAGGIO!Vacca riceve palla sulla trequarti, due passetti in avanti e tiro da fuori che è imprendibile per Hellstern: è 1-0

    2′ – OCCASIONE JUVE!Pugno da ottima posizione calcia al volo, ma non trova lo specchio della porta

    1′ – SI PARTE!Comincia la sfida di Youth League tra Juve e Stoccarda LEGGI TUTTO

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    “Conte se parte non lo riprendi. Savona bellissima storia. Il Var? Ha tolto…”

    Da Koopmeiners a Vlahovic: il giudizio sui singoli
    Antonio Conte oggi è un valore aggiunto in Serie A. Thiago Motta lo può diventare? «Si ma con caratteristiche diverse, con un calcio diverso. Thiago Motta ha la sua identità di calcio. Quando entrerà a pieno nel mondo Juve migliorerà in tutto, ne sono sicuro». Da ex difensore guardare i rigori che si fischiano oggi viene un po’ da ridere? «Il Var ti ha tolto la possibilità del contatto fisico: quello naturale, quello che non per forza è un fallo da calcio di rigore. Era difficile per noi, lo è ancora di più per i difensori di oggi». Quello di Conceiçao era simulazione? «Secondo me deve essere molto chiara la simulazione prima di dare un cartellino. Ci deve essere l’idea che io ti prendo in giro. E lì non c’era. C’è la corsa di un ragazzo anche più basso rispetto al difensore che gli mette la mano sulla spalla, perché la mano sul corpo c’è. Si è lasciato andare? Può essere. Ma possiamo giudicare l’intensità da un’immagine? Io dico che non l’ha fatto per ingannare qualcuno». Nico Gonzalez e Koopmeiners sono gli uomini giusti per accendere finalmente Vlahovic? «Koopmeiners per me è un giocatore incredibile capace di vedere il gioco dieci secondi prima rispetto a tutti gli altri… Ha tutto per diventare un grandissimo. Nico invece è un giocatore più istintivo, più da uno contro uno. Ma deve avere pazienza. Non deve pretendere, come spesso fanno i giovani che arrivano alla Juve di strafare. È uno degli errori che ha fatto anche qualcuno che oggi è in rosa. È la Juve che valorizza il tuo talento, non il contrario. La Juventus ti dà possibilità di crescere ma devi farlo prima di tutto capendo dove sei». Si riferisce anche a Vlahovic? «Dusan è un attaccante completo. La Juventus deve avere un attaccante così, come lui, con la sua voglia di Juve. Ma deve entrare e mettersi a completa disposizione nel contenitore Juventus. Vuole dire che è stato un corpo estraneo alla squadra? «Oggi si sente adatto a essere leader di questa squadra, prima no, c’erano altri giocatori che non gli hanno dato la possibilità di emergere. Oggi in una squadra con più giovani può essere il leader, il trascinatore e così viene fuori il suo talento». Le manca la Sampdoria? «Mi manca il mio ruolo da direttore. Ora mi sto concentrato nella preparazione e nel trovare un progetto, un ambiente e delle persone che mi stimano e che condividano con me le mie idee». C’è chi dice che abbia pagato il fatto di essere l’uomo di Andrea Radrizzani… «Normale pensarlo. Normale anche che Matteo Manfredi scelga persone sue, persone che stima. Lo stesso ha fatto prima Andrea Radrizzani. Non dico che Manfredi non avesse stima in me ma lui ha deciso di impostare il club con un’altra struttura». Come giudica il suo lavoro? «Abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissati: raggiungere il primo anno i playoff per poi c’entrare la promozione nel secondo anno di B. Questo era l’obiettivo della società. Io sono soddisfatto di aver portato a casa il risultato nel primo anno da dirigente». LEGGI TUTTO

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    Juve, nuovi servizi per i fan con disabilità: tutte le novità

    La stagione sportiva 2024/2025 è iniziata con alcune novità per la community di tifosi con disabilità. Juventus ha infatti implementato due nuovi servizi, confermando l’impegno del Club nel percorso verso una sempre maggiore inclusività e accessibilità.
    Traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS)
    Dalla prima partita di questa Stagione, il Club ha avviato la traduzione simultanea in LIS di tutte le conferenze stampa pre-gara della prima squadra maschile, degli inni Juventus e dei messaggi di servizio comunicati dallo speaker durante i match casalinghi all’Allianz Stadium (disponibili sui maxischermi dello stadio). La traduzione delle conferenze stampa è disponibile sul sito Juventus.com ed è accessibile agli utenti registrati. L’attivazione di questo servizio è il risultato del dialogo e dell’interazione con la community sorda bianconera.
    Servizio di Audiodescrizione

    La seconda novità di questa stagione partirà in occasione del match di domenica 6 ottobre! Per i fan con disabilità visiva, durante ogni partita casalinga della prima squadra maschile, Juventus fornirà il nuovo servizio di audiodescrizione dedicato. Un commentatore specializzato offrirà una narrazione dettagliata che, unita al suono digitale in alta definizione e all’atmosfera dello stadio, creerà un’esperienza unica e immersiva. Questo servizio è stato valutato e testato con successo in occasione delle ultime due partite di campionato della scorsa stagione, grazie alla collaborazione con una rappresentanza di tifosi non vedenti. Per usufruirne, sarà sufficiente disporre di uno smartphone o di un dispositivo con accesso a internet e connettersi alla piattaforma dedicata tramite il link o il QR code da richiedere al Fan Service Juventus al numero: 0114530486. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Juventus ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Torna la stagione del gol: o almeno questo è l’augurio condiviso in casa Juve. Gli uomini di Thiago Motta scendono in campo al Ferraris per il sesto appuntamento di campionato. Contro il Genoa, i bianconeri sono chiamati a ritrovare punti utili e reti, un bottino che manca già da tre giornate, intervallate solo dal felice debutto in champions e in parte controbilanciato dal rallentamento dell’Inter di Inzaghi – sembra invece avere ritrovato se stesso il Milan di Fonseca – . L’ultima rete in campionato risale al 26 agosto, realizzata da Vlahovic al tempo dei giudizi entusiasti sui giovani lanciati dal tecnico come Mbangula e Savona, anche lui a segno al Bentegodi. Tre giornate dopo, i giudizi vertono in grossa parte sul rendimento del serbo (e sul suo futuro in bianconero). Resta comunque da guardare l’altra metà del bicchiere, con la Juve imbattuta e la porta di Di Gregorio ancora inviolata (a Genova ci sarà Perin). Motta è ora chiamato a ritrovare la vittoria su uno dei campi più difficili della Serie A, che per l’occasione sarà però a porte chiuse. Contro il Genoa hanno rallentato Inter e Roma. Solo il Verona è riuscito a battere al Ferraris la formazione di Gilardino, a sua volta reduce dal ko in trasferta contro il Venezia e quello più traumatico nel derby di Coppa Italia contro la Sampdoria. 
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    Dove vedere Genoa-Juventus: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Motta e Gilardino è in programma sabato 28 settembre alle ore 18  presso il Luigi Ferraris di Genova. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214).
    Segui la diretta di Genoa-Juventus su Tuttosport.com
    Genoa-Juventus: le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Gollini; Vasquez, Bani, De Winter; Martin, Miretti, Badelj, Frendrup, Zanoli; Pinamonti, Vitinha. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Leali, Sommariva, Vogliacco, Marcandalli, Thorsby, Bohinen, Honest, Sabelli, Kassa, Ekhator, Matturro, Ankeye.
    Indisponibili: Ekuban, Malinovskyi, Messias, Norton-Cuffy.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    JUVENTUS (4-3-3): Perin; Rouhi, Bremer, Kalulu, Danilo; Koopmeiners, Fagioli, McKennie; Yildiz, Vlahovic, Gonzalez. Allenatore: Motta.
    A disposizione: Di Gregorio, Pinsoglio, Gatti, Cambiaso, Cabal, Savona, Thuram, Locatelli, Douglas Luiz, Conceicao, Mbangula.
    Indisponibili: Adzic, Milik, Weah.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Colombo (Como). Assistenti: Rossi-Mokhtar. Quarto Ufficiale: Tremolada. Var: Guida. Ass.Var: Di Bello.
    Genoa-Juventus: scopri tutte le quote.
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